Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 13

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Frasi di Massimo Gramellini

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.

Mercoledì 15 settembre 2021 14:24:40

Buongiorno, scrivo per chiedervi la possibilità di ottenere un servizio/articolo in merito a un cortometraggio da poco ultimato e in procinto di iniziare la distribuzione festivaliera. Il cortometraggio in questione si intitola Giovanni, è stato prodotto dalla neonata società di produzione cinematografica Zuccherarte production ed è stato diretto da Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli coordinatori anche della scuola di cinema per ragazzi ZuccherArte di Genova che è anche partner del progetto.

La storia è ispirata a Giovanni Colucci, un bambino di 6 anni che mentre giocava con un bambolotto al parco, ha risposto ad un rimprovero di un anziano, che lo spronava a giocare con i soldatini e non con le bambole, di essere un papà. La vicenda, descritta su un post della pagina Facebook "Guida senza patente", ha avuto un enorme successo virale ed è stata pubblicata sui più importanti quotidiani italiani di informazione.
Di seguito alcuni link sulla vicenda: https: //www. -------. it/rassegna/bambi no-gioca-bambola-ris posta-rimprov ero. html
https: //www. -------. it/vivere/spec iale-bamb ini/bambi no-gioca-bambole/

Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli, già fortunati registi con cortometraggi dedicati al mondo dell'infanzia e dell'adolescenza (Rincoman, La Mosca, Balo) hanno deciso di contattare la mamma del bambino, che ha risposto positivamente alla loro richiesta di realizzarne un cortometraggio.

A vestire i panni di Giovanni è stato il piccolo Alberto Beniscelli, genovese di sette anni, mentre la parte del signore è stata affidata all' attore genovese Mauro Pirovano.

Il film sarà distribuito successivamente presso i festival di cortometraggio italiani ed esteri e sarà messo a disposizione per associazione ed enti che ne faranno richiesta.

link privato al film: https: //www. -------. com/watch? v=r6XS Wa_ClII
link al trailer (pubblicabile): https: //www. -------. com/watch? v=44Ky depjWE0

Grazie
Marco Di Gerlando

Martedì 14 settembre 2021 15:27:24

Buongiorno. Mi permetto di segnalarle la simpatica storia di un pensionato chiavarese di nome Lino Fabiano che da qualche tempo ha deciso di disseminare la città di Chiavari di pietre raccolte in spiaggia, poi da lui dipinte con vari soggetti.
Le "libera", come dice lui, solo per la gioia di chi casualmente le trova in diversi punti della città.
Dia un'occhiata sulla sua pagina fb.
Buona giornata e buon lavoro

Sandro Dallorso

Domenica 12 settembre 2021 00:54:21

Il femminicidio oltre che neologismo orrendo grande ipocrisia. la violenza del maschio è accettata come inevitabile. basta un pub sotto casa per assistere a liti di coppia senza decoro, quale che sia l'ora. mancano le regole e chi le faccia rispettare. la maleducazione spadroneggia fino ad arrivare all'assassinio: la banalità del male e l'accettazione pedissequa di ciò che potrebbe essere evitato testimoniando

Venerdì 10 settembre 2021 20:38:19

Sul suo articolo del 10 settembre

Gentile sig. Gramellini
oggi ho letto il suo articolo in cui criticava Cacciari e altri che secondo non capiscono l'urgenza della pandemia. Ebbene, al di là di ogni altra considerazione, volevo farle notare che il pezzo contiene un dato falso che considero una grave esempio di disinformazione. Mi riferisco al passaggio in cui dice che sostanzialmente i vaccini si stanno rilevando privi di effetti collaterali gravi. Non è affatto vero: si sono registrati in Italia e nel mondo molti casi di effetti avversi gravi o molto gravi, fino alla morte. Si sta ancora studiando la correlazione tra vaccinazione e grave forma di trombosi, miocardite e altro, ma è fuori discussione che dei danni gravi ci siano stati. Si tratta di capire quanti. Prima di scrivere certe cose dovrebbe leggere il bollettino dell'Aifa, secondo cui ogni 100. 000 dosi ci sono state 13 effetti gravi. Gravi, non un semplice mal di testa! Poi si può pensare che comunque i benefici superino i danni, ma negare i danni è non solo una bugia, ma anche un'offesa a chi i danni li ha subiti. Saluti.
Alessandro Montrasio

Venerdì 10 settembre 2021 17:11:09

Test medicina


Voglio pronunciarmi su le polemiche del recente test per la facoltà di medicina. Sono un infermiera di lungo corso anzi quasi pensionanda orgogliosamente professionista sanitaria come medici e altre figure che in questi ultimi due anni hanno ricevuto encomi da tutti, come se avessimo cominciato a lavorare solo dal 2019. Noi tutti abbiamo sempre lavorato covid o non ed è per questo che dopo aver letto le domande del quiz di ammissione a medicina.. rimango basita x i contenuti… zapoteca o no…vi paiono quelli i quesiti da porre a un futuro giovane studente in medicina? Quale di queste risposte gli sarà utile sul campo.. un medico come qualsiasi altro professionista sanitario ce lo deve avere nel sangue la voglia di aiutare, di guarire, di lenire, di sottoporsi a turni massacranti a scapito anche della propria vita privata. In un momento in cui i medici sono carenti ovunque ha importanza sapere di una guardia Svizzera o delle scatole di scarpe… piuttosto che quesiti sull ‘etica sul consenso, sulla donazione, sui trapianti, sull’accanimento terapeutico, sulla coscienza professionale… questi e molto altro i quesiti da porre… ma in che paese viviamo … ? dove pur avendo bisogno di medici impalchiamo una selezione ridicola di questo tipo… pensate che un modesto medico di campagna che Sa Suturare e molto altro, o un chirurgo che sul campo operatorio debba scegliere se togliere un linfonodo o tutto l’organo, trovi tesoro nei quesiti che sono posti…? queste selezioni con simili domande.. sembra composte da un medico stesso, ridicolizzano un ruolo così importante. ., non tutti sapranno fare il buon medico ma basterebbe che quelli che questo dono ce l’hanno nel sangue non rimanessero al palo x non aver saputo che gli zapitechi erano una popolazione precolombiana… scusate lo sfogo… ma x quel che vale credo ancora nella sanità.. in quella pubblica … condotta da operatori coscienti e appassionati. ., che hanno la consapevolezza di avere sotto mano un umano e non una sella della Piaggio… con tutto rispetto dell’industria pontaderese…
Buona giornata
Susanna

