Messaggi e commenti per Alberto Angela - pagina 71
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Frasi di Alberto Angela
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Biografieonline non ha contatti diretti con Alberto Angela. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Alberto Angela.
Mercoledì 3 aprile 2019 12:14:24
Sabato 30 marzo 2019 15:50:45
Egregio Dr. Alberto Angela,
un mese fa ho spedito a nome di Piero e A. Angela, nella sede RAI di viale Mazzini, il mio ultimo libro sull'agopuntura. Questo libro era accompagnato dalla fotocopia di una lettera di suo padre che trent'anni fa mi aveva scritto in risposta al mio primo libro sullo stesso argomento. Vorrei sapere se il libro vi è stato recapitato e se, fra i vostri numerosi impegni, avete avuto modo di sfogliarlo.
Ringraziando per l'attenzione, porgo distinti saluti, Stecco Luigi
Giovedì 28 marzo 2019 16:15:58
Gentilissimo Signor Alberto, Lei divulga in modo persuasivo ed efficace la ricchezza culturale del nostro Paese e non solo. Non potremo mai ringraziarLa abbastanza.
Ricchezza culturale, patrimonio culturale; se è vero che la Cultura è Vita allora «quelle vecchie pietre» sono vive. A rigor di logica dovrebbero esser state tali in un passato vicino alla loro realizzazione, esserlo tutt'ora e continuare ad esserlo in futuro. Secondo il mio parere, per Lei le cose stanno così. Lei trasmette questa idea meravigliosa proprio perché costituita da meraviglie, ossia da «significativa bellezza oggettiva» direttamente visibile o da leggere attraverso codici estetici ed interpretativi specifici.
L'oggettività delle cose è molto importante. Serve per essere d'accordo su alcune verità inconfutabili, universali e non condizionabili da piccole approssimazioni. Mi pare che fino al 1750 la popolazione sulla terra non superasse il miliardo di individui. Oggi siamo quasi in otto miliardi. Se ne deduce che in 270 anni abbiamo procreato, moltiplicandoci, molto di più che nei trecentomila anni precedenti. Ho sbagliato di qualcosa? Il concetto non cambia. A questo punto si potrebbe dire che la vita era migliore un tempo, più sana, considerando la durata della vita media odierna? A me è capitato di litigare spesso per queste cose. E' chiaro a tutti che si vive infinitamente meglio oggi, ma ciò non significa che non vi siano problemi, anche gravi od irrisolvibili.
Nietzsche sosteneva che l'arte era una trasfigurazione della realtà. Tanto tempo è passato da quella fine secolo: oggi l'arte è la realtà. Quel secolo, l'Ottocento, permeato dalla visione positivista e dal pensiero romantico, aperto all'introspezione, tempo di nuova vita psichica, non avrebbe potuto immaginare quello che di lì a poco sarebbe successo. Due guerre mondiali catastrofiche per centinaia di milioni di persone ed un Novecento flagellato da una miriade di piccole e grandi guerre civili, piccoli e grandi genocidi giunti ai giorni nostri senza soluzione di continuità. Né l'arte del diciannovesimo secolo né quella del ventesimo hanno potuto partorire verità capaci di fermare il male. La rappresentazione dell'irrappresentabile, lo svelamento dell'ineffabile non sono stati sufficienti ed ancora non lo sono.
Lei sa bene, Signor Alberto, che la Cultura ha fallito. Quando parla della Bellezza dovrebbe dire: "…e, proprio qui, sotto i nostri piedi, giace qualcosa che ci fa chiedere a gran voce come può avere fallito la cultura con questa Bellezza?".
Forse, a certe forme di Bellezza, si accompagnano profondi simbolismi di arcane e spaventose forze, dimostratesi incapaci, lungo l'arco della Storia, di fermare il Sangue e la Violenza ed anzi capaci di nutrirsene. Si veda l'architettura dei templi sacri.
Insomma: indaghiamo meglio i nessi tra Bellezza e Violenza, Arte e Potere. Lei può.
Cordialissimi saluti.
Martedì 26 marzo 2019 00:29:44
Gentile dott. Alberto Angela, ieri la giornata del FAI mi ha casualmente condotto a visitare un luogo tanto magnifico quanto sconosciuto, che vorrei segnalarle:la cripta dell'ex monastero di S. Silvestro in Iscleto, nel Comune di Fermignano, vicino ad Urbino. in mezzo ad un campo, di proprietà privata, in un luogo abbandonato e ricoperta piuttosto malamente da un tetto, questa cripta è ciò che rimane di un antico monastero femminile. Pare risalga al 1000, come il Monastero vicino di San Vincenzo al Furlo, ma poche, troppo poche sono le notizie e, mi pare, la conoscenza di questa che credo una "meraviglia" italiana. La particolarità di questa cripta sta sia nella forma delle volte, sia nel fatto che è stata costruita con mattoni ritagliati nella pietra; il suo insieme lascia sconvolti, meravigliati, avvolti nel mistero, e ci si domanda come tanta bellezza possa resistere, abbandonata e ignorata in mezzo ad un campo. La prego, venga a visitarla, perchè è ingiusto che così tanta bellezza venga lasciata nell'incuria e nel degrado. La ringrazio. Bernardetta Manna
Sabato 23 marzo 2019 13:17:13
Caro Angela,
La ringrazio per i suoi programmi televisivi che per contenuto e modo di esprimerli contribuiscono a "riscattare" in parte la RAI per certe sciocche trasmissioni, imperniate su chiacchere inutili e luoghi comuni.
