Messaggi e commenti per Alex Zanardi - pagina 20

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Lunedì 4 marzo 2019 22:51:43

Buongiorno,

siamo Francesca Mariucci e Francesca Tosto insegnanti presso la scuola primaria "Carducci" di Pieris (Gorizia).

Con gli alunni delle classi terze in cui insegniamo e in collaborazione con le colleghe, stiamo realizzando un progetto didattico denominato "Becco di Rame. Immaginare l'impossibile e renderlo possibile" (allegato) che mira a valorizzare le diversità e a educare i bambini alla condivisione e al rispetto. Durante il percorso abbiamo parlato di personaggi famosi che non si sono arresi al dolore e alla diversità, ma hanno combattuto con determinazione e coraggio per realizzare i propri obiettivi. Tra i vari personaggi abbiamo parlato d Alex Zanardi, raccontato la sua storia personale, visto alcuni video dei suoi trionfi. I bambini sono rimasti particolarmente colpiti dalla sua grinta e dalla passione per la vita e crediamo che sia un bellissimo esempio ed un modello per i bambini di oggi, adulti futuri. Desideriamo fare un regalo ai nostri alunni, se possibile. Ci piacerebbe tanto far sapere loro che il nostro lavoro è giunto a lui, che ha saputo di essere stato protagonista dei nostri discorsi e dei nostri disegni.

Chiediamo, se possibile, delle foto autografate e (MAGARI!!!) un piccolo video in cui si rivolge direttamente a loro.

Grazie mille di cuore, cordiali saluti.

Francesca Mariucci e Francesca Tosto

Alleghiamo il progetto

BECCO DI RAME: "Immaginare l'impossibile e renderlo possibile"
Responsabile: ins. Mariucci Francesca
Destinatari: alunni delle classi Terze della scuola primaria di Pieris
Durata del progetto: da febbraio a maggio 2019
Finalità:
Favorire la motivazione, l'impegno e il rendimento scolastico
Favorire l'apprendimento di abilità sociali come comunicare efficacemente, risolvere problemi, prendere decisioni, superare conflitti, saper esprimere partecipazione, saper chiedere aiuto, saper rispondere alle richieste di aiuto
Aumentare i tempi di attenzione
Promuovere e favorire l'apprendimento cooperativo
Saper esprimere sensazioni ed emozioni
Sviluppare l'empatia e potenziare l'autostima
Educare alla condivisione, al rispetto dell'altro diverso da me, alla tolleranza
Promuovere sentimenti di forza, coraggio e speranza soprattutto nei bambini emotivamente più fragili

