Messaggi e commenti per Marco Travaglio - pagina 16
Messaggi presenti: 292
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Frasi di Marco Travaglio
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Biografieonline non ha contatti diretti con Marco Travaglio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Marco Travaglio.
Martedì 20 ottobre 2020 21:09:42
Martedì 20 ottobre 2020 16:17:19
È possibile tramite lei far sapere al presidente Conte, che il bonus del 110%, non è a favore della povera gente che abitano nei rioni e quartieri che da anni sono stati abbandonati a se stessi senza legalità, nel degrado, nel permettere costruzioni abusive esterne, nella povertà e nell ignoranza, per dare manovalanza alla criminalità e nel periodo delle elezioni chiedere voti in cambio di un pezzo di pane. Con scantinati occupati e abusi edilizi, mai contestati dalle autorità, ora si chiede a questa povera gente, per avere il bonus, la sanatoria per le agevolazioni. Spero che questo mio sfogo, anche se scritto male, arrivi a destinazione e avere una risposta.
Domenica 18 ottobre 2020 17:00:13
Sono un esperto di materie ambientali con professionalità maturata in parecchi decenni in Italia, Africa, Caraibi, Europa, dapprima come progettista e costruttore di impianti (in particolare per l'acqua) quindi come consulente anche a livello di governi.
Dal 2013 mi occupo di Pfas e di altri inquinamenti per acque, terreni ed atmosfera.
Ho dato e do' assistenza a Gruppi ed Associazioni che nel tempo si sono formati per combattere l'inquinamento, specialmente nel nord-ovest vicentino e bassa padovana.
Ci sono 250 - 3000. 000 persone che hann assorbito Pfas nel tempo, poichè gli acquedotti erano e sono inquinati, più gli utilizzi agroalimentari e gli allevamenti.
Nonostante quello che propina quotidianamente la stampa e le TV prone al potere politico, e quello che è uscito in questi anni, il Presidente del Veneto ha fatto oltre il 70% dei consensi anche nelle zone "ammalate".
Dapprima dicevano che non sapevano niente, mentre ritengo che abbiano gravi responsabilità: ora si costituiscono Parte Civile in un processo dove il maggiore imputato ha avuto il tempo di fare gli affari suoi e poi fallire.
In sintesi questa è una minima parte di quello che è successo (non solo per i Pfas) in questo territorio martoriato da quella che dicono (??? 9 è una delle Regioni meglio amministrate d'Italia.
Da statistiche uscite nel tempo risulta che abbiamo circa il 20% in più di mortalità, rispetto alla media nazionale, per problemi ambientali.
Ci sono dei fatti con i quali si potrebbe scrivere un libro. Ma nessuno, almeno qui e della stampa nazionale, dà ascolto e segnala una situazione che si fa sempre peggio.
Credo che, leggendoVi ed ascoltandoVi in TV, possiate fare qualcosa.
Mentre ringrazio per l'attenzione, porgo distinti saluti.
Agostino Peruzzi. Borgo Veneto - PD -
Tel.: 335-------
Giovedì 8 ottobre 2020 22:32:03
Invio questa lettera in forma di appello contro il cosiddetto "emendamento stadi", una proposta incostituzionale e contraria ai principi espressi in materia di tutela da Trattati e Convenzioni europee, che ha avviato l’azzeramento dei principi della tutela e dell'esercizio della stessa da parte degli Organi statali preposti, oltre che contro la distruzione e lo smembramento di Beni culturali del nostro Paese.
L’emendamento si pone in contrasto con i principi della tutela dei Beni culturali, richiamati all’articolo 1 del D. lgs 42 del 2004 in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione ricordando la necessità di preservare la memoria e la conservazione del patrimonio culturale. Alla parziale espressione di parere del Ministero competente è affidata solo l’individuazione dunque di alcuni “specifici elementi strutturali, architettonici o visuali di cui sia strettamente necessaria a fini testimoniali la conservazione o la riproduzione anche in forme e dimensioni diverse da quella originaria” nel caso con “…modalità e forme di conservazione, anche distaccata dal nuovo impianto sportivo…”
Un impianto culturale straordinario e condiviso nel mondo che pone quale prioritario il valore testimoniale di edifici storici per la loro capacità di rappresentare la nostra Storia e noi stessi verrà così fatto a pezzi, consentendo che pezzi e frammenti di materia storicizzata, una volta smembrati con libertà, diventino scarti da esposizione, insulse porzioni di architetture sacrificate agli affari.
Una delle prime vittime di questo “emendamento” sarà lo Stadio Franchi di Firenze, opera di ingegno di Pierluigi Nervi e di seguito lo saranno altre straordinarie testimonianze del Patrimonio architettonico del XX secolo che appaiono così sono ad un passo dalla demolizione.
Dobbiamo agire in difesa del nostro patrimonio architettonico e nella prospettiva di una cancellazione dell'emendamento e di quanto possa preludere allo smembramento dei monumenti ed edifici di interesse storico ed artistico, antichi e moderni.
