Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 79
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Frasi di Mario Giordano
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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Mercoledì 8 luglio 2020 09:11:41
Martedì 7 luglio 2020 20:03:32
Buongiorno mi farebbe piacere che il sig. Giordano chiedesse a QUALCUNO il perché di questa cassa integrazione SOTTOPAGATA, ripeto SOTTOPAGATA. La cassa integrazione ha due tabelle di pagamento, ma questa in emergenza covid è SOTTOPAGATA, come si fa a vivere con 662 euro? E io ho già preso più di altri colleghi... Grazie buon llavoro
Martedì 7 luglio 2020 08:59:53
Buongiorno Dr. Giordano.
Ovunque lei si trovi in vacanza, sono sicura che non potrà non essere d'accordo con quanto le scrivo. Certamente - è sotto gli occhi di tutti noi - le misure preventive che in questi lunghissimi, terribili mesi avevamo adottato per combattere la diffusione del Covid 19, si sono allentate. Fa caldo, il cielo azzurro ed il sole invogliano ad andare al mare, siamo tutti stufi d'indossare le mascherine sotto cui non possiamo respirare e che ci fanno sudare, Soprattutto vorremmo dimenticare questa calamità che ci è piombata addosso come un siluro, annientando la nostra vita di sempre. Certamente ci siamo "sbracati", come diciamo a Roma, forse non sempre volontariamente, certo. Io stessa, quando esco di casa, devo spesso tornare indietro perchè ho dimenticato d'indossare la mascherina, ma... c'è un MA. Abbiamo fatto tutti enormi sacrifici e le musiche struggenti e bellissime di Ennio Morricone, che ci hanno accompagnato per tutta la durata del lock down ci fanno piangere sì la morte del Maestro, ma anche la morte delle tantissime, troppe vite che sono state stroncate dalla pandemia. Eppure, come se ciò non fosse bastato, leggo che a Roma - dove grosso modo eravamo usciti dall'emergenza - si sono registrati nuovi casi di Covid 19 portati QUI, da persone provenienti dal Bangladesh che attualmente, ma non tutte, sono in quarantena. Ora io mi domando, e lo chiedo anche alla compagine di un governo irresponsabile e menefreghista nei confronti degli italiani e della loro salute:. CHI LI HA AUTORIZZATI A VENIRE IN ITALIA??? Non mi si obietti che già vivevano in Italia e dunque sono tornati alle proprie case qui a Roma dopo aver magari fatto visita ai parenti del Bangladesh. Non m'importa NULLA, dei loro motivi: QUI, E PARTICOLARMENTE dai Paesi maggiormente contagiati, non doveva venire nessuno. A quale scopo abbiamo penato tanto e fatto immani sacrifici se poi un governo irresponsabile decide, senza consultare i cittadini, che ha bisogno di quattrini e dunque PORTE APERTE AGLI STRANIERI??? Come italiana, mi sento indignata e presa in giro. Questi politici immortali (come abbiamo visto, muoiono sempre e solo i grandi artisti, coloro i quali hanno speso le proprie vite per regalarci istanti preziosi di felicità) si ricordano degli italiani soltanto quando BISOGNA andare al voto, che non è il voto dato per migliorare le nostre condizioni di vita, aumentare i nostri stipendi e le nostre pensioni, chiamarci a mangiare insomma un po' di quelle briciolette della grande torta governativa che perfino la vecchia DC ogni tanto ci elargiva per tenerci buoni. Costoro pensano soltanto a mantenere intatti i propri privilegi (zac ! zac! ah, le sue belle sforbiciate alle pensioni dei parlamentari!!!), a spennellare di colla le poltrone su cui poggiano i loro preziosissimi sederini d'oro, a invogliarci ad affidare i nostri miseri risparmi - che se ne stanno andando a causa del carovita - alle banche. per acquistare titoli e BOT. Ma il BOT lo stiamo facendo noi, che non possiamo più acquistare nulla tranne il necessario per mangiare, che non possiamo andare in vacanza, che mastichiamo amaro quando ci accorgiamo che i commercianti, il prezzo del lunghissimo lock down lo stanno facendo pagare a noi con prezzi ritoccati all'insù. Tanto, chi li controlla? e NOI DOVREMMO ACCOGLIERE GLI STRANIERI, VIVERE DA POVERACCI E POI ANDARLI PURE A VOTAREEE??? No, io non ci sto. Grazie per l'attenzione.
