Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 283
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Frasi di Mario Giordano
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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Domenica 12 gennaio 2020 17:33:37
Domenica 12 gennaio 2020 11:09:02
Buongiorno Dr. Giordano. L'utilizzo obbligatorio all'uso del bancomat anche per le spese spicciole, inclusi i pensionati poveri come me, che campano con un reddito modesto e MERITANO 20 CENTESIMI D'AUMENTO al mese per il carovita, francamente non mi va giù. M sa di ennesima "porcata" dell'ennesimo manipolo di furbi che salgono le rampe per accedere ai seggi del parlamento, che mantengono intatti i propri privilegi, pur rivelandosi inutili e dannosi per una nazione che ormai affoga, e che vivono lautamente senza, tra l'altro, che il fisco, come dovrebbe, vada a sficcanasare su come spendono e spandono i soldi dei contribuenti. L'tilizzo forzosoel bancomat, ci danno ad intendere, serve a stanare chi la franca, ma io non sono di quest'opinione. Illavoro cosiddetto sommerso esiste e continuerà ad esistere, il piccolo commercio, con l'introduzione del POS, è costretto certamente a rilasciare lo scontrino fiscale ai consumatori, ma ha già trovato il modo per difendersi. Al bar, cornetto e cappuccino che prima costavano 1euro e 70 circa, costano ora dagli 1, 90 ai 2, 00 euro. Dunque, l'utilizzo forzato del POS va a cadere direttamente sul piccolo consumatore. Il pane, nel momento in cui viene pesato, anziché costare 1, 20 ci costa mezza pagnotta in meno nel momento in cui, tornati a casa per riporlo, ci accorgiamo che il commerciante furbo ci ha fatto pagare 4 ciabattine ma poi in busta ne ha messe 3 approfittando magari del nostro attimo di disattenzione mentre cerchiamo la carta per pagare. Carta di cui intravedo solo gli svantaggi, a meno che non corrisponda a mia libera scelta se devo pagare un importo di gran lunga maggiore dei 5, 10, 15 euro di spesa. E non solo per l'incremento delle file alle casse, ma soprattutto perché, se rubata, clonata o fotografata, getta chiunque in mare di guai, soprattutto la vecchietta poco adusa ai sistemi elettronici, che magari non fa in tempo a chiamare, o non se lo ricorda proprio, il numero verde per bloccarla. Chi sono i grandi evasori fiscali, in Italia? Lei lo sa molto bene, avendo scritto e parlato di costoro: sono le grandi multinazionali, Amazon, Google, Facebook che evadono ben 16 volte di più di ciò che può evadere il libero professionista, escluso il primario con tanto di clinica privata che fattura mille euro al giorno per ogni paziente, anche con la grana, ricoverato. Non ci vengano a raccontare che queste cose nessuno le sa, che il fisco non sa PROPRIO DOVE ANDARLI A CERCARE, i soldi che grandi multinazionali e banche, che utilizzano i nostri miseri risparmi e che mancano alla spesa pubblica riducendo gli italiani in ginocchio. Eh, no, non possono abbindolarci così! Questo sistema IMPROPRIO E COERCITIVO dell'uso del bancomat, mi sa di polizia di regime, che magari mi arresta perché ieri ho speso 7, 00 euro per acquistare un paio di calze che mi servono o perché ho introdotto una tantum a tavola i funghi porcini. Che questi signori che hanno in pugno la nostra economia vengano finalmente chiamati in causa e obbligati a restituire il bottino con cui fanno la bella vita là dove i soldi languono. Io, per quanto mi riguarda, da tempo chiedo lo scontrino a chi fa il distratto oppure la ricevuta per i 700 euro dal dentista. Ergo: i piccoli consumatori sanno benissimo come difendersi dai furbi. Ma favorire le banche e le imprese multimilionarie con tutta una serie di "paletti" quali il pagamento della commissione alla banca perché prelevo meno di 100 euro MIEI, o il rischio di rapina perché i rapinatori sanno benissimo che per la strada giriamo col bancomat o la carte di credito appresso, NO, NON MI VA. Ho già subìto una rapina a Roma in pieno centro ed in pieno giorno. Fatico ancora a riprendermi dallo shock se sento dei passi alle mie spalle. A dover vivere così io NON CI STO.
