Messaggi e commenti per Marco Travaglio - pagina 15

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Biografieonline non ha contatti diretti con Marco Travaglio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Marco Travaglio.

Mercoledì 18 novembre 2020 20:37:55

Mi piacerebbe che l'Italia prendesse il MES e lo utilizzasse per riaprire i piccoli ospedali di provincia che hanno chiuso negli ultimi 10 anni. Tu cosa ne pensi? Conosco persone e situazioni molto problematiche a causa di queste chiusure. Sarebbe utile un sondaggio italiano tipo raccolta firme per sapere cosa ne pensano gli italiani? Con grande stima, Lorenzo

Giovedì 12 novembre 2020 10:21:38

Buongiorno direttore travaglio mi chiamo massimo vivo a Pistoia, avendola vista spesso nei vari programmi televisivi sono rimasto colpito da come lei argomenta le sue tesi, sensa privilegiare quelle più coode e condivise, per questo ho pensato di provare a contattarla. Premesso che la mia vicenda perme singolarmente é un grosso peso pur capendo che rispetto alle tematiche trattate in televisione é un granello di sabbia, le racconto l'accaduto grandi linee se poi lei potesse rispondermi e mi richiedesse approfondimenti sarei lieto di illustrarglieli. Tutto iniziò nel 2012 la mia ex moglie rimase incinta del terzo figlio in 4 lappartamento dove attualmente vivo diventava troppo piccolo si parla di settantacinque metri quadri, sono un metal meccanico dipendente e fino alla separazione lavoravo da solo. Conobbi una famiglia che vendeva la propria casa mi dissero che ne avevano già acquistate due e le stavano ristrutturando per andarci ad abitare a breve con una delle due sue figlie, una sposata e l'altra in procinto. Torno a visionare la casa con mia moglie dopodiché mi dicono la cifra e io feci la mia proposta, nel 2012 vendere non era per niente facile. Non conoscendo io nessun geometra andai da uno indicato da un mio conoscente, i miei risparmi di venticinque anni di lavoro ed un mutuo umpo più alto per incamerare umpo di soldi erano di euro trentacinquemila li impegni tutti con un assegno al compromesso fatto dal geometra. Il compromesso recitava ; de Nicola si impegna a vendere il proprio appartamento con un tempo massimo di due anni e saldera i venditori con il ricavato e l'erogazione di un mutuo, il compromesso recitava anche che la casa che io avrei comperato era stata succeduti alle figlie tramite donazione e che al momento del rogito notarile sia i genitori che le figlie dovevano firmare e tutto sarebbe stato concluso. Io ero tranquillo mi ero affidato ad un professionista. Trascorse il tempo il mercato inmobiliare era inchiodato non riuscì a vendere. Chiesi alla controparte di darmi altri sei mesi di tempo proponendogli euro quattrocento al mese come una sorta di affitto, mi risposero sei inadempiente niente da fare, tenga conto direttore nen frattempo abitavano già in altre case e l'appartamento in questione vuoto. Sgomento mi rivolsi ad un avvocato il quale contatto la controparte e comincio ' una trattativa con il loro legale, ne venne fuori un secondo compromesso su loro proposta di prendere il mio appartamento in permuta per un valore di euro centomila il resto con l'erogazione del mutuo poi misero anche una data molto ravvicinata dopo la quale se non si fosse concluso l'affare avrei pagato io euro cento al giorno di penale. Per questo motivo il mio avvocato gli chiese di darmi le chiavi per eseguire lavori di eventuali adeguamenti e imbiancatura non che ordinare i mobili, risposero no apriamo noi e chiudiamo noi la sera fissando via via telefonicamente. Perfetto io ero al settimo celo la banca mi disse ok due mesi e si va al rogito. Riuscì a farmi mettere in turno a lavoro, altre mezze giornate compresi sabati e domeniche esegui tutti i lavori di risanamento muratura e arrivai nei due mesi a finire grazie anche all aiuto di un mio fratello tenga conto una casa su due piani di mt centoquatanta. Un venerdì mattina conclusa una telefonata con mondoconvenienza per fissare la data della consegna e montaggio mobili, mi scuilla il telefono era la banca, risposi dicendo bene quando si conclude, dissero c'è un problema non possiamo erogare il mutuo non causa sua che sappiamo dai conti non essere stato mai insolvente, ma ci siamo accorti che c'è una donazione da parte dei venditori, quale è il problema risposi loso c'era scritto sul compromesso disse il geometra che sia figli che genitori avrebbero firmato tutto regolare, disse il geometra o già fatto altri contatti in questo modo. La banca rispose, ma dove vive il suo geometra queste cose non esistono e nessuna banca le eroghetebbe il mutuo, le dica ai venditori di assolvere la donazione fatto questo le erogheremo il mutuo. Ci ritrovammo tutti con gli avvocati, da parte del mio avvocato fu detto togliete la donazione, risposero, no noi siamo cristiani praticanti andiamo perfino al famili dey la donazione é un atto di amore e non possiamo recedere. Allora proposi io prendo un mutuo di diecimilaeuro più alto e pago io lassoluzione della donazione risposero, no é un fatto di etica cristiana, domani vieni a prendere tutti i tuoi arnesi altrimenti li troverai in strada. Direttore mi rendo conto che é una storia lunga e io non riesco a essere sintetico scrivendo é per questo che la prego di contattarmi e le garantisco che sono in buona fede ho provato a contattare giornali locali, poi le iene, striscia la notizia, Massimiliano laudadio veniva in classe mia alle medie anno detto che il caso non gli interessava e auguri, Report non mi ha risposto in dignato speciale nemmeno, l'unico che mi ha preso in considerazione direttore eduardo bianchini del giornale linea libera scrivendo un articolo il 4 settembre intitolato comprar casa a Pistoia se avesse tempo le chiedo se può visionarlo é moldo più sintetico di me e le dice l'epilogo. Direttore la saluto cordialmente e mi permetto di inviare il mio numero di cellulare 340------- grazie per l'ascolto.

