Ultimi commenti alle biografie - pagina 3512

Mercoledì 18 marzo 2020 00:00:14 Per: Margaret Mazzantini

Ho visto da qualche giorno il film "Venuto al mondo". Io amo scrivere. Ma quando leggo (vedo) qualcosa di così penetrante, fatico a spiegarlo subito. Trovo che la Sua narrazione sia frutto miracoloso di una capacità fuori misura di leggere l'umano. Sorprendente, oltre ogni aspettativa. Un viaggio al centro dell'uomo. "non ti muovere" è una perla incastonata nel cuore. Ho bisogno di parlarle di una storia molto importante. Di cui assolutamente bisogna scrivere. Spero che riesca davvero a leggere questo mio messaggio e che abbia la pazienza di potermi contattare privatamente per un breve confronto su questo argomento. Le prometto che non Le ruberò tempo inutilmente. La ringrazio fin d'ora per la Sua attenzione. La sento davvero vicina, ho visto delle Sue interviste... Mostra la naturalezza geniale dell'artista. Grazie di cuore per quello che scrive. È una psicoterapeuta della corrente narrativista... Scherzo. Ma quanta terapia si può donare così, di fatto!

Da: Filomena Costanzo

Martedì 17 marzo 2020 23:55:37 Per: Mario Giordano

Buonasera sig. Mario Giordano inizio dicendo che è veramente un grande, è il giornalista e coduttore più bravo e più schietto dei programmi tv di informazioni e attualità, la stimo molto e mi è molto simpatico...
Le Scrivo perché è vero che in Lombardia è partito tutto ed è la Regione più colpita, ma ci farebbe piacere in questa situazione devastante si parlasse anche della Calabria, Regione che purtroppo è stata contagiata (+25 rispetto a ieri in totale 114) da i troppi arrivi "clandestini" del Nord e di queste persone irresponsabili che non hanno avvisato del loro rientro a chi di competenza, ma la cosa peggiore che sono andati in giro tranquillamente come se fossero in vacanza, comunque le chiedevo di parlare anche della Nostra situazione poiché diciamo che non siamo mai stati il Top nella sanità, ma se dovesse arrivare L'EMERGENZA le Nostre strutture purtroppo non riuscirebbero ad affrontarla, anche con tutto l'impegno che i Nostri grandi dottori e gli infermieri mettono nel loro lavoro, ma non siamo proprio pronti...
Inoltre vorrei che lei affrontasse anche un altro argomento, si parla di sostegno alle famiglie per chi lavora, per i commercianti, sospensione dei mutui ed è giusto così necessitano di aiuto, ma chi come me paga l'affitto per la propria abitazione? Nessuno ne parla e nessuno dà aiuto, anche noi non stiamo lavorando.
io sono un ex-percettrice di mobitá dovevamo iniziare dei progetti negli Enti Pubblici m siamo stati bloccati, anche per noi che in Calabria siamo 7000, chiediamo un piccolo aiuto un sostegno a reddito adeguato.
Grazie mille per la disponibilità, sono sicura che lei affronterà queste tematiche.
Buonasera

Da: Rossella

Martedì 17 marzo 2020 23:47:20 Per: Mario Giordano

Carissimo Mario ho sentito il telegiornale di rete delle19. Parlando del corona virus che dicevano che stavano mandando un altro tram perché non bastava quello che hanno. Perché era pieno di gente che qualcuno avevano mascherine ed altri no. Dicono che bisogna stare a casa. Non danno retta.

Da: Barbara Gronchi

Martedì 17 marzo 2020 23:46:44 Per: Mario Giordano

Dottor Giordano, mi risulta che in Italia vi sia la ditta BLS srl di Cormano Milano, che da 50 anni produce disposizione di protezione individuale, quelle attualmente utili.
Prego di considerare il messaggio.
Grazie Patrizia Bianchi

Da: Patrizia

Martedì 17 marzo 2020 23:41:09 Per: Mario Giordano

Buonasera Mario, vorrei porLe una domanda. Come mai uno studente in medicina al 4^ o al 5^ anno può già lavorare in corsia aiutando i medici ormai al limite, e invece uno studente in infermieristica ma che non studia in Lombardia ed è prossimo alla laurea e a cui manca solo la tesi finale, non può farlo? Non è uguale allo studente in medicina? Non mancano infermieri nelle strutture? Mi piacerebbe avere una risposta. Grazie e buon lavoro.

