Messaggi e commenti per Alberto Angela - pagina 46
Messaggi presenti: 829
Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Alberto Angela.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.
Leggi anche:
Frasi di Alberto Angela
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Alberto Angela. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Alberto Angela.
Martedì 17 marzo 2020 19:57:17
Lunedì 16 marzo 2020 15:12:58
Gentilissimo Alberto, mi chiamo Mario Janni nato a Roma nel 1943 non avrei voluto disturbarti, ma vedendo la puntata bellissima e interessantissima d'altronde come tutte le altre che ci regali, dal titolo: "Zar gloria e caduta" se ti può interessare ho una forte notizia da darti che riguarda i Romanov.
Un caro saluto.
Lunedì 16 marzo 2020 09:39:57
Buongiorno. Mi piacerebbe leggere qualcosa sugli effetti della combinazione di alimenti. Per esempio quali sono gli effetti della combinazione di pasta e carne, oppure di formaggio e pesce, ecc. Mi può consigliare qualche testo ? Grazie
Domenica 15 marzo 2020 17:35:18
Buongiorno Alberto, sono una mamma di 53 anni che, in questo periodo di estrema difficoltà, rispetta con la propria famiglia le regole della sicurezza stando a casa. Le scrivo perchè ieri parlando al telefono con una cara amica, abbiamo pensato di sottoporle una idea. Durante i sofferti filmati che scorrono tutti i giorni nei nostri TG, si possono vedere degli stralci delle nostre stupende città deserte. Non credo sia mai capitato nella storia di vedere in una situazione simile, e vorrei chiederle perchè non chiedere a tutte le città (sindaci ecc.) di riprendere con dei droni questi stupendi luoghi, nella loro totale solitudine ma così incredibilmente spettacolari. Monumenti, strade, palazzi totalmente soli. Sarebbe bello poter realizzare un DVD di tutta Italia, che non vedremo mai più così, per poter poi pubblicare o commercializzare per dare un aiuto a tutto il settore turistico del nostro stupendo Paese.
Forse non è una idea molto originale non so, Ma chiedo un suo parere, e se è fattibile tramite il suo staff. Grazie mille. Sonia Parotti
Sabato 14 marzo 2020 08:35:26
Egregio dr. Angela, nella bella puntata su SIssi a mio avviso era opportuno anche indicare il nome dell'attore che interpretava Francesco Giuseppe : Carl Heinz Bohm, figlio di un famoso direttore di orchestra, impegnato nel volontariato e fondatore di una Onlus tuttora attiva in Africa. (una figlia ha interpretato il ruolo di Livia in alcune prime puntate di Montalbano).
Grazie e cordiali saluti
Alberto Schiaparelli.
Venerdì 13 marzo 2020 22:46:36
Ho seguito la serata su Sissi e la storia degli Asburgo, ma mi ė sembrato strano che non ci sia stato un accenno al Ducato di Modena i loro ultimi duchi sono stati tutti Asburgo d'Este ed il Ducato di Modena faceva parte del Impero Austro Ungarico.
Venerdì 13 marzo 2020 01:04:19
COVID -19. PERCHÉ IL NOSTRO POPOLO HA PERSO IL SENSO DELLA VITA
Non ho mai avuto paura della morte perché non posso avere paura dell’inevitabile. Mi preoccupo solo di lasciare memoria del mio pensiero, piaccia o non piaccia, ai miei cari. Ho sempre amato la vita perché non ho mai avuto paura della vita. Ho sempre amato la Natura perché non ho mai avuto paura della Natura. È la Natura la madre di tutto, come potrei mai averne paura? Ci dà la vita, ce la toglie. È la sua legge. E io non ho paura delle sue leggi, mi fido della Natura. La Natura non ci ha dato la vita perché noi uomini la sottomettessimo alle nostre leggi ma perché noi ci adattassimo al meglio alle sue leggi. È stato così che siamo riusciti ad adattarci alla natura molto meglio di ogni altra specie vivente e siamo arrivati, nel corso di milioni di anni, in cima. Arrivati in cima, però, abbiamo cominciato lentamente, inesorabilmente a maturare quel senso di onnipotenza per cui oggi bramiamo sottomettere la Natura alle nostre leggi senza aver capito che ciò è fatale. Perché più un Popolo sarà bramoso di ciò, prima si estinguerà. Perché la Natura non fa sconti. Perché la Natura può assecondarci nei nostri sforzi tutti protesi a vivere e sopravvivere ma non perdona se si supera il confine che la Natura stessa ha definito.
Taluni popoli hanno perso il senso della vita.
