Messaggi e commenti per Gianrico Carofiglio - pagina 36
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Frasi di Gianrico Carofiglio
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Gianrico Carofiglio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Gianrico Carofiglio.
Venerdì 14 giugno 2019 18:49:08
Venerdì 14 giugno 2019 00:10:05
Gentile, il comune di Sant Angelo dei Lombardi, unitamente alle associazioni presenti nel territorio (Rotary, Acli, ANFE ecc) intendono organizzare, nell'ambito dell'agosto santangiolese, presso l'Abbazia del Goleto, un pomeriggio di riflessione nell'ambito del progetto "agosto dei pensieri". Il sindaco e la comunità tutta sarebbero felici di averla ospite per presentare il suo ultimo libro. Chiediamo di poterla contattare per rappresentare meglio le caratteristiche del nostro comune. Sant'Angelo dei Lombardi è un centro di accoglienza e solidarietà. È stato uno dei pochissimi centri dell'Irpinia in cui è stata arginata l'innaturale valanga leghista. Ada Morrongiello assessore
Lunedì 10 giugno 2019 12:57:54
Egregio dottor Carofiglio,
sono una docente dell'Istituto Comprensivo di Ripi (FR) e, accogliendo il suggerimento della nostra Dirigente, prof. Vincenzina Irene Sabetta, sua appassionata lettrice, le chiedo la disponibilità a partecipare a un incontro, da organizzare nella nostra scuola nel corso del prossimo anno scolastico, con il coinvolgimento dei nostri alunni delle classi terze. Sono anni ormai che il nostro Istituto si premura di organizzare incontri con autori, nell'intento di motivare gli alunni alla lettura e alla scrittura, sensibilizzandoli, al tempo stesso, a tematiche di attualità e ai valori della legalità, del rispetto della dignità umana e della solidarietà. Ritenendo che sarebbe per noi davvero importante ricevere anche il suo preziosissimo contributo, le saremmo davvero grati se volesse accogliere il nostro invito.
Nel ringraziarla per la cortese attenzione, in attesa di risposta, porgo distinti saluti.
Ripi, 10 giugno 2019
Beatrice Fiorella
Sabato 8 giugno 2019 12:31:32
https://drive. wps. com/d/AOm0X6qx7qkpw_T8mYqdFA
[File]creazione P. J. J. (RICHIAMO ALLA NOTTE). doc
Spero che a lei possa piacere il mio inizio del libro sono curioso di sapere cosa ne pensa...
... Mi raccomando ci tengo!! !
Martedì 4 giugno 2019 16:13:09
On. Senatore Gianrico Carofiglio
Seguo ormai da tempo la trasmissione otto e mezzo e condivido con Lei lo sdegno manifestato il 30 maggio nei confronti di coloro che, rivestendo cariche pubbliche, anziché essere di esempio ne approfittano per trarne benefici personali.
Si tratta, purtroppo di un malcostume dilagante e, ormai consolidato, che trae la sua origine anche da comportamenti per me deleteri operati da oltre quarant'anni da tutte le compagini governative che si sono avvicendate nella conduzione della cosa pubblica.
Tra le tante vicende, ne cito solo una, che proprio non riesco ancora a sopportare e, contro la quale nessuno dice nulla, come si trattasse di una cosa normale o peggio di una operazione più che lecita.
Brevemente si tratta della legge n. 843/1987, che, con l'art. 24, ha disposto che tutte le contribuzioni degli Enti di Previdenza, debbano essere versate settimanalmente in un conto presso il Ministero del Tesoro.
La cosa potrebbe apparire più che giusta e, voglio ancora sperare che, proprio per questa ragione, il Parlamento l'abbia approvata. Avrebbe rappresentato perfino una garanzia nei confronti del lavoratore (i risparmi obbligatori previsti per la vecchiaia, conservati al sicuro nelle Casse dello Stato) ma, invece, con decreto ministeriale del febbraio 1979, tali somme sono state rese infruttifere... e da qui è iniziato il disastro della Previdenza...
Poi, infatti si è detto, con un successivo sofisma, che per il pagamento delle previste prestazioni, si sarebbe provveduto con le somme delle contribuzioni derivanti dai lavoratori in servizio.
Concludendo, le somme versate quali contribuzioni sono diventate disponibili, mi auguro, per il soddisfacimento dei bisogni di tutta la collettività mentre. il rapporto lavoratori pensionati nel 2013 (ultimi dati forniti dall'Istat con l'opuscolo "l'Italia in cifre", ora soppresso, era di 18 milioni di pensionati e di 25 milioni di lavoratori.
