Messaggi e commenti per Luigi Di Maio - pagina 16
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Frasi di Luigi Di Maio
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Biografieonline non ha contatti diretti con Luigi Di Maio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Luigi Di Maio.
Giovedì 17 ottobre 2019 17:08:06
Mercoledì 16 ottobre 2019 16:11:22
Carissimo Di Maio visto che sei di Pomigliano d'arco fai qualcosa x toglierci la Gori da qua che ci sta massacrando con le bollette che ci invia nn ce la facciamo più anche perché se nn riusciamo a pagare in tempo viene e ci toglie il contattore ti prego aiutaci nn ce la facciamo più
Lunedì 14 ottobre 2019 16:20:40
Sign. Ministro buonasera Le faccio i complimenti per il suo percorso politico in questi dieci anni e Le auguro di continuare per molti anni ancora.
Le scrivo per conoscere, visto che non se ne parla più, e non ci sono notizie, sulla questione dell'acconto sul TFR dei dipendenti pubblici che hanno scelto di andare in pensione con la quota 100. Lei si renderà sicuramente conto che molti hanno scelto di andare in pensione anticipata poiché confidavano in quei denari per poter fronteggiare problematiche famigliari compreso il sottoscritto. Ci auguriamo che non vengono cambiate le regole come molte volte accaduto, a gioco iniziato sarebbe un altro schiaffo al Popolo Italiano. Inoltre, una grande delusione da chi si è definito avvocato del Popolo.
Grazie spero che fra qualche giorno ci saranno notizie a riguardo
Lunedì 14 ottobre 2019 14:37:57
Caro ministro, state elargendo il bonus renzi di 80 euro fino alla soglia di 35. 000 euro... certo, per chi prende 37. 000, o 38000 sarà una grande delusione, già non prendono più incremento istat, e inoltre ci sentiamo beffati. veda Lei.
Cordiali saluti.
Giuseppe
Lunedì 14 ottobre 2019 14:13:52
Buongiorno Ministro Di Maio
mi sono chiesta se "nell'immaginare" i rimpatri che ha promesso di fare, ha calcolato il numero sempre crescente di sbarchi, visto che si è sparsa la voce che in Italia possono venire tutti, anche senza aver abrogato i decreti-sicurezza. Immagino che i fondi necessari saranno sempre più alti man mano che aumenteranno gli sbarchi. Ne ha tenuto conto? Si faccia fin da ora aumentare il badge necessario dal Ministro delle Finanze, per non avere in seguito l'alibi di non poter effettuare i rimpatri per mancanza di fondi. Ammetta che alla politica di Salvini "meno sbarchi, meno morti" c'è da aggiungere anche "meno rimpatri", le pare? E in ogni caso, se aumentasse il numero dei rimpatri, ma in Italia rimanessero più immigrati, avrebbe fatto un buco nell'acqua, nonchè aumentare la spesa pubblica.
Lunedì 14 ottobre 2019 09:25:40
Buongiorno presidente io la ringrazio x quello che sta facendo x l'Italia questa è la 5 lettera che scrivo senza mai avere risposta io sono di Napoli è sto in cerca di un po di serenità lavorativa ho 43 anni io non c'è la faccio più sono veramente sconfortato a Napoli viviamo una situazione bruttissima di lavoro che lei conosce benissimo io la scongiuro la prego faccia qualcosa perché io ho pensato addirittura di suicidarmi x colpa del lavoro la prego sono disperato il mio numero è 320-------
Domenica 13 ottobre 2019 12:52:07
Gent. ssimo Di Maio buongiorno
Le scrivo per sensibilizzare la sua coscienza e comprendere fino in fondo le condizioni di vita di una categoria di lavoratori di cui si parla poco e male... le insegnanti fuori sede, categoria a cui sono negati i principali diritti.
Le racconto la mia storia uguale a quella di migliaia di colleghe, nella speranza che lei possa mettersi nei nostri panni.
Sono un insegnante Siciliana, sposata e mamma di tre figlie entrata di ruolo nel 2016 su USR Toscana " Firenze".
Nel giro di due settimane il mio percorso di vita viene stravolto, parto sola e lascio la famiglia a casa.. settimane dure di grande sofferenza personale e delle mie figlie. La piccola si ribella e io decido di portarla con me a Firenze... in quanto mamma che prima del lavoro ha il dovere di garantire salute e benessere per i propri figli. Cerco casa, un impresa a dir poco estenuante e assurda, la trovo a 800 euro mese escluse spese di condominio, luce, gas e acqua, e sono stata fortunata a trovarla a questo prezzo. Io guadagno 1300euro!
Spero che Lei si domanderà come faccio a vivere? Fa bene!. .. Ovviamente vivo di stenti, sacrifici e rinunce e con L aiuto dei miei genitori e mio marito riesco a dare da mangiare a mia figlia (letteralmente). .. mi domando spesso che senso ha lavorare.. certo la passione per L insegnamento, L amore per i bambini, la gratificazione professionale, ma purtroppo non basta... Non contribuisco assolutamente al benessere economico della famiglia anzi piuttosto, sono un peso !
