Elezione Presidente della Repubblica: chi sono i veri sfascisti dell'Italia
Messaggio per Mario Giordano
Domenica 30 gennaio 2022 14:10:01
Elezione Presidente della Repubblica: chi sono i veri sfascisti dell'Italia
Dott. Giordano, leggo i giornali, guardo le trasmissioni TV e mi accorgo che c'è un coro di voci pronte a crocifiggere Salvini come unico sconfitto e responsabile di aver distrutto il centro-destra. Non è così e lo dimostrerò con la mia ricostruzione quirinalizia. Al primo posto metto i mass-media che sparano balle, dimenticando che la sinistra è per principio nemica del centro-destra, basti pensare alle elezioni regionali ed amministrative dove il fuoco di fila spregiudicato, fino a sfociare nelle falsità, negli insulti e nelle offese personali, preparato dalla sinistra per sbarrare la strada al centro-destra. Nessuno ha posto l'accento sulla inferiorità numerica del centro-destra, ragion per cui falliscono proposte e riforme di intestazione di destra, insomma per la sinistra il centro-destra non dovrebbe esistere, andrebbe cancellato, negando la dignità di uomini sia ai politici che agli stessi elettori. La stampa si schiera dalla parte di chi vince, ne osanna il saper fare tacendo sulle tare e sulle prepotenze, insomma è serva del potere di turno. I veri sfascisti, però, sono da ricercare in personalità che detengono il potere. Prendo in considerazione Mattarella: ripetutamente ha ribadito che non era disponibile a un secondo mandato, però lo ha accettato. Prima dei voti viene la COSTITUZIONE che non contempla la rielezione dello stesso presidente, ma la "NOSTRA CARTA" è stata stracciata; ricordo ancora la dichiarazione "Mario se tu resti premier, io resto al Quirinale"; poi vista la piega dei voti in suo favore ha cambiato idea, quindi il teatrino di cattiva politica è stato dato proprio da Lui il quale, per tempo, sarebbe dovuto uscire allo scoperto e dire che la parola è una sola: non sono disponile, nemmeno con una valanga di voti, invece ha ceduto alle suppliche di Draghi, di una parte della sinistra, dei centristi e delle giravolte di Forza Italia e di Renzi, campione di siluri e inaffidabilità. A Berlusconi, che ha impallinato la forzista Casellati, non sono bastate le batoste che ha preso ed ha bisogno di un nuovo periodo presso i servizi sociali per ravvedersi. Salvini ha dimostrato un alto senso della politica, ha proposto nomi di alto profilo (non li ha bruciati, perché trattare con la sinistra è impossibile, basti pensare che, dopo trent'anni di presidenti comunisti, non ha dimostrato nessun senso di responsabilità), ma il PD, unitamente ai cespugli di contorno, e 5stelle li hanno bocciati tutti e alla fine ha scelto il male minore. Il centro-destra non aveva chances: Berlusconi aveva annunciato che FI e centristi avrebbero appoggiato il traditore Casini, gradito anche a sinistra e a Renzi, spaccando il centro-destra; Meloni aveva dichiarato che non avrebbe votato nè Mattarella nè Draghi, quindi che cosa rimaneva a Salvini? Niente. Era la cosa più ovvia. C'è da sottolineare che Salvini, nel corso delle trattative, non ha preso le decisioni in autonomia, eccetto la svolta su Mattarella, fatta per buon senso e con responsabilità. Le colpe sono della sinistra che ha chiuso sempre tutte le porte e i veri sconfitti sono proprio loro. Mattarella però poteva rifiutare in diretta. Ora per darsi qualche merito ha rifiutato di ricevere i leaders, ma la porta doveva sbatterla sulla sua faccia e non far ricadere le responsabilità sugli altri. Perchè non lo ha fatto? Una sola la ragione: voleva rimanere, tanto che gli scatoloni non erano ancora stati chiusi. Una grande vittoria di Salvini (giornali e TV nemmeno un cenno) è aver confermato Draghi a Presidente del Consiglio. Ora saremo costretti a sorbirci Mattarella per altri sette anni e, dati gli insignificanti risultati del primo settennato, non possiamo aspettarci nulla di nuovo. Il Mattarella bis, con la complicità di Draghi e sinistra tutta, saboterà ancora un volta le elezioni, ma non finisce qui: accetterà, se dovesse profilarsi una crisi di governo, altri presidenti imposti con giochi di palazzo. Che triste spettacolo e che futuro da schifo! Lucia 48