I lavoratori versano attualmente il 33% di contribuzione (sia direttamente che con la retribuzione differita).
Abbiamo, quindi (i dati sono del 2013, ma non credo che a situazione sia migliorata) 25milioni x 33% in rapporto a 18 milioni di prestazioni, ne risulta 25/18= 1, 3888*33% = 0, 46 ossia una disponibilità pari a meno del 46% del necessario100%, si badi bene, per una prestazione pari al 60% dell'ultima retribuzione ricevuta. (mancano quindi dei denari).
A complicare questa già spiacevole situazione, altro elemento, mai preso in considerazione, è il fatto che nessuna delle prestazioni dovute ed erogate dal 1979 a tutt'oggi, (vedere i conteggi allegati) con la contribuzione versata, copre l'importo che dovrà essere erogato ad eccezione dei casi di premorienza. (la legge del 1968 l'infamata Brodolini, prevedeva infatti, utilizzando l'art. 35 del R. D. L. 1827 del 1935 l'integrazione dei capitali necessari con la messa a reddito delle contribuzioni per il raggiungimento del pareggio di gestione solo per particolari settori, vista l'esiguità dell'interesse necessario per il pareggio, che, il legislatore, nel 1978, al varo della ricordata legge 843, non ha considerato).
Nessuna delle numerose riforme della Previdenza che si sono susseguite, ha operato per rendere la gestione previdenziale economicamente sostenibile ma, preoccupati che per il deficit crescente si potesse, per far fronte alla dovuta spesa, invocare l'art. 2 della nostra Costituzione, cioè l'adempimento inderogabile di solidarietà politica, economica e sociale al quale tutti quanti siamo tenuti, ha pensato di precisare che, per il settore pensionistico, la solidarietà è "solo generazionale", variando così l'art. 2 richiamato, mi sembra, senza rispettare le procedure previste per la modifica di leggi costituzionali.
Ho tentato di documentare tutto quello che ho scritto, che Le allego nell'unito CD, con ricerche anche su disposizioni estranee al nostro ordinamento per confrontarle con le nostre, così come raccomandazioni emanate dall'Unione Europea, nonché, elaborato programmi interattivi per computer per verificare i miei conteggi.
Detto tutto questo, Le confesso che sono sdegnato da quelli che a me appaiono degli studiati raggiri con i quali i lavoratori sono stati privati del valore delle somme derivanti dalle contribuzioni fatte loro obbligatoriamente accantonare, ivi compreso l'immenso patrimonio immobiliare che era stato costituito a garanzia delle loro future prestazioni.
Si pensi solo mentalmente alla quantità di denaro perduto per la mancata amministrazione delle contribuzioni obbligatorie per oltre 40 anni (dal 1979 ad oggi). allo stato attuale della Finanza Pubblica e di come sia possibile non sdegnarsi.
Attualmente per far fronte alle dovute spese pensionistiche, si è prolungata la vita lavorativa di dieci anni, aumentando quindi per lo stesso periodo l'entità della contribuzione necessaria per conseguire la prestazione e non corrispondendo per lo stesso tempo le dovute erogazioni, ottenendo così un doppio guadagno, senza fare nulla perché cessi la perdita di denaro per ciascuna pensione liquidata come sopra indicato
Mi astengo dal parlare della soluzione APE.
Senatore Carofiglio, Lei è competente in materia, io conosco solo alcune leggi e mi auguro e spero di essermi sbagliato nella loro interpretazione.
Le sarei grato se mi indicasse con la chiarezza che La contraddistingue ove io sto sbagliando.
Mi scuso per il disturbo che Le sto arrecando ma, quanto ho tentato di rappresentare, ritengo sia una delle fondamentali ragioni dell'attuale declino dei partiti che hanno, di fatto tradito, dicendo di rappresentare, gli interessi dei lavoratori.
Porgo il mio saluto con profondo ossequio
Giustino Lorenzi
Scandicci, 3 Giugno 2019
PS Avrei voluto inviare un CD con altre considerazioni e programmi ma, non so dove devo o posso indirizzarlo.
