Messaggi e commenti per Barbara Palombelli - pagina 54
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Frasi di Barbara Palombelli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Barbara Palombelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Barbara Palombelli.
Martedì 19 maggio 2020 20:56:58
Mercoledì 13 maggio 2020 21:20:59
Cara Barbara, sto seguendo l'ultima conferenza di Conte, sono un professionista iscritto ad una Cassa di previdenza privata (Inarcassa). I famosi 600 € che Conte dice di erogare a tutti i professionisti, in realtà viene erogata solo a quelli iscriti alla gestione separata INPS.
Ora io posso capire che non tutti gli autonomi debbano usufruire di sussidi, ma non capisco perché a pari condizioni di professione e reddito chi risulti iscritto a casse previdenziali private debba essere penalizzato rispetto a chi è iscritto ad INPS. Ritengo profondamente sbagliato addossare un sussidio di Stato ad una Cassa di previdenza. Noto che le Casse private sono attente alla sostenibilità della cassa, mentre INPS non pare porsi il problema, i fondi sono erogati a prescindere dal livello di reddito, la sostenibilità della cassa non è un problema per l'INPS?
Io non ho fatturato nulla negli ultimi 3 mesi, non ho ricevuto, non riceverò né chiederò sussidi, ma almeno non vorrei essere preso in giro. Non è vero che i provvedimenti sono per tutti. Non siamo tutti uguali per il Governo giallo rosso.
Mercoledì 13 maggio 2020 20:44:02
Signora Palombelli.
Per favore, riporti la scollatura normale.
Come questa sera è un po troppo.
Non ha più 20 anni
Per favore.
Grazie
Martedì 12 maggio 2020 07:31:42
Buongiorno Sig. ra Barbara
sono una mamma napoletana che vive in provincia di MIlano con un bimbo di 5 anni e tra l'altro in dolce attesa del secondo io e mio marito stiamo aspettando la cassa integrazione di marzo e aprile come milioni di italiani nei tg si parla solo forse troppo nessuno che da risposte QUANDO vogliamo sapere solo quando non stiamo pagando mutuo bollette chiediamo aiuto ai parenti per la spesa non abbiamo piu' un euro non posso neanche comprare dei vestiti nuovi a mio figlio io che ho sempre lavorato con contratti a termine a causa della flessibilità del lavoro idem mio marito ci ritroviamo ad annaspare affogare cosa aspetta il governo che una famiglia intera commetta una sciocchezza? Scrivo a Lei in quanto seguo la sua trasmissione credo che sia una giornalista e conduttrice seria che non spettacolarizza rispetto ad altre... grazie
Sabato 2 maggio 2020 11:49:29
Gentilissima signora Barbara Palombelli,
ieri sera a STASERA ITALIA l'abbiamo vista proprio emozionata, sembrava che esplodesse per quanto sta succedendo a noi tutti, le famiglie ogni giorno si trovano in grandi difficoltà e alle associazioni di sostegno e alle parrocchie vediamo lunghe file di gente "senza speranza". Uno dei problemi che si dovrà accollare il governo oltre al dissesto delle famiglie e della società sarà quello dei probabili suicidi. Persone che hanno lavorato tutta una vita ed ora si vedono annoverati tra chi chiede sostegno.
Il problema per il quale mi rivolgo a Lei è quello del rientro in Italia degli Italiani all'estero. Le avevo già scritto su questo tema e come la Farnesina sia assente a Milano diciamo " l'è come on gat de marmo"
Ambasciate di altri Paesi si sono attivate e si stanno attivando per riportare i propri concittadini organizzando voli che estendono anche alle ambasciate italiane.
un esempio sarà il volo QUITO - LONDRA del 14 maggio c. a. tutti gli italiani nella lista dell'ambasciata sono stati avvisati di dire se sono interessati o meno. Mia moglie doveva tornare il 26 di marzo.