Da: Corrado

Martedì 17 marzo 2020 23:38:42 Per: Luca Zaia

Egregio Presidente ZAIA, sono una cassiera di Mestre che lavora all'interno di un Centro Commerciale dove si trova l'IPER a cui io presto servizio. Da ciò che riscontro quotidianamente, i nostri comportamenti, che dovrebbero modificarsi dato il drammatico momento che stiamo vivendo, non sono stati modificati così radicalmente come da lei richiesto. La mattina (come anche ieri, l'altro ieri, ecc.), trascorre tra Via Ca'Rossa e Viale Garibaldi pressoché come giornata "normale": auto, e non poche, persone in bicicletta sopratutto anziani e giovani. Io risiedo in quella zona e devo recarmi al lavoro in bicicletta (mi hanno sospeso due linee bus, ahimè). All'interno dell'Iper, per fare la spesa, ci si reca in 2/3/4 per famiglia e se tu lo fai presente o ti guardano stupiti, o si offendono o ti sbeffeggiano negando l'evidenza. Non c'è Rispetto Presidente, per i malati per i deceduti, per quelli che lavorano e per quelli che lavorano come me in un Centro Commerciale con mezzi di protezione scomodi (ma utili) a cui noi non siamo state/iaddestrati. Le "umane genti" Signor Presidente, la ascoltano poco; perché in questa società democratica non si è più abituati alla regola del rispetto, tutto è virtuale, tranne il Covid19. Il senso civico è morale non è più di nostra conoscenza. L'uno non guarda l'altro; l'uno soffre e guarda quando il tubo per respirare scende nel suo apparato respiratorio o a quello di un suo famigliare. Con tutto il rispetto per il suo ruolo e per il suo lavoro, Egregio Presidente la ringrazio e le porgo Distinti Saluti. Padoan Cinzia.

Da: Cinzia

Martedì 17 marzo 2020 23:27:18 Per: Mario Giordano

Buonasera, Mario sto seguendo la puntata volevo ricordare anche che dietro a medici infermieri, ci siamo anche noi addetti alle pulizie che non ci stiamo fermando nonostante tutto siamo a rischio continuo e mi creda nessuno di noi su tira indietro, sanifichiamo costantemente avendo cura che nulla scappi, io per esempio lavoro presso un'azienda metalmeccanica, dove ovviamente si vive un'aria di tensione soprattutto fra gli operai perché praticamente gli uffici sono completamente vuoto, ma loro e noi andiamo avanti nonostante la situazione sia pericoloso, ora mi domando perché, non hanno fatto anche se drastica anche la chiusura di queste aziende? noi sanifichiamo questi ambienti 2volte al giorno.. ma a questo punto credo che non sia più sufficiente.. perché metterci in queste condizioni, ?

Da: Simona Rizzi

Martedì 17 marzo 2020 23:26:08 Per: Milena Gabanelli

Cara Milena,
Grazie da una di quei medici, che in silenzio, domattina, rialzeranno la saracinesca del proprio reparto in ospedale. Come ben ha detto non c'e' spazio, ne' tempo, per troppe parole
Grazie per il suo supporto e per dare istanze a tutte le persone che in silenzio lottano quotidianamente contro un virus insidioso
Cordialmente
Ombretta S.

Da: Ombretta

Martedì 17 marzo 2020 23:24:54 Per: Mario Giordano

Chiedete la tutela per i lavoratori delle grandi fabbriche del nord. Veneto... Siamo in troppi e non dico altro per paura. Un intero paese è nessuno parla che anche se fanno andare a lavorare la metà siamo comunque troppi... Abbiamo paura. Io ho la febbre già da tre giorni ma il resto? Spero nel vostro silenzio... Sul mio nome.

