3783: il sonno della logica crea mostri

Messaggio per Corrado Formigli

Venerdì 29 ottobre 2021 11:33:55
Sono un epidemiologo clinico (ho lavorato a Milano al Sacco per molti anni con l'amico Massimo Galli) con cinque anni di esperienza come funzionario direttivo all'OMS di Ginevra. Recentemente ho scritto anche due brevi saggi su Micromega sull'argomento pandemie (su mM on line il 4 VI e sull'ultimo numero cartaceo di mM di settembre). Mi chiedo come una persona di cultura come Carlo Freccero possa cadere nella trappola di pensare che l'epidemiologia e la statistica siano argomenti da dilettanti allo sbaraglio. E' ovvio infatti che non possiamo paragonare dati che non siano omogenei (pere e mele) e quindi delle due l'una: o confrontiamo, CETERIS PARIBUS, tutti i morti per covid con tutti i morti per influenza, oppure confrontiamo i morti altrimenti in apparente buona salute sia con covid che con 'influenza. A quel punto vedremo che quelli morti "SOLO" per influenza si ridurranno quasi a zero e dunque il rapporto fra la mortalità degli uni e degli altri resterà invariato (moltissimi di più quelli per COVID). Oltretutto, i morti per covid dell'anno scorso sono anche sottostimati perché molti sono deceduti a domicilio per mancanza di presa in carico territoriale tempestiva (Grazie ai tagli e alle privatizzazioni formigoniane che hanno quelli sì inciso sulle differenze di mortalità fra Italia e Germania, per esempio). E' evidente, per semplificare ulteriormente, che se si verifica anno su anno (ad es. 2020/2019) un aumento della mortalità complessiva, prescindendo da tutte le variabili, vuol dire che c'è un fattore che (direttamente o indirettamente) ha prodotto, mettiamo il 15% di mortalità in più. Ai più perspicaci indovinare qual'è questo fattore...
Da: Paolo Crocchiolo

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