Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 19

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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.

Giovedì 4 marzo 2021 11:11:12

Ristoro fantasma


Sono titolare di un bar e penso di avete il record dei Ristori, in un anno zero dico zero euro. Per favore mi aiuti grazie

Giovedì 4 marzo 2021 10:51:31

Figliuolo mio. L'avevo detto... l'avevo detto


L'avevo detto... l'avevo detto, che sarebbe bastato il comportamento dissennato della gente che a tutti i costi la domenica e feste comandate si deve riversare in massa al mare, o intasare i ristoranti, per- probabilmente- tornare a tingere d'arancione, da giallo che era che era, il Lazio e, temo, andando avanti così, con i contagi che risalgono, pure di rosso. Vanificando in tal modo gli sforzi della gente che, invece, le regole le rispetta. Tuttavia, non è questo l'unico comportamento da sanzionare (a proposito, perchè non cominciare a fare multe dai 400 euro in su per chi gira senza mascherina, se ne frega di fare capannello per la strada o dentro i bar, cammina in gruppo allegramente scontrandosi letteralmente con gli altri passanti? Dove sono le forze dell'ordine? Facciamole camminare per i nostri quartieri, come il poliziotto di Topolino, anzichè sfrecciare solo nelle arterie principali. Abbiamo gli elicotteri. Abbiamo i droni. Perchè non ce ne serviamo? Silurato finalmente Arcuri, abbiamo anche, a presiedere, quale tutela della nostra salute, un generale dal profilo impeccabile, cosa di cui non dubito ASSOLUTAMENTE. Ma l'appello che vorrei rivolgere al generale Figliuolo attraverso la sua seguitissima trasmissione, Dr. Giordano (credo che lei sia il giornalista più amato dagli italiani), è "FATE PRESTO, SE POTETE". Appello che rivolgo naturalmente anche al premier Draghi relativamente al piano delle vaccinazioni. Essendo un militare, sono certa che il generale Figliuolo, pur di freschissima nomina, una strategia per vaccinare "a tappeto" la popolazione italiana sia in grado di metterla a punto. Non possiamo più aspettare mesi e mesi in attesa che il vaccino, qualunque vaccino ben sperimentato in altre nazioni e con ottimi risultati, giunga fino a noi intralciato dai mille cavilli della nostra assurda burocrazia, e neppure aspettare che le fabbriche italiane, come già avvenne per le mascherine (ci è voluto un anno !!!) si riconvertano per produrre vaccini. Abbiamo visto tutti, ancora una volta, come la furba Europa - e ancora una volta mi chiedo a cosa ci serva, l'Unione Europea, se poi gli stati membri, anzichè mostrare collaborazione e solidarietà come si converrebbe, si scannino fra loro come fratelli di fronte all'apertura del testamento dei propri genitori. Non ci bastano più, i rassicuranti sorrisi della dama di ferro FonDerLuriden, che apprezza Draghi ma intanto si è guardata bene gli affarucci di casa sua accaparrandosi massicce dosi di vaccino. come pure ha fatto la Gran Bretagna, grande nazione da me sempre ammirata. Dov'è l'ostacolo? L'ostacolo sono i SOLDI, signori miei, i SOLDI che l'Europa ha messo a disposizione dell'Italia e con cui occorrerebbe acquistare milioni di dosi di qualunque vaccino BEN TESTATO sia questo russo, americano, giapponese, irlandese, israeliano e via dicendo purchè ci tiri fuori da questa tragedia, e fare vaccinazioni ovunque, senza aspettare che il medico di base sollevi la cornetta e ci chiami, senza guardare febbrilmente sul computer quando verrà il nostro turno, con o senza richiamo vaccinale. A Roma siamo ancora fermi agli ultraottantenni, poi si proseguirà con gli ultrasettantenni e poi, non abbiamo capito perchè, anzichè proseguire in ordine anagrafico, si scende direttamente ai diciottenni. Questione di vaccino, dicono. E manco questo lo capisco: se un vaccino funziona su un ultraottantenne, perchè non può funzionare su un ultrasessantenne che abbia superato i 65 anni d'età? Stiamo inserendo "gli step" relativi a questa fascia d'età (assurdamente dimenticata), signora, mi hanno gentilmente risposto dalla ASL competente. Ma qui non è più questione di "step", di zone prima gialle, domani arancioni e dopodomani orribilmente, di nuovo, rosse. Se l'unico rimedio per uscire da questo film horror è il vaccino, bisogna allentare i cordoni della borsa e pagare IN SOLDONI, alla UE, all'America o a Pinco Pallino purchè non sia la Cina, TUTTI i vaccini che ci occorrono. Abbiamo vaccinato finora un milione e mezzo circa di persone? ? E cos'è un milione e mezzo di fronte a 60 milioni di persone quanti siamo? ? Quanto tempo ci vuole per vaccinare 59 milioni di persone andando avanti con questo ritmo? Facciamo prima a morire - almeno noi più anziani - di covid o di altro, se la cadenza è questa. E le mascherine? Siamo certi che tutte quelle farlocche, quelle fortunatamente da lei denunciate, Dr. Giordano, siano state effettivamente ritirate dalle farmacie di tutt'Italia? Perchè se così non fosse, non dovremmo poi stare qui a piangere chiedendoci come mai i contagi risalgono vertiginosamente. E che siano rese detraibili, per favore, io sto acquistando quelle italiane al costo di euro 2, 50 l'una. Troppo, considerando che ne prendo almeno un paio a settimana per poterle sostituire. Troppo per la mia borsa di pensionata a modesto reddito, considerando che, pur essendo dispositivi sanitari, non posso portarle in detrazione dal 730. Ci siamo liberati di Arcuri? Straordinaria notizia. ma spero anche che il generale Figliuolo metta a punto come in guerra, perchè in guerra CI STIAMO, una strategia mirata e vincente che, senza aspettarci miracoli, c'induca almeno a vedere la fine del tunnel. Grazie