Dott. Giordano, leggo i giornali, guardo le trasmissioni TV e mi accorgo che c'è un coro di voci pronte a crocifiggere Salvini come unico sconfitto e responsabile di aver distrutto il centro-destra. Non è così e lo dimostrerò con la mia ricostruzione quirinalizia. Al primo posto metto i mass-media che sparano balle, dimenticando che la sinistra è per principio nemica del centro-destra, basti pensare alle elezioni regionali ed amministrative dove il fuoco di fila spregiudicato, fino a sfociare nelle falsità, negli insulti e nelle offese personali, preparato dalla sinistra per sbarrare la strada al centro-destra. Nessuno ha posto l'accento sulla inferiorità numerica del centro-destra, ragion per cui falliscono proposte e riforme di intestazione di destra, insomma per la sinistra il centro-destra non dovrebbe esistere, andrebbe cancellato, negando la dignità di uomini sia ai politici che agli stessi elettori. La stampa si schiera dalla parte di chi vince, ne osanna il saper fare tacendo sulle tare e sulle prepotenze, insomma è serva del potere di turno. I veri sfascisti, però, sono da ricercare in personalità che detengono il potere. Prendo in considerazione Mattarella: ripetutamente ha ribadito che non era disponibile a un secondo mandato, però lo ha accettato. Prima dei voti viene la COSTITUZIONE che non contempla la rielezione dello stesso presidente, ma la "NOSTRA CARTA" è stata stracciata; ricordo ancora la dichiarazione "Mario se tu resti premier, io resto al Quirinale"; poi vista la piega dei voti in suo favore ha cambiato idea, quindi il teatrino di cattiva politica è stato dato proprio da Lui il quale, per tempo, sarebbe dovuto uscire allo scoperto e dire che la parola è una sola: non sono disponile, nemmeno con una valanga di voti, invece ha ceduto alle suppliche di Draghi, di una parte della sinistra, dei centristi e delle giravolte di Forza Italia e di Renzi, campione di siluri e inaffidabilità. A Berlusconi, che ha impallinato la forzista Casellati, non sono bastate le batoste che ha preso ed ha bisogno di un nuovo periodo presso i servizi sociali per ravvedersi. Salvini ha dimostrato un alto senso della politica, ha proposto nomi di alto profilo (non li ha bruciati, perché trattare con la sinistra è impossibile, basti pensare che, dopo trent'anni di presidenti comunisti, non ha dimostrato nessun senso di responsabilità), ma il PD, unitamente ai cespugli di contorno, e 5stelle li hanno bocciati tutti e alla fine ha scelto il male minore. Il centro-destra non aveva chances: Berlusconi aveva annunciato che FI e centristi avrebbero appoggiato il traditore Casini, gradito anche a sinistra e a Renzi, spaccando il centro-destra; Meloni aveva dichiarato che non avrebbe votato nè Mattarella nè Draghi, quindi che cosa rimaneva a Salvini? Niente. Era la cosa più ovvia. C'è da sottolineare che Salvini, nel corso delle trattative, non ha preso le decisioni in autonomia, eccetto la svolta su Mattarella, fatta per buon senso e con responsabilità. Le colpe sono della sinistra che ha chiuso sempre tutte le porte e i veri sconfitti sono proprio loro. Mattarella però poteva rifiutare in diretta. Ora per darsi qualche merito ha rifiutato di ricevere i leaders, ma la porta doveva sbatterla sulla sua faccia e non far ricadere le responsabilità sugli altri. Perchè non lo ha fatto? Una sola la ragione: voleva rimanere, tanto che gli scatoloni non erano ancora stati chiusi. Una grande vittoria di Salvini (giornali e TV nemmeno un cenno) è aver confermato Draghi a Presidente del Consiglio. Ora saremo costretti a sorbirci Mattarella per altri sette anni e, dati gli insignificanti risultati del primo settennato, non possiamo aspettarci nulla di nuovo. Il Mattarella bis, con la complicità di Draghi e sinistra tutta, saboterà ancora un volta le elezioni, ma non finisce qui: accetterà, se dovesse profilarsi una crisi di governo, altri presidenti imposti con giochi di palazzo. Che triste spettacolo e che futuro da schifo! Lucia 48
Da: Lucia 48
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