Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 12

Messaggi presenti: 683

Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Massimo Gramellini.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.

Scrivi un messaggio

Leggi anche:
Frasi di Massimo Gramellini

Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.

Mercoledì 29 settembre 2021 11:35:22

Il Caffè del 29/9/31

Caro Gramellini
Leggo sempre volentieri la sua rubrica. È sempre attento alle parole e al loro significato. Questa volta un refuso a mio giudizio non secondario è sfuggito.
Polpo e non come scritto "polipo".
Non sto ovviamente a spiegare la differenza, ma un'insalata di polipi fa una certa impressione.
Cordiali saluti
Francesco Bernieri

Sabato 25 settembre 2021 15:45:41

Sotto la mascherina


Caro Dr Gramellini,
condivido quanto da lei scritto oggi su CDS in relazione al presunto matricidio.
Tuttavia, se consideriamo un minuto della vita di ciascun essere umano, moltiplicato per la popolazione mondiale, scopriamo che in effetti è come se si svolgessero 14 mila anni.
Come potrà osservare, si tratta di un'era, dove tutto continua a ripetersi, dalle cose infami a quelle sublimi.
Si spera che la gaussiana degli eventi si sposti nel tempo verso destra.

Se poi ci riferiamo al COVID, siamo nelle stesse condizioni dell'antica " morte nera", seguita più recentemente dalla Spagnola e da altre pandemie. Tutto frutto della globalizzazione.
Non credo che si possano evitare certi eventi, purtroppo ci dobbiamo amaramente convivere, cercando a fatica di imparare.

Con stima
Prof Umberto Cornelli
Loyola University School of Medicine-Chicago

Giovedì 23 settembre 2021 18:33:39

Uno ebbe l'idea! Le scrofe rumene!


Nel 1962 e dintorni ero spesso a Grosseto ove c'erano cinghiali, unica in Italia credo.

La caccia a questo animale era qualcosa che rasentava la boria della caccia alla volpe in Inghilterra..
Chi poteva andava ogni anno in Romania e dintorni e tornavano con le camionette cariche di prede preziose... per i cacciatori.

Si racconta che a cena, dopo una gita a Est, un politico di peso, che era ovviamente a capo tavola iniziò a parlare:

" Amici, io ho la soluzione... bocca aperta e non per mangiare..

" LO sapete che i ns. verri come i ns. tori di razza chianina, non sono mai stanchi ?
Dunque il problema deve essere un altro le scrofe (sempre dei cinghiali) fanno qui da noi 2/3 piccoli ogni anno.

E in Romania le scrofe quanti ne fanno ? ? Ben 10 e anche 13 alla volta.

Da oggi niente più scrofe ammazzate, ma comprate e importate in Italia.
Poi Madre natura farà il suo corso. E in 60 anni questi sono i risultati.

Adesso per i cinghiali andare a cercare una radice qui e una là è troppa fatica, come i gabbiani nelle discariche, uguale.

Che fare:

sterilizzare tutte le scrofe... impossibile
portargli il mangiare tutti i giorni nei trogoli opportunamente piazzati fuori città, magari l'umido della differenziata
fare subito, cioè ieri, i termovalorizzatori con

dare semplicemente dei permessi di caccia a pagamento e lasciare per 3 anni o più la caccia aperta per tutto l'anno

abbassare l'IVA sulla carne di cinghiale comunque venduta, sughi, salumi, prosciutti ecc.

Ci saranno gli amici degli orsi (poverini!!! rinchiusi e sfamati tutti i giorni) dei lupi, poverini hanno fame... insomma io li metto tutti assieme e faccio prima:
animalisti, ambientalisti retrogradi, i no inceneritori, e perdonatemi la licenza... anche un pensiero ai no-Vax.

NO, il no come risposta a tutto è l'unico modo per non pensare... ma è un problema che non sono capaci di pensare e discutere o... ?

Personalmente oggi ho mangiato, per combinazione, tagliatelle al sugo di cinghiale, veramente buono,
e l'ho già rimesso nella lista della spesa.

Provate, aiutate Roma.

Ma chiudo perché vedo che sorridiamo su tutto, senza vedere il domani...