Da: Alba D'Alpaos

Martedì 17 marzo 2020 23:24:34 Per: Mario Giordano

In questi giorni in cui si parla solo di una cosa ho letto tanto ed ho ascoltato tanto …
I miei pensieri sono sempre gli stessi da tanto tempo, ma oggi sono ancora più forti ed inquieti, quasi un grido di aiuto !
Non solo da oggi, vedo sconcertato l’approssimazione, l’impreparazione, l’improvvisazione di chi ci governa e non parlo di colori politici e di bandiere ma di una situazione generale.
Sono molto preoccupato per il nostro futuro ma non per la questione medica per la questione economica ; da tempo, tanto tempo ormai, non riusciamo ad avere una guida forte politico-economica per realizzare le grandi riforme che possano mettere in marcia una crescita costante per tutta la nostra rete infinita di PMI che è, non scordiamolo mai, la linfa vitale del sistema economico italiano.

Quando cominciai la mia professione come giovane avvocato tributarista mi ricordo che già nel 1987 l’OCSE diceva all’Italia che la nostra pressione fiscale era troppo alta, che avevamo il record mondiale di numero di leggi e leggine e che la nostra burocrazia era una giungla !
E’ passato tanto tempo dal 1987 ma le cose non sono migliorate anzi direi forse peggiorate.
Ho lavorato per tanti anni all’estero e con grande orgoglio sono stato al fianco di tante PMI Italiane che con una grandissima professionalità e preparazione sono riuscite e riescono a penetrare in tutti i mercati del mondo ; ci viene riconosciuta dovunque la nostra grande qualità imprenditoriale - industriale di altissimo livello tecnologico. Viaggiando, vivendo e lavorando per più di 20 anni in vari paesi del mondo ho appreso anche come funzionano i vari apparati statali stranieri e come è strutturata la burocrazia a tutti i livelli ; dalla Spagna agli USA al Cile passando per il Regno Unito un'unica voce e musica: burocrazia semplice, tasse eque, incentivi ed aiuti alle imprese sia sul mercato nazionale che internazionale, il vero fisco amico, la possibilità di interloquire con qualsiasi apparato e livello dello Stato, normative chiare e immediata elasticità a modificare indirizzi e norme a secondo delle nuove situazioni che si presentano nel mercato.
Tante volte ho avuto la sensazione che parlando con qualche funzionario lui si proponesse a me come un rappresentante di una impresa ma in questo caso l’impresa era ed è la sua Nazione.

Mi ricordo tanti anni fa a Madrid l’ex presidente della Confindustria Spagnola disse: “ sapete qual è il mio sogno ? avere questa organizzazione (Confindustria Spagnola) e il sistema legale-fiscale spagnolo ma avere come soci della nostra associazione le imprese italiane ! “
In Italia non riusciamo ad andare avanti sulle riforme e sulla grande rivoluzione dell’apparato amministrativo: dobbiamo creare le condizioni per essere centrali e punto di riferimento anche nelle operazioni economiche internazionali così come fanno le altre nazioni. Le imprese cercano condizioni ottimali dove poter investire e produrre: incentivi che si possono dare per fatto di assumere personale locale, per fatto che si porta nuova tecnologia e Know How sul territorio, per fatto che le vendite poi fatte sul mercato internazionale possono essere tassate in modo diverso e quindi con delle aliquote più basse rispetto all’aliquota ordinaria, per fatto che mi sia concesso di operare anche come un holding di partecipazione a tutte le proprie succursali nel mondo e quindi anche qui con trattamento differente rispetto alla normale tassazione dei dividendi ricevuti da succursali straniere etc etc (qui l’elenco delle possibili azioni di riforma sono veramente infinite ! ) Ancora: le infrastrutture ed i collegamenti sono fondamentali per la crescita economica ed imprenditoriale di una area geografica. Dal primo gennaio 2018 c’è una legge in vigore in Italia che riguarda la Zona speciale Economica che riguarda tutti i porti del sud d’Italia scritta e realizzata sui modelli delle zone franche di Barcellona, Rotterdam, Suez etc etc. ma nessuno quasi lo sa e la cosa più grave che nessuno fa niente per portare avanti questi progetti ! Un legge fatta e scritta benissimo che però nella realtà non trova applicazione per l’incompetenza e il disinteresse delle parti in gioco (lascio immaginare l’indotto che si potrebbe creare facendo funzionare a regime una simile iniziativa)
Quindi o non riformiamo nulla o se lo facciamo poi non applichiamo ! !
E il Turismo ? (questo è un capitolo a parte)
Potrei fare tanti esempi come questi per dimostrare la NON volontà di portare avanti i grandi cambiamenti strutturali di cui ha bisogno la nostra nazione ! La NON volontà è sintomo di ignoranza (nel significato prettamente latino della parola cioè di colui che non sa) e quindi di paura di affrontare il cambiamento.