Obiettivi
Riflettere sui quali siano i valori fondamentali dell'uomo
Educare l'alunno al rispetto per l'ambiente
Riflettere sul rapporto uomo-animale
Sviluppare sensibilità verso gli animali e potenziare il rispetto nei confronti di tutte le specie
Esaltare il valore dell'intelligenza degli animali
Educare verso il concetto di condivisione
Riconoscere la forza e la positività che contraddistinguono l'essere umano e la capacità di reagire a situazioni difficile
Trasmettere positività e felicità interiore
Becco di Rame è una bella storia vera che, in un clima di degrado generale, è una boccata di ossigeno per tutti coloro che credono ancora nell'impegno dell'uomo, nel tutelare la vita e i valori a essa connessi. Salvare Becco di Rame è l'esempio di ciò che può accadere ad ognuno di noi nella vita di tutti i giorni, nei nostri piccoli salvataggi, nelle nostre opere buone. Crederci significa continuare a farlo e Becco di Rame insegna che anche le cose difficili sono possibili, basta volerlo. Becco di Rame insegna a tutti coloro che hanno difficoltà e soffrono che si possono ottenere grandi risultati con il grande impegno e la voglia di fare. Oggi, mentre le piccole e grandi cose sembrano spazzate via dallo stress e dall'indifferenza, si può assistere all'amore dei proprietari di Becco di Rame che sono l'immagine per eccellenza di persone con una vita semplice, ma finalizzata a fare del bene. Per tutto ciò, Becco di Rame rappresenta un vero successo.
È una favola per bambini che nasce da una storia vera che è molto più preziosa del mondo virtuale che li circonda. Becco di Rame parla ai bambini di temi importanti tipo: l'amore, la natura, il rispetto per gli animali, la diversità e la condivisione, l'energia positiva ed il coraggio. La forza della storia vera educherà i bambini, ma anche i grandi, a valori che oggi sono più che mai attualissimi, che riguardano l'ambiente e tutti gli animali, compresi quelli destinati all'alimentazione umana, migliorando e salvaguardando quella sensibilità con la quale i bambini devono crescere, per migliorare anche i loro rapporti con gli esseri umani e l'ecosistema che li circonda. Becco di Rame è una lezione di ottimismo e positività.
Tutto nasce da un incidente realmente avvenuto in una fattoria, episodio nel quale si trova coinvolta un'oca. Durante una terribile nottata viene aggredita da una volpe sia lei che tutto il pollaio. La coraggiosa oca difende e salva tutti i suoi amici, ma la volpe riesce a romperle le parte superiore del becco. Il tipo di incidente è dovuto al fatto che questo animale, molto coraggioso, di solito affronta i suoi predatori a becco aperto, scagliandosi contro di loro e soffiando con un rumore minaccioso. Questo atteggiamento difensivo e intimidatorio ha fatto sì che il morso della volpe rompesse una delle due estremità del becco. La lesione non permetteva un'alimentazione autonoma e, per dieci giorni, i proprietari hanno imboccato con le mani la sventurata oca. Dopo tale periodo, non vedendo alcun miglioramento, hanno deciso di portare l'animale dal veterinario.
Il tipo di lesione non permetteva nessun tipo di cure o eventuali interventi chirurgici. L'unica strada era quella di un eventuale protesi che doveva essere completamente ideata dal medico curante, in quanto si tratta di manufatti non reperibili né dall'industria né da artigiani specializzati.
IL PERSONAGGIO
Becco di Rame è un'oca tolosa di un anno di 8 chili. Tali soggetti sono normalmente destinati all'alimentazione umana, ma possono essere però considerati animali alternativi o ornamentali. Becco di Rame vive nella sua azienda come animale ornamentale, ed è proprio l'amore dei proprietari, ormai a lui affezionati, a permetterne la sopravvivenza. Il personaggio colpisce per il grande equilibrio e per l'immediata consapevolezza, dopo l'intervento, di avere un nuovo becco artificiale, che può utilizzare come se fosse sempre stato il suo. Il veterinario, orientato ad allestire la protesi, si procura una lamina di rame di 1mm di spessore, per ritagliare quello che poi sarebbe divenuto il nuovo becco. Una volta ripiegati i bordi e allestiti i fori di fissaggio e quelli per l'aerazione in corrispondenza dei fori naturali, viene così montata. La sera stessa del giorno dell'intervento Becco di Rame mangia tranquillamente, senza dimostrare alcun fastidio e inizia a pulirsi, passando il becco tra le penne, proprio come aveva sempre fatto prima. Nonostante la struttura di metallo della protesi e i cerchiaggi in acciaio che la tengono fissata, il soggetto si comporta normalmente e si inserisce nel contesto della fattoria tra i suoi amici con la stessa tranquillità e disinvoltura di prima, come se nulla fosse cambiato. Dopo circa 4 mesi, la proprietaria addirittura riferisce che ultimamente l'oca rincorre a becco aperto le macchine che passano all'interno della fattoria e domina con forza le altre anatre, soprattutto il gallo! Tutto questo non era mai accaduto prima. Becco di Rame si sente più forte.
IL LIBRO
La storia di Becco di Rame ha permesso di scrivere un libro che narra fedelmente, sin dai primi momenti, la vita dell'oca e la sua crescita in fattoria con i suoi amici. Narra dell'incidente subito e quanto di più incredibile è avvenuto quando tutto sembrava perduto. La vita riprende poi come se nulla fosse accaduto, anzi migliorano i suoi rapporti con gli altri animali della fattoria. L'equilibrio di Becco di Rame è incredibile, e riesce con la sua storia ad approdare a un evento anche sentimentale con un'altra oca.

