Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 188

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Frasi di Lilli Gruber

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Sabato 5 ottobre 2019 03:10:59

Buongiorno. Vivo all'estero e seguo tutti i suoi programmi Ottoemezzo. Sono rimasto estasiato dalla sua giacca blu che ha indossato nel programma del 4 ottobre. Credo che sia la seconda volta che la indossa. Voglio darle un consiglio, di utilizzare quello stesso modello con colori diversi. Arancio, verde, nero, bianco. E' un artista chi ha progettato quella giacca. Complimenti per il suo lavoro. Cordiali saluti

Venerdì 4 ottobre 2019 22:28:40

Sempre di parte in ogni suo intervento e sempre a bloccare gli ospiti mentre stanno parlando rispondendo a sue precedenti domande.
Di lei è possibile dire che vive di protagonismo.

Venerdì 4 ottobre 2019 21:32:49

Buonasera Lilli. (Non è confidenziale. Ma di STIMA. Basta dire Lilli per capire di chi stiamo parlando)

Come ogni sera, stavo seguendo la sua trasmissione nell'intervista della Meloni. Ma ad un certo punto non ce l'ho fatta ed ho cambiato canale. Oggi mi è giunta la notizia del suo diverbio in trasmissione e sono andato a vederlo. Le faccio i miei complimenti e le rinnovo la stima. Ma una domanda me la faccio e gliela giro: perché il Ministro Fioramonti (ricercatore, istruito, con ottime motivazioni) deve dimettersi ed un uomo (miserabile) che insieme ai suoi seguaci ignoranti canta "scappano anche i cani arrivano i Napoletani", poi MISERABILMENTE viene in Campania a chiedere i nostri voti. Per lei (Meloni) le va bene? Questa domanda poteva porla alla sua ospite!!!
Cordialmente con stima
Sebastiano.

Venerdì 4 ottobre 2019 12:12:27

E' stato esilarante lo scontro tra Gruber e Meloni: dieci, cento, mille Meloni! La inviti più spesso che ci facciamo una risata. Lei ne ha approfittato con l'On. Salvini perchè rispetta le donne e quindi non può combattere con lei ad armi pari; non poteva dirle cose sulla stessa lunghezza d' onda di quanto lei gli ha detto tipo "in mutande" ad un ex ministro... !
La Meloni invece combatte ad armi pari perchè è una donna e lei non si permetterebbe di offenderla sul piano fisico perchè riceverebbe "occhio per occhio, dente per dente". Dieci e lode alla Meloni.

Venerdì 4 ottobre 2019 11:12:58

A leggere certe mails si constata tristemente il livello dell'istruzione in Italia. C'è da meravigliersi? No, basti persare alla Fedeli e a Fioravanti, prima di loro Berlinguer e a un buon numero di altri. Il ministero è quasi sempre stato affidato a caso e per necessità di palazzo senza mai aver preso in seria considerazione le capacità, la serietà e la preparazione dei nominati. Perchè tanti commenti su Fioravanti? Bisognerebbe solo rispedirlo al mittente e riservare la stessa sorte all'intero governo composto da improvvisatori senza alcuna qualifica se non quella di "Cicero". La situazione attuale riporta alla mente la celebre locuzione latina "Cicero pro domo sua", orazione tenuta da Cicerone contro Publio Clodio Pulcro della "gens" aristocratica dei Claudii, politico romano corrotto e corruttore, ferfino sovversivo che sopravvisse a vari scandali cambiando casacca. Come accade sempre, fu il povero Cicerone, che aveva osato denunziare i sui traffici, ad essere esiliato. Esempio incisivo di come cambino i tempi ma non i "mores".