BUONA VITA

nonno Paolo

Giovedì 23 settembre 2021 12:00:35

Sanità pubblica


Buongiorno dr Gramellini
Sono un medico ormai avvilito di fronte alla distruzione di cui in questi anni è stata vittima la sanità pubblica e quindi i pazienti.
Neppure la tragedia della pandemia, che ha svelato anche ai non addetti ai lavori e ai citradini che fortunatamente
non frequentano ambulatori ed ospedali, la la severità delle carenze che questa destrutturazione ha creato, pare essere stata sufficiente a spingere ad una vera controriforma.
Voglio dire che neppure ora si intravede la correzioni dei gravi errori che hanno portato all'aziendalizzazione degli ospedali e alla conseguente trasformazione della professione e dell'atto medico. in merce e del paziente in numero.
Senza neppure migliorare l'"efficienza" dato ik nefasto costume di mettere a dirigere incompetenti asserviti al politico che li ha mominati, con scopi che sono ben lontani dal garantire la miglior salute possibile ai cittadini.
Solo sconsolati medici di provincia o intellettuali illuminati parimenti inascoltati (es Ivan Cavicchi) "urlano" la necessità non solo di un rifinanziamento, ma di una radicale riforma della sanità pubblica che ormai sta cedendo tutto al privato.
Volevo chiederle se sarebbe disposto a dare spazio e voce a questo messaggio nella speranza di aprire almeno. un dibattito... prima che sia troppo tardi.
Cordiali saluti.
Michela Ardini

Lunedì 20 settembre 2021 15:19:44

Chiedono più attenzione


Buon pomeriggio,

sono vaccinato e convinto dell’operazione che il governo sta portando avanti.
Non vedo alternative valide.
Premesso questo, vorrei portarLa a conoscenza di una situazione che potrebbe essere diffusa e che, se lo fosse, meriterebbe attenzione.
Frequento un bar da tempo ed avevo intuito in una delle bariste un’avversione per il vaccino e la modalità con la quale lo stato tenta di imporlo.
La consideravo una persona equilibrata ed ero sorpreso per questa presa di posizione.
Forse lei aveva notato in me, al contrario, una convinta adesione alla campagna vaccinale e così una sera mi ha chiesto cosa ne pensassi. Ho espresso le mie convinzioni e poi ha parlato lei.
Ha una forte familiarità con le trombosi, sua madre è morta a 65 anni proprio in seguito a questa patologia ed anche una sorella ne ha sofferto. Forse anche qualche altro membro della famiglia, ma ora non ricordo bene. Lei prende un farmaco per la tiroide che abbassa le sue difese immunitarie e mette anche questo nel conto. Teme gli effetti negativi del vaccino che, per quanto rari, è noto che colpiscono proprio persone esposte a determinati rischi, e lei sente di appartenere a questa categoria. All’ovvia domanda: ma il tuo medico curante non può esentarti? Mi ha risposto che c’è poca disponibilità in questo senso e che era stata invitata a porre la questione al medico che si occupa dello screening pre-vaccino e che anche lì non aveva trovato appoggio.
Era angosciata e sono rimasto senza parole.
Dopo averci riflettuto, qualche sera dopo le ho chiesto se si sarebbe sottoposta al vaccino sotto stretto controllo medico, con una assistenza qualificata ed in grado di intervenire qualora fossero insorte complicazioni.
Lei mi ha detto subito di sì, che avrebbe voluto che qualcuno si prendesse la responsabilità del rischi che lei pensava di correre.
Ho capito che non c’era nulla di ideologico, solo il timore di non essere trattata con l’attenzione che, lei crede, merita la situazione.
Io non so quanti siano nelle sue condizioni, forse, con timori più o meno fondati, molti.
Varrebbe la pena, ora che i vaccinati sono una buona percentuale, sondare anche questo mondo angosciato e trovare un modo per rassicurarlo.

E’ una piccola testimonianza che può, magari, aiutare a comprendere reticenze a prima vista poco giustificate e che a volte si manifestano confusamente.

Ringrazio già per l’attenzione che spero riserverà a questo scritto.

Un cordiale saluto

Tiziano Zuliani

Sabato 18 settembre 2021 11:57:23

Egregio Dottor Leggo spesso i suoi articoli e la trovo un uomo intelligente e con una grande capacità di cogliere i momenti particolari che accadono nella nostra Ho letto quanto da Lei scritto su quanto accaduto alla Palombelli e devo dire che non mi trovo d’accordo con la sua analisi, la posizione della Palombelli è stata quella di una persona intelligente che si è posta delle domande di fronte A una situazione che sta diventando molto pesante. Troppe donne muoiono ma nessuno tenta di capire cosa sta succedendo nella nostra società, è più semplice scaricare tutto Sui difetti dei maschi, ma ciò non porta ad approfondire se vi sono delle concause a ciò che sta accadendo. Esistono Oppure no, temo che si sia indirizzati su un mono pensiero anzi su un non pensiero, secondo me è sbagliato affrontare così un grave problema sociale non voglio affermare che le colpe sono delle donne anzi le colpe sono sicuramente degli uomini ma vi sono delle cause che concorrono a portare su un piano sbagliato la soluzione dei problemi all’interno. Perché non pensarci perché aggredire l’unica persona che ha avuto il coraggio di porsi delle domande senza accusare nessuno. Non è nel suo stile conformarsi all’idea generale senza porsi delle domande, mi piacerebbe da parte sua un’analisi più aperta e meno allineata a quello di tutti, e il pensiero diverso che ci fa fare balzi in avanti non la standardizzazione siamo persone intelligenti dobbiamo porci delle domande ma soprattutto dobbiamo avere il dubbio che non sempre le nostre risposte corrispondono ad una verità assoluta. Con l’augurio di continuare a leggerla Le auguro un buon caffè. Marco

