Avete stancato

Messaggio per Massimo Gramellini

Giovedì 11 novembre 2021 13:57:06
Qui, sotto, la spiegazione dei morti a bg e non solo.. inoltre i camion dell. esercito vennero richiesti dal sindaco G. Gori per:

Coronavirus, a Chi l'ha Visto la lettera del sindaco di Bergamo ai parenti delle vittime: «I mezzi dell'esercito per farvi risparmiare»
Coronavirus, a Chi l'ha Visto la lettera del sindaco di Bergamo ai parenti delle vittime:

«I mezzi dell'esercito per farvi risparmiare»
di Silvia Natella

Mercoledì 6 Maggio 2020 Ultimo aggiornamento 00: 00

Le immagini dei mezzi dell'esercito che portano lontano da Bergamo le bare delle vittime da coronavirus resteranno nella memoria di tutti. Chi l'ha Visto? mostra la lettera che il sindaco della città, Giorgio Gori, ha fatto recapitare ai parenti dei pazienti Covid. Una missiva che, secondo le testimonianze dei diretti interessati, è arrivata troppo tardi. Ai microfoni della trasmissione di Rai tre, i familiari raccontano di non aver avuto notizie dei propri cari per giorni e di aver scoperto da soli che li avevano portati nei forni crematori di altre città.
Reuters
MON APR 6, 2020 / 4: 46 AM EDT

(Reuters) - "Vuol sapere perché sono morte tutte queste persone nella Bergamasca? L'unico motivo è la carenza di assistenza primaria, la gente è morta perché i medici non sono andati a visitare i pazienti per settimane. Punto".

Riccardo Munda, 38 anni, è medico di base a Selvino, in Val Seriana, e dal 13 marzo sostituisce anche un collega che prima si è ammalato e poi è andato in pensione, a Nembro.

Precisa che non intende affatto gettare la croce addosso ai colleghi, anche perché dopo che centinaia di medici di famiglia si sono ammalati e decine morti, è stata la stessa Regione Lombardia ad aver dato disposizione che, in assenza di mascherine disponibili, non uscissero per le visite domiciliari.

Ma la sua testimonianza offre un punto di vista che fa apparire l'enfasi sulla rincorsa ai posti di terapia intensiva quasi un'illusione ottica.

"Tutta questa corsa a costruire ospedali da campo, a realizzare sempre nuovi posti di terapia intensiva - precisa il dottor Munda - La gente semplicemente non deve arrivare al punto di aver bisogno di terapia intensiva, va visitata e seguita tempestivamente dai medici di assistenza primaria. Sono queste le strutture sul territorio che vanno rafforzate. Con misure di protezione adeguate per questi sanitari, per metterli in condizione di fare il loro lavoro".

Visitare, visitare, visitare

Nelle prime tre settimane di marzo, continua il medico, "molti pazienti sono stati lasciati al loro destino. Lasciati a casa con una terapia impostata".

"Ma se questa terapia non viene verificata da un medico che va a visitare, che la modifica se è il caso o programma una terapia di supporto... Se tutto questo non avviene, i pazienti muoiono"

"Sa invece quanti morti di polmonite ho avuto fra tutti i miei mutuati di Selvino dall'inizio di questa epidemia? Zero. Neanche uno, e ho 700 assistiti in un paese di meno di 3. 000 anime investito da questa infezione".

"E sa perché? Non perché sono più bravo, io sono solo un medico di paese - sottolinea - Semplicemente perché sono andato a visitarli. Esco a visitare tutti i giorni. Inizio la terapia ai primi sintomi, la modifico se serve, li seguo giorno dopo giorno. Tutto qua".

Voi continuate a scrivere str***ate senza essere a conoscenza dei fatti. oggi, a bg, mancano 85 medici di base... mi contatti che le faccio raccontare dal dott. r. munda cosa è successo, affinché, una volta per tutti la smettiate.
Da: Gianluigi Manenti Bergamo

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