Mercoledì 3 marzo 2021 19:53:11

Quante domande!


Ma: e la “normale” influenza stagionale dov’è finita?
È scomparsa?
Non se ne è avuta più notizia.
Eppure ogni anno causava migliaia di morti!
Soprattutto in questo periodo stagionale.
Non saranno questi ultimi ora conteggiati insieme a quelli definiti CoViD-19?
Quanti di questi decessi sono effettivamente dovuti al nuovo coronavirus?
Quanti alla “vecchia, comune” influenza?
Quanti ad altre comorbidità?
Quali i codici nosologici realisticamente attribuiti a agli stessi?
Quanto sono attendibili i dati che, ossessivamente, vengono mostrati per quantificare e qualificare l’attuale pandemia, oltre che per motivare i vari gradi di confinamento della comunità?
Quali e quanti comprovati dati scientifici giustificano, oltre all’eccezionale emergenza sanitaria planetaria, a raffronto di tempi di sperimentazione estremamente contratti, stringati, l’impiego dei vaccini allestiti con tali modalità e tempistiche?
Quali le garanzie che l’impiego di questi ultimi avvenga nel rispetto delle previste modalità di stoccaggio e somministrazione, oltre che di esaustiva informazione propedeutica al consenso finale?
Certo: a mali estremi, estremi rimedi!
Dott. Silvio Mondardini

Mercoledì 3 marzo 2021 19:42:15

Puntata del 2 marzo 2021


Grazie Sig. Giordano per la trasmissione andata in onda ieri sera. Ha permesso di mettere a confronto l'intervento del dott, Mangiagalli con la rappresentante dell'A. I. F. A sig. ra Patrizia Popoli mostrando (per chi l'abbia capito) l'abisso profondo che esiste tra il mondo reale e la fantomatica burocrazia. Concludo che secondo me, al "circo sanitario" poco interessi la salute pubblica, quanto più i loro interessi. Continui così ! Insista su questo argomento mostrando il lavoro encomiabile di questi medici visto che su altri canali non vengono considerati anzi vengono denigrati. Prima o poi la gente capirà dov'è il giusto. Grazie ancora per il suo lavoro

Mercoledì 3 marzo 2021 09:13:12

Tagada' Trasmissione da cancellare...