Giovedì 9 settembre 2021 18:41:51

Test medicina


Carissimo Gramellini
concordo quasi in toto con quanto scritto da Alberto Ocello. Il quasi si riferisce all'utilità della conoscenza del significato del suffisso teca per accedere a medicina. In realtà credo che l'intenzione fosse quella di mettere alla prova le capacità logiche dei candidati. La questione Zapoteca è quindi fuorviante. Certo che qualche decennio poteva fare da spunto a qualche titolo divertente tipo "Totò, Peppino e la Zapoteca",
Con grande stima e affetto
Dario Frisio

Giovedì 9 settembre 2021 18:08:57

Gradirei sapere perché, nonostante reiterate segnalazioni re richieste da molto tempo mi è impedito commentare i suoi brillanti articoli

Giovedì 9 settembre 2021 15:40:10

Commento a "Messa Male" il caffè del 9.11.2021


Carissimo Gramellini
la grandissima stima che nutro per Lei e per la sua rubrica “il caffè” del Corriere della sera mi impone di inviare una necessaria correzione al suo scritto odierno circa il tema del test di medicina.
La famosa domanda circa la “zapoteca” ovvero la domanda n. 14 di “cultura generale e ragionamento logico” a ben vedere, è ben posta. Non si chiedeva all’esaminando la conoscenza del termine zapoteca quanto la conoscenza del significato del suffisso tèca che come lei saprà benissimo proviene dal greco e significa collezione, raccolta.
In sostanza non si chiedeva all’esaminando di descrivere il significato di zapoteca quanto di individuare quale delle parole citate (tutte con il suffisso teca) non avesse a che fare con collezione o raccolta.
Poiché le altre parole elencate erano “emeroteca, pinacoteca, biblioteca e fonoteca” tutte con un palese significato di collezione o raccolta, l’unica che non ne avesse a che fare, anche ignorandone il significato, era proprio zapoteca. Avrebbero potuto scrivere rantoteca (senza alcun significato) sarebbe stato lo stesso.
Con grande affetto
Alberto Ocello

Giovedì 9 settembre 2021 09:03:47

Test di Medicina


Caro Gramellini,
Complimenti per la schiettezza con cui affronta il tema del test di medicina sul Corriere di oggi. Sono un medico iscritto mi nel 1969 a Medicina (allora i test non esistevano) e compiango tanti giovani che non possono accedere come ho potuto fare io a Medicina annientando con questi test umilianti che fanno vergogna al nostro Paese, gli anni di studio spesi per arrivare a un diploma e le migliori aspirazioni di tanti nostri ragazzi.
Con viva cordialita
Pierluigi Biffi

Martedì 7 settembre 2021 16:31:29

A proposito delle invasioni Barberiche di oggi


Sono rimasto molto perplesso dal suo pezzo di oggi in cui si scaglia contro il prof. Barbero. La colpa del prof. Barbero è quella di aver espresso, in modi e forme assolutamente garbati, leciti e tipici di una democrazia (siamo ancora in democrazia?), dei dubbi sul green pass. A me non interessa se i dubbi del prof. Barbero (al quale in ogni caso va tutta la mia stima) siano sensati o meno, mi spaventa invece che in Italia adesso (ossia da quando Draghi è presidente del consiglio) esiste un pensiero unico sui giornali, almeno quelli più importanti (a proposito, ma avremo mai la sorte in Italia di avere un Michael Crick come giornalista, ossia dei giornalisti che invece di lisciare il potere lo incalzano come fece Crick con Theresa May?). Opinioni a senso unico su giornali e TV e chi ha l'ardire di avanzare critiche, anche garbate e fondate, subisce attacchi pesantissimi. E' purtroppo con grande sorpresa constato oggi che neanche lei si è sottratto a tutto ciò. Che delusione; devo ricredermi profondamente su di lei. Chissà che penserebbe il dott, Gramellini di qualche tempo fa leggendo questo suo pezzo di oggi. Per inciso, io sono assolutamente a favore dei vaccini, siamo tutti vaccinati in casa e abbiamo tutti il green pass; conosco bene, e da molti anni, la vicenda di Andrew Wakefield, e delle gravissime conseguenze scaturite dalle sue false affermazioni. L'essere a favore dei vaccini, ed anche dell'obbligo vaccinale se ritenuto necessario, però non sposta di un millimetro la questione posta da Barbero, da Cacciari, da Vattimo ed altri illustri e meno illustri studiosi. A meno che lei non pensa che le voci critiche vadano zittite con le buone o con le cattive.

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