La Natura ci fa nascere, ci fa crescere, ci fa diventare uomini, ci fa vivere. Siamo l’energia che ci ha dato, a chi di più e a chi di meno, energia che può diventare straordinaria quando cresciamo in un ambiente ricco di stimoli positivi. Per molti anni portiamo con noi questa energia illudendoci di non perderla mai. Poi la Natura comincia però, piano piano e ineluttabilmente, a toglierci questa energia. La nostra schiena si curva, perdiamo il nostro passo fermo, diventiamo incerti e ciò che i nostri occhi vedono sembra ogni giorno sempre più appannato perché troppo lontano o troppo vicino. I batteri e i virus cominciano ad aver la meglio su di noi e ci ammaliamo con sempre più cagionevole resistenza. Giorno dopo giorno il nostro corpo non è più quello di prima. Cambia, ci delude, abdica come fosse chiamato dalla forza di gravità della madre Terra che ci dice: vieni qui, ti aspetto, è l’ora, hai finito il tuo tempo.
Noi però abbiamo imparato a non ascoltare questo richiamo. Ci rifiutiamo. È la nostra bramosia di sottomettere la Natura. Ai primi richiami diciamo alla Terra “Aspetta un po’, non sono pronto adesso” e corriamo a lenire il dolore e a prenderci cura di noi. Ai successivi rispondiamo ”Aspetta, aspetta, arrivo più tardi” e ancora corriamo a lenire il dolore e a prenderci cura di noi. Agli ultimi richiami rispondiamo “Scusami ma arrivo tardi, molto tardi anzi il più tardi possibile” e ricorriamo nuovamente a lenire i nostri dolori e a riprenderci cura di noi ancor più con spasmodica ostinazione se possibile.
“Aspetta un po’, non sono pronto adesso” è giusto. Perché la Natura è giusto che aspetti, deve avere pazienza, ci siamo guadagnati una vita più lunga grazie agli sforzi sovrumani che abbiamo fatto per sopravvivere in questi milioni di anni.
”Aspetta, aspetta, arrivo più tardi” è anche giusto. Perché dopo i tanti sacrifici che abbiamo fatto negli ultimi millenni per migliorare la nostra vita, la Natura è giusto faccia almeno uno sforzo in più e ci assecondi con rinnovata pazienza.
“Scusami arrivo tardi, molto tardi anzi il più tardi possibile” non è giusto. Perché la Natura, in questo caso, non perdona. Abbiamo superato il confine che essa stessa ha definito. Perché la Natura ci ha creato per VIVERE in coscienza e NON SOPRAVVIVERE semi incoscienti in un corpo logorato dagli anni, con la mente corrosa, costretto in un letto a ingoiare pillole, invaso da flebo e ossigeno.
Il nostro Popolo, ormai da decenni, ha imparato a gridare alla Natura “Scusami arrivo tardi, molto tardi anzi il più tardi possibile”. E lo gridiamo anche se a stento riconosciamo i nostri figli e noi stessi, anche se la nostra voce è poco più di un flebile lamento, anche se non siamo più assolutamente in grado di produrre il frutto tra i più belli della vita: quello di insegnarla, grazie alla nostra esperienza e conoscenza, ai nostri cari e a chi ci vuole ascoltare.
Il nostro Popolo è sempre più curvo, incerto, appannato. È vecchio. Ed è sempre più aggrappato a un camice bianco, a una fleboclisi, a un letto bianco dal quale si alza sempre meno spesso.
Il nostro Popolo ha imparato ad avere un profondo rispetto per chi ricorda la sua gioventù come se l’avesse vissuta ieri. Ma nel rispettarlo così profondamente, è andato oltre. Troppo oltre. E il troppo non esiste in Natura perché esiste sempre un limite, un confine. Anche l’Universo ha i suoi confini.
Il nostro Popolo non fa figli perché non c’è spazio per i nostri figli, non c’è spazio per i nostri giovani. Quello spazio è adesso occupato dagli anziani. Il nostro Popolo lo sa, lo ha capito da anni, e lo accetta. Sono infatti importanti le Pensioni, è importante una Sanità in gran parte impegnata per le persone anziane, una Sanità protesa a mantenere in vita, costi quel che costi, colui che ha un passato ma non un futuro. Queste sono le cose davvero importanti per il nostro Paese. Il Politico di turno le ha ripetute talmente tante volte che il Popolo ha finito col crederci. Del resto quel che importa al politico sono i 14 milioni di elettori over 65 anni, questo è il suo interesse. Quindi poco importa degli asili-nido, di scuole fatiscenti, di Università senza risorse, di strutture sportive insufficienti, di stage fantasma, di Imprese che creano nuovi posti di lavoro per i giovani. Queste cose possono passare in secondo piano. E il nostro popolo se ne è fatta una ragione. E non fa figli.
