Messaggi e commenti per Lilli Gruber - pagina 293

Messaggi presenti: 3.030

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Lilli Gruber.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Lilli Gruber

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Lilli Gruber. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lilli Gruber.

Domenica 24 giugno 2018 19:19:20

Amici miei, più o meno cari: a vostra scelta. Nato a Milano nel 1931, sono cresciuto nel secondo decennio dell’era fascista. Diventato automaticamente balilla durante le elementari, ho frequentato con infantile partecipazione le molteplici cerimonie che la propaganda di regime allora allestiva nelle scuole per esaltare l’orgoglio nazionale anche nei futuri cittadini.
Sentimento che con la guerra, dopo l’esaltazione dei discutibili successi iniziali, cominciò non solo rapidamente a decrescere per il rovesciamento delle sorti militari ma soprattutto per le morti civili e le devastazioni delle nostre città, delle nostre infrastrutture e di interi territori. Anche per questo stato di cose, con la fine della guerra e la sconfitta degli stati dittatoriali europei (Urss esclusa), nacque in me ormai giovinetto, nella mia famiglia e nella maggioranza degli italiani, la capacità di elaborare con la propria testa il modo di pensare criticamente e di riflettere non solo sulla propria vita personale e collettiva passata, ma anche su quella presente e futura possibile. E questa capacità ce la diedero principalmente quegli italiani che divennero partigiani per fare un’eroica Resistenza agli occupanti nazifascisti fino alla loro definitiva capitolazione.
Così il 2 giugno 1946 nacque la Repubblica Italiana, frutto della resistenza e fondata sui principi democratici iscritti nella Costituzione che si era data e che aveva ridato ai suoi cittadini la possibilità di scegliere democraticamente le persone ritenute più idonee alla guida dello Stato.
Tutto ciò diede alla grande maggioranza della popolazione una forte carica di speranza e di voglia di vivere, sia per riparare gli enormi danni materiali causati dalla guerra, sia per superare con la mente gli anni bui che li avevano provocati, sia infine per far crescere tutti i settori produttivi di una nazione ancora prevalentemente agricola.
Dalla seconda metà del secolo scorso, per alcuni decenni nel mondo cosiddetto occidentale si determinò un’alternanza di gestioni politiche contrapposte ma di linea moderata - ricordiamoci sempre gli anni della “guerra fredda” e dei suoi effetti -. In Italia questo sistema democratico ‘misto’, pur soggetto all’indirizzo politico del suo principale partito, la DC, generò sempre speranze collettive (anche se in progressivo calo) perchè si svolse in maniera ‘accettabile’ fino all’inizio degli anni ’90, quelli della caduta del muro di Berlino, della fine dell’Urss e della trasformazione del PCI in PDS (oggi PD), nonché dello scandalo di Tangentopoli.
Questa ‘accettabilità’, antecedente agli eventi ora citati, era riuscita a promuovere in gran parte della popolazione, anche se spesso in modo assai modesto, la coscienza del bene collettivo e della solidarietà ad ogni livello della scala sociale. Questo obiettivo era la conseguenza di un’etica politica e di una cultura generale rivolta a formare ogni cittadino attraverso il contributo variegato dei partiti storici di massa e della società civile.
Da allora è iniziato il declino di questa cultura, oggi scomparsa quasi del tutto. E con essa è scomparsa anche la consapevolezza della natura originaria del nostro Stato democratico. Per di più e purtroppo, questa mutazione ‘genetica’ si sta diffondendo anche nella sostanza di come viene fatto degenerare il meraviglioso pensiero pacifista di Altiero Spinelli e di altri ‘moderni’ statisti europei di allora, pensiero che è stato il seme che ha generato la nascita di un’Europa Unita e da mantenere tale mediante la crescita di una comune cultura della pace e della solidarietà sociale. E non da una cultura solamente monetaria, come finora ha continuato a voler essere l’attuale UE, dominata dai molteplici egoismi dei suoi stessi paesi membri, nessuno escluso.
Ritengo che questa drammatica e universale mutazione genetica in corso in molti paesi ‘occidentali’ (e non solo) abbia una sua caratteristica specifica, quella denominata col termine “populismo”. Il suo significato spicciolo e semplicistico è la pretesa di coinvolgere la gente suscitando i suoi peggiori impulsi irrazionali (di pancia, per capirsi, tipici dei frequentatori degli innumerevoli BAR SPORT italici). Il vero obiettivo di chi suscita concetti e logiche irrealistiche è la raccolta di consensi politici esclusivamente utili a sue ambizioni e interessi personali.
Ritengo che l’origine italiana di questa mutazione abbia un nome: Silvio Berlusconi, il vero comandante della comunicazione televisiva ‘nazional popolare’ che, insieme allo sviluppo incontrollato dei social diffusi con Internet, fin dagli anni ’90 è stato il primo a diffondere il concetto ‘prima gli italiani’.
Su questo Slogan oggi specula, in maniera grossolana, volgare e con sfacciataggine bullista, anche l’attuale Ministro dell’Interno Matteo Salvini, in attesa di cannibalizzare politicamente il suo maestro, il quale si illude di potergli sopravvivere alle prossime elezioni politiche, anche se verrà ancora votato da qualche milione di ‘Ive Zanicchi’ sparse per l’Italia con la lacrima all’occhio perché non lo hanno mai lascito lavorare in pace, malgrado sia sempre stato così simpatico.
Oggi, purtroppo, queste riflessioni di pancia sono fatte in Italia dal 56% di piccoli Mattei Salvini, abbagliati dal look muscoloso esibito fino alla noia dall’uomo forte che lo indossa, in attesa che diventino i battaglioni della morte (dei migranti) e della caccia alle streghe.
Questo mio excursus storico, certamente lungo è noioso, è nato da due stimoli che mi hanno scatenato la voglia di dire la mia.
Il primo, dalla improvvisa sovrabbondanza di notizie che vi allego, prodotte da media diversi e riguardanti l’eccesso di comportamenti plateali esibiti dal nuovo governo del cambiamento in così pochi giorni dal suo avvio.
Il secondo, perché ho sentito il bisogno di comunicare, a chi abbia la pazienza di leggermi, il mio disappunto, il mio sconforto e la mia preoccupazione per le involuzioni politiche che stanno sconvolgendo l’Italia, l’Europa e il Mondo intero.
Sono però anche lieto di aggiungere che mi è rimasto ancora un briciolo di quella speranza sempre avuta in passato e che ora mi aiuta a pensare con maggiore ottimismo ad un futuro che potrà essere migliore per i miei figli e nipoti, specie se lo miglioreranno insieme alle rispettive generazioni future.
Infine, questa speranza residua non è affatto turbata dalla mia impossibilità di vivere di persona il futuro che verrà.
A tutti un rispettoso saluto,
Giancarlo Ciullini
cittadino europeo nato in Italia, ambientalista democratico