Non avendo tutti i termini, una volta giunta a Londra per raggiungere Milano, penso non aderirà.
Perché il nostro ministero "non" copia per attivare voli che giungano in Italia? Questo tema sembra tabù
e non è ancora stato introdotto quale domanda al ministro nella trasmissione.
Grazie
Angelo Vendramel BUCCINASCO MILANO
Mercoledì 29 aprile 2020 20:57:41
Non vantiamoci della ricostruzione del ponte di Genova attiviamoci perché non crollino!!!
Martedì 28 aprile 2020 22:26:28
Buosarera, sono una dipendente di un ente pubblico. Ho quasi sessant'anni e normalmente alle 5 del mattino, come tanti pendolari, affronto il mio viaggio in treno per raggiungere da Mondovì la città di Torino, tornando 14 ore dopo a casa, mediamente.. Stasera mi sento offesa quando si attaccano i dipendenti pubblici, perchè lavoro seriamente, perchè il mio stipendio ammonta a 1250 euro... non vado nei ristoranti o in vacanza da anni perchè ho un mutuo da pagare, il treno da pagare e devo vivere... chi stasera ha detto che prendiamo comunque lo stipendio perchè lavoriamo in smart working credo non farebbe la mia vita... si vergogni! e chieda scusa pubblicamente!
Lunedì 27 aprile 2020 14:33:29
Gentilissima sig. Palombelli probabilmente lei lo sa già ma la Germania e Crozia stanno facendo un accordo per fare un corridoio turistico per portare i turisti tedeschi in croazia e non da noi grazie al nostro governo che ci tutela moriremo a casa ma sani
grazie
Domenica 26 aprile 2020 19:24:23
Stimatissima signora Barbara, seguo tutte le sere il programma STASERA ITALIA, interessante, appassionante ed chiarificatore. Il Ministro degli Esteri ed il suo STAFF sono proprio dei venditori di fumo e mi spiego:
Mia moglie il 28 febbraio è partita per l'Ecuador per trovare dopo cinque anni i familiari ed è ancora la. Ho scritto sia al ministro che al consolato italiano a Guayaquil, mentre il consolato ha subito risposto il Ministero tace, la promessa di far rientrare tutti gli italiani è caduta nel cestino. I voli sono cancellati ed anche l'ultimo per il 4 maggio è stato annullato. Oltre al grave pericolo d'infezione, le ricordo che in Ecuador "buttano" i morti in strada e danno fuoco. A tambur battente sono stati rimpatriati gli italiani in China ma per tutti gli altri sparsi nel mondo con i "soldi" del biglietto disponibili non si sa nulla.
Volevo inoltre evidenziare come in alcuni paesi le persone che straniere (italiani compresi) che erano presso le loro famiglie sono state allontanate dalle case e poste in albergo al prezzo di 70 US$ al giorno.
Posso capire se questa situazione è momentanea ma se diventa "quasi permanente" le persone come fanno a sostenere gli esborsi coatti?
Spero che nella sua trasmissione ponga la domanda a qualche politico considerato che questo tema che investe la vita di molti italiani non faccia parte di alcun decreto legge.
Ringraziandola anticipatamente in molti contiamo sul suo programma ma in special modo su di lei.
Angelo Vendramel 02 ------- 329 ------- via ------- 10 BUCCINASCO MI
Venerdì 24 aprile 2020 10:15:27
Pitelli 24/04/2020
Buongiorno Barbara
Sono Antonella una volontaria di una Pubblica Assistenza di Pitelli ossia una associazione di soccorso e assistenza alla popolazione, in cui vivo nel borgo più grande di La Spezia con 1300 abitanti.
La Pubblica Assistenza di Pitelli nel comune di La Spezia è nata nel mese di luglio 1897 un Ente che oggi ha 123 anni. Questo Ente svolge quotidianamente 365 giorni all’anno attività di emergenza a copertura sul territorio di La spezia ed altro con autoambulanze, effettuando 8300 servizi l’anno con volontari e dipendenti, preparati con corsi aggiornati di formazione sanitaria tutto ciò basato sulla Grande Volontà di Dare. Dare parte del proprio tempo libero dedicato al servizio del prossimo.