Il nostro Popolo ascolta il Politico che dice “Proteggiamo i nostri nonni” dal Covid-19 e lo applaude. È giusto così, ha ragione. Così come lo applaudono tutte le nostre TV e i giornali. Poco importa se per salvare i nostri nonni fermiamo il Paese, rischiamo una crisi economica senza precedenti e mettiamo a repentaglio i nostri stessi posti di lavoro, le nostre famiglie, i nostri figli, il nostro futuro. Poco importa, la priorità è salvare i nonni. E applaudiamo.
Il nostro Popolo ascolta che è pandemia mondiale del virus, lo dice l’OMS, lo dice la voce più autorevole del mondo in materia di sanità. Allora applaude ancor di più il nostro politico insieme a TV e giornali. Poi guarda gli altri Paesi europei e gli americani, e non riesce a spiegarsi perché il politico straniero non prenda a esempio le rigide misure adottate dal nostro politico così applaudito. Proprio non se lo spiega. Gli altri Paesi chiudono al massimo le scuole, le università, gli stadi, danno suggerimenti sul come lavarsi le mani, sulla distanza ed eventuale mascherina. Ma nella sostanza nulla di più, nulla di più di quanto il nostro popolo non abbia già visto anni addietro in occasione di altri virus contagiosi. E quando sente il Leader straniero parlare di coraggio e che il suo popolo sarà più forte del virus, non lo capisce. Non può capirlo perché il virus gli fa paura, troppo paura, ne ha terrore. E quando sente il Premier inglese che dice “Sarò onesto con voi, molte famiglie perderanno i loro cari anziani” il nostro Popolo inorridisce. Non capisce, non può capire il perché gli altri Paesi sembra non si preoccupino poi così tanto di questo virus, dei loro nonni, di chi è oltremodo cagionevole, di chi è già molto malato; e si chiede il perché non li difendano dal Covid-19 come ha fatto il nostro applaudito politico: con draconiano spirito e fermezza, con misure drastiche, con zone rosse e il veto di uscire da casa.
Tutto ciò mentre la Natura osserva, osserva e lascia fare. Perché sa che il destino di un Popolo è già segnato se questo non rispetta le leggi da essa dettate. Quelle leggi che un popolo dovrebbe sempre ricordare, mai dimenticare. E tra queste leggi, tra le più importanti, vi è quella del ruolo che la Natura ci ha assegnato ad ogni età. Anche il ruolo di congedarci dalla vita quando l’età è quella scandita dalla Natura. Sovvertire tale legge è fatale, significa l’estinzione. E il nostro Popolo la sta sovvertendo da tempo con lucida e pervicace ossessione.
Anselmo Petraroli
Giovedì 12 marzo 2020 09:58:42
Gentilissimo sig. Alberto, ci tenevo a complimentarmi con lei e, in primis, con suo padre per i vostri videomessaggi su questa nuova pandemia. Come sempre, ognuno di voi, seguendo il proprio stile e applicando le proprie competenze, ha saputo trasmettermi, ancora una volta, delle emozioni che vanno al di là del contenuto del messaggio stesso. Sono cresciuta a pane e Quark (grazie ai miei genitori!!!) e posseggo tutti i vostri libri (suoi e di suo padre) e sono lieta di possedere, grazie a voi, questo grande (seppure mai abbastanza) patrimonio culturale/scientifico, Grazie infinite e spero di poterla incontrare un giorno, insieme a suo padre, magari quando tutto questo sarà passato e raccontato in un altro di quei vostri meravigliosi volumi... A presto e buona permanenza a casa. Elena Villella
Lunedì 2 marzo 2020 18:26:10
Gentile Dott. Angela, utilizzo questo strumento di comunicazione per chiederle se è disponibile a partecipare alla cerimonia di consegna del prestigioso premio Bellini che le è stato assegnato da una speciale commissione. Personaggi del mondo della cultura che hanno ricevuto il premio nelle ultime due edizioni sono Giancarlo Giannini e Michele Mirabella. Il premio sarà consegnato il prossimo 5 aprile al Teatro Massimo "V. Bellini" di Catania. La prego di confermare la sua disponibilità nei tempi più brevi.
Filippo Drago
Professore Ordinario di Farmacologia Clinica
Università degli Studi
Catania
Tel. +39 095--------
Cell. +39 340 -------
Domenica 1 marzo 2020 16:18:52
Dopo circa 70 anni di negazione sull'argomento, adesso, timidamente, gli Stati Uniti hanno ammesso anche con video l'esistenza di ufo. Ovviamente sappiamo che gli archivi della NASA, CIA, FBI sono pieni di prove sull'esistenza di civiltà aliene, che ci sono sempre state tenute segrete.
Chiedo ad Alberto Angela se se la sente di aprire una pagina di divulgazione sull'argomento.
Grazie
Alessandro Di Ventura