Messaggi e commenti per Giovanni Floris - pagina 37

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Frasi di Giovanni Floris

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Biografieonline non ha contatti diretti con Giovanni Floris. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giovanni Floris.

Martedì 14 aprile 2020 15:49:29

Da poco in pensione dopo 43 anni e 10 mesi di regolari versamenti contributivi (. pensione al netto €950 mensili). Per ovvi motivi ho dovuto tenere aperta la mia attività di odontotecnico sulla quale continuo a pagarci le tasse, con relativa partita iva aperta, ma non rientro nel bonus di 600€ perchè percepisco la pensione. DOMANDA: vorrei chiedere ai vostri esperti e ospiti: anch'io sono chiuso da più di un mese e devo pagare fornitori, bollette, ecc., perchè non mi viene corrisposto il buono? Perchè non integrare ad esempio che percepisce una pensione sotto i 1000€? E poi si parla di dare un contributo ai lavoratori in nero... che brutta Italia tel. 347 -------

Martedì 14 aprile 2020 10:28:36

Egregio Floris la stimo molto per la chiarezza e l incisività delle sue parole perciò mi rivolgo a lei per far sentire la mia voce è necessario non abbassare la guardia in questi giorni si lascia troppo spazio a polemiche inutili bisogna continuare a chiedere perché i tamponi non sono sufficienti perché mancano i reagenti perché non ci sono mascherine e guanti perché non vengono sanificati strade e condomini perché LA GENTE È MALATA IN CASA senza tamponi e cure dove sono finiti i soldi che abbiamo dato alla protezione civile? Se necessario possiamo fate di più ms abbiamo bisogno di certezze grazie spero di essere ascoltata

Lunedì 13 aprile 2020 20:18:33

Ce lo vuole spiegare per bene lei, a di Martedì, questa storia sul MES? Chi era al governo quando è stato approvato nel 2011 e ratificato nel 2012? Ratificare vuol dire approvare un negozio stipulato da altri. Grazie.

Sabato 11 aprile 2020 12:08:03

Buongiorno, sono a scriverle per un episodio che è accaduto ieri sera al TG7 e che forse, per me come molti altri che hanno scritto anche a Enrico Mentana, varrebbe la pena di approfondire nel suo programma del martedì. Il Direttore Mentana ha chiuso, dopo l’intervento del Presidente Conte, asserendo che se avesse saputo che lo stesso avesse commentato su Salvini e la Meloni, quel pezzo non lo avrebbe mandato in onda ! Chiedo anche a lei, come ho scritto al Direttore Mentana, se in momenti come questi dove politicanti speculano sulla morte di persone pur di fare campagna elettorale, in un paese in cui ministri che hanno usato l’intero mandato sempre per fare propaganda elettorale, in una giornata in cui dalla mattina alla sera non abbiamo fatto altro che sentire inveire contro coloro che sono attualmente al governo, e questi stessi essere coloro che hanno avallato con la loro firma quel documento stesso (ed altro) contro il quale inveiscono, non sia il caso di comprendere ed appoggiare il comportamento di un Presidente del consiglio, che abbandona il politicamente corretto, che probabilmente ha un senso se è ricambiato. Personalmente non sono simpatizzante e votante dei cinque stelle, appartengo ad una categoria totalmente in cassa integrazione, che ieri si è sentita offesa dal comportamento di questi politici che in questo momento viene ritenuto irresponsabile da molte persone compresa me ; guardi io sono europeista, ma certamente non in questa Europa, ritengo che vi sia molto da correggere e non intendo prendere lezioni da un paese dell’Unione al quale viene permesso di essere una sorta di “paradiso fiscale “ e tantomeno di farmi dare di mafiosa da un altro paese che dopo aver commesso il più grande crimine verso l’umanità ha avuto la possibilità di sollevarsi, perché il resto del mondo gli ha azzerato il debito esistente e che non solo da oggi pretende di detenere il potere quasi assoluto, beh ciò che ho scritto al Direttore Mentana, che non doveva sciuparci quel momento di orgoglio italiano nel quale redarguiva quei signori, mentre noi continuiamo a sognare il momento in cui tutta la nazione si sentirà orgogliosa verso colui che redarguirà chi vuole schiacciarci all’interno della comunità europea, vorremmo sperare che questi sia persona competente e soprattutto democratica ; quindi non lasciamo spazi a chi è privo di queste caratteristiche, il popolo in questo momento ha anche bisogno di iniziative magari un po’ sopra le righe, che lo facciano sentire un tutt’uno che ci aiutino a capire l’unità nazionale, ma che rimangano in un ambito di democrazia, quindi evitiamo di alimentare il sovranismo. Forse tutto questo vale una riflessione. ROSSELLA

