Russell Crowe
Biografia • Intenso e virile
È stato paragonato a Clark Gable, a James Dean, a Robert Mitchum, a Marlon Brando; Anthony Hopkins ha dichiarato che gli ricorda il genere di attore che lui stesso era in gioventù.
Russell Crowe, uno degli attori più intensi e carismatici della sua generazione, sollecita paragoni con i mostri sacri del grande schermo Hollywodiano, il che la dice lunga sul suo talento e sulla sua versatilità. Attore straordinario, il magnetico australiano è a suo agio nell'incarnare un'enorme varietà di emozioni: dimostra la stessa credibilità e facilità nell'emanare una dolcezza infinita e disarmante, come nel trasmettere una brutalità minacciosa e pressoché palpabile. Tale abilità schizofrenica è una dote che solo i più grandi attori possono vantarsi di possedere.
La stessa determinazione ferrea e lo stesso convincimento che mette nell'impersonare ruoli di bravo ragazzo e di pessimo soggetto, uniti al suo coraggio nell'assumersi rischi e al suo indiscutibile fascino, lo pongono in quella schiera selezionata di giovani star di Hollywood - cui appartengono tra gli altri Edward Norton, Daniel Day-Lewis e Sean Penn - che possiedono la stoffa della star, un talento enorme ed il rifiuto assoluto di tentare di compiacere il prossimo con atteggiamenti ruffiani. Russell Crowe possiede inoltre una mascolinità di vecchio stampo che ormai va scomparendo tra gli attori di Hollywood, e che lo colloca in una nicchia di cui è dominatore incontrastato.
L'invidiabile posizione che ormai l'attore ha conquistato nella mecca del cinema, entrando a far parte del famoso ed esclusivissimo clan conosciuto come "the 20-million dollars boys" (quel ristretto gruppo di attori che guadagnano vagonate di soldi a film, di cui fanno parte Tom Hanks, Mel Gibson, Tom Cruise e Bruce Willis, per citarne alcuni), è il frutto di una faticosa e tenacemente perseguita conquista.
Russell Ira Crowe è nato il 7 aprile 1964 a Strathmore Park, un sobborgo di Wellington, in Nuova Zelanda. Di origine Maori (da bisnonna materna) Crowe ha tuttoggi il diritto di votare nel contingente elettorale che la legge neozelandese garantisce alla minoranza Maori.
Russell Crowe non è quello che si potrebbe definire un figlio d'arte, ma la sua famiglia è strettamente legata al mondo dello spettacolo: i genitori, Alex e Jocelyn, si occupavano del servizio di catering sui set cinematografici portando spesso Russell e il fratello maggiore Terry con loro. Inoltre il nonno materno, Stanley Wemyss, era stato operatore cinematografico durante la Seconda Guerra Mondiale, guadagnandosi l'onorificenza di Membro dell'Impero Britannico da parte della Regina Elisabetta proprio per i servigi resi al suo Paese.
Si trasferisce a soli 4 anni in Australia, al seguito dei genitori. A Sydney comincia a frequentare il set cinematografico e ha l'ocasione a soli 6 anni comparire nella serie tv australiana "Spyforce", e a 12 nella serie "Young Doctors".
Ha 14 anni quando Russell con la famiglia fa ritorno in Nuova Zelanda. A scuola, in questo periodo, inizia le prime esperienze musicali che costituiscono il suo interesse artistico principale.
Con lo pseudonimo di Russ Le Roq incide alcune canzoni, tra cui la canzone dal titolo profetico "I want to be like Marlon Brando".
All'età di 17 anni Russell lascia la scuola e inizia a perseguire la sua carriera musicale e cinematografica, mantenendosi con vari lavori saltuari tra cui anche l'animatore turistico.
Riusce ad ottenere una parte in una produzione locale del musical "Grease", grazie proprio al fatto che oltre alla recitazione se la cavava bene anche con il canto. Partecipa poi ad un tour in giro per Nuova Zelanda e Australia con "The Rocky Horror Show".
Perseverando con grande determinazione, nel 1988 arriva l'offerta per una parte da co-protagonista in una versione teatrale di "Blood Brothers": il nome di Russel Crowe comincia a farsi conoscere nell'ambiente, insieme alla sua fama di promettente giovane attore. Il regista George Ogilvie lo vuole per il suo film "The Crossing". Sul set Russell conosce Danielle Spencer, con cui farà coppia fissa per cinque anni. Oggi Danielle, affermata cantante in Australia , è ancora ottima amica del Russell cantante e attore.
"The Crossing" però non è stato il primo film girato da Crowe: le riprese furono rimandate e nell'attesa partecipò nel ruolo di un soldato in "Blood Oath del regista Stephen Wallace.