IL PROGETTO: BECCO DI RAME EDUCATION
RAPPORTO UOMO-ANIMALE
La storia testimonia il legame uomo-animale: i proprietari di Becco di Rame, nonostante la grave lesione a livello del becco e nonostante si tratti di un animale destinato all'alimentazione umana, decidono grazie al legame affettivo, di portarlo dal veterinario.
Impegno nobile dell'uomo nel curare e salvare un animale: il veterinario, nonostante la terribile lesione riportata dall'oca, si dedica con successo, per salvarla, a fare un intervento mai eseguito prima. Successivamente si potrà assistere alla nascita di piccoli anatroccoli, felici e orgogliosi di avere un padre unico grazie al suo splendido becco di rame. Il libro inizia proprio con la descrizione degli anatroccoli che chiedono insistentemente al papà, la sera prima di andare a dormire, di raccontargli la sua storia, quella magica storia che farà addormentare e sognare tutti i bambini del mondo, con il desiderio di aiutare un giorno con forza ed entusiasmo un essere vivente per salvargli la vita.
BENESSERE ANIMALE
La storia di Becco di Rame rafforza il concetto di benessere animale che, sempre di più, si va affermando non solo per gli animali da compagnia, ma anche riguardo alle specie destinate all'alimentazione umana. Benessere animale, quindi, vuol dire avere cura e rispetto per tutti gli animali, garantendo loro una buona qualità di vita, e tutto ciò che occorre per evitargli sofferenze. I proprietari di Becco di Rame celebrano appassionatamente il rapporto animale-uomo: decidono di fare il massimo e, quindi, volere il meglio per preservare il rapporto con il loro animale. Becco di Rame firma, con la sua storia, la conferma che se la specie umana si impegna ad amare e rispettare gli animali, il legame uomo animale diventa più durevole, più emozionante e più prezioso. Becco di Rame rappresenta un vero paladino di quello che è il mondo degli animali destinati all'alimentazione umana. Grazie all'amore dei suoi proprietari, dimostra di essere equilibrato e intelligentissimo, e di reagire con grande forza di fronte agli incidenti della vita. Becco di Rame quindi può essere a tutti gli effetti considerato un eroe, che esalta la cultura per il rispetto degli animali e rafforza i concetti medici di curare e salvare, con entusiasmo e passione.
CULTURA PER GLI ANIMALI
Becco di Rame subisce un intervento che inserisce una protesi di rame al posto del becco mancante. Tale intervento oltre a inserire nel moncone restante materiali sconosciuti tipo l'acciaio e il rame, crea dolore e fastidio. Becco di Rame, ciò nonostante, riconosce subito il nuovo becco, anche se artificiale, e lo utilizza per mangiare già poche ore dopo l'intervento. Becco di Rame capisce la forza del becco artificiale e riesce, una volta tornato nella sua fattoria, a contrastare il dominio del gallo. Becco di Rame è più forte di prima.
Il libro intende inoltre evidenziare come si può instaurare con successo un vero rapporto affettivo tra l'uomo e gli animali destinati all'alimentazione umana.
FORZA DI VOLONTÀ
La forza e volontà e le energie come fattore determinante per superare qualsiasi difficoltà è espressa nella storia sia dalla proprietaria di Becco di Rame, dal veterinario che ha accettato la sfida e dallo stesso Becco di Rame, che ha reagito con grande forza alla grave lesione provocata dalla volpe e all'inserimento del nuovo becco.
DISABILITÀ E CONDIVISIONE
Becco di Rame pur essendo un protesico e quindi un personaggio con disabilità è ben accettato al ritorno dall'ospedale dagli amici della fattoria. La considerazione da parte dei suoi amici nei suoi confronti, nonostante la nuova protesi, è molto alta, e lui diventa un vero leader. I suoi amici trovano in lui nuove energie e grande positività
ADOZIONE
Adottato da due maialini thailandesi Becco di Rame fa conoscere il famoso rapporto tra specie di animali diversi che spesso si verifica con successo nel mondo animale e che permette di parlare ai bambini anche di adozione tra esseri umani. La favola trasmette positività e felicità.
FIDUCIA NEL LAVORO MEDICO