Sabato 23 giugno 2018 16:51:50

salve, personalmente penso e credo che portare in tv personaggi come Sgarbi sia altamente diseducativo, vedi le parolacce, le contumelie le oscenità che dice ripete e urla a qqsiasi lo contraddice. se vediamo che in tv qqcuno può tranquillamente fare e dire come sgarbi non facciamo altro che propagandare la ignoranza e la inciviltà, personalmente quando vedo sgarbi in tv cambio canale e nel mio piccolo faccio propaganda perché anche gli altri lo facciano.
cordialmente
Giuseppe

Sabato 23 giugno 2018 11:06:12

Cara Gruber
perche' non torni nel tuo paese e la finisci di condurre trasmissioni in modo fazioso e vergognoso?? Gli italiani hanno votato e sono contenti di quello che il Governo, finalmente, sta facendo. Continuare a ospitare personaggi (cacciari, travaglio) che remano solo da una parte e' una schifezza. Cairo pure dovrrbbe vergognarsi! Ma un minimo di serieta' non l'avete??? Contano i fatti e non le chiacchere che qualcuno ha fatto per anni, riducendo il Nostro paese (Italia Gruber Italia, non Macronnn, quel mezzo uomo di uno che straparla e non porta rispetto per nessuno) ai minimi termini. Lasciateli lavorare, non continuate a dargli contro a prescindere, prima che qualcuno inizi veramente a stancarsi dei Vostri atteggiamenti...

Sabato 23 giugno 2018 10:01:12

Trasmissione e conduttrice sempre più vergognosamente pro pd; nella puntata del 22 giugno, nessun contraddittorio, solo enfatizzazione del mattoide e paranoico Saviano (che insulta pesantemente il ministro Salvini, ma per la gruber non conta, anzi, si diverte!) Che schifo di giornalismo!!!

Venerdì 22 giugno 2018 12:07:39

Stimatissima
Non sarebbe sufficiente far vedere agli spettatori la classifica mondiale delle nazioni, relativa ai delitti commessi ogni 100.000 abitanti ? Scoprirebbero che l'Italia si pone tra le nazioni meno violente del mondo.
cordialmente
Gabriele Quaini