Sabato 11 aprile 2020 10:38:46

Salve. Sicomme dovrei sposarmi il 10 luglio 2020 ma io e’ la mia compagna volevamo annullare il tutto per questa pandemia e non vogliamo mettere a rischio le persone che verranno! ! sara’ possibile riavere la caparra da noi versata come acconto sia alla location che al catering visto che non abbiamo nessuna responsabilità e non sono intenzionati a restituircela? ? grazie mille attendo una risposta così sapremo come muoverci

Sabato 11 aprile 2020 00:14:32

E' possibile condurre uno studio, qualora non fosse gia' in corso, per conoscere l'incidenza del contagio da coronavirus tra i lavoratori che tutti i giorni utilizzano i mezzi pubblici per recarsi a lavoro come autobus, tram, treni, metro' (cioe' i luoghi di assembramento per antonomasia) dove, specie in orari di punta, e' impensabile rispettare distanze di sicurezza e dove certamente non tutti sono munuti di mascherina ?
Lo stesso quesito lo porrei anche con riferimento alle comunita' nomadi concentrate in accampamenti diffusi su tutto il territorio nazionale e che trovansi nelle stesse o molto simili condizioni della categoria dei lavoratori quotidiani summenzionati.
Grazie.

Giovedì 9 aprile 2020 18:20:59

Gent. mo dott. Floris,
mi preme porLe per conoscenza il testo del messaggio appena inviato a La7 (-------).
Con stima.
Angelo Mazzocchetti
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“Dimartedì” è un talk ben costruito, condotto da uno dei più intelligenti e acuti giornalisti del panorama italiano.
Nell’attuale, drammatica emergenza sanitaria ho tuttavia apprezzato una nota positiva: l’assenza di pubblico in studio che, nello specifico, mi ha ricondotto ad incollarmi con rinnovato interesse alla trasmissione. Sì, proprio così.
Ho sempre trovato, infatti, estremamente molesti e inopportuni i ripetuti applausi a comando proposti a ogni pie’ sospinto a sottolineare non importa quale tipo tesi o dichiarazione - che si sostenga indistintamente tutto o (immediatamente dopo) il contrario di tutto - con lo stesso aprioristico, stucchevole meccanicismo. La qual cosa mi aveva condotto, ormai da tempo, a disertare su altri canali.
Cari signori, sono convinto che la presenza di pubblico impreziosisca e renda più “vera” una trasmissione televisiva ma, per cortesia, a cessata emergenza non fateci sentire ancora idioti, noi che siamo al di qua dello schermo. E l'applauso più grosso e autentico sarà per voi.
Altrimenti tornerà naturale riprendere il telecomando in mano.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
Angelo Mazzocchetti

Giovedì 9 aprile 2020 12:15:59

Buon giorno,
la seguo da diverso tempo nelle sue trasmissioni e la stimo come giornalista.
Le devo però fare un appunto.
Non capisco perche nelle recenti edizioni di DI MARTEDI' invita il Prof. Lutwak il quale non risponde mai alle sue domande. In compenso spara in continuazione sull''Italia e sugli italiani. Mai una valutazione sul comportamento di Trump e degli americani in questo frangente. C'è qualcuno che glielo impone?
Se non è così perchè continua ad invitarlo? Non apporta nessun contributo alla trasmissione SOLO FASTIDIO.
Spero che si renda conto che sarebbe molto megilo smettere di invitarlo. Ne gioverebbe la trasmissione e toglierebbe un fastidio inopportuno per gli italiani in questo particolare momento.
Valentino Betti ed altri spettatori

Mercoledì 8 aprile 2020 17:02:42

Buona sera dottore, le premetto che sono un assiduo ascoltatore. Secondo lei ritiene giusto che anche il Presidente della Repubblica ci inviti a sostenere la Protezione Civile in questo triste momento? Potrei sapere con quanto il Presidente ed il Parlamento hanno contribuito? Del ricavato attuale sa quanto ha speso ad oggi la Prot. Civil? Ma le attrezzature necessarie non le dovrebbe comprare lo Stato con le nostre tasse? Se mancano i fondi lasciamo in cassa il 5-8 e 2x1000 ed onoriamo i nostri grandi EROI.
Cordialmente Antonio Toppi