Il suo ultimo programma Rai MERAVIGLIE - LA PENISOLA DEI TESORI, meritorio e molto interessante, mi procura, oltre che un immenso piacere, anche un grande dolore pensando alla sporcizia che vedo giornalmente lungo le nostre strade, principalmente al Sud (faccio un esempio: la Via Domizia!) ma ora anche al Nord. Le strade sono, per tutti, Italiani e stranieri, il "veicolo" per il godimento delle Bellezze Italiane. Aggiungo che spesso anche molte bellezze naturali, come parchi montani marini e lacustri, riviere marine, torrenti ed argini di fiumi, sono sconciate da ogni genere di rifiuti.
Vorrei ora rivolgerle, modestamente, una preghiera. Perché non fare qualcosa per invitare gli abitanti dei nostri bellissimi borghi, i pedoni, gli automobilisti, i ciclisti, i turisti e i vacanzieri in genere a non sporcare monumenti, strade e ambiente? Mi rivolgo a Lei perché, con la sua cultura e popolarità, potrebbe essere il promotore e il trascinatore di qualche azione meritoria tramite la RAI (spot? Brevi trasmissioni in prima serata? o altro). Le chiedo troppo? Perché non proviamo?
La prego di scusarmi se invierö questa mia a lei diretta anche, per conoscenza, a diversi Enti che, forse, potrebbero fare qualcosa e aiutarla in qualche azione che vorrà, spero, intraprendere.
La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.
Giovedì 21 marzo 2019 10:52:10
Buonasera, dott. Angela, mi chiamo Pina Visciano, sociologa e giornalista, ma con un grande amore per il mondo e le sue meraviglie, in particolare per la mia Napoli, di cui è cittadino onorario. Ho apprezzato i recenti servizi per la mia città e le ricchezze della Campania, e sono sicura che, oltre all'interesse televisivo, ne coltiva uno personale. Mi piacerebbe invitarla ad ammirare una collezione privata di oltre 10000 pezzi rari che riguardano la città, non conosciuta dal pubblico ma di gran valore, oltre che economico, culturale, storico ed antropologico. Ho lasciato la mail per contatto. Grazie e ancora complimenti. Pina
Giovedì 21 marzo 2019 10:18:45
Gentilissimo,
vorrei inoltrare un feedback a Lei ed alla redazione del bellissimo programma "Meraviglie". Sono una donna sarda, e ho apprezzato molto i servizi circa le nostre bellezze "preistoriche". Mi piacerebbe però che non si alimentasse lo stereotipo di terra sarda come selvaggia ed arretrata, e si parlasse anche delle nostre bellezze più moderne (monumenti, palazzi di valore e loro interni, teatri, duomo, basiliche, bastioni ecc). inoltre non ho gradito che venisse intervistata una persona "sarda di adozione", mentre in tutti gli altri percorsi sono state intervistate persone nate e cresciute nel luogo. Vi sono numerosi archeologi, artisti, sportivi, informatici, geologi, scrittori, docenti universitari, astronomi ed informatici di fama internazionale che avrebbero potuto meglio rappresentarci. La persona inoltre (Dori Ghezzi) parla di arretratezza culturale (mancanza di corrente nel terreno di campagna nel quale decise di abitare) quando ovviamente nei centri abitati la corrente era presente già da tempo. insomma, forse si potrebbe migliorare qualche aspetto inerente l'informazione ed i messaggi che arrivano a chi non è del luogo. Grazie in ogni caso per i bellissimi documentari, il programma resta tra i miei preferiti. Cordiali Saluti
Lidia Pisano
Mercoledì 20 marzo 2019 20:51:44
Carissimo Alberto, sono una ragazza di 25 anni che studia ingegneria civile a Roma, la città più bella del mondo. Da bambina la mia curiosità è stata alimentata dal quel programma così affascinante che era "Super Quark" tenuto da suo padre, poi crescendo la mia voglia di scoprire e sapere ha continuato a crescere grazie a lei, emozionandomi con "Ulisse Il piacere della scoperta". Le scrivo perchè volevo ringraziarla con tutto il cuore per il suo nuovo programma "Meraviglie", perche è una meraviglia di nome e di fatto. Mia sorella di 20 anni, che è spesso immersa nelle distrazioni di questi tempi, guardando la sua appassionante trasmissione, ha posato il suo cellulare e ha esclamato "wow!". Non so nemmeno se leggerà mai questa mail, ma nel caso grazie davvero.
Con immensa stima
Nicole Mari
Mercoledì 20 marzo 2019 19:24:36
Ho visto la puntata del programma Meraviglie de 19. Marzo. La parte dedicata alla Sardegna e precisamente quella sulle domus de janas a Bonorva, interessante e ben fatto. Peccato che non sia stato fatto accenno ad una bellissima domus di Sa Pala Larga sempre lì in zona, scoperta e poi murata per mancanza di fondi per renderla fruibile ai turisti. Comunque complimenti e buon lavoro,. Ciao Pietro
Mercoledì 20 marzo 2019 00:13:03
l'italia è più grande territorialmente della nuova zelanda