Grazie e cordiali saluti
Sabato 11 gennaio 2020 22:20:23
Salve, sono una ragazza di 21 anni diversamente abile che, vive in Abruzzo. Vi ho scritto, perché ci sono dei problemi. Io mi sono posta un progetto in mente. Sto studiando inglese, in una scuola di lingue, per poter avere una carriera all'estero. A giugno, dovrò fare una vacanza studio in Irlanda e il problema è che non riesco a trovare un assistenza personale che mi accompagni. Non c'è un volontario che può fare ciò e quindi, sicuramente dovrà venire mia madre. A me non sembra giusto questo, perché in un paese civile ci dovrebbe essere aiuti anche di questo tipo, cioè di una figura che ti accompagna per viaggi studio e per tante cose, per diventare autonomi. Da me non c'è, anzi chiedono soldi. Io non mi arrendo perché ci credo in quello che faccio ma, le istituzioni devono pur aiutare noi diversamente abili a non abbandonarci e a renderci normali, perché noi siamo normali, non anormali. Dobbiamo abbattere queste barriere mentali e far capire che chi ha una disabilità fisica, non è asessuato, non deve stare chiuso in casa ma, può realizzarsi e fare cose più grandi. Siamo stufi di essere trattati come malati che non possono vedere il mondo, perché abbiamo un cervello. Dobbiamo togliere queste mentali e dare la possibilità a me, a tutti i ragazzi che hanno una disabilità fisica come la mia, quella di avere una vita dignitosa e la libertà di scegliere il posto dove stare.
Sabato 11 gennaio 2020 21:14:33
Buonasera sono una nonna che hanno portato via due nipotine i servizi sociali per spigare meglio la mia storia vorrei essere ricontattata al più presto grazie
Sabato 11 gennaio 2020 18:45:06
Buona sera,
Le scrivo per porle l' attenzione su una scorrettezza da parte dell'Inps nei confronti di chi ha versato contributi da lavoratore autonomo.
Sono malata oncologica e attualmente il malato oncologico con 20 di contributi e 57 anni di età poteva andare in pensione con la minima. Mi sono rivolta ad un patronato avendo io questi requisiti ma mi hanno risposto che non posso usufruire di questa possibilità in quanto dei miei 20 anni di contributi (ne ho di più) 12 sono da contributi di lavoratrice autonoma che ho versato quando avevo una micro impresa. Ho versato ciò che dovevo, oggi mi sento dire che non sono validi.
Mi domando erano i miei soldi falsi?
Mi domando ma davanti alla malattia siamo diversi?
Spero tanto in un contatto dalla sua redazione... vivo con rabbia e impotenza questa situazione!
Cordiali saluti
Sabato 11 gennaio 2020 14:08:54
Dottor Giordano potrei essere contattata per porle un quesito in ordine al demansionamento? Anticipatamente ringrazio e le porgo distinti saluti
Sabato 11 gennaio 2020 09:34:53
Caro Giordano, sono un medico di mg e vorrei segnalare, che nella regione Lazio il personale sanitario (ospedali compresi), non hanno l'obbligo di vaccinarsi. Ho una pz ad es infermità in terapia intensiva neonatale del S Giovanni che non è vaccinata né per l'influenza né per la meningite... Lascio immaginare quale tragedie potrebbero manifestarsi, se un medico o un infermiere, fosse portatore in reparti di cure intensive di tali patologie...
Venerdì 10 gennaio 2020 16:16:58
Buonasera, ho seguito con interesse la sua trasmissione del 7. 01. 20, vorrei conoscere per favore il nome dell'associazione degli azionisti della bpb, di cui fa parte la signora intervenuta nella puntata di Fuori dal coro. Ho ereditato con il recente decesso di mio marito titoli della bpb e ho necessità di contattare associazioni o sindacati che promettono di attivarsi per tutelare piccoli azionisti. Grazie
Venerdì 10 gennaio 2020 11:52:58
Buongiorno Dr. Giordano,
sono una pensionata, ex insegnante di scuola materna. Ho un problema con l'INPS dal 2010 in quanto non mi e stato dato ii fine rapporto del periodo di precariato (circa 20 anni). Mi sono dovuta rivolgere ad un Avvocato privato per togliere il termine di prescrizione... il motivo è questo: ho lavorato e sono stati versati tutti i contributi... non prendo tanto di pensione... l'errore è stato da parte del datore di lavoro che non ha versato i contributi all INADEL...
Le chiedo cortesemente se può interessarsi alla mia faccenda... in in ogni caso non demorderò assolutamente oin quanto l'errore non e' da parte mia.
Cordiali Saluti
Lucia Zichella
cell. 333-------
ab. 052-------
PARMA 10 GENNAIO 2020
Giovedì 9 gennaio 2020 22:25:15
Buonasera Dottore, Le scrivo in merito alla legge degli asili nido gratuiti, possibile che i politici non hanno capito che ne usufruiscono quelli che non dichiarano i redditi ma lavorano e sfoggiano vestiti e automobili di lusso? Grazie x l'attenzione