Dopo "The Crossing" e "Hammers Over The Anvil" (con Charlotte Rampling), Russel Crowe gira "Proof", che gli vale il premio dell'Australian Film Institute come miglior attore non protagonista.
È con il chiacchierato film (polemiche per i temi nazisti e razzisti affronatati in modo crudo e violento) "Romper Stomper" nel 1992 che Russell Crowe diventa una star australiana, portandogli il premio dell'Australian Film Institute come miglior attore protagonista.
Crowe è un camaleonte che cambia età, accento e persino forma fisica per la parte che deve interpretare. Questa versatilità è già evidente all'inizio della sua carriera quando due anni dopo "Romper Stomper", recita il ruolo di un idraulico gay in "The sum of us".
Con dieci film in quattro anni ed una varietà di ruoli da costituire un curriculum di tutto rispetto, Russell è pronto e desideroso di mettere alla prova il proprio talento nel tempio sacro di Hollywood.
È Sharon Stone che dopo averlo notato in "Romper Stomper" lo vuole nello stravagante film "Pronti a morire" (The Quick and the Dead, di Sam Raimi), che stava co-producendo e che la vedeva protagonista insieme a Gene Hackman e Leonardo Di Caprio.
L'esperienza hollywoodiana prosegue con il film "Virtuosity", con Denzel Washington, nel quale Crowe interpreta il ruolo del cattivo, un serial killer virtuale: decisamente non una grande prova per entrambe gli attori.
Dopo film minori come "Rough Magic", "No Way Back", "Heaven's Burning" e "Breaking Up", arriva "L.A. Confidential" e Crowe ha finalmente la possibilità di dimostrare il suo grande talento: mostra una sottile e straordinaria capacità di sviluppare lentamente il suo personaggio, per far comprendere tutte le sfumature del carattere. Il film conquista critica e pubblico a Cannes 1997, vince numerosi premi, tra cui due Oscar.
Poi è la volta di "Mystery, Alaska" (nel quale Crowe è il capitano di una squadra dilettante di hockey su ghiaccio), e di "Insider - Dietro la verità" (The Insider), con Al Pacino, per cui il regista Michael Mann paragonerà Crowe a Marlon Brando. L'Academy non ha potuto ignorare la qualità dell'interpretazione offerta da Crowe, e "The Insider" gli ha così procurato la sua prima nomination all'Oscar come migliore attore protagonista, superando, nella scelta dei membri dell'Academy, addirittura lo stesso Al Pacino.
Ma il film che gli ha fatto vincere l'ambita statuetta è stato il film successivo: quel "Gladiator" campione di incassi della stagione cinematografica del 2000 che ha trasformato Russell Crowe da grande attore di talento a star mondiale.
Crowe stava ancora girando "Insider - Dietro la verità" quando i produttori di "Gladiator" lo cercano. Immerso in quel ruolo complesso, rifiutando ogni distrazione, Crowe declina l'offerta. Ma è il regista Mann stesso a consigliargli di accettare, per non farsi scappare l'occasione di lavorare con il maestro Ridley Scott.
Per impersonare il generale Massimo Decimo Meridio, Russell Crowe ha dovuto intervenire sul suo fisico, perdendo il peso che aveva messo su in sei settimane per interpretare Wigand, nel film precedente.
Dopo "Il Gladiatore" Crowe gira "Rapimento e riscatto" (Proof of Life), un film d'avventura con Meg Ryan come co-protagonista. I due attori, conosciutisi proprio sul set, hanno allacciato una chiacchierata relazione, durata circa sei mesi.
Nel marzo del 2001, subito dopo aver ricevuto l'oscar per "Il Gladiatore", inizia le riprese di un altro grande film che lo porterà ad una nomination all'Oscar come miglior attore protagonista (la terza consecutiva, un record): "A Beautiful Mind". Nel film, diretto da Ron Howard, Crowe interpreta il ruolo del vincitore del premio Nobel per l'economia John Nash, sulla cui vita il film è basato.
Le nominations andate a segno nella notte degli Oscar 2002 per "A Beautiful Mind" sono state numerose (miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura non originale, migliore attrice non protagonista - Jennifer Connelly). Crowe è straordinario come il carisma che conferisce al suo personaggio: è il film in cui forse raggiunge il suo apice artistico, tuttavia non ha ricevuto l'ambita statuetta.
Riceve invece il prestigiosissimo Golden Globe e il premio del sindacato attori.