Venerdì 4 ottobre 2019 09:26:54

PER DARIA RIVA
Sei stata gentile con la Gruber perchè lei NON ha parlato di COSTUME MA DI MUTANDE, insinuando il dubbio su cio' che non è realtà, com'è solita fare per confondere i disinformati, in questo caso coloro che non hanno visto il filmato della ormai celeberrima scena del Papete. Non seguo piu' la trasmissione di questa « soubrette » del giornalismo PREOCCUPATA PIU' DEL SUO ASPETTO e DELLA MESSA IN SCENA CHE DI CIO' CHE DICE. Questa signora ormai riesce solo a dimostrare la sua fatuità e il vuoto che è in lei che la tiene prigioniera di in una faziosità delirante capace di circoscrivere il suo campo d'azione limitandolo alla propaganda dozzinale. Il suo abituale e scontato lancio di frecciatine velenose, incoronate sempre dal maltrattamento chiaro e regolare degli ospiti a lei sgraditi, è non solo inefficace, ma riesce perfino a favorire chi dovrebbe essere il suo bersaglio. Lo schema si ripete punuale ogni sera caratterizzato sempre da un'arroganza poco lontana dalla villania palese. Il « giornalismo » della signora Gruber è diventato scontato, stantio, ritrito e rispecchia alla perfezione il suo attuale modo di essere non piu' una giornalista « d'assalto » come lo è stata per il passato, ma una persona priva di idee e incapace di mostrarsi autentica e brillante nell'esercizio delle sue funzioni. Ripetitiva fino allo sfinimento nell'abbigliamento, negli atteggiamenti e nelle domande sempre uguali che ritornano come ritornelli di vecchie canzoni cadute nel dimenticatoio, induce chi la guarda a cambiare canale e ad evitare di sintonizzarsi su quella rete nei trenta minuti a lei riservati. Il lato comico di questo quadro è il grande sussiego, al momento distintivo di quella che dovrebbe essere una professionista esperta di comunicazione, che affonda le sue radici nell'intimo convincimento, del tutto personale, di essere una vera star del giornalismo italiano - che dico, mondiale! - alla quale, una volta salita sul « pulpito TV », e non solo, tutto è concesso e verso la quale tutti hanno obbligo di reverenza. Verosimilmente la Gruber si ritiene l'insormontabile, unica detentrice del Verbo e non riesce ad accorgersi di quanto rapidamente stia perdendo colpi proprio come un vecchio motore che avrebbe urgente bisogno di una seria revisione. Con Salvini, è riuscita perfino a superare sè stessa quando ha « lanciato » che in pratica al SENATORE era stato concesso L' O N O R E di sedere in Sua presenza non su invito della redazione ma su sua richiesta. L'incontro è stato da moviola, lento e insignificante per gli argomenti di bassa lega messi sul tavolo dalla conduttrice che hanno piu' volte provocato il visibile imbarazzo di Massimo Franco, presente al dibattito. Malgrado la velata accusa di imbecillità, mascherata dal termine « ingenuità », quella di inadequatezza al ruolo di ministro e perfino di politico, a dispetto del reiterato riferimento alle mutande e alla pancia, due evidenti chiodi fissi di questa signora, l'imperturbabile Salvini l'ha messa al tappeto PER LA SECONDA VOLTA con grande eleganza di toni e di comportamento non dimenticando mai di sorridere con un filino di ironia alle sguaiate battute della sua ospite.
Scioccamente, ci ha riprovato con la Meloni ed ne è uscita letteralmente al KO.
Definire meschina e assolutamente fuori luogo una simile condotta è voler restare educati. Personalmente e con rammarico non posso fregiare del titolo di "giornalista" la Gruber attuale perchè la qualifica è stata trasformata dalla stessa protagonista in una parola vuota di significato scritta su un documento che non ha alcuna coerenza con la realtà non certificando piu' le capacità effettive della titolare. Il farlo equivarrebbe ad offendere quanti praticano questa nobile professione con sobrietà, serietà, imparzialità, educazione e rispetto astenendosi da ogni tipo di giudizio personale, ancor piu' di critica malevola nei confronti dell'intervistato. Un'intervista è pratica corrente del mestiere e ha regole che questa signora misconosce o ha dimenticato. Decisamente inconsapevole degli atteggiamenti che assume e delle parole che butta al vento senza riflettere, la Gruber del momento non solo dimostra di essere del tutto incapace di controllarsi, ma pretende pefino di dare lezioni di stile agli altri, come ha fatto con Salvini. Farebbe meglio se, come Diogene, si mettesse alla ricerca del SUO STILE andato del tutto a ramengo ultimamente. E' triste constatare che una professionista, UNA VOLTA degnissima rappresentante della sua categoria, OGGI avrebbe bisogno solo di uno spillone per sgonfiare la mongolfiera in cui si è trasformata: un pallone che resta tale solo perchè pieno di aria ma che è incapace di volare perchè inchiodato al suolo dalla pesante zavorra della banalità.

Venerdì 4 ottobre 2019 01:32:02

Signorina Liliana Gruber, non inviti più la signora Meloni. Lei non potrebbe non fare* altre figuracce con il suo argomentare pateticamente apodittico. *faccia attenzione al pericoloso dirupo della doppi negazione.

Giovedì 3 ottobre 2019 22:40:02

E' vergognoso il suo atteggiamento
Lei dovrebbe fare la giornalista e non la seguace di un partito che attacca ed offende coloro che non rispecchiano le sue idee
Dove sono la professionalita' e la democrazia?

Giovedì 3 ottobre 2019 21:48:47

Signora Grubera, la sua invidiosa rabbia e la sua mediocre parzialità, dimostra che lei rappresenta, ormai. un serio danno culturale per La7. Lei non studia, Non si aggiorna, non conosce il garbo e naturalmente viene stritolata. Giorgia Meloni l'ha ridotta a brandelli, stasera, è lei che fa domande sciocche che non riesce ad argomentare perché ignorante. Se la confrontiamo alle: Sardoni, Tortora e la Merlino, lei è soltanto una raccatta palle imbranata. Cambi mestiere o si rimetta a studiare. La Meloni ha cultura e palle mentre lei senza La 7, farebbe la badante. Non saprebbe fare altro. D. Simari

Giovedì 3 ottobre 2019 21:40:56

Cara Lili, ho visto abbastanza sue interviste per capire:
che con Bonafede è stata quanto meno indelicata sbuffando continuamente,
che con Salvini ha dimostrato che effettivamente l'ex ministro si fida delle persone perchè davanti alle sue domande era desolatamente inerme,
che con Meloni lei non è risciuta a imporsi, ma complimenti per l'aplomb suo e di Meloni per essere riuscite a superare lo scontro.
Se le posso dire non ne posso più del punto di Paolo Pagliaro, finisca le interviste in studio che restano molto spesso a metà!
Non si offenda se le dico che attendo con impazienza il ritorno di in Onda che trovo assolutamente
più obiettivo, giornalisticamente più corretto e sicuramente meno parziale, basta sentire qualche opinione di Telese espressa in trasmissioni che non siano In Onda dove è invece meno obiettivo e
sicuramente parziale.
Cordialità
Marina Sartorelli

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