Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 289
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Frasi di Mario Giordano
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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Venerdì 20 dicembre 2019 13:08:20
Venerdì 20 dicembre 2019 12:31:38
E' mia convinzione che per andare incontro alle vere attese del Popolo Italiano sia necessario procedere ad una radicale revisione delle nostre Istituzioni, centrali e locali, mediante la partecipazione, permanente e diretta, della SOCIETA' CIVILE nell'Amministrazione della COSA PUBBLICA.
E, ancora: ritengo sia giunto il momento di proporre al Popolo Italiano un programma completo ed esaustivo, su cui confrontarsi seriamente e differenziarsi nettamente da quanti intendono la politica una opportunità da cui ricavare, in proprio, i più svariati vantaggi.
Su tali presupposti, senza alcuna supponenza o presunzione, trasmetto, in una forzata sintesi, alcuni dei Principi contenuti in un Progetto di Nuova Costituzione il cui testo integrale è possibile scaricare dal sito: www. nuovacostituzione. it.
Tale Progetto potrebbe costituire lo schema per un dialogo veramente costruttivo tra quanti abbiano interesse alla modernizzazione e moralizzazione del nostro PAESE.
Disponibile per ulteriori chiarimenti
Francesco Carlo BIANCA
MANIFESTO
PER UNA
NUOVA COSTITUZIONE
Il punto centrale delle riforme costituzionali, dolosamente sottaciuto dai mestieranti della politica, è costituito dalla necessità per la Comunità Nazionale di riappropriarsi della SOVRANITA', da costoro monopolizzata con l'occupazione di tutti gli Organi vitali dello Stato da cui hanno spolpato ogni risorsa materiale, nell'esclusivo interesse personale e delle rispettive Congreghe partitocratiche.
Tale situazione è stata e sarà sempre possibile a causa della pretesa, connaturata al sistema dei Partiti, di considerarsi essi soli i principali interpreti delle aspirazioni e dei bisogni del POPOLO; affermazione palesemente falsa dato che un REGIME di DEMOCRAZIA veramente equilibrato deve poggiare su ambedue i pilastri su cui va fondato il principio di rappresentatività democratica della Comunità: "partitica-elettiva" e "qualitativa-selettiva", come delineato in una Ipotesi di una "NUOVA COSTITUZIONE" di cui si elencano, in modo non esaustivo, i seguenti PRINCIPI: 1) nei procedimenti di elaborazione e approvazione delle normative legislative-regolamentari assicurarne la rispondenza ai reali interessi della Comunità mediante l'apporto, qualificato sul piano culturale e professionale, di cittadini estranei alla militanza nei Partiti, designati dalle Categorie professionali, produttrici di beni e di servizi; 2) attribuire la Personalità Giuridica di diritto privato alle FORMAZIONI di PARTITO e SINDACALI; 3) ridurre il numero dei membri delle Assemblee Elettive, con limite di partecipazione a due sole legislature nei relativi Consessi; 4) equiparare la normativa economica e previdenziale dei membri delle Assemblee elettive a quella comune in materia di lavoro subordinato e comunque assoggettabile a iniziativa referendaria, abrogativa; 5) eliminare il finanziamento pubblico a favore delle organizzazioni partitiche; 6) istituire un Parlamento Monocamerale composto solo da trecento membri: duecento, espressione delle formazioni di Partito e cento, espressione di una Conferenza Nazionale, rappresentativa delle varie discipline d'insegnamento nelle Università Statali e Libere, nonché degli Ordini e Associazioni Professionali; 7) attribuire al Primo Ministro, Capo dell'esecutivo, poteri di nomina e di revoca dei propri ministri in numero non inferiore a dieci e non superiore a quindici; 8) eleggere il Presidente della Repubblica tra le Personalità, individuate dal Parlamento, estranee alla militanza nei Partiti, che abbiano dato prestigio alla Patria nel campo della cultura umanistica, scientifica, letteraria e artistica; 9) eleggere i Giudici Costituzionali a mezzo di una Conferenza Nazionale dei rappresentanti delle Università Statali e Libere, del Consiglio Nazionale Forense e dei Dottori Commercialisti; 10) fissare al trenta per cento l'aliquota massima applicabile sul reddito netto, tassabile, delle persone fisiche e giuridiche, nel rispetto della principio di progressività delle imposte; 11) eliminare le sovrimposte e le addizionali; 12) applicare le aliquote relative alla imposizione indiretta sui consumi e sui trasferimenti con salvaguardia dei beni vitali dell'esistenza; 13) unificare le giurisdizioni: ordinaria, amministrativa, contabile e tributaria riservando, nei vari gradi di giurisdizione, una percentuale di posti agli avvocati e dottori commercialisti; 14) sopprimere le Regioni e le Province; 15) unire o fondere i Comuni con popolazione residente inferiore ai ventimila abitanti; 16) istituire, in Aree Metropolitane, Enti Amministrativi Territoriali di coordinamento e raccordo intercomunale delle varie attività locali, da costituire con un numero di Comuni non inferiore a venti e popolazione complessiva non inferiore ad un milione di residenti; 17) attribuire direttamente a tali Enti quote di tributi erariali, accertati e riscossi nei rispettivi territori; 18) istituire una Conferenza Nazionale degli Enti Amministrativi Territoriali, per la valutazione comparativa dell'azione amministrativa e gestione dei servizi nelle varie Aree Metropolitane, con il compito di individuare i procedimenti più idonei a garantire la migliore efficienza ed economicità nei servizi erogati.