Martedì 4 giugno 2019 15:20:15
Grazie. I suoi interventi, che vorremmo più frequenti, sono una boccata di aria fresca tra le affermazione sciatte e spesso bugiarde dei politici invitati nei vari salotti televisivi. E' strano come si sia persa la capacità di ragionare. Forse sono questi anni durante i quali scuola, cultura, competenza sono state spesso confuse con noia, élite, fatica inutile. Siamo tutti complici e forse ci vorrà molto tempo per recuperare. il Mondo corre veloce non si sa dove. Speriamo di non doverci svegliare da un brutto sogno
Venerdì 31 maggio 2019 15:27:10
Egregio dott. Carofiglio, solo oggi ho trovato questa opportunità per scriverle cosa che avrei fatto volentieri dopo aver ascoltato la trasmissione otto e mezzo di qualche tempo fa durante la quale Lei ha parlato della soluzione per salvare l'italia. ABOLIRE IL CONTANTE:
Vorrei allegarle una mia lettera che ho inviato a decine di personalità del mondo politico, editoriali, sindacale ecc, senza ottenere la benchè minima risposta.
Poichè la mia proposta è la copia conforme della sua vorrei spedirgliela ma purtroppo qui non c'é sufficiente spazio, è abbastanza lunga, per cui se le interessa riceverla mi indichi come posso fare.
Grazie, cordiali saluti.
Nelvio Cesaroni
Giovedì 30 maggio 2019 08:49:57
Gentilissimo dott. Gianrico Carofiglio,
Ho letto "Con i piedi nel fango. Conversazioni su politica e attualità".
Mi piacerebbe invitarLa per una presentazione del suo libro a Prato.
Sono giornalista presso Stamp Toscana giornale on-line del direttore Piero Meucci. In attesa di una Sua gentile risposta Le inoltro i miei più cordiali saluti.
Lunedì 27 maggio 2019 21:20:24
Buonasera Sig. Carofiglio, sono
Un sessantenne che teme per il drastico calo dei lettori di quotidiani e vorrei fare qualcosa per aiutare il muro edicolante a non chiudere la sua attività, posta in una bellissima posizione alla fine della mia via, a Reggio Emilia. Mi piacerebbe lanciare l'idea dell'edicola sociale, e diffondere la lettura del quotidiano. Per questo mi piacerebbe invitarla a presentare l'ultimo suo libro nel parco adiacente all'edicola e lanciare questa proposta che allego: Il 70 per cento degli italiani è analfabeta (legge, guarda, ascolta, ma non capisce), il 18, 6 % nell'ultimo anno non ha letto ne un giornale, ne un libro, non è andato ne al cinema ne a teatro e ha guardato solo la televisione. Solo un'italiano su 5 leggendo un articolo di giornale o ascoltando una relazione è in grado di capire e farne un riassunto, si comprendono solo i discorsi emozionali e quelli che parlano alla pancia. La maggior parte delle persone adulte italiane, leggono pochissimo e smettono di aggiornarsi finito il periodo scolastico. Una funzione importante del quotidiano cartaceo, è quella di mantenere aggiornato il lettore, il quotidiano ha sempre degli articoli di approfondimento, sui temi sociali più attuali. Difficile è avere un informazione così vasta se si leggono le notizie sul web, perché in genere si scelgono quelle che interessano, quindi si spazia pochissimo, poi il quotidiano cartaceo da il tempo di sfogliarlo, di scegliere e di risfogliarlo, a volte ci sono articoli che non sembrano interessanti a prima vista, ma poi sono quelli che ti colpiscono maggiormente. È un vero peccato che sempre meno italiani leggano il quotidiano è sempre più edicole chiudano. Suggerirei ai direttori delle testate giornalistiche di provare, tramite le edicole di quartiere, a fare una volta alla settimana in prezzo di 0, 50 per promuovere la distribuzione del giornale, perché riabituare i cittadini italiani ad avere la stampa in casa e a leggerla, sarebbe un aggiornamento quotidiano che diminuirebbe il problema dell'analfabetismo di ritorno. Bisognerebbe anche bloccare tutti quei siti dove si possono recuperare i quotidiani e distribuirli via email o wsapp gratuitamente a tutti.
Ao che l'idea è molto donchissiottesca, ma perché non sognare. La ringrazio solo per avermi letto e le faccio i miei più sinceri complimenti, la campagna elettorale del Pd questa volta la fatta lei è molto bene, complimenti. Enrico
Domenica 26 maggio 2019 10:49:19
Gentile Gianrico mi aggiungo ai tanti che la stimano e la apprezzano. Il mio messaggio per invitarla a Todi dove sono tornata a vivere dopo aver insegnato a Roma. Durante l'inverno organizzo incontri dal titolo Il Fondaco letterario (sala da thè di un bar che ha proprio quel nome). Mi piacerebbe averla con noi... il tema del prossimo anno sarà Incontri... Sperando di avere una sua risposta le invio i miei riferimenti telefonici e di posta.
Donatella Fedele