Maurizio De Vita
Prof. Ordinario di Restauro
Università degli Studi di Firenze
+39 335 -------
Martedì 29 settembre 2020 15:04:47
Perche' voi che potete non rispondete a quei signori o signore Che sbandierano l'oltre 30 per cento dei consensi avuti da Salvini con le parole di Monti Dette a " Otto e mezzo" parecchi mesi fa: la colpa non e' di Salvini ma degli italiani". Ci sono quelli Che si confondono con Vanda Marchi e la degna figlia, quelli Che telefonano ai furbi Che in tv Danno i numeric per far ambi e terni sicuri al gioco Del lotto, quelli Che telefonano di notte alle "donnine" in tv e ci sono quelli Che votano per Salvini. Quella famosa signora e' sempre in stato interessante. Continuate cosi'. Complimenti a Marco e a Scansi. Un caro saluto
Domenica 27 settembre 2020 13:25:18
Ogghetto: super eco-bonus con le disuguaglianze
EgregioDirettore Marco Travaglio,
l'articolo 3 della costituzione italiana dice che la legge è uguale per tutti e si devono rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che l’imitano l’uguaglianza dei cittadini, invece la classe che trova difficoltà economica per portare avanti la propria famiglia viene esclusa dagli incentivi statali. Infatti, un proprietario di un immobile, che percepisce un basso monoreddito potrà fruire di una detrazione irpef irrilevante per l’eco-bonus che non servirà a niente perchè nessuna impresa o banca ti prende in considerazione, mentre nei nuclei familiari con più redditi oppure con alto monoreddito possono ristrutturare i loro immobili, addirittura possno demolire e ricostruire le loro abitazioni utilizzando il super eco-bonus con il contributo di tutti quelli che pagano le tasse.
Nei condomini se ci sono proprietari disoccupati oppure con una capienza di iperf bassa,
che cosa succede?
Se viene deliberato dall’assemblea condominiale il super eco-bonus, dai condomini che hanno la capienza di detrarre irpef oppure cederla ad imprese o banche, per ristrutturare gli edifici, (facciate, muri, porte, finestre, riscaldamenti, cappotto termico ecc.), ma ci sono condomini che negli stessi edifici gli mancano le condizioni per farlo, per i redditi bassi oppure disoccupati aumentati per covid 19 sono costretti ad indebitarsi per adeguarsi alla delibera condominiale, oppure vendere i propri immobili.
Considerando che il valore millesimale dell'edificio è 1/3 (basso) per approvare eco-bonus, quelli che non hanno una farlio avranno dei grossi problemi economici, mentre altri godranno dei benefici che moltissimi non avrebbero mai presero in considerazione
Questo eco-bonus rafforza “ancora di più” la disuguaglianza sociale economica che produce la classe politica con le differenze sempre più marcate dei livelli di benessere derivanti dalle disparità nel livello dei redditi, addirittura vogliono inserire nell’eco- bonus anche le abitazioni signorile di categoria A1,
Chi troppo chi niente.
Visto che si può cedere l’eco-bonus, perché non danno la possibilità a tutti i proprietari degli immobili di goderlo?
Distinti Saluti
Giuseppe del Prete
Venerdì 25 settembre 2020 12:19:54
Buongiorno marco, scusa se ti chiamoper me sensa i l(sign) premesso che so fare pochissimissime cose al computer, cerco se riesco a trasmetterti un mio pensiero in merito alla stabilità di governo, che può darsi che non riesco bene a dare il senso alla cosa ma a voce sarei più chiaro. comunque questo + quello che vorrei dre:
peche nessuno dei ns. politici non chiede la seguente eiforma per la stabilità dwl governo e cioè: una volta fatto il governo tutti i parlamenteri son obbligati a seguire le riforme e o discussioni sel propriodiretivo. loro dicono si però se un politico ha fatto l'errore di non capire il partito scelto è giusto che cambi, anche io dico che è giusto, però se io sbalio o sbagliavo un acquisto cercavo di rifaemi facwndone unaltro, intanto pagavo il prezzo del mio errore perchè perdevo il primo e poi dovevo aspettare il secondo per ripartire. come traduciamo questo in politica? + semplice, un politico che sbaglia e vuole cambiare (casacca come si suol dire) può farlo dopo essersi dimessolasciando il postoall'ultimo dwl suo partito e rientrando dove lui vuole dopo (DUE LEGISLATURE) sono di quinta _alimentare i. e le, erano gratis
Mercoledì 23 settembre 2020 23:19:45
Ho votato sì al referendum, ma mi sorge un dubbio. Secondo lei i parlamentari "tagliati" riceveranno una" liquidazione"? e percepirànno comunque" contributi "fino a una nuova occupazione? Oppure dovranno arrangiarsi? (cosa che non credo).
Visto che di questo non si sa nulla, non vorrei che il risparmio sugli stipendi non sia poi così veritiero.
Speriamo che ci sia una risposta...
Martedì 22 settembre 2020 10:01:28
Gentile, scrivo per chiederle di pubblicare in libro/i tutti i testi da lei scritti su Il Fatto Quotidiano. Ne sarei volentieri lettore- rilettore. Ne voglio sperare. Un cordiale saluto.
Lunedì 21 settembre 2020 17:07:13
Ciao Marco, ho molto apprezzato le tue analisi sulle “bufale” che giravano rispetto al SÍ (Referendum appena chiuso).
Volevo chiederti come rispondere ad un amico che mi ha mandato la seguente obiezione:
“le commissioni parlamentari sono 14. Oggi, se un partito entra in parlamento superando la soglia di sbarramento per un pelo prende tra i 14 e i 20 seggi parlamentari, cosa che garantisce la partecipazione al discorso democratico. A riforma approvata i seggi diventano tra i 10 e i 15, ed un partito così rischia di non essere presente in ogni commissione. Visto che la riforma è fatta coi piedi, non è previsto nessun correttivo”
Non dovrebbe in realtà essere tutto in proporzione? Voglio dire, anche la composizione (i quorum per entrarvi) delle Commissioni?
Grazie in anticipo, e complimenti per la chiarezza e la lucidità (oltre all’uso della lingua italiana, cosa ormai rarissima...)
😉🖖🤗
Stefano