Messaggi e commenti per Luca Zaia - pagina 32

Messaggi presenti: 2.125

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Luca Zaia.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Luca Zaia

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Luca Zaia. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Luca Zaia.

Giovedì 15 ottobre 2020 23:10:19

Carissimo Presidente Le volevo dire che io sono una sua sostenitrice e penso che sia il miglior Presidente che abbiamo avuto. Vorrei portare alla sua attenzione un problema che sta affliggendo la mia famiglia e numerose altre famiglie venete. I rigidi protocolli per il Covid-19, in particolare in merito all'orario visite presso l'ospedale Ca' Foncello stanno minando la serenità di tanti degenti in particolare gli anziani e i terminali. Io parlo a nome di mio marito e di tante altre persone che stanno impazzendo per la situazione inconcepibile che si sta creando
nei reparti dell' ospedale Ca 'Foncello. Mio marito ricoverato in prima medicina reduce da un coma epatico che forse se io gli sto vicino riesce in parte recuperate: i protocolli sono questi, le visite due volte alla settimana per un'ora. Senza togliere nulla alla professionalità medica, infermieristica ed altro, la tragedia e questi poveri anziani sono costretti purtroppo a vivere in carcere che sarebbe un letto con due spondine sedati perché stiano calmi e quello e il loro mondo 24 ore su 24. Ma è possibile che una persona fragile che ha bisogno di un famigliare per poter superare questa situazione e che invece non moriranno di COVID ma di tristezza. Si può fare qualcosa di meglio sicuramente pur rispettando i protocolli riguardanti l'emergenza sanitaria. La volevo informare che comunque la vera emergenza sanitaria è questa. Mi auguro e La prego che Lei possa intervenire a tal proposito perché i familiari hanno bisogno stare vicino ai propri cari, per donare loro un minimo di serenità in quelli che potrebbero essere gli ultimi giorni per loro.
La ringrazio per la cortese attenzione,
Anna

Giovedì 15 ottobre 2020 22:19:36

Complimenti per l'app immuni

Giovedì 15 ottobre 2020 18:58:57

Gentilissimo Sig. Presidente Luca Zaia, con la presente per lamentarmi sul discorso "tamponi".

Mi chiamo Alessia Ruffo, mamma di Sveva Ruffo, mia figlia frequenta la I EES del liceo Montanari sito in Verona.

Dieci giorni fa un suo compagno è risultato positivo al covid e come è prassi tutta la classe ha proceduto con il tampone al quale lei è risultata negativa.

Ora vorrei capire perché dovrà subÌre un secondo tampone il 19 c. m., essendo risultata negativa.

Le faccio presente che ha avuto un fortissimo mal di testa per tutto il giorno e male al naso a causa dello stesso.

Vorrei capire perché i professori NON hanno fatto il tampone, loro sono esenti? Non possono aver contratto il virus essendo stati anche loro a stretto contatto con lo studente positivo?

Vorrei inoltre capire se dovrà eseguire il secondo tampone perché deve andare a scuola ma non avere altri tipi di contatti con l'esterno.

Visto che il decreto del 13 u. s. dice chiaramente che se il tampone è negativo ne basta uno, perché deve farne un secondo?

Rimango in attesa di un Suo gentile riscontro.

La ringrazio per la cortese attenzione e porgo i miei più cordiali saluti.

Alessia Ruffo

Giovedì 15 ottobre 2020 18:21:21

Buona sera Presidente.

Le sottopongo un idea per cercare di individuare i luoghi di contagio.

Se tutti i positivi giornalieri compilano un questionario del tipo:
- Negli ultimi 15 giorni, quante volte ho frequentato:
? Bar
? Ristoranti
? Mezzi pubblici
? Supermercati
? Sport
? ecc.
- Dove credo di essere stato contagiato:
?

Il report complessivo dei questionari potrebbe evidenziare i settori critici.
Magari è un'idea stupida o, se non lo è, qualcuno l'ha già attuata.

Complimenti per il Suo lavoro.
Cordiali saluti.

Giovedì 15 ottobre 2020 07:17:58

Buongiorno presidente,
mi permetto di oppormi pienamente all’idea della didattica a distanza per i ragazzi dai 16 anni in su.
Questa soluzione significa penalizzare ulteriormente i ragazzi dal punto di vista formativo, creando ulteriori lacune oltre a quelle già’ formatesi durante il lock down,
A questo si aggiunga che le scuole, pur avendo già in parte adottato la DAD, ed avendo avuto tutta l’estate per organizzarsi al meglio, non sono attrezzate sufficiente dal punto di vista informatico.
Soluzioni alternative potrebbero esserci: primis in tutto perché non cambiare gli orari scolastici?
Non è possibile ad esempio organizzare turni pomeridiani? (Quando ero all’università il primo anno le lezioni erano solo il pomeriggio) ;
Oppure orari scaglionati...
Il problema del sovraffollamento dei mezzi pubblici (con problemi non solo per Covid ma anche di sicurezza per i passeggeri) non è la novità di quest’anno.
Esiste da oltre trent’anni se permette...
Ora diventa comodo trovare la soluzione più facile, ma non è detto sia la migliore.
La ringrazio se è arrivato a leggere fino a qui.
Cordialmente
Barbara

