Brevi riflessioni sul mondo che vorrei

Messaggio per Piergiorgio Odifreddi

Giovedì 10 marzo 2022 00:08:14
Quel che ho capito del mondo (leggendo Piergiorgio Odifreddi e Telmo Pievani).
Una semplice applicazione della logica ad una banale riflessione su chi siamo, chi è Dio ed altri quesiti sul mondo.

Chi è Dio?
Risposta del catechismo: Dio è l’essere perfettissimo che ha creato il mondo ecc…
Risposta logica: qualcuno l’ha scritto: “Io sono colui che sono”, cioè puro essere. E’ evidente che il concetto risponde ad un nostro bisogno di spiegazione delle cose. Le cose stanno così perché stanno così. Non esiste nessun essere separato dal mondo che ci permetta di spiegarlo.

Ma che tipo di essere è Dio?
Anche questo qualcuno l’ha scritto: “In principio era il verbo, e il verbo era presso Dio, e il verbo era Dio”. Ma tutti sanno (dopo aver letto Odifreddi) che la parola “verbo” è una cattiva traduzione di “logos”, che sta per “parola, discorso, ragionamento”. Si potrebbe quindi dire che Dio è pura ragione. Come pensava Einstein, è la razionalità del mondo. Quindi perché chiamarlo Dio, chiamiamolo Ragione o Intelletto. Questo è sempre esistito.
Ovviamente questa storia della razionalità del mondo è una pura interpretazione. Il mondo è com’è, né razionale né irrazionale. Siamo noi che abbiamo bisogno di pensarlo razionale perché è con la ragione (che ci ha permesso di sviluppare il sapere scientifico) che abbiamo capito le cose.

Ma perché le cose stanno così?
Perché le cose stanno, appunto, così.

Ma come abbiamo fatto noi uomini a capirlo?
Usando la ragione.

Quindi Dio non è l’essere perfettissimo misericordioso che ha creato il modo?
Tutti sanno ormai che l’universo si è fatto da sé (fluttuazioni quantistiche del vuoto, campi inflazionari ed altre amenità della fisica teorica), perché le cose, come hanno capito i fisici, stanno così. Quindi non esiste l’essere onnipotente che crea qualcosa, né tanto meno qualcosa che si interessa del mondo.

E chi era Gesù Cristo?
Uno dei tanti (uomini) che hanno capito come stavano le cose, cioè che l’uomo non usa la propria ragione e non riesce a vivere decentemente ed in pace (ma gli uomini si uccido l’un l’altro e fanno altre amenità). D’altro canto, che fosse un uomo c’è scritto anche noi sacri testi (il”figlio dell’uomo”). Ad esempio un’altro che ha capito l’insensatezza dell’agire irrazionale dell’uomo è Tolstoj.

Che cos’è l’uomo?
Come ci ha insegnato Darwin (e ripete spesso Telmo Pievani), è un animale, ma non come tutti gli altri, perché dotato di ragione, ed ha sviluppato un sapere scientifico razionale che ci ha permesso di capire il mondo. Nessun altro animale sulla terra è stato in grado di fare questo.

Esiste una vita dopo la morte?
Ma che domande fai? Si è mai visto un animale risorgere?

Esiste l’immortalità?
Per il momento no, ma ho letto da qualche parte che Elon Musck (o un altro di quei magnati della tecnologia) conta di raggiungerla entro non molti anni (ovviamente applicando la scienza). Purtroppo, sarà una conquista riservata a pochi ricchi.

Che cos’è l’anima?
Non bisogna essere dei neuroscienziati per capire che l’esperienza interiore (quello che può essere chiamato “anima”) è un prodotto dell’attività del cervello, quindi elettrochimica del cervello quindi, in ultima analisi, fisica quantistica (cioè quello da cui tutto ha avuto inizio). Questo lo si può affermare anche senza essere dei riduzionisti per forza. Tutto è fisica quantistica, ed anche i chimici sanno bene che la fisica quantistica è alla base della loro disciplina.

Perché siamo qui, su questa roccia chiamata terra ai confini della galassia “Via Lattea”?.
Perché è andata così che qui sulla terra è nata la vita, come prodotto spontaneo della materia inorganica, e si è andata trasformando ed evolvendo come ci ha spiegato Darwin. E’ facile capire che ciò difficilmente sarà successo solo sulla terra: da qualche altra parte, nell’universo, c’è vita, anche se, molto probabilmente, difficilmente sarà vita intelligente (troppe sono le contingenze casuali che hanno portato all’evoluzione del cervello umano (come spiega bene Telmo Pievani).

Non mi vengono in mente altre domande sui perché fondamentali della vita, dell’universo e dell’uomo. Mi sembra chiaro che, con la scienza, abbiamo capito tutto.

Che cosa dobbiamo fare, ora che sappiamo come stanno le cose?
Non essere così deficienti da farci la guerra, sfruttarci o cercare di fregarci a vicenda, o distruggere l’ambiente con le nostre mani.
Non è difficile capire che vivere in pace e prosperità per tutti è possibile, basta volerlo e ci sono i mezzi per farlo. Viva la scienza!

Alberto Crespi
Da: Alberto Crespi

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