Jef Raskin
Biografia • Un camaleonte col pallino dei computer
Uomo dalle molteplici professioni e i cui campi d'interesse spaziano dall'arte alla musica all'ingegneria, lega il suo nome e la sua fama alla Apple Computer, dove viene assunto nel lontano 1978, come impiegato numero 31.
Nato a New York City il 9 marzo 1943, all'interno dell'azienda Apple, Jef Raskin dedica le sue forze alla ricerca di sistemi in grado di facilitare il rapporto tra l'uomo e la macchina e ricopre un ruolo fondamentale nella sperimentazione e nell'applicazione della piattaforma Macintosh, che parte nel 1979 con il nome di "progetto Macintosh". In tale progetto Jeff si trova a lavorare gomito a gomito con Steve Jobs e Steve Wozniak.
Jef diviene in quegli anni tra i massimi esperti delle cosiddette "interfacce a misura d'uomo" e porta la Apple a proporre sul mercato la famosa e rivoluzionaria interfaccia a finestre. Il primo modello che unisce gli studi di Raskin e la progettualità di Jobs e Wozniak viene chiamato appunto "Mac". E come gli appassionati di informatica sanno, Mac è il nome della mela preferita da Raskin, un simbolo destinato a conquistarsi fette importanti del mercato mondiale dei personal computer.
In merito ai suoi sforzi Raskin ha modo di affermare: "Ho concepito il Macintosh e inventato il nome in risposta alla mia convinzione che per raggiungere un'ampia diffusione i computer del futuro dovessero essere disegnati dal punto di vista dell'utente".
Parole illuminate le sue; se pensiamo che fino a quel momento, tutti i produttori di computer (ed Apple non faceva eccezione), erano convinti che fosse semplicemente necessario fornire il più innovativo e potente hardware senza preoccuparsi delle difficoltà di impiego e lasciando quindi agli utenti il gravoso compito di "scoprire" come renderli utilizzabili.
Ma l'uomo della mela più famosa nel mondo, ha alle sue spalle una vita ricca di interessi, di titoli accademici e un elenco di occupazioni molto disparate. Risale agli anni antecedenti il diploma di maturità liceale il suo primo riconoscimento, che avviene presso l'American Rocket Society (di cui diverrà membro onorario) ed è dovuto al "suo eccezionale contributo nel campo dell'aeronautica".
Jef si guadagna in seguito un Bachelor of Arts e un Bachelor of Science (una sorta di laurea di primo livello) e in contemporanea è impegnato presso il dipartimento di biologia della State University of New York per il quale progetta un computer analogico. Jeff diviene inoltre membro di molte associazioni: dell'"Academy of Model Aereonautics" e della National Academy of Aeronautics" a partire dal 1960, oltre che dell'ACM (Association for Comuting Machinery) e dell'IEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers).
L'interesse per la musica lo porta negli anni '60 a viaggiare come percussionista con la San Diego Simphony Orchestra e con la quale si esibisce al Museum od Modern Art di New York e al Brooklyn Museum. Jeff sarà inoltre per diverso tempo direttore dell'Old Southaven Chamber Ensamble di Southaven, una formazione musicale dello stato di New York.
Frequenta la Pennsylvania State University di cui diviene uno dei 10 migliori laureati tra i due 72.000 della scuola di ingegneria e riceve in seguito un Master of Science in Computer Science. Approfondisce invece a San Diego i suoi studi post laurea, dove si interessa di musica computerizzata. Qui negli anni '70 ricopre l'incarico di docente associato in musica e arte visiva. Tra i prodotti da lui ideati in questo periodo - 1967 per l'esattezza - i due più notevoli sono uno studio musicale elettronico e QDGD (Quick Draw Graphics System).
Ma dopo la musica e le esibizioni come arpista in un locale e diverse performance da solista presso il Los Angeles County Museum of Art, presso l'University of California di San Diego e la Florida State University, Jef scrive e gira nel 1973 un film dal titolo "Smog pattern", che viene trasmesso dalla televisione pubblica americana.
Le occupazioni di Raskin negli anni '70 sono le più disparate, egli è designer di imballaggi, scrittore freelance e consulente, fotografo pubblicitario, e non vanno dimenticati i numerosi brevetti e i marchi registrati, come le tecnologie per la costruzione delle ali di un aeroplano, un sintonizzatore elettronico digitale, la collocazione dell'interfaccia grafica in ROM, il mouse ad un tasto e il metodo per utilizzarlo.
Negli ultimi anni Raskin torna a concentrarsi sul lavoro relativo alle interfacce, con lo scopo di migliorare e innovare sempre di più l'interazione tra uomo e computer. A partire dal 1989 egli è un disegnatore indipendente di interfacce e consulente nel design per sistemi operativi (tra i suoi clienti ci sono Motorola e Bayer e società che hanno sede dal Giappone alla Svizzera), oltre che scrittore e giornalista per testate come Wired, Forbes e Model Airplane News. Ha al suo attivo qualcosa come 300 articoli e un volume dal titolo "L'interfaccia umana".
Nell'ultimo periodo della sua vita Jef adopera le sue energie nel progetto THE (The Humane Environment) sviluppato all'interno del mondo open source. Uno degli strumenti di maggior valore realizzati all'interno di tale progetto è lo Zooming User Interface, o ZUI.
Jef si spegne all'età di 61 anni colpito da un tumore al pancreas, nella sua casa di Pacifica, in California, il 26 febbraio 2005 dove viveva con la moglie Lind S. Blum. Lascia due figlie e un figlio che lavorava insieme a lui come webmaster.
È in fase di ideazione un film sulla sua vita che si pone lo scopo di mettere nella giusta luce il suo genio e il suo eclettismo singolare. Il progetto, che si chiama jefthemovie.com, chiede aiuto, per la sua realizzazione, alla comunità dei volontari che hanno reso possibile la crescita di progetti come Linux (di Linus Torvalds), GNU (di Richard Stallman) e Apache.
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