Michele Mirabella
Biografia
Michele Mirabella nasce il 7 luglio del 1943 a Bitonto, in Puglia, figlio di un ufficiale dell'esercito.
Dopo avere conseguito la maturità classica da privatista, si iscrive a Giurisprudenza ma poco dopo abbandona gli studi giuridici per frequentare la facoltà di Lettere e Filosofia.
Il teatro e il cinema
Laureatosi con lode, si dedica al teatro, sia nelle vesti di attore che nelle vesti di regista, protagonista di opere di Buchner, Beckett, Goldoni, Shakespeare, Brecht e Ruzante. Dopo avere diretto "Notte di guerra al museo del Prado", con Giorgio Aldini, nel 1975 recita al cinema per Romolo Guerrieri in "Salvo d'Acquisto", mentre l'anno successivo viene diretto da Pupi Avati in "Bordella".
Tra il 1979 e il 1980 torna sul grande schermo con "SuperAndy - Il fratello brutto di Superman", di Paolo Bianchini, e con "Odio le bionde", di Giorgio Capitani; all'inizio degli anni Ottanta cura vari spettacoli di drammaturgia popolare con Carmela Vincenti e Mariolina De Fano. In seguito si trasferisce a Roma, dove insieme con Ubaldo Lay conduce la trasmissione radiofonica "La luna nel pozzo".
Gli anni '80
Nel 1981 Michele Mirabella recita nel film "... E tu vivrai nel terrore! L'aldilà", di Lucio Fulci, ma soprattutto in "Ricomincio da tre", dove interpreta il nevrotico che affianca Gaetano (il personaggio interpretato da Massimo Troisi) nella prima parte del suo viaggio. Grazie al programma "Luna nuova all'antica italiana", nel 1982 incontra Toni Garrani, con il quale conduce - sempre in radio - "La luna sul treno", "Ma che vuoi, la luna?" e "Motonave Selenia" tra il 1983 e il 1985.
Nel frattempo, al cinema recita anche per Francesco Laudadio in "Grog", per Carlo Verdone in "Acqua e sapone", per Fabrizio De Angelis in "Thunder" e per Neri Parenti in "Fantozzi subisce ancora", dove presta il volto al ragionier Fonelli, il collega di Fantozzi che viene nominato megadirettore naturale del personale dopo avere aderito alla P2 e alla mafia e che organizza i giochi olimpici aziendali.
Dopo aver fatto parte del cast di "Vediamoci chiaro", lungometraggio di Luciano Salce, su Rai Radio 2 a partire dal 1986 Michele Mirabella è protagonista della trasmissione satirica "Tra Scilla e Cariddi" (che dura fino al 1989); nello stesso anno, viene diretto da Lamberto Bava in "Demoni 2... L'incubo ritorna" e nuovamente da Carlo Verdone in "Troppo forte".
Nel 1987, recita al fianco di Beppe Grillo nella commedia di Francesco Laudadio "Topo Galileo" e inizia a condurre su Raidue "L'Italia s'è desta", al fianco di Enzo Garinei: il programma dura dal dicembre del 1987 al giugno dell'anno successivo, per un totale di oltre cento puntate cui prendono parte anche Carmela Vincenti e Gianni Ciardo. Con lo stesso Ciardo, Mirabella è protagonista, nell'estate del 1988, di "Aperto per ferie", programma cui partecipano anche Garrani, Vittorio Viviani, Luca Damiani e Stefano Antonucci.
Gli anni '90
Nei primi anni Novanta l'artista pugliese scrive e presenta "VedRai", per poi lavorare come autore di "Ricomincio da due", con Raffaella Carrà, e di "Ciao Week end", con Giancarlo Magalli; nello stesso periodo fa coppia con Garrani in "Italian Magazzino". Autore e regista di "TGX" e di "Stasera mi butto", nel 1991 recita per Enzo De Caro nel film "Ladri di futuro" e per Michele Sordillo in "La cattedra", mentre l'anno successivo è diretto dal vignettista Sergio Staino (nelle inedite vesti di regista) in "Non chiamarmi Omar".
Nel 1993 ripropone il sodalizio con Garrani con "Ventieventi", rubrica satirica in onda dopo l'edizione della sera del Tg2; la coppia presenta anche "La luna di traverso" nel 1994, "Divertimento musicale per due corni e orchestra KV 522" nel 1996, "Mirabella - Garrani 2000 Sciò" nel 1997 e "Incenso, Mira... Bella e Garrani" nel 1998.
Elisir e i successivi riconoscimenti
Nel frattempo, Michele Mirabella in tv è anche protagonista di "Tivvùcumprà" e soprattutto di "Elisir", rubrica di medicina lanciata nel 1996. Nominato Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel giugno del 2000, anche grazie a "Elisir", nel 2001 riceve la laurea honoris causa in Farmacia dall'Università di Ferrara, che gli assegna il riconoscimento per la sua capacità di usare "un linguaggio esemplificativo ed essenziale" che non rinuncia al "rigore scientifico" e permette di diffondere la "cultura della scienza del farmaco". In occasione della cerimonia di consegna, Michele tiene una lectio doctoralis denominata "La più bella del villaggio. Riflessi e riflessioni dello specchio televisivo": due anni più tardi pubblica per l'editore Robin il volume "La più bella del villaggio", ispirato alla lectio.
Dopo avere vinto il Premio Cimitile nella sezione Giornalismo nel 2003 e il Premio Azzarita (dedicato al direttore dell'Ansa Leonardo Azzarita) nel 2005, Mirabella pubblica per Armando Editore "Lo spettatore vitruviano".
Nell'estate del 2010 presenta "Cominciamo bene Estate", talk show mattutino in onda su Raitre; sulla stessa rete a partire da settembre è il conduttore di "Apprescindere", che dura fino al giugno del 2012.
Da ottobre di quell'anno diventa il presentatore di "Buongiorno Elisir", in onda dal lunedì al venerdì sulla terza rete Rai; nel frattempo, pubblica per Mondadori il libro "Cantami, o mouse".
Frasi di Michele Mirabella
Foto e immagini di Michele Mirabella
Video Michele Mirabella
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Michele Mirabella. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Michele Mirabella.
Caro Michele,
spero innanzitutto che tu e i tuoi stiate tutti bene. Permettimi di congratularmi per la tua prestigiosa multiforme carriera, che seguo con interesse, ricordandoti con affetto.
Ti scrivo sperando di coinvolgerti in un divertissement letterario da me curato ("Compagni al Flacco 60 anni fa" il titolo, ca. 200 pagine, ad oggi), messo giù a più mani da ex-allievi dell'epoca: Giandomenico Amendola, Enzo Augusto, Luciano Canfora, Franco Cassano (se se la sentirà), Valerio Dell'Anna, Michele Laforgia, Pasquale Martino, Emilio Marzano, Lello Pannacciulli, Elio Savonarola ed altri.Vuole essere sostanzialmente un tributo al Flacco ed ai nostri memorabili docenti (D'Erasmo, Scionti, Pasquale, Cagnazzo ecc.), ma anche una testimonianza di "come eravamo" (confrontati agli attuali millennials), da lasciare ai nostri figli/nipoti (ove mai gli interessasse conoscerlo),
Mentore-ombra del lavoro è Gianrico Carofiglio, che ha espresso giudizio lusinghiero sullo stesso.
Ci piacerebbe molto una tua Pre/Post fazione. Se trovi il tempo di rispondermi, con il tuo indirizzo e-mail, potrei mandartene l'Indice e, magari, ne parliamo meglio alla tua prossima venuta a Bari.
Un forte abbraccio
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