E’ anche di fondamentale importanza cercare di trattenere nel nostro territorio le imprese italiane e di non farle scappare all’estero e questo lo si fa esattamente come appena ho precisato sopra.
Un esempio per tutti: ricordo il caso FCA che ha traferito la sede da Torino a Londra ed Amsterdam. Quando finalmente la FCA FIAT è diventata una impresa privata (io ritengo che per 60 anni siamo stai noi i finanziatori della FIAT), grazie a Marchionne, ha cominciato a studiare ed a verificare dove poteva avere più vantaggi legali-fiscali-economici rispetto all’Italia ; fatto il cambio ed il trasferimento della sede, immediatamente tutti in Italia contro Marchionne che era diventato un traditore delle patria etc etc !!! Uno Stato illuminato avrebbe semplicemente cercato di capire perché l’impresa stava trasferendo la sua sede all’ estero e poi semplicemente cercare di ricreare in Italia quelle stesse condizioni (o migliori) economiche-giuridiche che la FIAT FCA aveva trovato all’estero.
In tutti questi anni mi sono convinto che se realmente abbassiamo le tasse si risolverebbe anche in gran parte il problema del nero ; con aliquote più basse tutti pagano e lo Stato incassa di più !

Io sono di una generazione che ha studiato e che è stato educato, prima in famiglia e poi nella professione (ho avuto come mio maestro un grande Professore che ultimamente purtroppo ci ha lasciati), a pensare ed a ponderare bene (ma molto bene ! ) prima di aprire la bocca per esprimere idee, concetti e proposte; in altre parole questo voleva e vuole dire studiare, studiare e studiare !
Un medico, un ingegnere, un architetto, un avvocato… nella loro professione hanno studiato e chi si rivolge a loro pretende una preparazione all’altezza del compito che svolgono! Per non parlare poi dell’imprenditore.. ! La vita di tutti questi soggetti è lo studio e la ricerca costante, la crescita professionale, la preparazione per essere sempre all’ altezza della propria funzione; … nulla si improvvisa perché il “cliente” chiede solo questo: professionalità, esperienza, cultura e preparazione.
Noi cittadini oggi siamo i “clienti” del Parlamento e delle Istituzioni dove chiediamo esattamente le stesse cose: professionalità, esperienza, cultura e preparazione; chi governa e chi ci rappresenta oggi ha questi stessi obblighi (anzi forse ancora più forti e profondi) professionali e morali nei nostri confronti che siamo i cittadini “clienti”.
Ricordo che è il cliente che paga per la prestazione del professionista o per l’acquisto di un bene all’imprenditore; e quindi se siamo anche noi “clienti” cittadini che paghiamo lo Stato (perché noi paghiamo lo Stato) abbiamo tutto diritto sacrosanto di pretendere e di chiedere !
I ministri devono essere compatibili con il loro ruolo ;
Il ministro della sanità deve essere un medico che ha vissuto negli ospedali e conosce sulla propria pelle le difficoltà reali della vita in un ospedale.
Il ministro degli esteri deve essere un professionista che ha viaggiato che conosce il mondo che conosce i reali problemi degli italiani all’estero ma soprattutto che conosca perfettamente le dinamiche internazionali delle nostre imprese nei mercati internazionali e che ha tessuto già per suo conto rapporti diplomatici internazionali.
Il ministro della giustizia deve essere un grande giurista.
Il ministro dell’economia deve essere un tecnico economista preparato a livello mondiale profondo conoscitore del nostro territorio economico delle PMI
Il ministro delle infrastrutture deve essere un ingegnere.
Il ministro della difesa un militare di alto rango che ha partecipato a missioni militari internazionali
Il ministro dell’interno un tecnico operativo che proviene dalla struttura della pubblica sicurezza
Etc etc
Il Presidente del Governo a sua volta deve essere una persona di altissimo livello nazionale ed internazionale, che si sappia circondare di tecnici altamente preparati, capace di condurre la rivoluzione del cambiamento quasi super partes riuscendo ad aggregare tutte le parti sociali nazionali!
Chiunque si presenti al parlamento e vuole essere eletto deve essere una persona che può apportare tecnicamente un plus al funzionamento ed al miglioramento dello Stato e della cosa pubblica e non aspettare che lo Stato dia qualcosa a lui … Kennedy docet !