Oggi guardando Tagada mi sono teso conto della deviazione mediatica operata da tutte le trasmissioni televisive tendenti a mettere paura e creando psicosi nei poveri cittadini. E stato invitato il direttore sanitario dell'ospedale di Magenta che ha messo in mostra la sua preoccupazione per i nuovi casi in terapia intensiva per i quali il suo ospedale stava aprendo muovi padiglioni e che quindi la situazione era grave. Io sono andato a verificare come ersno le situazioni di ieri degli ospedali in provincia di Milano e la mia sorpresa è stata verificare che ieri in tutta la provincia di Milano i ricoverati in terapia intensiva erano stati 4... solo 4... e Magenta aveva dovuto riaprire dei reparti... Vergogna non dovreste creare con la vostra trasmissione una psicosi collettiva... state facendo più male del virus voi ed i vostri scienziati che si prestano al vostro gioco... Vergognatevi non siete degni di fare informazione... Sarebbe opportuno chiudervi... Vergogna

Mercoledì 3 marzo 2021 09:11:03

Bugie ISS


Stamane ISS posta un allarme dichiarando che la variante inglese si sta diffondendo in Italia ed ha raggiunto il 54% dei malati... E' una grande bugia inventata di sana pianta per incutere paura... La verita' e' questa:
Il Consorzio nazionale per sorveglianza genomica delle varianti del virus SarsCov2 doveva partire il 27 gennaio scorso. “È tutto pronto”, aveva detto Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco. Eppure il Consorzio è ancora una chimera. Risultato, mentre nel Regno Unito si dà la caccia alle varianti del virus già da marzo 2020 con 270 mila sequenze effettuate dai campioni di virus estratti dai cittadini positivi, in Italia ne abbiamo fatte solo 3. 800: siamo il fanalino di coda mondiale, a pari merito con l’Arabia Saudita. In più, molte Regioni, anche quelle più colpite come Lombardia e Veneto, non mettono a disposizione questi pochi dati genetici esistenti sui portali internazionali per la genomica, a cui la comunità scientifica internazionale si affida per studiare e prevenire i flussi di contagio e l’emergere di nuove varianti.
Il Consorzio, annunciato dal ministro della Salute, dall’Istituto superiore di sanità (Iss) edall’Aifa a fine gennaio, avrebbe dovuto seguire il modello britannico (il Cog-UK) includendo laboratori pubblici di virologia, microbiologia e di genomica, e sequenziare il virus con un campionamento causale di almeno il 5% del totale dei positivi, ossia non solo i campioni sospetti. Una strategia adottata dall’Iss solo a febbraio 2021 e su un migliaio di campioni con sospetto di variante Uk. Dalla prima indagine, è risultato che la prevalenza della variante in Italia è del 17%, ma è una media nazionale.
Come caro ISS fate a dare questa notizia se non avete campionato solo 4000 pazienti?. .. E' una notizia falsa ed invito a smentire queste sciocchezze perche' fanno molto male alla salute dei cittadini... VERGOGNATEVI...

Mercoledì 3 marzo 2021 07:35:34

Mascherine consegnate a scuola


Buongiorno,
Innanzitutto complimenti per la sua trasmissione, dove purtroppo si vede come è messa l'Italia e in che mani siamo.
Avrei piacere a segnalare che a scuola.. magari siamo dei privilegiati ma consegnano mascherine che mi rifiuto si mettere a mio figlio e che quindi compro io di tasca mia.
Ora sono migliorate sono una ditta italiana e sembrano più resistenti ma vorrei farvi vedere le prime consegnate.. trasparenti e senza il nasello da stringere per far si che la mascherina aderisca bene alla faccia del ragazzo...
Quando le ho viste sono rimasta basita...
E le devono tenere 8/9 H a scuola per proteggersi...
Scusate lo sfogo..
Buon lavoro direttore ha tutta la mia stima
Cristina

