Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 284
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Frasi di Mario Giordano
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Giovedì 9 gennaio 2020 22:14:30
Giovedì 9 gennaio 2020 19:55:42
Buonasera vorrei essere contattato a riguardo di un'argomento a dir poco scottante, vorrei parlare di enasarco il fondo dei rappresentanti di commercio. Dove praticamente i contributi versati vengono restituiti in forma di pensione integrativa solo al raggiungimento di 20 anni di contribuzione, è finito qui ci siamo. Ma X quelli che non versano X 20 anni i contributi praticamente li perdono tutti rapinati dall'ente perché non vengono più restituiti in nessun modo. In Italia ci sono qualche centinaio di migliaia di persone in queste condizioni che hanno versato soldi che praticamente non avranno mai indietro. Chi se li mangia? Qua si parla di qualche miliardo e nessuno ne parla. Potete voi dare voce a questo grosso problema? Grazie Adolfo Coppola
Giovedì 9 gennaio 2020 18:54:18
Finalmente nella trasmissione "Fuori dal Coro", andata in onda il 3. 12. 2019, Mario Giordano ha toccato un argomento che dovrebbe interessare molte persone. Tutti prima o poi diventiamo anziani e spesso rimaniamo soli.
La mia esperienza diretta riguarda proprio il funzionamento del Tribunale di Modena che è stato menzionato durante la trasmissione.
Nel 2016, su istanza di servizi sociali di Carpi, veniva aperta la procedura di amministrazione di sostegno per mia cognata Maria Luisa Zavanella e l'incarico veniva affidato ad una certa Luisa Bignardi.
Vi preciso che il mio marito Luigi e, dunque, il fratello di Maria Luisa Zavanella, è deceduto tanti anni fa per un male incurabile e poco dopo il suo decesso, dapprima, mia suocera e, poi, la cognata avevano promosso contro di me una serie di iniziative giudiziarie alcune tutt'ora pendenti. Ragion per cui l'incarico di amministratore di sostegno non poteva che essere affidato ad un'altra persona che in qualche modo godeva della fiducia di mia cognata.
La Bignardi, a quanto mi risulta ex dipendente della CISL, per diversi anni si recava presso l'abitazione di mia cognata al fine di ritirare la documentazione necessaria per la predisposizione del modello 730; io abito al piano di sopra e quindi la vedevo sempre in concomitanza del periodo della campagna fiscale. In questo modo, La Bignardi non solo è riuscita a conquistare la fiducia di mia cognata (una persona solitaria e diffidente che col passare degli anni - classe 1928 - iniziava a manifestare sempre più evidenti sintomi di demenza senile), ma anche informarsi bene sulla situazione patrimoniale della propria "assistita".
A causa dei gravissimi problemi di salute tali da compromettere la capacità della Zavanella di provvedere autonomamente alle più elementari esigenze della vita quotidiana e dopo che io per anni abbia provato ad interessare del problema i servizi sociali di Carpi, finalmente nel 2016 mia cognata veniva ricoverata stabilmente presso una casa di riposo per poter ricevere l'assistenza e le cure adeguate. Proprio in tale occasione si apriva la suddetta procedura di amministrazione di sostegno.
A questo punto, la Bignardi iniziava a recarsi regolarmente nella abitazione della Zavanella in via De Amicis 33 non per metterla in ordine, ma presumibilmente per una sorta di "inventario continuo" finalizzato alla ricerca chi sa di che cosa, posto che, come ho potuto constatare successivamente, l'abitazione della Zavanella restava e resta tutt'ora in totale disordine con i vestiti e vari oggetti ammucchiati ovunque per non parlare della sporcizia. Lo stesso vale anche per l'appartamento di proprietà della Zavanella ubicato in via Rovighi a Carpi.
Soltanto dopo un anno e mezzo circa, il Giudice tutelare che al momento di apertura dell'amministrazione di sostegno ometteva di disporre la redazione dell'inventario, se ne accorgeva che nel frattempo Luisa Bignardi abbia prelevato illegittimamente dai conti bancari della Zavanella la somma di circa 55. 000, 00. A questo punto, Luisa Bignardi veniva sostituita dall'avv. Cesare Coppi, il quale ha proseguito il suo incarico fino al decesso della Zavanella nel settembre 2019. Nonostante la revoca dell'incarico, Bignardi continuava a ritirare la corrispondenza indirizzata alla sua ex assistita praticamente fino al giorno di decesso di mia cognata.
Nei mesi scorsi mi è stato riferito da alcune persone che Luisa Bignardi attualmente sarebbe indagata per la circonvenzione dell'incapace, anzi degli incapaci, posto che ella si sarebbe appropriata non soltanto del denaro di mia cognata, ma anche di altre persone e che si tratterebbe di somme piuttosto elevate.
Alla fine di questa storia, mia cognata che prima di incrociare sulla propria strada Luisa Bignardi godeva di una cospicua pensione, aveva dei risparmi in banca e un appartamento di proprietà, negli ultimi anni della sua vita si è ritrovata senza risorse economiche per provvedere al pagamento della retta della casa di risposo e dopo la sua morte non c'erano neppure soldi per pagare le spese funebri. Tant'è che l'amministratore di sostegno, avv. Cesare Coppi, notiziato della morte della Zavanella, così come i servizi sociali in un primo momento si rivolgevano a me, affinché io a mie spese organizzassi il funerale… Proposta, che non potevo che respingere categoricamente, oltre che considerare uno scherzo di cattivo gusto, posto che era proprio la Zavanella e poi i suoi amministratori di sostegno a voler continuare per oltre 20 anni le vertenze civili nei miei confronti.