Lunedì 6 luglio 2020 15:59:22
Ciao mario oggi dopo piu dibdue mesi mi e arrivata cig covid di aprile e come al solito siamo stati presi in giro da questo governo e sopratutto da mr conte che aveva promesso 80% x tutti a me e arrivato il 60% complimenti a lui e alke fandonie che racconta alla gente grazie e scusa dello sfogo ciao
Lunedì 6 luglio 2020 08:05:46
Carissimo di retore Giordano la regione Lombardia d'accordo con Aler di Milano continua a truffare la povera gente anno applicata una tariffa da fitto al cento per cento senza che nessuno a chiedere niente e una vera truffa sevuole le faccio vedere come fanno le truffe se, mi scrivi in privato la ringrazio di tutto la spetto ciò
Domenica 5 luglio 2020 11:02:16
Buongiorno Direttore.
Volevo segnalarle una situazione surreale. Premetto che sono da più di vent'anni che trascorro le vacanze nella meravigliosa Sardegna, terra fantastica, fatta di gente meravigliosa, umile e consapevole delle difficoltà che si creano vivendo in un'isola, troppo spesso isolata e dimenticata. Nell'estate del coronavirus, dei passaporti sanitari, delle autocertificazioni, del - 80% di presenze registrato a giugno dal settore turistico sardo, dalle centinaia di serrande chiuse, trovo vergognoso vedere nelle spiagge incontaminate di San Teodoro i soliti extracomunitari che oltre a continuare la loro "attivita" dedita all'abusivismo e alla ricettazione, se ne fregano anche delle mascherine e del distanziamento sociale tanto richiesto a tutti noi. Questa è una situazione da debellare com'è già stato fatto in altre regioni, quest'anno più che mai, non è più possibile vedere lievitare il business di queste organizzazioni criminali, con tutto il rispetto per chi ha dovuto chiudere un'attività, per chi è stato limitato da normative ininterpretabili, decise da un governo di incapaci, che ogni giorno offende l'intera categoria delle piccole e medie imprese.
Grazie
Domenica 5 luglio 2020 08:19:44
Egregio Sig. Mario Giordano,
Siamo genitori e famigliari con figli disabili inseriti in una Residenza Sanitaria e devo dire che se oggi è grande la soddisfazione perché l’RSD che li ospita è stata prudente nell'attuare tempestivamente le difese perché nessuno si potesse contagiare, è altrettanto martellante e angoscioso il pensiero di fino a quando dovranno sottostare alcuni ospiti al divieto di far rientro in famiglia senza dover ricorrere a condizioni di controllo disumane. Oggi la psicologia della disabilità riveste una grande importanza per la vita del disabile e la famiglia, infatti, è una condizione che non coinvolge solo la persona che ne è colpita, ma si riflette su tutte le persone che vivono intorno ad essa. Ciò comporta che, quando un disabile grave viene inserito in una Residenza Sanitaria, risulta determinante individuare tutte le condizioni che favoriscano il recupero o almeno il mantenimento delle sue potenzialità psico-fisiche tramite l’intervento di specialisti in collaborazione con i famigliari. Ecco perché in alcuni casi il rientro in famiglia diventa per gli ospiti parte integrante di progetti individuali e le loro esigenze non possono essere valutate alla luce di regole generali. Infatti, troviamo assurdo e ingiusto far confluire in un unico articolo disposizioni per situazioni così differenti, come residenze per anziani, residenze per disabili, recupero tossicodipendenti ecc, ecc. Noi famigliari abbiamo avvisato che questa forzata lontananza, nonostante