Giovedì 15 ottobre 2020 07:10:18

Caro presidente sono la mamma di una ragazza precaria che insegna da 10 anni a vicenza e valdagno. Aveva detto la azolina che il concorso si faceva in sicurezza ognuno nella sua regione. Invece mia figlia deve andare il 29 a Cremona in Lombardia dove i contagi sono tantissimi. Io sono preoccupatissima vorrei chiedere se Lei può fare qualcosa per fermare questo grosso rischio. La prego imponente che almeno venga fatto in regione. Andare a Parma significa prendere treni e autobus e a mio parere in questo momento non e il caso. La ringrazio e confido possa fare qualcosa. Lei è veramente bravo le faccio i miei complimenti. Buona giornata

Mercoledì 14 ottobre 2020 20:39:11

Buonasera presidente
La didattica a distanza, mista, per le scuole superiori sta diventando una reale necessità, vista l'impennata dei contagi degli ultimi giorni. Molti genitori concordano nel fatto che essa dovrebbe riguardare tutte le classi e non solo i ragazzi più grandi, per dare un segnale univoco, che non crei altra confusione o discriminazioni. Questo contribuirebbe non solo allo sgravio dei mezzi pubblici, ma anche alla riduzione dei contagi nelle famiglie, tenendo anche conto che l'età media dei genitori di detti alunni è più avanzata (e dunque più fragili) rispetto quelli delle scuole primarie e di primo grado. Grazie.
Paola

Martedì 13 ottobre 2020 10:53:22

Caro presidente
La didattica a distanza e mista alle superiori, che permette, in questa fase di disorganizzazione totale, di alleggerire i mezzi pubblici (uno dei principali vettori di contagio insieme alla scuola stessa) è una proposta di grande buon senso, che va portata avanti senza indugio. Le scuole non gravano in modo pesante sull'economia e i ragazzi delle superiori, essendo autonomi, non creano problemi alle famiglie dove i genitori lavorano. Trovando delle forme minimali, per le verifiche o per mantenere un rapporto reale tra gli alunni, anche la didattica a distanza può dare un contributo importante in questa fase delicata, in cui tutti scongiuriamo un nuovo lockdown. La didattica a distanza, se valorizzata da un'adeguata collaborazione/formazione dei docenti e con la messa a punto di nuove strategie, è una risorsa importantissima e a passo con i tempi. (La svalutazione e la demonizzazione di questo strumento è una cosa triste ed incomprensibile).
Paolo

Lunedì 12 ottobre 2020 08:44:29

Buongiorno Governatore Zaia
mi aggiungo anche io ad altri messaggi che qualche altro Veneto le ha inviato, per confermare che purtroppo a Venezia, situazione vaporetti, la situazione è preoccupante.
Ho scattato anche delle foto che se vuole in qualche modo gliele invio.
Ci sono assembramenti veramente preoccupanti nell'area di attesa dei vaporetti, per non parlare nei vaporetti stessi.
Veramente preoccupante sapendo cosa si rischia e incredibile che questa sia la realtà di un servizio pubblico dopo mesi e mesi che le persone muoiono e che si continua a parlare e a raccomandare di mantenere il metro minimo di distanza ecc.
Mi aspettavo da questa azienda di trasporti, che almeno organizzassero l'area di attesa dei vaporetti con la classica "serpentina" in modo ordinato e rispettando il metro di distanza e invece ci siamo ritrovati appiccicati uno contro l'altro, come in situazione NO Covid. Sei in mano alla fortuna.
Per cortesia, intervenga con il responsabile di questi trasporti.
Grazie sempre per il grande e impegnativo compito che svolge, è il nostro punto di riferimento, solido e affidabile.
Un caro saluto
Alessandra (Treviso)

Lunedì 12 ottobre 2020 08:36:19

Buongiorno Presidente le scrivo in questo lunedì mattina perché purtroppo è iniziata un'altra settimana e ormai già da un mese sono cominciate le scuole e non abbiamo ancora l'insegnante di sostegno per nostra figlia in prima media con una disabilità neurosensoriale.
Solo una parte delle ore è coperta dal servizio della nostra Regione per disabili neurosensoriali con gli assistenti alla comunicazione.
Ci sono state assegnate 18 ore di sostegno e ad oggi ne abbiamo perse ormai più di 70 dall'inizio della scuola.
Stanno iniziando le prime verifiche e interrogazioni che purtroppo dovrà affrontare senza una mediazione da parte di un'insegnante per aiutarla nella comprensione.
Le chiedo anche a nome di molti altri genitori se può farsi portavoce al Ministero dell'Istruzione per poter agevolare queste nomine in modo che possiamo continuare questo anno già difficile di per sé
La ringrazio ancora del vostro lavoro.
Buona settimana.
Luca di Verona

Commenti Facebook