Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 213
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Frasi di Mario Giordano
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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Giovedì 12 marzo 2020 19:01:38
Giovedì 12 marzo 2020 15:37:08
Buona sera, Vorrei raccontarle un fatto successo ieri 11/03 a mia mamma ed una mia amica, nella provincia di Roma
Premetto mia mamma e' segregata in casa da oltre 2 settimane, per evitare qualsiasi contatto con qualsiasi persona avendo un età di 69 anni. Ieri sera e' andata a mettere fuori la spazzatura e ritirato la posta, dove ha trovato un avviso da parte delle poste per il ritiro di un atto giudiziario. Questa mattina ha contattato le poste dicendo che lei era in casa e voleva sapere perchè il postino non le ha consegnato la A/R. La loro risposta e' stata che i postini sono obbligati, in questo periodo, a lasciare un avviso anche se e' in casa perchè non possono far firmare sul tablet la ricevuta di ritorno. Mia mamma giustamente gli ha risposto, ma se io vengo in posta e sono contagiata ma lei non lo può sapere, poi andando tutti i vecchietti alla posta per pensioni e quant'altro ci si ritrova le persone in fila anche per ritirare le raccomandate??? La sig. ra risponde queste sono le direttive di Poste.
Caso quasi analogo per la mia amica, segregata in casa per evitare contagi in quanto ha 2 bimbi piccoli, arriva il postino, con mascherina e guanti, suona e gli lascia l'avviso di mancata consegna. Lei gli dice scusi ma firmi lei al mio posto e la metta nella cassetta delle lettere e io la prenderò appena lei va via. La sua risposta e' la stessa della sig. ra in poste, queste sono le nostre disposizioni, dovete andare a ritirarle in posta io non posso farla firmare.
Sono andata a controllare e sul sito del AUDUC c'e' questa informativa https://www. aduc. it/comunicato/coronavirus+poste+italiane+rischio+invalidita_30808. php
Ora vorrei fare la domanda al nostro caro amico Conte:Nel decreto e' indicato che dobbiamo uscire solo nel caso di emergenze (come giusto che sia anche se io avrei chiuso tutto), come la classifichiamo l'uscita per andare a prendere una A/R di atti giudiziari? Perchè le poste si devono astenere alla consegna della posta con raccomandata e consegna anche di pacchetti quando le aziende di servizio devono essere operative? Perchè si devono far creare file inutili per il ritiro di una raccomandata in questi periodi? Perchè loro la passano liscia dichiarando il falso che la persona non era in casa, quando mi hai anche avvertito che devo andare alla posta a ritirare la A/R da firmare? Ritornando al mittente verrà inviata all'agenzia delle entrate con ulteriori aggravio di spese? Oppure potrà essere pagata per l'importo indicato nella prima raccomandata?
Io comunque ho vietato tassativamente a mia mamma di andare a prendere la raccomandata, non sia mai succede qualcosa.
Sarei contentissima se mi venissero fornite delle risposte alle domande fatte, anche se so per certo che non arriveranno risposte in merito, volevo solamente far presente di quello che sta accadendo Un saluto
Giovedì 12 marzo 2020 14:34:25
Buon giorno, vorrei farle una domanda; è vero che stanno sbarcando in Italia e in alcuni paesi europei per delle esercitazioni l'esercito americano. Grazie
Giovedì 12 marzo 2020 13:35:09
Ciao sono ammiratore... Vorrei porgerle una domanda riguardo al Corona virus... Vorrei sapere se gli animali tipo cani gatti ettc possono prendere la malattia e se possono contagiare... Se sono in mune si può studiare il perché grazie aspetto una Risposta
Giovedì 12 marzo 2020 12:56:30
Egregio direttore, almeno lei dia fiato ed attenzione a noi appartenenti delle forze dell'ordine (carabinieri), nell'era del covid. 19 nonostante gli sforzi che facciamo in strada nessuno parla del fatto che siamo sprovvisti di materiale adeguato per contrastare il fatto ad non essere contagiati, per i nostri superiori siamo carne da macello non ci danno mascherine, ci dicono di fare controlli su strada ma senza precauzioni come se noi fossimo immuni al contagio, forse non sanno che siamo umani anche noi e non animali... Lo gridi come solo lei sa fare nella sua trasmissione.. SIAMO DIMENTICATI DAL SISTEMA... N. B. Se lo farà per favore mantenga il mio anonimato per evitare conseguenze disciplinari grazie un carabiniere fiero di esserlo grazie..
Giovedì 12 marzo 2020 11:36:33
Stim. mo Direttore Mario Giordano,
mi rivolgo Lei per sottoporle quanto segue:
In qs periodo di pandemia e caos generale, gli operatori sanitari sono al lavoro in prima linea, in trincea, e sinora sono venuti a contatto, almeno nei Pronto Soccorso e Primo Intervento, con pazienti di ogni genere e svariate provenienze. Per quale motivo non sono sottoposti a tampone x COVID 19 anche se sono stati a contatto con casi accertati, devono continuare a lavorare con la mascherina (oggi xchè sino all'altro ieri ci dicevano che le mascherine non servono ma la realtà era: non ce ne sono x tutti), e saranno (forse?) sottoposti a tampone solo se presenteranno sintomi...