Mercoledì 8 aprile 2020 16:43:18

I diritti del/della CORONA e quelli della PERSONA
Per quel nulla che conta, vorrei comunicarvi una testimonianza, singolare e magari anche irrilevante, che ritengo tuttavia indicativa di una strisciante disattenzione ai contenuti dei principi ed alla tutela dei diritti essenziali delle persone.
I FATTI: vi allego copia del verbale 0092-2020 con cui il 6. 04. 2020 alle ore 10, 15 hanno accertato una violazione amministrativa ai sensi dell’art 4 del D. L. 25. 03. 2020 n° 19.
Ero seduto sul pizzo della panchina in L. go La Foppa e mi ero acceso una sigaretta. Si avvicina un carabiniere che a una 50na di metri era in sosta con la sua moto e di un suo collega. Mi contesta di non avere la mascherina. Gli rispondo ironicamente (o sarcasticamente, se volete) che non l’avevo e se me l’avesse data lui l’avrei immediatamente indossata. Avevo il volto coperto da una sciarpa. Questa battuta (ohimè sarcastica!) ha cortocircuitato istantaneamente la mente del carabiniere. Si è sentito offeso da un atto (imperdonabile!) di lesa maestà (dal solito tipo…Lei non sa chi sono IO) quindi sono immediatamente oggetto di ritorsione: la sanzione!
Mi chiede i documenti (C. I.) che prontamente estraggo e gli porgo. Legge e mette in dubbio la validità o autenticità del documento…E’ proprio vero che io abito dove è riportato sul documento? Io, sfiduciato dalla considerazione (ma cosa vuole questo? E’ forse matto?. .. se gli avessi dato un documento fasullo pensa che, proprio io, glielo dicessi? Questo cerca ogni appiglio per farmi litigare o indurmi a alimentare la litigiosità provocata dal mio sarcasmo iniziale) gli ho tuttavia e comunque risposto, con calma: …Se lui avesse dubbi sull’autenticità del documento lo avrebbe potuto verificare per conto suo…
Si è allontanato col documento verso la moto ed ha incominciato a scrivere (quello che sarebbe poi stato il verbale) intimandomi di stare in piedi a distanza. Sono passati almeno una decina di minuti. Gli ho nel frattempo chiesto di introdurre nel verbale che lui dubitava della veridicità del mio documento.
Mi ha chiesto di firmare il verbale. Confesso che non avevo alcuna intenzione di firmarlo. Ma sia per non alimentare ulteriori polemiche, sia perché ero senza occhiali -ero uscito per prendere il pane e passare in farmacia ad acquistare una mascherina che NON avevo trovato- e senza occhiali non ci vedo e non sono soprattutto in grado di interpretare una grafia a mano ed anche pasticciata (come si può intendere dal verbale allegato). Quindi, obtorto collo, firmo pensando che prima si finiva meglio era. Forse cocciuto, ma con assoluta calma, gli chiedo perché, o quali norme avessi violato per essere sanzionato. Mi risponde che non potevo stare seduto sulla panchina e sostare in un luogo pubblico (sic!), Capisco che me ne dovevo andare il prima possibile.
IL CONTESTO vicino: arrivato a casa e con l’aiuto dell’ingrandimento dello scan del verbale mi rendo conto anche dell’imbroglio. Il carabiniere aveva verificato che la mia residenza (via Bonnet) era nelle immediate prossimità. [cosa che mi rendeva poco passibile della contravvenzione, perciò aveva bisogno di qualche appiglio…di essere proprio sicuro che abitassi proprio lì]. Inoltre, non aveva menzionato a verbale il fatto che, pur senza mascherina, avevo una sciarpa che mi copriva il volto (ero uscito anche per cercare di acquistarla, sentita l’ordinanza regionale della sera prima, ma non c’era).
1. Ero pertanto privo di mascherina!
2. Ero seduto su una panchina a fumare una sigaretta sostando in area pubblica senza giustificato motivo
Personalmente non ci ho dormito. Mi sento oggetto di un abuso e di un sopruso, difficili da sopportare. Arbitrariamente e sommariariamente giudicato e condannato ad una ammenda di almeno 400 € perché fumavo una sigaretta all’aperto e seduto su una panchina in una pubblica piazza con nessuno nel raggio di almeno 50 metri.