Spero questa lettera possa in qualche modo dare un valido contributo alle Vostre inchieste giornalistiche che si occupano della gestione di amministrazioni di sostegno nei tribunali italiani.
Distinti Saluti.
Aleksandra Nitka
Giovedì 9 gennaio 2020 15:21:50
Caro dr. Giordano, tutti parlano, parlano fanno proposte ma nessuno fa qualche cosa sul serio per l'Italia e gli italiani. Io ho lavorato circa per 30 anni come dipendente pubblico, prima come autista regionale poi come operatore tecnico presso una usl del Veneto e sia da una parte che dall'altra ne ho viste di tutti i colori, cattiva amministrazione e furti a iosa, ho fatto tante denunce ma nessuno del mondo politico mi ha seguito e supportato perchè dovevano andare contro dirigenti che loro stessi avevano messo al comando per il loro servilismo politico. Con progetti, fatti dal sottoscritto e protocollati nei primi mesi del 2001 ho fatto risparmiare, all'Usl dove lavoravo, svariati miliardi di vecchie lire senza togliere nulla all'utenza anzi dando più servizi. Tali progetti poi presi in mano da dirigenti incapaci di produrre qualsiasi cosa sono stati appaltati a cooperative sociali e rovinati nel loro complesso aumentando lo spreco. Pensi, dr. Giordano che solo con i farmaci che si portava a domicilio, attraverso la farmacia dell'ospedale, nel 2004 si è avuto un risparmio di oltre 6 milioni di euro solo nell'Usl dove ho lavorato, si fa per dire, perchè con le mie continue contestazioni non mi facevano più lavorare e mi hanno tenuto in disparte per anni senza che un solo sindacato mi tutelasse, anzi facevano anche loro i propri interessi. Conclusione: basterebbero persone oneste al comando della pubblica amministrazione per poter lavorare meglio, dare maggiori servizi all'utenza e risparmiare tante risorse che nemmeno immagina. Purtroppo per tanti dirigenti è più facile rubare che fare le cose giuste. Ci vorrebbero tanti Giordano in giro per l'Italia. Cordiali saluti
Giovedì 9 gennaio 2020 15:19:42
Caro direttore, in merito all'insufficiente offerta ai turisti rendo noto quanto segnalato anche al comune di Parma: LA DOMENICA -TUTTO IL GIORNO- IL MUSEO DELLA CAMERA DEL CORREGGIO E' CHIUSO, PURE CHIUSI -la domenica mattina- IMUSEI DEL PALAZZO PILLOTA
Evidentemente si ritiene che la visita ai musei sia piu' richiesta nei giorni feriali!!!
cordiali saluti cesare benetti Legnano
Giovedì 9 gennaio 2020 11:03:24
Caro e coraggioso Mario,
dopo il pasticcio con figuraccia internazionale fatta da Giuseppi, aspirante paciere paesano donchisciottesco nella Libia in guerra, perché non organizza nella sua trasmissione un coro che rinforzi il ritornello della canzone sentimental politica
" Mai più Con te! " ?
Dovrebbero cantargliela tutti gli italiani, al secondo uomo mandato dalla Provvidenza!
Potrei inviarle il file musicale in Mp3, immediatamente. Grazie, Rossella
Giovedì 9 gennaio 2020 10:08:25
Direttore, ci siamo conosciuti ad Atreju: a Casarsa della Delizia (comune di estrema sinistra) è scoppiato un nuovo caso Bibbiano. Qui tra gli indagati c'è un Magistrato. Direttore, mi aiuti la prego!
Ecco la diretta che hanno fatto ieri da fuori la casa famiglia (dove ancora mi trovo): https://www. facebook. com/1452900655017660/posts/2217485451892506/
La prego di aiutare mia figlia.
Il mio numero è 392-------
Mercoledì 8 gennaio 2020 21:37:50
Io sono un giocatore di biliardo (sez. stecca) come mai è permesso fumare sigarette elettroniche ? ?. Eppure sappiamo che fanno male. il Vizio di alcuni danneggiano molti.
Perché non si riesce a fare una legge che dice che:
Nei locali Pubblici o aperti al pubblico sia severamente fumare ? ?
Mercoledì 8 gennaio 2020 20:41:56
Lo sapevate che se uno non paga il pedaggio autostradale o lo paga in ritardo, gli viene fatto un verbale della polizia stradale e vengono tolti 2 punti sulla patente. E' possibile che una società privata utilizza lo stato attraverso la polizia stradale per recuperare i mancati pagamenti???
Di Maio parla di togliere la concessione ad Autostrade e non sa che lo stato aiuta un privato.
Il sottoscritto ha pagato un pedaggio in ritardo, (La Spezia Aulla 2, 80,) con bollettino postale mandato da Salt 5, 60, e dopo qualche giorno mi è arrivato un verbale dalla polizia stradale di 114, 00 e decurtato due punti dalla patente.
verbale per pagamento in ritardo, ma non c'è scritto da nessuna parte che viene emesso una sanzione da parte della polizia stradale.
Vergognoso!!!
Mercoledì 8 gennaio 2020 19:55:05
Dottore Giordano,
mi chiamo Giovanni e sono di Cosenza. Volevo dirle che ho preso molto a cuore la situazione del gioielliere, signor Guido Gianni, e vorrei sapere se lei ha la possibilità di farmi avere qualche contatto.
Non sono ricco, ho poco da donare, ma voglio aiutare questo signore. Se ha qualche notizia mi risponda.
Grazie in anticipo
P. S. Librandi merita l'inferno.