La realizzazione di tale normativa costituzionale (le cui norme, precettive e programmatiche, andrebbero realizzate per gradi) si rende indispensabile per un reale processo di ristrutturazione e risanamento morale e finanziario degli Organi Costituzionali e della Pubblica Amministrazione che possa permettere la riduzione del DEBITO PUBBLICO entro limiti fisiologicamente accettabili ed eliminare, per quanto possibile, l'attività predatoria di congreghe partitocratiche ormai squalificate.
BIANCA Francesco Carlo (www. nuovacostituzione. it")
Giovedì 19 dicembre 2019 21:14:44
Gentile Dottore buonasera. Vorrei esporre al suo giudizio e se riterrà a quello dei vari suoi interlocutori, una mia Idea circa l'atavico problema lavoro /pensioni.
La prego di non dar peso a palesi errori procedurali legislativi e di termini... Bensì considerare il concetto generico.
Quindi
Viene legiferato che si va in pensione a 60 anni.
Durante la vita lavorativa l'azienda versa i contributi ai lavoratori ai fini pensionistici staccando tali importi dallo stipendio percepito bensì uniformandoli per tutti ad una somma uguale che tutti una volta raggiunto lo status quo di pensionato percepiranno.
Quindi se durante la vita lavorativa un ghirurgo percepisce stipendio di 10. 000 euro al mese ed uno spazzino di 1. 000 al mese una volta che entrambi raggiungono lo status di pensionato riceveranno la stessa pensione.
Vantaggi.
1 le aziende spendono meno per ogni lavoratore con possibilità di aumentare le assunzioni ed investimenti e competere con un costo di produzione prodotto oggi troppo alto.
2 mandando in pensione i 60 enni si ha una chiara riduzione drastica dei disoccupati che tra l'altro avendo uno stipendio si sposano comprano casa arredo fanno figli... Muovono il PIL
SONO TANTI I VANTAGGI CHE LEI SAPRÀ TROVARE SENZA BISOGNO DI LEGGERLI... SE QUALCUNO VUOLE OBIETTARE DEL PERCHÉ DOVREBBE VEDERSI RIDURRE LA SUA PENSIONE CON I SUOI SOLDI VERSATI
CA GRIDATO CHE I SOLDI NON SONO I SUOI MA DEL DATORE DI LAVORO. I SUOI SONO LO STIPENDIO. !!! LA RINGRAZIO E SALUTO
Mercoledì 18 dicembre 2019 23:06:57
Vorrei raccontarle la storia di mia moglie invalida, che si è vista abbassare la percentuale d'invalidità dal 75% al 50%. Mia moglie ha subito dal 1990 all'età di 35 anni, fino al 2010 di ben sei operazioni all'anca destra con varie sostituzioni di protesi e interventi, in vari ospedali. Attualmente soffre dal 2009, di infezione cronica dell'anca, operata d'urgenza al Cotugno di Napoli, per sospetta setticemia tenuta sotto controllo con antibiotici somministrati ogni giorno da 10 anni. Ora dopo vari ricorsi e battaglie, gli viene riconosciuta dal tribunale di Napoli con sentenza del 2010, una invalidità del 75%. con ricorrenza dal 2008. Nel 2019, mia moglie presenta aa'INPS un aggravamento delle sue patologie di cui soffre documentate da vari enti ospedalieri pubblici avendo raggiunto i 65 anni di età. Per tutta risposta, la commissione che la visita, nonostante i vari certificati presentati, le abbassa l'invalidità al 50%, richiedendo, l'ultima rata d'invalidità erogata. Le scrivo questo, affinché Lei svolga un indagine sulle invalidità erogate a persone che non lo sono e tolte a chi lo è realmente. E come mia moglie, c'è ne sono a migliaia di questi casi Visto che nella sua trasmissione, spesso si occupa dell'INPS e dei suoi sprechi La ringrazio anticipatamente del suo interessamento arrivederci e auguri
Mercoledì 18 dicembre 2019 19:35:56
E chi glie lo dice a Gigino Di Maio che il taglio dei parlamentari se lo può scordare anche se sbandierato come tante altre cose mai fatte? I suoi cari amici di sinistra non lo hanno mai voluto e non lo permetteranno mai perché le poltrone non devono diminuire ma aumentare come il tentativo di aumentarsi lo stipendio e sovvenzionare i partiti. Molti di loro poi cosa farebbero? E poi se diminuiscono non potranno più fare gli interessi del Paese e degli Italiani. finché dura...