• Seduto su una panchina ho 72 anni compiuti. Sono diabetico, mi si consiglia di camminare almeno una volta al dì per 20/30 minuti. Ho anche una importante arteriopatia cronica, con due by-pass all’arteria Carotidea ed alla a. Iliaca; ho una sub occlusione alla arteria poplitea che comporta una scarsa irrorazione di sangue al polpaccio (sin. Perciò mi viene caldamente consigliato (in attesa di ulteriori accertamenti e della valutazione di un ulteriore intervento -rimandati per il caos COVID-)) di muovermi per sollecitare e tenere attivo il circolo collaterale che mi consente di mantenere la funzionalità del movimento. Mi si dice anche di sostare, riposando il muscolo, all’insorgenza di crampi e dolori: ecco perché ho bisogno di fermarmi. Ma vi assicuro, spiegare tutto ciò al carabiniere in vena di punizione per l’oltraggio di lesa maestà era di fatto impossibile ed anche inopportuno. Inoltre non capisco perché dovrei elencare i miei guai al primo che ARBITRARIAMENTE mi contesta “reati” inesistenti, capziosamente ed abusivamente (vedi verbale col dubbio sull’autenticità del documento e senza citare che avevo la sciarpa). Vi confesso che quando ho potuto leggere il verbale e farmi una ricostruzione, a freddo, dell’intera faccenda una voglia di querelarli per abuso d’ufficio o d’autorità o altro (non sono un legale e non saprei neanche se fosse possibile, poi oltre al danno dell’ammenda avrei anche la beffa di pagare il legale e… vedi tu che diano retta ad un vecchietto che dovrebbe starsene chiuso in casa e circolare con una mascherina che non c’è, ma non sedersi a riposare su una panchina, soprattutto senza occupare -e come sarebbe possibile…- il suolo pubblico) L’infrazione di sostare in area pubblica senza giustificato motivo a me pare un assurdo, del tutto inspiegabile tranne che con categorie psichiatriche o con regimi totalitari dove alle cosiddette forze dell’ordine viene concesso il pieno e completo arbitrio di abusare e manipolare, impunemente, quando e come vogliono.
• a fumare una sigaretta sostando in area pubblica senza giustificato motivo: Fumare all’aria aperta non mi risulta, ancora e per ora, vietato.
IL CONTESTO allargato: Domenica 5. 04 alla sera sento al telegiornale che Regione Lombardia ha promulgato un editto, a valere dal giorno successivo, lun 6 che in strada si va con la mascherina. Non vi nascondo il disorientamento e la conseguente irritazione. Sento che il comm. straord. della protezione civile dice che lui all’aperto la mascherina non la indossa. Sento eminenti virologi che dissertano sull’utilità dell’uso delle mascherina: nessuno ne afferma l’efficacia di uso all’aperto ed in situazioni di distanziamento sociale. Sento che esiste una grave carenza di mascherine, che esiste una sorta di mercato nero speculativo, le farmacie ne sono per ora sprovviste (infatti non la trovo) e che cercano di appiopparti mascherine utili agli operatori sanitari a prezzi esorbitanti…(e la smetto). Ma come si fa a decretarne l’uso sapendo che non ce n’è; infatti dicono “anche con la sciarpa” sapendo (come me) che circa efficacia e modalità d’uso i dubbi sono più che le certezze. Altro che disorientamento: siamo governati solo dall’opportunismo senza alcuna visione ed assunzione di responsabilità verso le conseguenze reali delle dichiarazioni e degli atti normativi che via via convulsamente, contraddittoriamente e disordinatamente vengono assunti. E, men che meno, da ogni parvenza di buon senso!
Dal dire al fare… il mare che c’è (e c’è proprio… e come che c’è) in mezzo nessuno lo considera. Come il dire si trasforma in fare, in prassi concrete; chi fa e come lo fa? Questi passaggi sono del tutto trascurati dal chiacchiericcio dalla approssimazione e dalla distribuzione delle responsabilità in catene così lunghe e complesse per cui tutti dicono tutto e nessuno è responsabile di nulla. Buio pesto. Così il giovane carabiniere, alterato da una risposta ironica, s’accende come uno zolfanello, preso dalla smania di “punire” la lesa maestà subita ESTORCE quattrini (ammenda salata) al primo che passa per lui colpevole di aver osato incrinare la sua assoluta potestà.
QUESTO E’ QUEL MONDO…
Scusate dello sfogo e grazie
P. S. Oltre al bisogno personale di sfogarmi, se non fossi l’unico e voi riteniate utile porre un problema di rispetto di minimi diritti civili ritenetevi liberi di utilizzare, come e meglio crediate, anche parzialmente questo mio sfogo. Se possibile preferirei che non divulgaste il mio nome. Grazie
Giuseppe D’Elicio
Via -------, 6 20154 Milano
Cell 347. -------
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