E per di più metto le altre figlie in una condizione di sofferenza... e non mi vivo gli ultimi anni di vita dei miei genitori. Non vado mai a casa se non a Natale, Pasqua e per L estate. Per curiosità Vada a vedere quanto costano i biglietti aerei Firenze o Pisa per Catania e viceversa, si guardi anche i prezzi dei treni, non guardi le rare offerte infrasettimanali, io lavoro fino al venerdì alle 16 e quindi posso partire il venerdì sera per rientrare la domenica..
Sono stata molto sintetica ma lascio alla sua sensibilità il resto, cercando di leggere fra le righe del mio dramma familiare e di quello di tante altre colleghe... La COStITUZIONE italiana recita che lo Stato ha il dovere di garantire l Unione della famiglia, la salute e il benessere delle famiglie; esistono innumerevoli leggi sui diritti e doveri dei bambini che richiamano i genitori a non fare mancare affetto, senso di affiliazione, protezione, istruzione e formazione ai propri figli... questa questione delle insegnati è una manovra anticostituzionale e disumana, fa tutto tranne che contribuire alle unioni, al benessere e alla salute delle famiglie italiane coinvolte.
Cosa fare?
Favorire i trasferimenti, anche se mi rendo conto che le scuole del nord rimarrebbero prive di insegnanti.
Oppure valorizzare la categoria e Sostenere le insegnanti che lavorano fuori sede con dei voucher per spese di affitto e viaggi verso casa... e non con i 200 euro che servono a pulirvi la coscienza.
Faccia fare uno studio serio (diversificato per aree geografiche e città) e riconosca la copertura del 50% delle spese sostenute dalle insegnanti fuori sede in modo da dare un senso al lavoro e una seria motivazione a svolgere il ruolo di insegnante fuori sede con entusiasmo, senza assenteismi, tristezza, amarezza.
Ci metta nelle condizioni di ricostruirci una vita garantendo alle mamme la possibilità di mantenere la famiglia unita e sentirsi parte attiva della società, perché così non lo siamo.
Lo faccia subito per favore.
Grazie grazie grazie
GABRIELA Rizzo
Sabato 12 ottobre 2019 13:47:50
Ma dovete vergognarvi voi a continuare a stare dietro a questi quattro pagliacci che stanno dimostrando quanto siano dei personaggi insignificanti, ignoranti e attaccati alla poltrona perché diversamente farebbero la fame, come la facevano..., perché incapaci di lavorare e sgobbare dalla mattina alla sera... e l'aspetto più vergognoso di tutta questa storia e che ci sono persone che continuano a scrivere a questo personaggio chiedendo l'elemosina!!! Di Maio te ne devi andare a casa e devi andare a lavorare perché sei zero!!!
Venerdì 11 ottobre 2019 10:35:21
La penso come la sig. ra Cinzia e aggiungo basta sprechi, basta super stipendi, basta gestioni con fini di estorsione sulla gestione delle utenze con la sola capacità di aumentare le tasse.
Giovedì 10 ottobre 2019 19:12:44
Buonasera Sig. Di Maio,
sono una lavoratrice dipendente con 38 anni e 6 mesi di servizio attivo alle dipendenze della pubblica amministrazione. Mi chiedevo se, così come più volte annunciato in diverse occasioni, oltre alla "quota 100", provvedimento che agevola l'uscita dal mondo del lavoro per coloro che hanno 62 anni e 38 anni di contributi, si ipotizza di valutare anche la revisione del dato contributivo. Chi come la scrivente ha iniziato a lavorare subito dopo il conseguimento del diploma di scuola superiore a seguito del superamento di un concorso pubblico, stando alla attuale normativa può cessare dal servizio al raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contribuzione. Oltre al blocco dell'incremento relativo alle aspettative di vita (5 mesi previsti dalla legge Fornero con decorrenza gennaio 2019) pensa di continuare a lavorare verso una riduzione del dato contributivo? La quota 41 per tutti è solo un lontano ricordo? E il riconoscimento di un periodo di contribuzione aggiuntiva per le lavoratrici madri? Credo sarebbe giusto offrire a tutti la possibilità di poter uscire dal mondo del lavoro anticipatamente e per fare questo credo sia giusto ridurre anche se di poco il requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata. Non può essere considerato solo l'aspetto anagrafico. La "quota 100" se rimane l'unico correttivo alla legge Fornero, ritenuta iniqua, dovrebbe essere svincolata dal dato anagrafico. Ognuno deve poter arrivare a "100" con il dato anagrafico o con quello contributivo. La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato leggendomi e per quello che vorrà dedicarmi rispondendomi.
Cordiali Saluti
Cinzia Almoria