Venerdì 22 giugno 2018 00:12:47

Cara Gruber, ho seguito la tua trasmissione 21 giugno 2018 ore 20.30 la 7 - Ho visto che tu e i tuoi ospiti eravate preoccupati per la democrazia a causa del SALVINI fatto diventare dittatore .
Ebbene nella trasmissione non v'era un contradditorio, e la cosa che mi ha piu disgustato : Salvini attacca e offende Saviano e nulla si e' detto sul fatto che quella specie di scrittore illustre abbia definito Salvini ministro della malavita. E tu nulla hai detto in proposito - Non sei piu obbiettiva -Mi avete proprio disgustato e avete dimostrato prorpio questa sera che siete voi che non sapete cosa sia la democrazia -
Quanto a saviano definito intellettuale ecc.ecc. trovategli uno psicanalista in modo che impari a incanalare la sua rabbia, purtroppo il suo desitno e' continuare a provare invidia e rabbia perche lui non potra mai essere un Salvini - Insegnategli cosa sia la democrazia e a rispettare il voto degli italiani .Se gli intellettuali sono questi, ebbene io non sprecherei i soldi degli italiani per mettere scorte a questi violenti maleducati che sanno solo offendere violentemente perche non conoscono metodi democratici per confrontarsi. Non e' la prima volta cara gruber che non sei obbiettiva, mi stai piacendo sempre meno perche da un po di tempo non ci racconti tutta la realta .SALVINI? si noi ne vogliamo uno di capo perche siamo stufi di sopportare politici giornalisti che pensano solo ai loro interessi - e piantatela di fare trasmissioni il cui scopo e' solo quello di immaginare quanto durera questo o quanto durera quello. I sondaggi ci dicono ... anche in america i sondaggi erano al 99 per cento per qualcuno. ma avete perso il senso della realta e avete fatto nascere Trump, Salvini, Di maio ecc.ecc. - continuate a proporci trasmissioni che sono diventate masturbazioni mentali - Cambiate mestiere perche non siete piu in grado di leggere la realta - si mi rivolgo a te, alla tv, a quelli che come te
pensano di fare un buon servizio - ma ripeto piantatela di costringerci a vedere tv spazzatura ciao

Giovedì 21 giugno 2018 23:41:04

Non voglio fare un commento ad una sua puntata ma a seguito di una puntata di Arte dove ho visto lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi in Sudan da parte dei Cinesi sono arrivata alla conclusione che Noi Europa salviamo dal mare i migranti Africani e litighiamo mentre la Cina si mangia l'Africa Grazie

Giovedì 21 giugno 2018 22:05:30

Cara Lilli,
Ho appena seguito con il solito interesse la tua trasmissione con invitati Travaglio, Zucconi e Cacciari.
Vorrei dire qualcosa riguardo Travaglio e Cacciari dai cui interventi alla trasmissione emerge come unica preoccupazione quella di convogliare il messaggio che tutto quello che sta succedendo in Italia è colpa di Renzi per non essersi fatto da parte. Abbinando a ciò il recente intervento di Travaglio in altra sede in cui si cerca di convogliare il demenziale messaggio che la moria degli ulivi in Puglia non è dovuta alla Xylella, mi chiedo: Sono Travaglio e Cacciari rincoglioniti o stanno semplicemente cercando qualsiasi mezzo per continuare a mantenere alta la loro popolarità mediatica anche in un possibile regime Salvini-5s, sapendo di aver contribuito non poco a questa deriva della democrazia? Vostro, Felice Cervone

Giovedì 21 giugno 2018 16:05:18

Buongiorno, sono una affezionata ascoltatrice della trasmissione otto e mezzo condotta da Lilly Gruber e vorrei fare i miei complimenti alla gentile signora per la sua classe e eleganza, mi piace molto la compostezza nel condurre senza mai sovrapporre voci e pareri tra gli ospiti.
Visto che è così raffinata, perchè le altre signore della tv non prendono esempio da lei?
Grazie per le notizie per poste e per i tanti libri consigliati.
Buon lavoro e buone vacanze.

Giovedì 21 giugno 2018 07:53:17

Mamma, ho paura.

Mamma, ho tanta tanta paura;
stammi vicina, di me abbi cura.
Ho visto tanti sporchi negri nel porto;
il loro cattivo odore non sopporto.
Cacciali via, sii decisa ed accanita,
perché temo tanto per la mia vita.
Ho visto zingari in tutte le ore;
la loro bruttezza mi fa orrore:
rubano, fanno mendicanti i loro piccini;
sempre pronti a rapire i nostri bambini.
Ho visto di tutte le nazioni migranti
e, mamma, -ahimè- sono veramente tanti:
portano tifo, altre malattie e pidocchi;
ti possono infettare se appena li tocchi.
Mamma, ti prego, ho tanta paura;
proteggi il tuo piccolo in casa sicura.
Non ti preoccupare piccolo italiano:
c’è chi di sicuro ti difende non invano.
C’è un Attila che li spazza tutti via;
di tutte queste immondizie fa pulizia.
Perseguita i deboli e i rifugiati,
gli affamati, i poveri, i disgraziati.
Quelli che fuggono da guerre e da fame
per lui sono solo certamente letame.
E fa tutto questo non per avere allori,
ma per carpire il voto dei tuoi genitori.
Dormi, non fare sempre il piagnucolone:
sono paure inventate da quel cialtrone.

Pasquino, 2018

Commenti Facebook