l’impegno degli operatori delle strutture, alcuni ospiti evidenziano un rallentamento nella reattività e, allo stesso tempo, paura di essere abbandonati dagli affetti più cari e dal tessuto sociale. Dopo aver sollecitato l’Assessorato all’Welfare Regionale per considerare queste nostre perplessità e aver riscontrato nelle risposte né comprensione e né sensibilità abbiamo pensato che Lei, confidando nella sua disponibilità, ci potesse aiutare nel sollevare questo dibattito tra Regione e Associazioni come Anffas, Lehda ecc. Noi famigliari ci sentiamo impotenti di fronte a questi rimpalli di responsabilità fra Regione e Direttori Sanitari, intanto i nostri figli rimangono Angeli prigionieri di questa indifferenza esposti a rischi irreversibili che annullerebbero anni di sacrifici da parte nostra e dei loro educatori. Queste persone hanno urgente bisogno di riallacciare i rapporti con i propri familiari perché, chi si è salvato dal contagio, ora è contaminato da altri virus altrettanto letali quali: l’incertezza, la tristezza e il senso di abbandono. Ecco perché Le chiediamo di poterne parlare in trasmissione affinché venga attivato urgentemente il rientro in famiglia, adottando precauzioni umane atte a salvaguardare anche chi forzatamente deve rimanere nella struttura. Noi genitori e famigliari di questi disabili gravi, unitamente all'impegno degli operatori, ci riteniamo parte fondamentale per la riattivazione delle loro residue risorse personali e chiediamo che non si pensi solo a preservarli fisicamente ma anche psicologicamente, rincuorando così anche noi familiari che stiamo vivendo giorni di angoscia e depressione.
In attesa di un suo riscontro cordialmente La salutiamo e Le facciamo i complimenti per il suo programma.
In rappresentanza: Binosi Luciano (Presidente O. D. V. Il Sorriso) Tel. 030 ------- Cell. 348-------
Sabato 4 luglio 2020 11:07:25
Nessun commento lascio a lei eventuale...
https: //www. lanazione. it/lucca/cronaca/longobarda- torna-a-casa-ci-avete-portato-la-peste-1. 5283853
Venerdì 3 luglio 2020 17:55:41
Buongiorno Dott. Giordano.
Sono una dipendente della Casa di Cura La Madonnina di Milano.
La suddetta continua a negare alle lavoratrici madri di figli con età inferiore a 12 anni i congedi parentali straordinari previsti dal Decreto, nonostante una vertenza del giudice che ha costretto il datore di lavoro a concederlo alla lavoratrice che ha fatto causa. A Lei è stato concesso, ma alle dipendenti che si sono limitate a richiederlo è stato negato, anche dopo che il giudice si è espresso. La Clinica si appella a imprescindibili e inderogabili esigenze di servizio della struttura a fronte dell’attuale emergenza sanitaria. Mi preme sottolineare che da giugno la Clinica lavora esclusivamente in solvenza e che Prima di giugno, non è mai stata in emergenza sanitaria (abbiamo per due mesi lavorato con i pz del SSN con interventi programmati).
Le chiedo di rimanere in forma anonima per evitare ripercussioni da parte dell’Azienda per cui lavoro.
RingraziandoLa anticipatamente,
Le mando i miei più cari saluti.
Con infinita stima,
una voce fuori dal coro.
Venerdì 3 luglio 2020 12:02:59
Carissimo è l’unico che può fare qualcosa ancora da marzo non o ricevuto la cassa integrazione la mia situazione è grave non o più soldi per pagare l’affitto fare la spesa e l’INPS non ci caga nemmeno noi dipendiamo dall’INPS di Varese la prego se mi contatta le spiego tutto grazie