Sabato 18 settembre 2021 11:50:40

Psicologia della vittima e del persecutore


Sono uno psicologo in merito ai femminicidi avrei uno scritto da farle leggere. Capire il legame tra vittima e persecutore può essere fondamentale per un'azione preventiva o psicoterapeutica. Purtroppo ogni individuazione di una motivazione psicologica che porta un individuo ad essere vittima o persecutore offre il fianco alla critica che così facendo si giustifica invece di demonizzare. Tuttavia a mio avviso bisogna transitare per tali motivazioni inconsce.
Se mi da una mail le invio il file sono 30 pagine.

Sabato 18 settembre 2021 11:35:59

Ma anche no Palombelli


Non ci sei passato!

Prova ad andare 3 giorni dopo la nascita di tua figlia a prenderla all'ospedale alle 9 come concordato. Prova a pensare che quando arrivi ti dicono che sono tutte partite con un'altra macchina. Prova a pensare che corri a casa e la porta non si apre e fuori c'è una piccola valigia con poche robe e un biglietto... qui non entri più. Prova a pensare che all'ospedale c'era rimasto da pagare il conto, andai in banca a prelevare i soldi e il c/C era con sole 10 lire.
Prova ora a pensare che esisteva l'art. 162 (?) delitto d'onore. Prova ora pensare che gli volevi bene che avevi 24 anni sei rimasto senza sogni, amore, casa, soldi poi mi tolsero il lavoro... per me non esiste donna, e non è mai esistita che valga un giorno di galera, ma che tutte le donne che si separano abbiano sempre figli, soldi, casa del marito, poi possa dopo una settimana avere un nuovo grande amore... ma per favore, ma anche no! !

Quello che manca sono consultori familiari e una legge che vieti le separazioni senza aver prima aver fatto un tot di sedute ad hoc, e nella stessa legge si stabilisce che la casa rimane alla moglie sino a quando è sola con i figli, quando trova un altro uomo perde assegni e casa.

A proposito mi risposai, quest'anno facciamo i 50 anni, abbiamo 1 figlio con 2 nipoti, allora adesso io ho 1 figlia ed una nipote in Toscana, 1 mogle, 1 figlio, 2 nipoti e 2 case in mezzo alle Dolomiti.

Niente carcere per una donna. Mai !!!

Viva la vita e alle donne tutte, calma Donne siete come noi, non siete speciali, le quote rosa ottenetele con lo studio e l'impegno, umiliante averle per legge,

Pensateci.

Venerdì 17 settembre 2021 21:10:57

Salve Dr. Gramellini,
Preciso subito che non sono un negazionista o un no-vax e che sono d’accordo con il green pass.
Detto questo, ritengo che nel gree pass ci siano delle lacune importanti.
Ancora una volta non si tiene conto di chi “ha già dato a questo maledetto virus”.
Io sono un “fortunato” della prima ondata, curato a casa e non riconosciuto da ATS Lombardia nonostante, dopo 45 giorni, avessi ancora una lastra Covid positiva, al pronto soccorso Covid mi abbiano iniziato una delle 2/3 cure sperimentali e mi abbiano ricoverato per quasi due giorni per controllare che non insorgessero delle controindicazioni dovute alla cura stessa.
Non Le racconto tutto quello che mi è accaduto per non abusare del suo tempo.
Mi preme dire solo che, come testimoniano i miei test sierologici, dopo 1 anno 1 mese e 8 giorni io ho ancora un bel “bagaglio” di anticorpi.
Mi domando: perché noi che abbiamo “già dato” non possiamo beneficiare del green pass?
Rispetto a un vaccinato a cui non è mai stato fatto un sierologico cosa cambia?
Giustamente Si chiederà perché non mi sia ancora vaccinato.
Per chi ha passato quello che ho passato io la risposta è semplice: non voglio più provare quello che ho provato nelle prime tre settimane. Ho paura della risposta del mio sistema immunitario e per questo, in questi giorni provo una profonda angoscia.
Grazie dell’attenzione

Alberto

Giovedì 16 settembre 2021 13:40:49

Non era Biscardi.
Era Antonio Lubrano

Commenti Facebook