Martedì 2 marzo 2021 18:11:21

Siccità in Val d'Enza


Egr. dott. Mario Giordano
La ringrazio per la concreta possibilità di inviare messaggi e commenti in estrema libertà, cosa rara oggigiorno.
Mi permetto di saturare un angolo della sua pazienza, o di quella dei suoi collaboratori, portare alla vostra conoscenza un problema di notevole gravità che coinvolge una ampia porzione di territorio della media pianura che, sia da sponda Reggiana quanto da quella Parmigiana, fronteggiano il torrente Enza che divide le due provincie limitrofe. Questa zona, è allocata al centro della zona più tipica per la produzione di una delle più note produzioni di alto livello gastronomico ovvero il Parmigiano-Reggiano. Bene, a ragion veduta questa nicchia sacrosanta di territorio agricolo dovrebbe godere delle più alte attenzioni da parte delle competenti autorità Regionali e questo infatti viene ribadito ogniqualvolta questi Signore e Signori intervengano pubblicamente ma esiste una faccia oscura della Luna Emiliana che è bene ed assolutamente vietato citare o indagare. Ci si riferisce alla sempre incombente siccità estiva che pende, come una immane spada di Damocle, sulla testa degli agricoltori di questo areale ad ogni estate che si presenta. Sembra strano ma i grandi prati che forniscono erba e fieno di pregio, alla base della produzione lattiero-casearia, rischiano ogni anno di più di essere compromessi da una scarsità d'acqua che potrebbe decretare la loro scomparsa con conseguenze inimmaginabili per l'ambiente e le produzioni agricole citate.
I prati che si osservano percorrendo le strade di media pianura, tra le prime propaggini dell'Appennino e la via Emilia, non sono, come facilmente si potrebbe immaginare, opera di Madre Natura, ma invece sono il frutto del lavoro secolare dell'uomo che ha livellato, alzando ed abbassando ad arte il terreno formando un complessissimo sistema di micro terrazzamenti scolanti per consentire una irrigazione puntuale di questi prati polifiti.
Prati polifiti antichi, perennemente curati e concimati, con soli materiali e sistemi naturali, in cui si possono contare circa 70/80 specie di erbe diverse che convivono e rendono così pregiati le erbe ed i fieni che qui si producono. Questo insieme di territorio produttivo potrebbe assimilarsi alle risaie dell'estremo oriente che tanta meraviglia destano in chi le osserva e le commenta.
Bene questo quadro agreste di pace bucolica vive soprattutto in funzione dell'uso efficiente e parsimonioso dell'acqua che deriva dal Torrente Enza. Un corso d'acqua di limitata lunghezza ed estensione di bacino imbrifero ma, se la piovosità primaverile lo permette, bastante a saturare i bisogni irrigui e di approvvigionamento idrico-potabile, delle zone ad esso sottese. La contrazione dello scorrere di queste acque, molto pulite e salubri, è divenuto via via più contenuto tanto da determinare, già dal finire del 1800, una serie di studi per la realizzazione di una diga, a monte, con cui originare un invaso capace di soddisfare i bisogni idrici della vallata dell'Enza. Le vicissitudini per la costruzione di questo bacino si sono trascinate sino agli anni settanta del secolo scorso, anni in cui l'allora Ente di Bonifica Bentivoglio-Enza commissionò un progetto per la realizzazione dello sbarramento sull'Enza. Progetto eseguito, approvato dalla Committenza, finanziato, ma artatamente boicottato da uno strumentale movimento "Ambientalista" avverso alla realizzazione con motivi pretestuosi ed immotivati al punto che all'esame della Corte di Cassazione, a Camere riunite, nulla di quanto obbiettato venne ritenuto degno della minima considerazione e quindi si ammise in pieno il diritto di costruire lo sbarramento. Ma ancora una volta si erano fatti i conti senza l'oste! !
