Messaggi e commenti per Bianca Berlinguer - pagina 37

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Frasi di Bianca Berlinguer

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Biografieonline non ha contatti diretti con Bianca Berlinguer. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bianca Berlinguer.

Venerdì 23 ottobre 2020 19:55:08

Alla Cortese attenzione di Signora Bianca Berlinguer, programma Carta Bianca,

Gentile Signora Berlinguer,
Sono israeliana, le scrivo da Gerusalemme. Guardo regolarmente, e con molto interesse, il suo programma Carta Bianca che lei conduce talmente bene, su RAI Italia, che vediamo sempre all indomani. Uno dei ospiti fissi nell programma e Andrea Scanzi. E qui, vorrei pregarla se possibile:
Andrea Scanzi ha sempre parlato con molto disprezzo e critica dei due ospedali Covid, construiti da Guido Bertolaso, per lo piu con soldi privati. Scanzi ha sempre detto che questi ospedali sono superflui, mal programmati etc.
Ora che ce la brutta seconda ondata di Corona virus, e chiaro che questi ospedali servono molto, e primi pazienti sono gia ricoverati. Sarebbe possibile per lei chiedere in trasmissione Andrea Scanzi, come mai questo suo accanimento contro questi ospedali e Bertolaso?
Grazie per la sua cortese attenzione,
Con migliori auguri,
Tami Ahronovitch
-------
Jerusalem
Israel