Mercoledì 18 dicembre 2019 18:59:20
Concerne Carola Rackete.
Mi meraviglio che nessuno abbia mai pensato a Hitler, riguardo al fatto della capitana tedesca della Sea Watch Carola Rackete.
Carola si è comportata come Hitler. È entrata con la forza in uno Stato, dove non aveva il permesso di entrare, come ha fatto Hitler, in quel tempo, con altri stati europei. " Deutschland Deutschland über alles" Essendo tedesca non doveva comportarsi in questo modo. Ha fatto un atto gravissimo e negativo anche riguardo alla sua nazione. Io ho ottantotto anni compiuti e ho vissuto i tempi della seconda guerra mondiale. Sono arrabbiato con i deputati Dm di sinistra, che sono saliti sulla nave per sostenerla. Pure i giudici che hanno indagato Salvini. Per me hanno dimostrato con ignoranza di sostenere e sostengono tuttora il Sistema Nazista. Vorrei che trattasse questo Tema nella Trasmissione della TV FUORI DAL CORO
Dino.
Mercoledì 18 dicembre 2019 14:56:57
Gentile Direttore mi rivolgo a Lei per sottoporLe un caso certamente non riguarda solo me e che può essere di pubblico interesse.
Sono utente Wind e da qualche tempo, senza intrpellarmi o farmi proposte da me accettata, ogni volta che effettuo la ricarica mi si chiede molto più di quanto previsto per la tariffa in uso.
Contattata l'azienda a mezzo telefono al numemro 155 un se dinente consulente, mi si risponde che le ricariche effettuate a mezzo tabaccheria devvoo essere di un importo di 15 (anche se la tariffa prevede meno di 10 ) e che in attesa dei rinnovi viene attivato un servizio sostitutivo non richiesto che finisce con l'assorbire il credito residuo giacente.
Questo modo di procedere si trasforma in una vera e propria truffa perpetrata ai danni dell'utente che certamente dato l'importo ogni azione viene evitata.
La verità è che in Italia chi si trova in una posizione dominante ha liceenca di truffare ed arricchirsi alle spalle del cittadino qualunque. Si aggiunga che la pubblicità che viene fatta da Wind è ingannevole e pertanto penalmente rilevante.
Mercoledì 18 dicembre 2019 10:09:30
Gentile Direttore Mario Giordano, vorrei essere contattato per l' ennesimo scandalo sulla giustizia minorile.
lascio i miei contatti telefonici
339------- 06/-------
Mercoledì 18 dicembre 2019 09:22:25
Ho votato per la Lega alle ultime politiche convinto anche dalla politica sulla immigrazione promessa da Salvini. Salvini al governo non ha fatto altro che mettere in atto quanto promesso. Ora se un magistrato lo indaga per sequestro di persona dovrebbe indagare anche me e tutti coloro che hanno votato per la Lega in quanto proprio questo avevamo chiesto facesse.
Mercoledì 18 dicembre 2019 00:36:36
Egregio Mario Giordano nella sua trasmissione potrebbe parlare anche delle persone che hanno un disabile e che hanno dovuto lasciare il lavoro per stargli vicino, e capire perché lo stato non li aiuta, forse si pensa che con la pensione di invalidità civile una famiglia possa vivere, e la persiana che accudisce il disabile anche se ha 19 anni o di più di contributi quelli non valgono niente perché il minimo sono 25, e per andare in pensione se tutto va bene si arriverà a75, con la minima come se non avesse mai lavorato, un'altra cosa perché un invalido civile non può scaricare nulla come ad esempio i medicinali, e poi perché se uno e disabile essendo esente da farmaci alla fine paga quasi tutto (la scusa e sempre la stessa i farmaci non sono in fascia A... in fascia A alla fine non c'è quasi nulla) distinti saluti... Bruno Boscolo