Domenica 8 novembre 2020 20:03:01

Ciao Marco.

A proposito di covid alcune riflessioni...

DISTANZIAMENTO
Ma è possibile continuare a mantenere il distanziamento anticovid a 1m?
Prima del covid il distanziamento naturale era già 50/100 cm tra estranei.
Possibile che i "cervelloni" del cts (e del governo) non pensano di raccomandare 2m ovunque (quindi anche tra i tavoli dei locali) tranne tra posti a sedere sui mezzi di trasporto (un sedile) come negli USA, visto che questa non avrebbe nessun costo economico e sociale ma eviterebbe sicuramente assembramenti di persone quando in fila al supermencato, negozi, etc.

RISTORANTI
Assurda la chiusura alle 18, dovrebbero riaprirli fino alle 23 nelle zone gialle, vista la (giusta) limitazione dei posti ai tavoli a 4 persone e magari distanziando i tavoli di 2m.

TURISMO
Le città d'arte vuote per tutta l'estate (ancora adesso), con tutte le ovvie conseguenze per l'indotto (hotes, ristoranti, etc), perchè siamo stati forse l'unico paese europeo che ha continuato a richiedere la quarantena dagli arrivi (solo) dai paesi extra UE invece di sostituirla con tamponi prima della partenza.
Quindi i pochi turisti che sono venuti in europa sono "dovuti" andare in Francia, Germania, Spagna, etc. costingendo, oltretutto, gli aerei di Lungo Raggio Alitalia a terra.
Cosi mentre gli italiani sono stati liberi di circolare ed affollare tutte le località balneari come se il covid fosse finito, potenziali turisti sono stati tenuti fuori dai confini e con il risultato che oggi abbiamo gli stessi contagi degli altri paesi europei... oltre il danno pure la beffa.
Se non eliminano questa "ridicola" ed inutile qurantena (sostituendola con i più, oltretutto, sicuri tamponi) per i voli dal resto del mondo, continueremo a non avere turisti e la nuova Alitalia partirà (già "zoppa") senza passeggeri di Lungo Raggio (chi verrebbe in Italia dovendo stare richiusi per 14gg?)
Se dobbiamo convivere con il covid, si dovrebbe accettare lo scambio di turisti (sicuri) tra paesi dove non è in atto il lockdown.
Il turimo (e il trasporto aereo) è l'unico settore ancora fermo, una follia...
(ps: sono un pilota di linea)