Come mai i politici asintomatici sono stati sottoposti a tampone e, se risultati positivi, stanno in quarantena? Il premier Conte ha dichiarato di aver fatto il tampone a scopo preventivo...
Come mai le alte sfere direttive della Asl sono state sottoposte a tampone? E chi è al fronte ogni giorno no? Forse perché se i sanitari positivi dovessero essere messi in quarantena (come gli altri) non ci sarebbe più la forza lavoro dei "muli da soma" e quindi si preferisce farli lavorare anche se sospetti positivi... e anche senza mascherina... con possibile contaminazione degli altri... lavoratori e pazienti...
I medici, gli infermieri, gli operatori sanitari in genere non sono tutelati.
Non mi firmo e voglio rimanere in anonimato, in quanto la ns direzione generale ci ha ordinato di non parlare con gli organi di stampa senza previa loro autorizzazione.
Un medico disgustato.
Giovedì 12 marzo 2020 11:32:24
Ma chi fa le leggi, conosce la vita "vera"?
Secondo giorno - con modifiche - del decreto Conte. Fino a ieri sera, i sorridenti e rassicuranti volti dei giornalisti dei TG - nell'esortare i cittadini a rispettare le regole: distanze di sicurezza, lavarsi spesso le mani, ecc. ecc., ci mostravano anche, Fiorello compreso, il lato positivo dell'emergenza virus: state a casa e leggete sdraiati sul divano, giocate a Monopoli (ma con chi?), e fate delle belle passeggiate al sole, che effettivamente Roma ci sta offrendo, facendo apparire quest'incubo veramente un incubo da cui tra poco ci sveglieremo.
. Stamattina, leggo invece che le belle passeggiate al sole sono anch'esse vietate, oppure bisogna munirsi di autocertificazione. Ma autocertificando... cosa? Dal momento che tutti gli esercizi sono sbarrati, è chiaro che se esco di casa, esco per procurarmi i vivere oppure, personalmente, per chiedere in tono accorato ogni giorno alle farmacie "sono arrivate le mascherine"? No, mi rispondono i farmacisti scuotendo il capino, ma intanto per la strada io vedo circolare moltissime persone che la indossano, da quelle più sofisticate con filtro a quelle verdine da chirurgo. E allora, come la mettiamo? Che forse le scorte ci sono, ma solo per gli affezionati oppure danarosi clienti, e per gli altri chissenefrega? Un bel controllo per verificare se le cose stanno effettivamente così no, eh? Eh, no, nessuno ci ha pensato oppure forse qualcuno ci ha pensato ma è meglio dare la mascherina all'onorevole Ingordi piuttosto che all'anonimo signor Rossi. E andiamo ai supermercati, tanto non si può fare altro... che vedo? Nonostante le rassicuranti affermazioni sempre dei sorridenti volti dei Tiggì, state tranquilli, magari creperete di coronavirus ma non di fame (siamo in Italia qui si mangia sempre),, le scorte ci sono per tutti, ecc. ecc., già alle 8, 30 di mattina (e per fortuna il clima è mite) le file di gente in attesa davanti ai supermercati sono lunghe quasi come quelle, che adesso rimpiango, dei turisti per accedere ai Musei Vaticani. Ripenso a mia nonna che, durante la guerra, veniva spintonata e buttata a terra dalla gente affamata sui gradini del mercato rionale per accaparrarsi avanzi di frutta e verdura, e cerco di prenderla con filosofia. La gente entra disciplinatamente, questo sì, ma esce con carrelli stracolmi di viveri che costringono gli altri ad estenuanti attese. Ma se si facessero entrare 3/4 persone per volta, rispettando le distanze di sicurezza? In fondo, un supermercato è bello grande, mettete casomai strisce gialle sul pavimento.. No, eh? No, pare di no. Il rincaro dei prezzi. Eh, sì, caro Conte, io quello me l'aspettavo proprio. Stamattina, tre pezzettini di bollito per fare il brodo mi sono costati ben 7, 50 euro. Un po' troppino, o no? Non so quanto lei o sua moglie paghiate la carne, ma pagare il bollito come una lombata mi sembra assurdo. Non è che qualcuno ci specula sopra, su questa tragedia? C'è anche da sottolineare come i pochi commercianti rimasti siano piuttosto scostanti verso i clienti che dovrebbero accogliere invece come la liberazione dal coronavirus. In fondo, portiamo soldi, e con i mala tempora che currunt anche per l'economia, non mi sembra poco. E come attrezzarci per la spesa? ce la porta a casa il governo? Io personalmente sono sola e dunque, eccezion fatta per il Padreterno che mi mantenga almeno in questo periodo in buona salute facendo a meno dell'aiuto di "altri", non posso raccogliere neppure l'invito di Fiorello a giocare a Monopoli per distrarmi. Con chi gioco? Col bobbo? Ho letto che tutto è chiuso sì, ma le profumerie, no. Forse la moglie di qualche onorevole