Terminato "A Beautiful Mind", nel giugno del 2001, Crowe si è poi dedicato a quello che lui definisce il suo "night job": la musica. L'attore non ha mai abbandonato la sua prima passione e tuttora si esibisce con la sua band "Thirty odd foot of grunts", di cui è il cantante e autore principale insieme all'amico Dean Cochran.
Nell'estate del 2002 inizia le riprese del film di Peter Weir "Master and Commander", tratto dai romanzi di Patrick O'Brien. Nella storia di ambientazione marinaresca, con tutto il contorno di grandi velieri, fregate, marinai e avventure nella prima metà dell'Ottocento, Russell interpreta il ruolo del capitano Jack Aubrey.
Il 7 aprile 2003, nel giorno del suo trentanovesimo compleanno, Russell Crowe ha sposato l'eterna fidanzata Danielle Spencer. Poche settimane dopo il matrimonio è arrivato l'annuncio della gravidanza di Danielle. Il figlio Charles Spencer Crowe è nato il 21 dicembre 2003.
Alla fine di marzo 2004 Russell Crowe si è trasferito a Toronto, in Canada, per iniziare le riprese del film, "Cinderella Man", per la regia di Ron Howard, film biografico sulla straordinaria storia del pugile James J. Braddock.
Suo personale progetto e omaggio all'Australia, sarà la lavorazione del film "The Long Green Shore", basato sul romanzo di John Hepworth sulla partecipazione dell'Australia alla seconda guerra mondiale. Crowe, oltre ad interpretare il personaggio principale, produrrà il film, ne scriverà la sceneggiatura e lo dirigerà. L'attore spera con questo film di coronare il suo sogno di portare i capitali americani in Australia, per lavorare ad un film ad alto budget, girato in Australia e con attori e troupe australiani.
Russell Crowe possiede una tenuta/fattoria in Australia, nelle vicinanze di Coff's Harbour, a sette ore d'auto a nord di Sydney, dove ha trasferito tutta la famiglia. Alla fattoria alleva mucche Angus, senza però - dice lui - riuscire ad ucciderle perché le ama troppo; è il luogo dove torna appena ha tempo libero e dove ama passare il periodo di Natale dando gradi feste per amici e parenti.
Tra gli altri suoi film degli anni 200 vi sono: "American Gangster" (2007, di Ridley Scott) in cui interpreta Richie Roberts, il detective che ha arrestato a metà degli anni '70 il signore della droga Frank Lucas (interpretato da Denzel Washington); "State of Play" (2009, di Kevin Macdonald); "Tenderness" (2009, di John Polson); "Robin Hood" (2010, di Ridley Scott).
Russell Crowe negli anni 2010
Anche negli anni 2010 l'attore neozelandese recita in numerose produzioni di alto livello. Ne citiamo alcune: Les Misérables (2012, di Tom Hooper), Broken City (2013, di Allen Hughes), L'uomo d'acciaio (2013, di Zack Snyder), Noah (2014, di Darren Aronofsky).
Nel 2014 gira il suo primo film da regista, nel quale recita anche come attore protagonista: The Water Diviner.
Nella seconda metà degli anni 2010 recita in "Padri e figlie" (2015, di Gabriele Muccino), "The Nice Guys" (2016, di Shane Black), "La mummia" (2017, di Alex Kurtzman), "Il giorno sbagliato (Unhinged)" (2020, di Derrick Borte).
Frasi di Russell Crowe
Foto e immagini di Russell Crowe
Video Russell Crowe
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Russell Crowe. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Russell Crowe.
Salve sono Daniela e le scrivo per farle sapere che mi piacerebbe fare la vostra conoscenza... sono una vostra "piccola" fan e la trovo davvero molto interessante come uomo e bravo nei ruoli che interpreta...
Ho visto numerosi suoi film, è un grande a interpretare qualsiasi ruolo, mi piace tanto e quello che fa arrivare è la sua semplicità da attore e uomo grazie x le emozioni che mi dai Paola
io ho guardato il gladiatore nel 2003 quando avevo 8 anni, e già da lì sono rimasta traumatizzata dalla bravura di Russell Crawe. Non sapendo che avesse fatto anche altri film solo nel 2011 ho guardato Robin Hood e mi è rimasto impressa ogni minima frase di Robin ed è nata in me l'idea di diventare attrice, ma solo per poter incontrare Russell e dargli la mia penna come facevano gli uomini nel film 'a beautiful mind'(guardato nel 2009)che restituivano le loro penne ai loro professori come in riconoscenza di quel che i loro insegnanti avevano fatto per loro , perchè quel che sono lo sono diventati grazie ai loro insegnanti.
I film di Russell sono stati per me fondamentali e io voglio andare da lui fino a seguirlo in capo al mondo.
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