Messaggi e commenti per Luca Zaia - pagina 151
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Frasi di Luca Zaia
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Biografieonline non ha contatti diretti con Luca Zaia. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Luca Zaia.
Giovedì 9 aprile 2020 13:26:49
Giovedì 9 aprile 2020 12:44:13
Buongiorno
Sono una lavoratrice autonoma, titolare di un negozio di parrucchiera, se sono qui a scriverle è perché veramente ne abbiamo bisogno, fateci riaprire. Fateci riaprire con tutte le precauzioni del caso, con tutti i vincoli possibili, ma fateci riaprire, vi prego.
Sia per una questione economica ma anche psicologica. Siamo abituati a lavorare, a mantenerci, a renderci utili. cosi ci state uccidendo, ci state togliendo la nostra dignità, veramente.
Distinti saluti.
Giovedì 9 aprile 2020 11:53:48
Buongiorno Dott. Zaia!
Sono la socia di un'impresa del settore edile della provincia di Padova con 30 dipendenti.
Le vorrei segnalare le numerose "scorrettezze", voglio essere gentile nei modi ma le definirei con termini ben più pesanti, che stiamo vivendo sulle nostre spalle da parte dei nostri committenti principali, grosse società che hanno deciso dall'oggi al domani di non pagare più i fornitori con la scusa "COVID-19".
In un momento così delicato questo atteggiamento costituisce l’antitesi del senso civico, imprenditoriale e culturale di unità. Per quanto possiamo comprendere le difficoltà che ognuno sta fronteggiando, siamo convinti che si debba agire con responsabilità e correttezza, dando il proprio concreto contributo, anche se in minima parte; congelare i pagamenti genererà un pericoloso effetto domino e una ferita in un tessuto economico messo già a dura prova. Queste belle parole le ho lette in un articolo, non sono mie ma le ho riportate perchè sintetizzano esattamente quello che penso. Di mio però le voglio dire che la nostra impresa ha già attivato tutte le procedure per ottenere finanziamenti e non lasciare a nostra volta i fornitori in mezzo ad una strada, ma chi tutela noi da questi "sciacalli" che stanno facendo speculazione, perchè non mi dica che società del calibro di... non mi voglio esporre a fare nomi ma detiene molti pv in tutta la rete autostradale, non hanno i soldi per pagare opere realizzate e consegnate 4 mesi fa. Si pensi che la scadenza contrattuale era fine febbraio e ad oggi non ci rispondono nemmeno più al telefono, ne via mail, sono spariti. Ora le chiedo di segnalare questi comportamenti al nostro governo perchè non vorrei che questi individui ottenessero pure aiuti dallo stato senza poi utilizzarli per pagare chi ha lavorato e che in questo momento sta rischiando il fallimento.
Grazie e continui con l'ottimo lavoro che sta facendo, sono fiera d'avere un governatore di Regione come lei. Buona giornata.
Giovedì 9 aprile 2020 10:44:15
Dott. Zaia buongiorno,
è un piacere poterle scrivere e colgo l'occasione per complimentarmi con lei e il suo staff circa la gestione
del momento. In particolare modo con lei attivo e determinato nei confronti di una tragedia come la pandemia che stiamo vivendo. La vedo continuamente ringraziare i ns. giovani, per la loro attenta dedizione alla quarantena e alle regole previste: ho un figlio di 19 anni in casa da quando è iniziata la disposizione di stare a casa, non vede la morosa da allora e sarebbe come tanti altri da premiare per rispetto e determinazione.
Ora purtroppo le "buone notizie" relative alla riduzione del contagio denotano nella città di Verona, dove vivo, l'immediato effetto della mancanza di rispetto di quanto fino ad ora imposto particolarmente tra la gente meno giovane e anziani! ! Ho la strana sensazione, ma spero di sbagliarmi, che l'allentamento delle disposizioni e del monitoraggio del territorio porterà ad un effetto boomerang che lei giustamente ha evidenziato più volte, non ci possiamo permettere. Siamo vicini alla ns. Pasqua momento di profonda rinascita che mi auguro possa essere tale, ma considerando le debolezze dell'essere umano Italiano, nutro seri perplessità. Le auguro Buona Pasqua anche a lei famiglia e a tutti quelli che si stanno dedicando la propria vita agli altri.