Becco di Rame ha avuto un grave incidente e viene portato dal medico dove viene operato e ospedalizzato. L'intervento salva Becco di Rame che torna a casa ed è accettato con entusiasmo dai suoi amici. Questa storia rafforza il concetto di fiducia nel lavoro medico da parte dei bambini ed aiuta come testo di supporto ad accettare cure, interventi ed ospedalizzazione. La storia di Becco di Rame rafforza e diffonde i concetti medici di curare e salvare con entusiasmo e passione.
IL VALORE DELLA FAMIGLIA
Il lieto fine della drammatica storia di Becco di Rame, è coronato dalla costituzione della sua nuova famiglia con Esmeralda e con l'arrivo di tre piccole ochette. Il valore della famiglia è apprezzato e considerato tantissimo dai bambini che, con i loro lavori confermano quanto la famiglia sia importante e soprattutto costituisca un vero valore legato ai sentimenti.
IL PROGETTO NELLE CLASSI TERZE
Dopo la lettura della storia, le riflessioni con i bambini, i disegni, è venuto spontaneo considerare amici di Becco di Rame tutte quelle persone, famose o meno, che non si sono arrese alle difficoltà della vita, ma che da queste hanno saputo reagire, con ottimismo e positività.
Sono stati realizzati così due cartelloni: uno racconta la storia in 19 sequenze, una per ogni bambino, l'altro raccoglie tutti gli amici più o meno famosi disabili/protesici di Becco di Rame.
Abbiamo così conosciuto diversi personaggi famosi che, con la loro determinazione, non si sono arresi al dolore e alla diversità, ma hanno combattuto per la propria realizzazione personale. Abbiamo parlato di Bebe Vio, Nicole Orlando, Annalisa Minetti, Andrea Bocelli, Frida Khalo, Alex Zanardi, Martina Caironi, Simona Atzori…. dei giocatori di calcio amputati con stampelle, del baseball per ciechi per giungere ai giocatori di basket in carrozzina dell'ASD Polispostiva Nordest Castelvecchio di Gradisca d'Isonzo.
In seguito (o forse all'inizio perché da quest'idea tutto è partito) si è quindi concordato un incontro con i giocatori dell'ASD Polisportiva Nordest Castelvecchio e gli alunni per effettuare un allenamento insieme, conoscere le loro storie, la società, il tipo di allenamento, le regole di gioco.
Il rapporto con i giocatori ed i vertici della società proseguirà con la partecipazione delle due classi e delle loro famiglie ad una partita di campionato (2 marzo 2019). L'obiettivo è far conoscere questo entusiasmante sport a cui possono accedere anche i normodotati ed educare i bambini al fair play e al tifo consapevole.
Il 21 marzo le classi assisteranno allo spettacolo teatrale su nero "Becco di Rame" del Teatro del Buratto di Milano al Teatro Comunale di Monfalcone. Questo teatro ha da sempre orientato la produzione con un'attenzione particolare al momento musicale, all'aspetto pittorico, grafico e di immagine, nella direzione di un "teatro totale", dove alle consuete tecniche d'attore si accompagna una ricerca nel teatro d'animazione (pupazzi, oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero appunto o pupazzo indossato.
È doveroso sottolineare la disponibilità del dottor Briganti, la passione e l'entusiasmo per il suo lavoro, la generosità dimostrata verso i bambini e le insegnanti coinvolte nel progetto. Contattato telefonicamente per conoscere la reale possibilità di un incontro, si è dimostrato riconoscente per il lavoro che stiamo portando avanti e ci ha fatto pervenire del materiale su cui lavorare (poster, libri, CD). Non solo, ma dimostrando una grande sensibilità, ha voluto parlare telefonicamente con i bambini che, forse per la prima volta, hanno realizzato che le fiabe possono diventare realtà.
CONCLUSIONE DEL PROGETTO: Il progetto si concluderà con l'incontro a scuola con il veterinario/scrittore e, ovviamente, l'ormai famosissimo Becco di Rame, il 17 maggio. Per l'occasione i bambini riceveranno in dono il libro che l'Associazione "Adriano Cragnolin" di San Pier d'Isonzo ha acquistato, dimostrando grande sensibilità nel condividere le finalità del progetto.
Tutta la documentazione relativa al Progetto "Becco di Rame" (foto, testi, disegni…) troverà spazio nel Giornalino Scolastico "Il Piccione" giunto al 42° anno di redazione collettiva della scuola.

