Juliette Binoche
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Biografia
Juliette Binoche nasce a Parigi il 9 marzo 1964, figlia di un'attrice e di uno scultore, direttore di teatro.
La giovane Juliette studia alla Scuola Nazionale d'Arte Drammatica della capitale francese.
Dopo il diploma muove i primi passi a teatro e ottiene piccole parti nel cinema.
Gli anni '80 e '90
A soli 23 anni (nel 1988) si fa notare dalla critica nella sua interpretazione ne "The Unbearable Lightness of Being" (L'insostenibile leggerezza dell'essere) di Philip Kaufman.
La sua grande carica di passionalità esplode quattro anni dopo nel film di Luis Malle "Il danno", a fianco di uno straordinario Jeremy Irons.
È un successo internazionale.
Il grande regista Krzysztof Kieslowski la vuole nella sua trilogia dedicata ai toni della bandiera francese: a cominciare da "Tre colori: Blu", del 1993, "Rosso" del 1994 e "Bianco", ancora del 1994.
La carriera di Juliette Binoche si avvia ad un grande successo.
Un anno dopo viene scelta come eroina del film francese "L'Ussaro sul tetto" (di Jean Paul Rappenau), che si rivela la pellicola più costosa della storia del cinema d'oltralpe: 35 milioni di dollari.
L'anno 1996 è quello del suo grande trionfo: accanto a Ralph Fiennes recita nel film di Anthony Minghella, "Il paziente inglese". La pellicola fa incetta di premi, tra i quali l'Oscar come miglior attrice non protagonista, che va appunto a Juliette Binoche.
Altre interpretazioni sono: "Alice e Martin" (di André Téchiné, del 1998); "L'amore che non muore" (di Patrice Leconte, 2000) e "Storie" del controverso regista austriaco Michael Haneke.
Gli anni 2000
Con il film "Chocolat" (di Lasse Hallström, con Johnny Depp) riceve una candidatura all'Oscar 2001 quale migliore attrice protagonista, categoria che vede però trionfare Julia Roberts.
Tra i film di questo decennio ricordiamo "Mary" (2005, di Abel Ferrara), "Complicità e sospetti" (Breaking and Entering, di Anthony Minghella, 2006).
Oltre ai suoi impegni cinematografici, recita anche a Broadway.
Nel 2008, grazie al coreografo inglese originario del Bangladesh Akram Khan, studia danza contemporanea e parte per una tournée mondiale con lo spettacolo "In I". Come veicolo promozionale per questo spettacolo compare sulla copertina di Playboy.
In questo periodo viene stimato che sia l'attrice più pagata della storia del cinema francese.
Gli anni 2010
Nel maggio 2010 Juliette Binoche torna a Cannes, dove vince il premio come migliore attrice, grazie alla sua interpretazione in "Copia conforme".
Nel 2015 recita nel film "L'attesa", diretto da Piero Messina, per il quale ottiene una candidatura al David di Donatello per la migliore attrice protagonista 2016. Seguono "Ma Loute" (2016), il secondo film interpretato dall'attrice sotto la direzione di Bruno Dumont, "L'amore secondo Isabelle" (2017) di Claire Denis, con Gérard Depardieu (vincitore alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes), "Il gioco delle coppie" di Olivier Assayas e "Le verità" di Hirokazu Kore'eda, con Catherine Deneuve, due film questi ultimi che sono stati presentati a Venezia nel 2018 e nel 2019.
Sempre nel 2019 recita nel film "Il mio profilo migliore" di Safy Nebbou, con François Civil, presentato a Berlino, edizione del festival in cui Juliette Binoche ha presieduto la giuria.
Gli anni 2020
I film in cui recita in questo periodo sono:
La brava moglie (La Bonne Épouse), regia di Martin Provost (2020)
Tra due mondi (Ouistreham), regia di Emmanuel Carrère (2021)
Incroci sentimentali (Avec amour et acharnement), regia di Claire Denis (2022)
Paradise Highway , regia di Anna Gutto (2022)
Winter Boy - Le Lycéen (Le Lycéen), regia di Christophe Honoré (2022)
Il gusto delle cose (La Passion de Dodin Bouffant), regia di Trần Anh Hùng (2023)
Itaca. Il ritorno (The Return), regia di Uberto Pasolini (2024)
A maggio del 2025 è di nuovo presidente di una giuria importante: quella di Venezia, festival arrivato alla 78esima edizione.
Vita privata e curiosità
Juliette Binoche è stata legata sentimentalmente al regista Leos Carax dal 1986 al 1991.
Nel 1992 ha avuto una relazione con il tuffatore André Halle, da cui ha avuto un figlio, Raphaël (nato nel 1993).
Dal 1994 al 1997 è stata legata all'attore Olivier Martinez, e dal 1999 al 2003 all'attore Benoît Magimel, conosciuto sul set di I figli del secolo (1999), dove ha interpretato George Sand, e da cui ha avuto una figlia, Hannah (2000)[3].
Dal 2003 al 2004 è stata legata all'attore Mathieu Amalric.
Tra il 2005 e il 2009 ha avuto una relazione con lo sceneggiatore argentino Santiago Amigorena.
Frasi di Juliette Binoche
Foto e immagini di Juliette Binoche
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Juliette Binoche. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Juliette Binoche.
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