Franco Tacca
Giovedì 9 aprile 2020 10:21:25
Buongiorno Presidente, volevo inviarle un piccolo video realizzato dalla 5° elementare di La Salute di Livenza (San Stino di Livenza), che in questo momento sentono la mancanza dei loro compagni e delle loro maestre. Grazie
https://www. facebook. com/1345711843/videos/10217063126714087/
Giovedì 9 aprile 2020 08:48:12
Dot. Zaia buongiorno, la seguiamo da mesi nelle sue conferenze giornaliere sull'andamento delle fasi del covid19 presso gli ospedali del Veneto, io abito a Bassano del Grappa e devo dire che non ho mai sentito nulla sull'ospedale San Bassiano ed quello di Asiago, dove peraltro ho avuto modo di apprezzare l'operosità di tutto lo staf medico e infermieristico.
Personalmente sono in attesa del quarto intervento ai reni al San Bassiano che però vedo rimandare da mesi. Avrei piacere avere notizie sui tempi di ripresa degli interventi; forse me la caverò per il covid, ma non vorrei perdere un rene.
Apprezzo la sua dedizione e competenza per i Veneti, continui cosi, la ringrazio e saluto.
Lago Paolo
Giovedì 9 aprile 2020 05:14:02
Buongiorno presidente Luca Zaia le faccio i complimenti per la capacità, la passione e il cuore che mette nel gestire per tutti noi questa situazione difficile con l'occasione volevo mandarle una intervista del Dott. Matteo Bertelli che ho letto nella"La nuova Bussola quotidiana"spero possa essere utile buon lavoro caro presidente:L’INTERVISTA A BERTELLI
Covid, il genetista: "Esistono molecole che possono aiutare"
ATTUALITÀ08-04-2020
Piccole molecole e farmaci a brevetto scaduto per contrastare l’azione del Coronavirus. «Molte sostanze di derivazione naturale, come la ciclodestrina e gli steroli, potrebbero ridurre l’infettività di molti tipi di virus, inclusa la famiglia dei Coronavirus», spiega in un’intervista alla Nuova Bussola il dottor Matteo Bertelli, genetista, impegnato con un gruppo di ricercatori in una serie di studi sul Covid-19. La strada seguita da Bertelli&Co ha il vantaggio di avere costi irrisori, con potenziali benefici per i malati e il sistema sanitario. Ma mancano «gruppi di interesse» che promuovano la necessaria sperimentazione.
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Ma è così difficile curare il Coronavirus? Davvero dobbiamo rassegnarci ad aspettare quasi messianicamente un fantomatico vaccino, oppure antivirali di nuovissima generazione dai costi vertiginosi che potrebbero mandare definitivamente in tilt un sistema sanitario già in sofferenza?
C’è chi dice no: ci sono scienziati che stanno studiando l’azione sul Covid-19 di piccole molecole naturali, così come di farmaci a brevetto scaduto, e che quindi avrebbero costi irrisori, ma anche grande efficacia (si spera).
Uno di questi ricercatori è il dottor Matteo Bertelli, direttore della startup Ebtna-Lab di Rovereto e di Magi-Euregio di Bolzano, una realtà che si occupa di ricerca e diagnosi delle malattie genetiche e rare ed è attiva sin dal 2006 nel contesto nazionale e internazionale. Magi è stata la prima realtà in Italia a presentare per alcune malattie genetiche dei percorsi assistenziali integrati. Il gruppo collabora e pubblica ricerche scientifiche con professori afferenti all’IRCCS Casa sollievo della sofferenza, l’Ospedale San Giovanni Battista dell’Ordine di Malta a Roma, l’Università di Perugia e l’Università Cattolica e Policlinico Gemelli di Roma. La Nuova Bussola ha intervistato Bertelli.