deve comprarsi il belletto e "schifa" le creme vendute al supermercato? Le tabaccherie restano aperte, e certo, al fumo embè, mica si può rinunciare, Stato compreso, ma tutto sommato questa misura mi sta bene per pagare le bollette evitando - QUELLE SI'!!! - pericolosissime file alla Posta oppure in banca. Tanto, inutile illudersi: le bollette con le quali l'Acea gioirà perché, stando tutto il giorno tappati in casa, dobbiamo accendere tutto il giorno il riscaldamento e sprecare più gas, con conseguente ESBORSO di quattrini che non abbiamo, arriveranno, arriveranno, e pure rincarate, scommetto. Allora: quando io affermo che è praticamente IM-POS-SI-BI-LE gestire 60 milioni di persone di cui circa la metà gioca a fare il furbo o punta al raddoppio, dico il vero. Almeno fossimo confortati da cifre meno allarmanti di quelle che ci sciorinano ogni sera. Osservare le regole, va bene. Ma se le regole fossero gestite con un po' d'intelligenza, forse potremmo vivere tutti più tranquilli. E invece stasera ci arriverà un altro giro di vite: barricatevi in casa senza mangiare, senza bere e, senza medicine, non parlate manco al cellulare perché - l'avete visto, no? - pure il cellulare è veicolo d'infezione e quando saremo tutti morti d'inedia forse, e sottolineo forse, la pandemia sarà finita e il governo s'incaricherà del nostro funerale. Ma io dico: ma questa gente, che dovrebbe rappresentare noi, le nostre difficoltà, le nostre necessità, ha mai vissuto UNA VERA GIORNATA DA PERSONA QUALUNQUE??? Certo, se io ho l'elicottero per spostarmi, il servizio a domicilio per spesa e vitto, il parrucchiere dentro il palazzo, un codazzo di medici che sono lì per tranquillizzarmi e, nel caso, farmi il tampone, una scorta inesauribile di mascherine perché io sono io, il "passi" per andare ovunque mi aggrada, magari a riscoprire Villa Borghese vuota embè, benvenuto qualsiasi proclama. Ma se io sono un fesso qualunque, che se decede magari fa contento l'INPS, allora le misure di sicurezza andrebbero valutate con un po' d'intelligenza.
A proposito. grazie a Barbara Palombelli che ci ha insegnato a fare le mascherine in casa, con la carta da forno. Lo dico sul serio, Palombelli, lei è stata veramente preziosa, perché a me ripetono come un mantra: "le mascherine? forse alla fine della prossima settimana", oppure "le mascherine? Non servono a niente". E intanto la gente muore. Eh, no, non ci sto, io con la mascherina mi sento più tranquilla, tantopiù che ieri ho fatto un bello starnuto, improvviso e inaspettato, per fortuna dentro casa. Ma.. se fossi stata per la strada e non avessi avuto il tempo di farlo nel braccio o nel fazzolettino? Ecco a cosa servono le mascherine! ! Per il momento, grazie a tutti, in bocca al lupo a tutti sperando che non ci sbrani ed a risentirci al prossimo giro di vite.
Giovedì 12 marzo 2020 10:52:08
Premetto che in un momento come questo possa apparire poco consono ciò che sto per scrivere ma ormai è un pensiero fisso e al quanto sensato.
Ci stiamo rendendo conto che per quanto l'italiano medio sia procrastinatore, dinnanzi al vero pericolo sta dimostrando di essere molto responsabile. Allora perché non approfittarne in un momento come questo, in cui TUTTI i cittadini rispettano delle rigide norme, espandere questo senso di protezione nei confronti della vita, e del pianeta?
Non è difficile, come rispettiamo queste 10 regole ora che siamo a pieno contatto con il Virus, rispettiamo le norme ambientali e contro l'inquinamento da oggi, ci dobbiamo aiutare e diffondere il messaggio, non è tardi e non è contraddittorio. E ribadisco, ritengo non ci sia momento più adatto, in cui ci è stato messo ad un centimetro dal volto un pericolo GRANDE in cui si respira solo paura, paura della realtà e della morte.
Perché una volta superata questa problematica presto ci ritroveremo con in mano questo danno quasi irrimediabile del nostro ecosistema, della nostra casa.
Giovedì 12 marzo 2020 09:27:37
Carissimo Mario, complimenti a valanga. ti chiedevo di cosa ne pensi delle tariffe che ha applicato la farmacia per la consegna a casa da parte dei raiders che sicuramente ne vedono una piccolissima parte. al massimo la tariffa deve essere proposta da chi consegna la farmacia non ci, entra niente. Grazie per la tua attenzione.
Mercoledì 11 marzo 2020 22:51:38
Ma come cavolo parli non condivido niente di quello che dici, e ti prego non scrivimi piu'. sei veramente monotono, scrivi qualcosa sui 49 milioni di euro di Bossi, o degli arresti domiciliari di Formigoni e Galan, a te non frega niente della povera gente.