Sabato 17 ottobre 2020 14:37:34

Formiche laboriose le piccole imprese e le risorse per il futuro
Imparare dalle esperienze vissute non è mai scontato eppure ci sono circostanze per le quali non solo è necessario ma doveroso.
In questa terribile circostanza abbiamo imparato che, a causa dell’emergenza sanitaria, esiste anche un’economia fatta di piccole e piccolissime imprese che a prescindere dalle misure messe in campo si sono dimostrate resilienti e determinate a non cedere. Questo governo pur nella sua fragilità sembra prestare una certa attenzione anche al mondo delle piccole imprese. Certo non basta ma almeno qualcuno batte un colpo verso il mondo degli invisibili.
L’emergenza sanitaria senza precedenti che stiamo affrontando richiede sforzi straordinari da parte di ognuno di noi e non può esaurirsi con il cinismo di chi ha quale unico obiettivo lo scontro politico, e questo vale sia sul piano nazionale che su quello locale.
Occorre ora la massima lungimiranza per affrontare da subito i temi legati all’economia del nostro paese se non vogliamo nel prossimo futuro assistere alla sparizione di fondamentali comparti produttivi che hanno fatto dell’Italia il primo brand al mondo. La ricetta non può essere quella di destinare le risorse di cui disporremo esclusivamente a progetti infrastrutturali e indirizzati esclusivamente alla grande industria. La posizione del sistema confindustriale appare ancora una volta miope di fronte alle sfide che invece ci attendono.
Sia chiaro il ruolo della grande industria nel nostro paese è determinante ma la peculiarità italiana della micro impresa diffusa e strettamente legata al territorio lo è altrettanto, è per tali ragioni che la mia opinione è di attivare tutte le misure necessarie per accompagnare le piccole imprese verso una graduale riconversione e adattamento alle nuove frontiere che l’economia globale definisce.
Innovazione di processi e di prodotti, economia circolare, affermazione delle tradizioni del territorio; cura e tutela del territorio attraverso processi di ripopolazione delle aree interne rafforzando le filiere produttive legate all’agricoltura: dall’agroalimentare, alla filiera della produzione di fibre vegetali, settore che registra una crescita esponenziale in svariati campi d’applicazione: dall’edilizia, all’aerospazio, alla cantieristica fino al medicale, solo per citarne alcuni.
Dalle sfide che ho provato sinteticamente ad elencare bisogna ora passare ad atti concreti e alla definizione, la più condivisa possibile, di un grande piano d’investimento che determini le condizioni per valorizzare e sviluppare le principali materie prime che il nostro paese possiede: la bellezza, l’Italian Style e il Made in Italy, tutti ambiti non contendibili, che non temono concorrenza perché frutto della straordinaria creatività dell’essere italiano.
Con l’avanzata inesorabile del marketing sociale (socialing) del prosumer (consumatore attivo) con l’affermazione del consumo consapevole la catena del valore si arricchisce di nuovi orizzonti che sono il senso profondo della nostra cultura produttiva, del nostro saper fare. E’ evidente che il cenno al consumo consapevole non si esaurisce con una battuta (Philip kotler per chi volesse approfondire) eppure esso è sufficiente ad indicarci la strada da percorrere.
Ne saremo capaci?
Questa è la domanda alla quale dobbiamo una risposta, questo vale per la politica che non può aspettarsi che i nodi legati alla programmazione interna, alla individuazione di un grade piano strategico per lo sviluppo vengano sciolti da eventi straordinari, vale per il mondo della rappresentanza tout court ancora troppo legato al secolo scorso e poco incline al cambiamento.
Che erano e sono in atto epocali cambiamenti, era, ed è cosa nota, indipendentemente dalla crisi sanitaria, è sulla definizione di nuovi paradigmi che ci presentano nuovi scenari che bisogna prestare la massima attenzione, chiamando a discutere le numerose intelligenze delle quali disponiamo. Oggi siamo di fronte alla demolizione dell’attenuante per troppo tempo millantata della mancanza di risorse economiche, complice l’idea dell’Europa “bara e cinica”, risorse che vanno utilizzate certamente per dare risposta immediata alla crisi sanitaria, ma anche rispondere alla richiesta di modernità del paese e del proprio sistema sociale e produttivo, tutto questo è inconciliabile con la permanente resistenza al cambiamento che ci condiziona da tre decenni almeno.
Si tratta in questo contesto di un progetto paese a più step che abbia l’ambizione di disegnare l’Italia per le prossime generazioni, a partire da una nuova e diversa architettura amministrativa capace di semplificare la vita di chi è amministrato, da una nuova organizzazione del sistema giudiziario, dal sistema formativo troppo lontano dalle esigenze che il mondo del lavoro esprime, dal potenziamento della ricerca ed infine ma non per ultimo un rinnovato senso della politica, etica del bene comune e strumento di partecipazione al processo delle scelte. Insomma di un nuovo rinascimento, un ritrovato umanesimo contemporaneo in grado rilanciare con forza il valore della partecipazione, fondamenta di ogni stato democratico, che richiama ognuno ad una responsabilità collettiva, tanto più importante in una fase come quella che stiamo vivendo.
Questo vale per tutte le forme con le quali si articolano la politica e la società, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte perché della costruzione del nostro futuro si tratta e di null’altro.
E come diceva qualcuno scusate se è poco.

Mercoledì 14 ottobre 2020 18:30:13

Buonasera,
Vorrei rispondere indirettamente alla volgarità del sig. Gallucci che infierisce gratuitamente sull'operato della conduttrice Bianca Berlinguer. Perché dovrebbe 'sparire' e soprattutto perché definire il suo lavoro come 'vuoto'? Queste affermazioni possono solo dare la triste idea di una persona che non è in grado di argomentare supportando le proprie opinioni in modo civile. Più 'comodo' è per questo signore ricorrere alle offese... Il 'vuoto' ritengo sia una prerogativa di altri programmi televisivi che ci propinano da lungo tempo... cambi canale questo distinto 'signore'!