Dottor Bertelli, lei sta dedicando approfonditi studi al Covid-19: come ha iniziato e a quali risultati è arrivato?
Stavamo studiando in una malattia genetica rara del metabolismo del colesterolo il ruolo dei lipid rafting nelle membrane cellulari e già sapevamo che queste regioni della cellula avevano un ruolo chiave nel regolare l’entrata dei virus e dunque l’infettività degli stessi, ma non ci interessava. Finché non si è affacciata l’epidemia di COVID-19 e allora abbiamo deciso di mettere a frutto le nostre conoscenze per aiutare la comunità scientifica a trovare una strada per contrastare questo virus. Poi ci siamo dedicati allo studio delle sequenze genomiche depositate in banca dati: l’analisi di sequenziamento dell’intero genoma di 104 isolati del virus che causano SARS-CoV-2 in pazienti provenienti da diverse località ha mostrato un’omologia del 99, 9%, senza mutazioni significative. Sono stati inoltre confermati quasi l’80% di omologia con il genoma SARS-CoV e oltre il 90% con il genoma del pipistrello Coronavirus.
Quindi un parente stretto del virus che causò l’epidemia del 2002?
In effetti, il nuovo Coronavirus provoca una malattia che presenta sintomi simili alla SARS-CoV. In particolare, studi suggeriscono che il recettore SARS-CoV-2 che riconosce ACE2 sulla membrana della cellula bersaglio è simile a quello di SARS-CoV. La maggior parte degli studi sul nuovo SARS-CoV-2 si basa su ricerche precedenti condotte su altri Coronavirus umani al fine di identificare bersagli molecolari che potrebbero essere bloccati per inibire l’ingresso del virus nella cellula.
Quindi è infondata l’ipotesi che questo virus possa essere il risultato di una manipolazione da laboratorio? Sarebbe invece un virus naturale, che ha fatto un “salto di specie” dal pipistrello all’uomo?
Esattamente. E da questi nostri studi siamo arrivati a delle evidenze interessanti per contrastare questo virus. I Coronavirus sono una classe di virus con una lunga singola molecola di RNA e un involucro lipidico che richiede un processo di fusione della membrana plasmatica mediato dall’endocitosi, un meccanismo in cui le zattere di colesterolo e lipidi svolgono un ruolo fondamentale nello stadio iniziale di infezione di una cellula. L’ infettività virale dipende dalle interazioni tra i componenti della membrana plasmatica della cellula ospite e l’involucro del virus. Abbiamo studiato le strategie che potrebbero aiutare a fermare l’avanzamento dell’epidemia di SARS-CoV-2. Ci siamo concentrati sul ruolo delle strutture lipidiche coinvolte nel processo, mediate dall’endocitosi, con cui i virus si attaccano e infettano le cellule.
Avete individuato molecole semplici che potrebbero ostacolare questo meccanismo per cui il virus entra nelle cellule, come le cellule polmonari che poi il virus va a distruggere, causando le polmoniti spesso letali che stiamo purtroppo osservando.
Esatto. Già precedenti studi hanno dimostrato che molte sostanze di derivazione naturale, come la ciclodestrina e gli steroli, potrebbero ridurre l’infettività di molti tipi di virus, inclusa la famiglia dei Coronavirus, attraverso l’interferenza con l’attaccamento lipidico dipendente alle cellule ospiti umane. Queste molecole si dimostrano in grado di ridurre l’infettività di alcuni Coronavirus, inibendo l’attaccamento virale - dipendente dai lipidi - alle cellule ospiti. Ulteriori ricerche su queste molecole e metodi sarebbero utili in quanto potrebbero fornire approfondimenti sul meccanismo di trasmissione di SARS-CoV-2 e su come potrebbero diventare una base per nuove strategie antivirali.