Da questa straordinaria storia è nata la Fondazione Becco di Rame che, con la vendita dei libri, vuole:
aiutare tutto il mondo sportivo dei giovani atleti appartenenti al mondo dei protesici/disabili
sovvenzionare borse di studio per medici veterinari che vorranno lavorare nel centro di recupero della clinica del dottor Briganti che si occupa della cura e della riabilitazione degli animali selvatici in difficoltà.

Pieris, febbraio 2019

Lunedì 4 marzo 2019 22:49:28

Buongiorno Alex, mi chiamo Isabella e sono mamma di due bambini Fabio 9 anni e Giulia di 7. Da tempo desideravo contattarla ma temevo di essere considerata inopportuna... Mi sono fatta coraggio, e spero possa aiutarmi per realizzare un piccolo progetto.
Innanzitutto: Grazie!
La sua vicenda personale mi ha coinvolto profondamente, ho seguito con tensione le prime fasi dell'incidente e le successive notizie e poi sono rimasta sbalordita dalla sua eccezionale ripresa e dalla forza con cui è tornato "più campione" che mai! Vederla camminare di nuovo sorridente e sereno mi ha dato una prospettiva diversa su me stessa e ciò che conta davvero. Ai tempi non ero ancora mamma e non sapevo che il mondo della disabilità mi aspettava, prima con mio marito (lui ha problemi i salute tra una recidiva di tumore al cervello e una protesi d'anca) e poi con il mio Fabio che ha la sindrome dello spettro autistico. Quando è arrivato per me il momento di fare i conti con queste difficoltà ho ripensato al suo esempio e affronto ogni cosa come fosse una delle tante sorprese della vita. Nessuna tragedia. Mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato a prendermi cura prima dei miei cari e poi anche delle altre famiglie che hanno difficoltà. Ho fondato un'associazione che si occupa di organizzare sport per i ragazzi autistici e altre attività ricreative che diano qualità al loro tempo libero e sollievo alle famiglie. La disabilità mentale spaventa la gente, è ancora più squalificante nella nostra società sempre più impaurita... è difficile far fare attività sportive di gruppo e di solito per i nostri ragazzi ci sono solo lezioni individuali di nuoto o atletica (e a caro prezzo). Il mio obiettivo è dimostrare a quanta più gente possibile che tutte le persone sotto questo cielo hanno diritto ad essere felici e che nessuno può pensare di essere fuori dal problema della disabilità.
Con l'aiuto della Pro Loco del mio paese, per questa primavera stiamo organizzando una giornata dedicata alla solidarietà: il 9/6 e sarebbe importante per noi averla come ospite e testimone per dimostrare che lo sport e la tenacia sono davvero una buona soluzione (o un buon inizio) a gran parte dei problemi.
Nella mattina i motociclisti della Moto Guzzi faranno fare "un giro" su moto o sidecar ai nostri ragazzi speciali, le piacerebbe partecipare/premiare questa piccola corsa?
Voglio convincere le famiglie, al cui interno c'è una disabilità di qualunque genere, che è sempre possibile esse re felici e sereni, con il suo esempio e tutti i successi che ha ottenuto semplicemente non arrendendosi e superando i luoghi comuni.
Basta tenere in casa i nostri ragazzi svantaggiati, non è colpa loro e devono Vivere una Vita con la " V " maiuscola.
Pensa di potermi aiutare in questo progetto accettando di partecipare?
Noi siamo a Senago (MI), so che è molto impegnato ma se volesse prendere in considerazione l'invito e volesse maggiori info su di noi può visitare il sito www. associazioneilpentolino. com o chiamarmi al 340--------.
Grazie e buona giornata
Isabella