Mercoledì 14 ottobre 2020 12:10:19

Cara Bianca, le seguo abbastanza spesso, riguardo ai tamponi e alle lunghe file che ho visto nel servizio di ieri sera, volevo dirle che in Veneto esiste il fascicolo sanitario elettronico, lei non ne ha parlato ieri sera, forse non lo conosce, che consente di ricevere le prescrizioni (anche quella relatia al tampone) via mail.
Nel servizio vari genitori dicevano di esser dovuti passare dal pediatra a ritirare la prescrizione per il tampone, noi qui a Padova abbiamo chiamato il pediatra alle 8. 00, poi alle 9. 15 abbiamo ricevuto ia mail la prescrizione per il tampone (tramite il fascicolo sanitario elettronico), alle 10. 00 avevamo gia' fatto il tampone (qui hanno dedicato delle fasce orarie per i tamponi ai bamini) e alle 21. 00 abbiamo scaricato il risultato dal sito dell'aziendad ospedaliera.
All'inizio dell'anno scolastico anche qui c'erano code di 4 ore, poi si sono organizzati con le fasce orarie e hanno risolto, in piu' il Fascicolo sanitario Elettronico fa risparmiare tempo ulteriore, non ne sento mai parlare, ma e' un'idea che bisognerebbe esportare nelle altre Regioni.
Infine la pandemia ci ha insegnato l'importanza della COMPETENZA che deriva da preparazione, serieta', impegno, titoli di studio corrispondenti a un'effettiva preparazione, glielo suggerirei come tema.
Lo sa che a livello nazzionale hanno accusato una delle scuole miglior di Padova (molto dura) di aver trucctao i risultati, non ci credevano che avessero potuto avere quei risultati, e' li' che inizia la differenza, dalla scuola, fin dalla primaria.
ps. Corona mi divertiva, ma spero non lo faccia piu' tornare, per rispetto verso le donne e verso se stessa, e' stato un villano e le ha parlato con cattiveria

Martedì 13 ottobre 2020 23:23:45

Buonasera Bianca, sono un'educatrice scolastica e lavoro a scuola sul sostegno a ragazzini disabili. Sono laureata in Scienze dell'Educazione e mi piacerebbe parlare con lei della situazione di noi educatori che lavoriamo per cooperative a 7 € all'ora. È stata emanata la legge Iori che avrebbe dovuto tutelarci ma purtroppo noi continuiamo a lavorare per cooperative, pur essendo dentro alla scuola. Mi farebbe un gran regalo se provasse ad ascoltarmi. Grazie per l'attenzione.
Un caro saluto e complimenti per "Carta Bianca", una delle poche trasmissioni realiste e obiettive!
Giorgia Baccini, Rimini

Martedì 13 ottobre 2020 23:02:44

Buona sera. Sto seguendo la diretta di Cartabianca.
Per tutelare gli studenti nella loro vita scolastica e sociale, a mio avviso la scelta migliore è differenziare gli orari tra mattutini e pomeridiani, implementando le corse dei mezzi pubblici in corrispondenza di inizio e fine degli orari scolastici. Questa scelta è preferibile di quella di tenere i giovani a casa. Distanziamento nel movimento.
Grazie sempre per gli interventi utili e sostanziosi.

Martedì 13 ottobre 2020 22:47:31

Buonasera Signora Bianca, condivido quanto scritto dalla Sigora Bonetti, Corona manca a tutta la mia famiglia speravamo di rivederlo questa sera ma purtroppo ha detto che non dipende solo da lei riaverlo in trasmissione.
Mi dispiace ma spero ancora di poterlo ascoltare.
Silvia

Martedì 13 ottobre 2020 22:44:23

Buona sera, stavo assistendo con la mia famiglia alla trasmissione "Carta Bianca" ed all'intervento, pur condivisibile nel contenuto, del prof. re Cacciari, tuttavia, come credente cattolica, mi sono sentita offesa dall'imprecazione finale dello stesso e ancor più sorpresa dalla macata presa di distanza della conduttrice di una trasmissione del servizio pubblico. Distinti saluti. Licia Zanzi Falessi

Martedì 13 ottobre 2020 21:51:29

Ma perché non decidi di ritirarti e sparire per sempre, visto che quello che fai è pari al vuoto pneumatico! ? ! ? ! !
Solo la tua raccomandazione alla rai ti conserva in vita.
Sparisci, dei inutile anzi dannosa!

Martedì 13 ottobre 2020 21:42:57

Buona sera signora Berlinguer. Ho 73 anni e segue sempre la sua trasmissione. Non ho mai perso i dialoghi con Corona. Sicuramente non doveva dire quello che le ha detto e di cui si è scusato ampiamente con lei e con il pubblico. Sono però amareggiata di non vederlo più. Penso che tutti possono sbagliare ma...
A me manca molto. Vittoria Bonetti.

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