Quindi abbiamo già delle molecole naturali o a brevetto scaduto da testare?
Sì, effettivamente dai dati scientifici sembrano le più promettenti. Vorrei anche sottolineare i risultati scientifici della clorochina o i primi riscontri in vitro dell’ivermectina (molecola a bassissimo costo che si sta riproponendo per questa applicazione in ricerca). Le beta-ciclodestrine sono un ulteriore esempio. Queste molecole a basso costo tuttavia non potranno essere ammesse in terapia sull’uomo senza aver fatto una buona sperimentazione. Questo oggi è il vero collo di bottiglia delle molecole a brevetto scaduto o di estrazione naturale: non vi sono gruppi di interesse che ne promuovono la sperimentazione e vengono pertanto abbandonate.
Piccole molecole a bassissimo costo: una soluzione che potrebbe salvare i pazienti, ma anche salvare i sistemi sanitari che in caso di terapie antivirali costosissime potrebbero letteralmente collassare. Un’ipotesi che forse a qualcuno non dispiacerebbe…
Se vogliamo un sistema sanitario che curi tutti i cittadini dobbiamo favorire la ricerca di molecole naturali o a brevetto scaduto perché le molecole prodotte dall’industria farmaceutica e in particolare i farmaci biotecnologici sono troppo costosi per essere adoperati su tutti i malati. Io sono certo che le molecole a brevetto scaduto o di estrazione naturale potrebbero servire in molti casi, se sperimentate, e le molecole più costose potrebbero essere utilizzate nei casi più gravi, così da mantenere una sostenibilità economica del sistema ma anche una garanzia di universalità del servizio sanitario che non dovrà mai fare una selezione su chi curare. Questa strada, già adottata, di scegliere a chi dare certe costose cure a mio parere non era quella pensata quando si era costituito il sistema sanitario nazionale.
Infine, vorrei sottolineare come da questa esperienza dovranno cambiare delle norme igieniche. Come è stato con l’influenza aviaria da cui poi si sono introdotte norme di accesso molto stringenti agli allevamenti, così da questa esperienza dovremo vietare la presenza di animali selvatici non domestici nei mercati (molto presenti in certi Paesi) o nelle case o nei giardini dove alcuni cominciano ad ospitarli, inconsapevoli che quello non è il loro habitat; e oltre a recare sofferenza a loro, aumenta il rischio di contagi a noi umani
Mercoledì 8 aprile 2020 22:58:14
Egr governatore Zaia, sono titolare di un negozio di abbiglianento bambino ed ogni giorno le mie clienti mi telefonano che hanno bisogno di capi, in quanto i bambini crescono e quello che hanno non gli va più bene. Soprattutto con il cambio stagione. Grazie x quello che fate. Resto in attesa.
Sara
Mercoledì 8 aprile 2020 21:29:41
Ti riscrivo perché tengo alla nostra regione più di quello te possa immaginare... é un duro momento.. causato da un sistema che ci manipola. abbiamo dimostrato di difenderci anche se presi in contropiede.. siamo uniti e forti.. ti prego allontana gli imprenditori dell'Oriente. altrimenti tra poco uscirà un nuovo virus.. tassiamo alle stelle chi vuole fare soldi speculando nei paesi più convenienti.. e teniamo e sponsorizziamo chi resta nella nostra bellissima Italia... cosi facendo diventeremo più forti... possiamo vivere anche senza l'Oriente... grazie e buon lavoro capitano..
Mercoledì 8 aprile 2020 21:24:51
Signor presidente volevo chiederle se L’Unità nazionale della sanità ha preso in considerazione di fare nel periodo autunnale il vaccino antinfluenzale per l’intero paese potrebbe secondo me individuare prima i casi di Covid rispetto alle influenze invernali io non ho alcun titolo però continuo a pensare che se l’avessimo fatta prima dell’epidemia probabilmente non saremmo così la ringrazio