Martedì 5 febbraio 2019 18:29:24

Buonasera, Alex.
Le scrivo mossa dal dolore causato dalla notizia, appena ascoltata dalla radio, che Manuel Bortuzzo, il giovane e promettente nuotatore, non camminerà più a causa del colpo di pistola che lo ha colpito senza motivo.
Ho pensato subito a lei. Spero tanto che possa trasmettere un po' del suo coraggio e della sua forza a questo ragazzo. Lei è davvero un grande esempio per tutti.
La ringrazio e la saluto cordialmente
Maria Luisa Casceĺla

Lunedì 31 dicembre 2018 14:06:19

Ciao Alex,
penso a te e alla tua vicenda. in questi giorni di disperata attesa: dopo le festività, mia nipote di 17 anni, subirà l'amputazione della gamba sinistra. Quando penso a lei, di ritorno dalla sala operatoria senza più la sua gamba, allora mi vieni in mente tu e con le tue parole che ricordo di aver letto "pensare a quello che rimane anzichè a quello che è andato perso". Pur tuttavia è difficile per me accettare l'idea che una semplice infezione a carico di protesi del ginocchio, per quanto ostinata, debba comportare la perdita di un arto.
Alex, sono sicura che ricevi un'infinità di mail e lettere con richieste di aiuto e chissà se leggerai questa mia. Mi rivolgo a te sperando che tu mi possa aiutare nello spendere una parola verso mia sorella, madre della ragazza, affinchè si convinca a consultare altri specialisti nel settore. Non è accettabile perdere un arto per una infezione. Il mio cuore mi dice che deve esserci una soluzione "altra". Purtroppo viviamo in provincia di Bari e questo ci penalizza notevolmente, qui non ci sono eccellenze ortopediche.
Per favore Alex aiutami ma soprattutto aiuta Lucia. Non cestinare questo mio appello, so che non lo farai perchè hai un cuore grande. Facciamo di tutto per salvare questa gamba anche se il tempo stringe!
Angela - una zia disperata

Sabato 12 novembre 2016 08:35:40

desidero esprimere tutta la mia ammirazione per il campione ma sopratutto all'uomo zanardi.
per me e per tutti noi esempio di tenacia ed abnegazione.
credo di rappresentare il sentimento di tutti gli italiani.
grazie di esistere alex

Lunedì 6 aprile 2015 23:07:12

Ho fondato due anni fa l'Associazione di volontariato Pane e Acqua per Tutti Tramite Organizzazioni (v. sito). Mi piacerebbe organizzare insieme a Lei un'evento per le scuole e le famiglie della provincia di Lodi. Mi può contattare? Grazie per l'esempio che dà a tutti!

Lunedì 28 gennaio 2013 14:03:14

Caro Alex,

oltre ad essere una tua fan accanita (e nonostante tutto quando ti ho visto al Boomerang club di Ponte San Nicolò non ti hi aggredito con la richiesta di autografo!!!) lavoro per il COmune di Padova (0498205691),...e dovremmo consegnarti un premio ma non riusciamo a contattarti....Richiamaci per favore! Avremmo tanto bisogno di gnete come te, soprattutto in politica ma il mondo dello sport perderebbe uno straordinario atleta!

Un abbraccio a te e famiglia e un meraviglioso 2013.

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