Tengo a precisare: siamo una Pubblica Assistenza NON una Croce Rossa c’è differenza fra le due per il motivo che noi P. A., non abbiamo nessuna sovvenzione da parte dello stato italiano, la Pubblica Assistenza, agli extra comunitari presta soccorso in ugual modo come per i cittadini italiani (premetto con tutti i rischi e pericoli a cui siamo esposti…) veniamo rimborsati da asl Spezzina € 25, 00 la chiamata e cent. 0. 84 a km. Per le emergenze /€ 14. 50 e Cent 0. 84 per i trasporti sanitari
Siamo noi che acquistiamo i dispositivi di protezione mascherine, guanti, tute, occhiali, igienizzanti, divise (350, 00 cad una), scarpe antinfortunistiche, ci paghiamo il carburante, estintori, mezzi come ambulanze o automediche, assicurazioni ecc…
Tutto questo senza i volontari non sarebbe possibile fare ciò che facciamo. Siamo NOI che a tutte le ore rispondiamo presente!!!
-alle chiamate di soccorso provenienti dalla c/o 118 di La Spezia
-alla guida delle ambulanze
-alla guida di automedica
-alle persone che necessitano di trasporto in strutture sanitarie
-al centralino
Le scrivo perché oggi in tempo di emergenza da covid-19, mentre tutti stanno a casa noi vestiti come corazzieri che neppure ci riconosciamo fra di noi, continuiamo la nostra dedizione a ciò che abbiamo promesso alla popolazione.
Noi spezzini sappiamo bene come si rema tutti dalla solita parte se vogliamo andare avanti, ma! Qualcuno rema contro. Il nostro avversario nemico è la burocrazia italiana i nostri politici: essendo un Ente P. A. non C. R. I., non abbiamo tutti i sostentamenti che ci necessitano, le banche non ci sostengono perché abbiamo una centrale rischi in negativo questo dovuto ai tassi alti che ci chiedono le banche, al ritardo dei nostri pagamenti da parte di A. S. L., si sono licenziati dei dipendenti che avevamo assunto proprio per ingrandire l’Ente così che assieme ai volontari garantivamo più servizi.
Abbiamo chiesto sostegno al nostro comune ma nulla di concreto visto che non siamo l’unica associazione sul territorio; ”se aiutiamo voi dovremmo aiutare tutte le associazioni”ovviamente lo ritengo giusto! ma, nello stesso modo.
Per avere liquidità abbiamo aperto un conto castelletto dove anticipiamo le nostre note di debito ricevendo subito l’80% con tassi altissimi spread applicato 8, 002000, senza contare che quando scadono la banca effettua un giroconto di addebito sul conto ordinario con aggiunta di interessi ecc..
Abbiamo chiesto alle Banche un mutuo (€ 200, 000, 00), per sistemare la nostra posizione economica, ma ci chiedono garanzie: gli proponiamo di ipotecare il palazzo di proprietà della Pubblica Assistenza di Pitelli ma, ci rispondono “no! avete la centrale rischi in negativo”.
Per far fronte alle spese che ha la nostra associazione ci siamo autofinanziati, ma capisce bene che facciamo fatica … non è semplice e quasi impossibile, visto che non siamo volontari milionari.
Così che ci vediamo costretti a chiudere un Ente che ha 123 anni.
Chiedo se può aiutarci in qualche modo a sostenere il nostro ente noi siamo disponibili anche ad accedere ad un mutuo pagandocelo.
La ringrazio Dott. ssa quando leggerà questo messaggio, almeno qualcuno avrà speso un po’ del suo tempo per la mia Associazione.
Saluti
una volontaria che non vuol chiudere la sua
P. A.