Poteva, nella gloriosa patria del Sole dell'Avvenire Comunista essere accettata una costruzione che avveniva con una committenza di un Ente di Bonifica a conduzione Democristiana, con una gara di appalto vinta da una ditta privata come la Pizzarotti notoriamente capitalistica e che poi, udite, udite, avrebbe addirittura gestito la derivazione delle acque del futuro bacino e la loro partizione ai vari Consorzi Privati che erano formati da Coltivatori Diretti? Mai e poi mai!!!
La gloriosa Regione Rossa con atto di prodigioso coraggio proletario fermò i lavori, erano state eseguite le sole opere di fondazione, restituì i fondi stanziati dallo Stato Borghese e lasciò che le acque scorressero a tutt'oggi libere al Po !!!
Nemmeno Giovannino Guareschi sarebbe stato capace di assegnare a Peppone Bottazzi una simile miope cocciutaggine politica !!!
Però alle scorse elezioni, visto il malcontento serpeggiante tra agricoltori ed anche popolazione che assisteva inerme al prosciugarsi estivo del torrente, con tempi sempre più lunghi, la stessa Regione ammise la necessità di attuazione di un invaso a monte, promise la realizzazione in tempi brevi, sembrava si fosse finalmente trovata una quadra per la costruzione della "Diga di Vetto" (si pensa che questa opera sia alla base del Covid) ma improvvisamente, dopo lo spoglio delle schede elettorali, ci si rimangiò tutto asserendo la necessità di un nuovo progetto con diverso dimensionamento dell'invaso. Quindi altri anni per il progetto, per le gare, per la determinazione dell'Ente Gestore (si pensa udite, udite, ma sussurrando forse IREN?) e poi per la difficile operazione di domare la riottosità dei Consorzi di Miglioramento Fondiario ed Irrigui Privati della Val d'Enza.
Caro Dottore tenga conto che questi Consorzi Privati, sempre gestiti dai contadini locali, sono leggermente antichi, (documentazioni di concessione di prelievo di uno di essi riscontrabili nel testamento del vescovo di Parma Vidibodo, nipote di Carlomagno, fine del IX° secolo dopo Cristo) regolati secondo gli statuti plurisecolari assolutamente democratici e sempre scrupolosamente applicati quali che fossero i sistemi politici in essere.
Questo e tanto altro avremmo da dire, ma ci è venuta sete, soprattutto pensando a quanto ci aspetterà la prossima estate! L'insieme delle persone industrie alimentari, cittadini che contano sul prelievo idropotabile (Parma lo scorso anno ha rischiato di vedere applicato il razionamento idrico alla città), contadini ed altri operatori non agricoli assommano ad un totale diretto di circa 20. 000 persone cui andrebbero sommati i forse razionati abitanti di Parma.
Vorremmo davvero parlarle di questa assurda storia di ottuso e vetero Comunismo plenipotenziario, affidato ad una burocrazia ottusa ed ottundente come nemmeno nella vecchia Bulgaria potevano immaginarsi!!!
Siamo a sua completa disposizione ed abbiamo documentazione a sfare a sostegno di quanto qui brevemente asserito.
Di nuovo grazie e siamo pronti ad urlare, come dice Lei !!!
Complimenti per il lavoro che sta facendo !!!