A volte penso se io in prima persona mi trovassi nella situazione di avere qualche incarico istituzionale di questo tipo, ma per la mia cultura e preparazione mi assalgono dei profondi dubbi di poter essere all’altezza di questo compito e per mia onestà intellettuale arrivo alla conclusione che forse potrei essere utile (vista la mia preparazione internazionale e di vita professionale passata all’estero) solo come mero consulente del Ministero degli esteri per il commercio Internazionale… e lì mi fermo…non vado oltre…non riesco ad andare oltre perché penso che forse solo in quel contesto nel mio piccolo potrei essere veramente utile allla crescita della nostra nazione ! (e poi penso che mentre io studiavo e lavoravo e mi preparavo alla mia vita professionale altri facevano i quiz in TV o il grande fratello ed oggi ci governano o ci hanno governato ! o ad un ministro dell’Istruzione senza laurea e forse senza nemmeno il diploma.. sigh ! )

Noi cittadini “clienti” oggi come non mai abbiamo bisogno di una nuova classe politica preparata e seria che con grande coraggio sappia prendere decisioni importanti di grande cambiamento con delle riforme rivoluzionarie … io le chiamo rivoluzionarie ma negli altri paesi sono la normalità! !
Insomma oggi dobbiamo pretendere la professione, la preparazione la cultura l’esperienza di chi ci rappresenta nello stesso modo in cui viene richiesta a me come avvocato, ai miei colleghi ed a tutti gli altri professionisti ed imprenditori.
Dobbiamo farlo velocemente perché se non lo facciamo temo che con le sfide importanti e serie che ci aspettano in questo prossimo futuro non ne usciremo bene !
Abbiamo bisogno di statisti, di persone serie profondamente inserite nel nostro tessuto economico-sociale!
Ripeto non è una questione di colore politico… sulle idee si discute si propone e a volte si trova l’accordo …quello che chiedo è qualcosa di più profondo ed essenziale: è che tutti i rappresentanti delle varie bandiere politiche siano delle persone così come ho cercato di descriverle.
Intorno a me a noi cittadini “clienti” c’è questo sentimento e questa grande voglia di modificare la rotta !
Le forze sane del nostro paese (e sono la maggioranza) quelle private formate da imprenditori, professionisti e lavoratori si devono unire per trovare velocemente questa soluzione: azzerare tutto e ricominciare da capo, ripeto ognuno con le proprie bandiere e convinzioni politiche ma tutto nuovo !

Massimiliano Sammarco
Un cittadino “cliente”

Avv. Massimiliano Sammarco

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00187 Roma
Tel. 0698968105
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Pec:massimilianosammarco@ordineavvocatiroma. org
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Da: Massimiliano Sammarco