Sabato 7 novembre 2020 16:38:24

Salve signor Marco,
sig. Marco ho piena fiducia in te perché sei uno dei pochi che ragiona con obiettività senza tendenza di parte e se anche parzialmente condividi il mio pensiero riguardo il covid19, sono sicuro che porteresti avanti il mio ragionamento. Ci vorrebbe un piano strategico che rimarrebbe sino alla fine della pandemia.
Portiamo la settimana a 8 giorni, 6 giorni lavorativi e 2 giorni di riposo.. E già questo da solo porterebbe un vantaggio economico. Tutti i siti e i centri di lavoro, quelli che possono organizzarsi restano sempre aperti, dando ai propri dipendenti i 2 giorni di riposo a rotazione tra gli 8 giorni della settimana, mentre i centri di lavoro oggi già in difficoltà di commesse, rimarrebbero sempre aperti, lavorando 5 giorni e dando sempre a rotazione i 2 giorni di riposo più 1 giorno di fermo a casa. E questo è il passaggio più semplice, mentre la cosa più difficile da affrontare e qui ci vuole un grande lavoro soprattutto dei Comuni che hanno la maggior parte dei dati personali dei propri cittadini. Dovrebbero quanto più possibile abbinare le coppie che lavorano anche in siti diversi, insieme ai propri figli minorenni studenti negli stessi giorni di riposo e /o festivi. Tutto questo vale anche per chi non lavora, disoccupati, precari, casalinghe, pensionati, studenti, ecc.
Tutti i lavoratori, finita la giornata di lavoro se ne tornano a casa e non possono uscire, salvo per motivi eccezionali. Si può uscire, invece, e con meno restrizioni nei 2 giorni di riposo /festivi.
Tutto questo porterà ad una diminuzione del flusso giornaliero per il lavoro del 25 %
ma soprattutto porterà ad una diminuzione degli assembramenti nei giorni festivi del 75 %, tutto a vantaggio per un minore rischio di contagi e per la ripresa di quei settori oggi più penalizzati.
Grazie per l'attenzione e
auguri a tutti per una presta ripresa
Vincenzo Scotto

Giovedì 5 novembre 2020 13:02:49

Carissimo M. Travaglio, sono un pensionato di 77 anni, ex insegnante,
Apprezzo pochissimi giornalisti, i quali sono sempre di parte e non fanno che enfatizzare il contrasto ed i conflitti tra i cittadini, già troppo disorientati e confusi da messaggi e programmi televisivi. Così infatti non si rendono conto di amplificare il conflitto e le divisioni tipica della nostra nazione.
Odio soprattutto i conduttori televisivi (non parliamo dei social), che invitano sempre i soliti: opinionisti "esperti" (politici, giornalisti, medici, ecc.) che non concordano mai su niente e creano solo confusione, ansia e paura (vedi covid 19) tra la popolazione.
Poichè lei è uno dei pochi che stimo, la invito, nelle trasmissioni televisive in cui partecipa, a consigliare, particolarmente i conduttori televisivi ad astenersi di invitare tanti e troppi "idioti"a partecipare alla trasmissione, in modo di dare notizie e non commenti (che non possono essere assolute)
Chi mai può dimostrare che il proprio pensiero o idea sia giusta e provata?
Vorrei estendere l'invito e scrivere a tutti i conduttori televisivi, ma non so se servirebbe. Mi affido almeno a lei che stimo e la invito, come a tutti, di essere sempre prudente e porsi tutti i dubbi sulle proprie idee e pensieri in modo di dare informazioni vere e sicure.
Le auguro buon lavoro.
sig. Alberto Govetto

Mercoledì 4 novembre 2020 21:08:00

Buona sera.
Trovo importante è interessante quello che sta succedendo in Cina con il Covid.
Conoscenti che si muovono da e per la Cina riferiscono assenza delle mascherine, quarantena di 14 giorni a carico del viaggiatore, scomparsa del contante e pagamenti tramite app telefonica che serve anche a tracciare.
Mi piacerebbe fosse interesse anche dei giornali quelli che succede lì in modo da avere fonti più certe di un sentito dire.
E inoltre: non possiamo imparare niente?
Mi spiace rompere a lei ma è uno dei pochi giornalisti che conosco che sia obiettivo, competente è disponibile alla risposta.
La ringrazio e saluto
Renata Carraro

Venerdì 30 ottobre 2020 10:22:35

Caro Marco vorrei sapere per favore, i parlamentari e senatori che saranno esclusi nelle prossime votazioni, usufruiranno ancora dei contributi figurativi dallo stato? E che fine faranno? Perdonami sono un po' scettico.. Continua cosi sei il più bravo, degno di Indro Montanelli. Un caro saluto Cesare Quondamcarlo

Giovedì 29 ottobre 2020 20:43:13

Si sente dire spesso " se non si muore per il covid si muore di fame" Bene, premesso che ciascuno di noi può avere le sue buone ragioni per lamentarsi per disagi, sofferenze e privazioni e non soltanto in questo periodo di covid, ma, molto modestamente, io penso che di covid si può morire certamente ma di fame, tranne alcuni paesi di questo pianeta, sfruttati esageratamente si può anche superare il momento nero della mancanza di risorse grazie al sostegno concreto e non retorico dei nostri simili, a partire da coloro impegnati.
in politica che dovrebbero rappresentare e curare le reali esigenze di ogni cittadino, il quale in questo tragico ed inquietante momento dovrebbe concorrere, secondo le proprie possibilità, a frenare e neutralizzare la forza malefica del flagello che ci tiene prigionieri, logorando il nostro sistema psicofisico. e la nostra salute. Ogni giorno per tutelare meglio la nostra salute chiediamoni" E' possibile che una particella infettiva di dimensioni submicroscopiche riesce a procurarci tanto male?