Mattia Reggiani Alfredo Capovani

Martedì 2 marzo 2021 13:10:11

Disabili dimenticati vaccini covid 19


Guarda cosa ho dovuto fare oggi.. parlane Mario ti prego a FUORI DAL CORO stasera. cell. 347------- leonardo
https: //www. cronac he24. it/am biente/narni-co vid-il-grido-disper ato-di-leonardo-io-tet raplegico-non-ho-an cora-il-vaccino/

Martedì 2 marzo 2021 12:01:25

Unione Europea fragile e senz'anima


Unione Europea fragile e senz’anima
Dott. Giordano, senza rinunciare all’argomento “scippo casa”, ogni tanto superi l’orticello di casa nostra e rivolga la Sua attenzione all’Unione Europea. A supporto della mia affermazione espressa nel titolo del commento cito due fatti: il caos vaccini di cui, per la verità, parla frequentemente, e l’emigrazione. Sul primo argomento La esorto a mettere in evidenza, oltre ai numeri e alla drammatica situazione vaccinale di casa nostra, l’incompetenza, le menzogne e l’inadeguatezza dell’ U. E. A noi mancano le dosi, tanto che siamo parecchio indietro rispetto al resto dell’Europa, ma la Germania, che impone agli altri il rispetto delle regole, è stata la prima, assieme a Francia e ad altri furbi, a rifornirsi in grande quantità, mentre il disperato Speranza, mentitore, incapace, bravo a chiudere e ad aprire con gravi danni alle varie attività economiche, ma assolutamente inadeguato a fare il ministro della salute: Draghi, contravvenendo alla volontà di Mattarella, deve mandarlo subito a casa, come ha fatto con Arcuri, smetta di fare DPCM, tanto che meriterebbe di essere chiamato “DRACONTE”, perché in continuità con la linea del precedente Governo. Questa U. E., fortemente voluta da burocrati e banchieri, Draghi ne fa parte, con l’intento di cancellare la nostra Storia, la nostra lingua, la nostra cultura, la nostra religione con la complicità della Chiesa, di limitare il nostro codice di diritto con il mandato di cattura europeo (MAE), i nostri confini, è stata creata a tavolino a Maastricht basato sulle famose 5 regole da rispettarsi categoricamente e per sempre. Lei approfondisca queste riflessioni in modo che gli Italiani sappiano dove ci ha portato Prodi, perché siamo diventati più poveri e perché L’Europa è abituata a mentire e a nasconderci la verità. Quanto all’immigrazione l’attuale Unione Europea è senz’anima, senza una sua identità, non è una “Unione” ma un mosaico, un’aggregazione di popoli diversi con l’obiettivo, nemmeno tanto nascosto, di “omogeneizzarli”. I più penalizzati sono i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e in particolare Italia e Grecia: a noi, come ai Greci, l’onere di accogliere gli immigrati, verificarne le condizioni sanitarie, mantenerli e tenerceli. L’U. E. così come è stata pensata e come la stanno realizzando è l’espressione della grande finanza che decide quando alzare lo spread, quando far cadere un governo non gradito e chi deve governare. Da noi tutta la sinistra si è venduta all’ U. E. per continuare a fare affari, dopo aver fatto affari d’oro con la Russia al tempo del comunismo: ci ha svenduti in cambio di denari. Noi in casa nostra non possiamo muovere un dito senza il permesso dell’U. E. (vedi acquisto vaccini e relativo caos; vedi immigrazione e relative imposizioni nonché menefreghismo da parte di Germania, Francia, ecc). No, non è questa l’Unione Europea che doveva nascere, ma tutto era stato pensato con la partecipazione dei nostri politici, che non contavano e tuttora non contano niente sia perché sono bravi anche loro a mentire e a nascondere sia perché allineati. Facciamo attenzione agli ultimi undici anni: siamo stati governati dai partiti di sinistra che, sotto la guida di due Presidenti della Repubblica, entrambi comunisti, hanno obbedito ciecamente ai dettami dell’U. E., dei banchieri che hanno mandato e mandano fiumi di soldi pur di farci rimanere dentro un ordine precostituito e pensato ad uso e consumo dell’alta finanza, insomma se questa Europa non intende cambiare le regole e riconoscere pari dignità a tutti i Paesi che ne fanno parte, allora riprendiamoci la nostra sovranità e boicottiamo i grandi costruttori di un’Europa caotica, inconcludente, debole ma furba, bugiarda e poco affidabile (l’ultimo scandalo sui vaccini riguarda la consegna di questi ultimi all’Inghilterra, all’America Latina, ecc.). L’U. E. ci ricatta, ma è consapevole che se perde l’Italia perde un pezzo molto importante e il PROGETTO EUROPA potrebbe andare in fumo. Riflettiamo su un evento: la nostra rovina economica è iniziata con l’Euro e con l’ingresso in Europa. Dott. Giordano ci illumini su questi vent’anni di “europeismo” Lucia 48

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