Mercoledì 28 ottobre 2020 22:37:11

Buonasera
Mi chiamo Alessandro scrivo da Roma.

Stasera ha detto una cosa fondamentale e cioè che si devono fare lockdown locali su Milano e Lombardia, visto che solo queste hanno 1/4 dei contagi nazionali (7000 nelle utime 24h), altrimenti rischiamo di fare come nella prima ondata, quando "assurdamente ed stupidamente", tutta l'italia è rimasta "prigioniera" della Lombardia chiudendo quando ancora non serviva e rimanendo ancora chiusa con contagi già bassi o nulli)

Inoltre tanto rumore (giusto) sulla esagerata chiusura dei Ristoranti e Bar alle 18, mentre non si è sentito parlare della (unica) giustissima misura della limitazione dei posti a tavolo di 4 persone, che evita le belle tavolate di decine di "congiunti" focolai perfetti il virus.
Baterebbe a mio avviso questa misura insieme all'obbligo di solo posti a sedere per lasciare i locali aperti almeno fino alle 23 evitanto così, tra l'altro la ovvia concentrazione di gente fino alle 18.
A questa misura andrebbe introdotto l'obbligo di indossare la mascherina ogni volta che i camerieri si avvicinano al tavolo (come negli USA), protegendo cosi questi ed evitanto che la gente per ordinare "sputi" eventuale virus in aria.

A proposito di mascherine, si dovrebbe portare la distanza minima (dove possibile, es nelle file, nei negozi, etc) a 2m (come negli USA).
Del resto 1m è la distanza che normalmente si mantiene naturalmente anche fuori periodo covid, a meno di non voler abbracciare chi sta in fila davanti a noi.

Altra assurdità, tutta Italiana, è ancora l'obbligo della quarantena dei voli provenienti dai paesi extra europei, che ha di fatto azzerato anche un minimo di turismo nelle nostre città d'arte, costringendo ancora terra la flotta di Lungo Raggio Alitalia da dopo il lockdown, perdendo l'occasione di poter convogliare in Italia turisti dal mondo (che sono andati in Francia, Spagna, Germania, senza obbligo di quarantena), approfittando oltretutto di essere i meno contagiati in Europa questa estate (una stagione sprecata mentre i Lombardi infettavano l'italia invece di lasciarli ancora dentro la loro regione)

Se si fosse sostituita la quarantena con l'obbligo di tamponi in partenza e/o in arrivo (come hanno fatto altri paesi europei che hanno continuato così a volare per il mondo) avremmo forse avuto passeggeri per fare qualche volo intercontinentale (e non solo europeo/nazionale) ed avere un pò di turismo sicuro (più della quarantena che chissà come viene fatta) e oltretutto quello più ricco (ora viaggiano probabilmente i più benestanti) per i bar, ristoranti, negozi, hotels, etc delle nostre stupende città invece di costringerli a chiudere.

Distinti Saluti e complimenti a tutto lo staff per tutti gli interventi televisivi

Mercoledì 21 ottobre 2020 11:21:22

Stimatissimo Direttore, lavoro in una Istituto Comprensivo di Cologno Monzese con più di mille alunni, vorrei sottoporre alla sua attenzione una considerazione dovuta alla mia esperienza diretta. Chiaramente vorrei mantenere una forma di riservatezza per rispetto dell'utenza che non può essere mortificata ulteriormente, anche perchè penso che il problema sia diffuso a livello nazionale. Brevemente: ho intercettato per caso le confidenze di due alunni della scuola media che attendevano di entrare a scuola, si raccontavano che alunni genitori di bimbi positivi posti in quarantena dall'ats vanno lo stesso a lavorare perchè " se non vanno non li pagano e come facciamo con l'affitto? ". L'utenza dell'Istituto è al 45% composta di (brutto e mi vergogno di scriverlo) migranti, una buona parte anche di italiani che non hanno più un lavoro regolare: tutti senza tutele sindacali, gente a cui non spetta la malattia, il permesso covid ecc. Ecco forse perchè tra gli spedizionieri (Bartolini, ecc. ) si registrano alti numeri di infezioni. Tanti di loro posseggono case dignitosissime di due locali più servizi dove vivono in cinque, ma che li esclude da sussidi sociali. Non mi dilungo oltre... Lascio a Lei le considerazioni del caso e l'eventuale emersione del problema.. visto che ogni risoluzione dello stesso mi sembra non realizzabile. Disponibile per ogni altra evenienza, con stima la saluto. Maria Merante

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