Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 14
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Frasi di Massimo Gramellini
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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.
Martedì 7 settembre 2021 16:31:29
Martedì 7 settembre 2021 14:44:43
Buongiorno, sono rimasto francamente esterrefatto dai toni da lei usati nel pamphlet del Corsera del 7/9, in cui si scaglia con accenti veementi e sprezzanti contro la categoria dei docenti universitari, indicati come una piccola corporazione di intellettuali rei di difendere solo il proprio "particulare". Faccio presente, a scanso di equivoci, o fraintendimenti, di non far parte della categoria né tantomeno di avere alcuna ostilità nei confronti del green pass, tuttavia non posso non indignarmi per lì aver lei preso a pretesto un episodio, pur esecrabile, per demonizzare e schernire un' intera categoria, senza precisare, distinguere, entrare nel merito, legittimando, con l' acrimonia degli accenti, la categoria tanto esecrata degli haters. Quando si scrive in prima pagina su un quotidiano nazionale, si dovrebbe usare cautela e discernimento nell' esprimere giudizi, in considerazione della vasta platea di utenti alla quale ci si rivolge; temo invece che la centralità del ruolo assunto le abbia trasmesso un senso di onnipotenza nel dispensare pillole di saggezza o condanne irrevocabili senza contradditorio. Quanto alla corporazione, la sua affermazione è paradossale, considerando il potere che incarna la categoria dei giornalisti, alla quale lei appartiene gode di privilegi sconosciuti ad altre fette di società: chi può permettersi una simile visibilità o il potere di esaltare o demonizzare a proprio piacimento, senza mai mettersi in discussione ? Da un giornalista affermato come lei ci aspettiamo sinceramente un altro livello di interpretazione della realtà e, perché no, anche un briciolo di umiltà. Saluti
Sergio Losacco
Martedì 7 settembre 2021 10:35:05
Caro Sig. Gramellini,
sono solo un suo remoto appassionato lettore. Non so perché scrivo a lei, forse perché mi ispira una fiducia che in questa società trovo con sempre maggior difficoltà e in lei cerco conforto ed indicazioni.
Ma questa questione della vaccinazione mi crea non poche preoccupazioni. Intanto premetto che sono un imprenditore con 10 dipendenti, che abbiamo patito nel periodo invernale non poco le chiusure imposte dal Covid; in secondo luogo sono padre di due bei ragazzi di 13 e 15 anni. Non sono un non vax. Ho avuto il Covid, solo io in famiglia ed azienda, per fortuna in modo assolutamente indolore. Non mi sono vaccinato e non sono intenzionato a farlo. D’accordo con mia moglie non abbiamo vaccinato neppure i miei ragazzi. Mi reputo una persona intelligente, ma credo sopprattutto di essere attorniato da persone intelligenti, per cui constato che una buona parte ha deciso di vaccinarsi, ma diversi no. Intanto si sta creando una divergenza, fra pro e contro, che si è già tramutata in qualche piccolo scontro: parlo di confronti, in certi casi anche accesi, che mia moglie ha avuto con sua amiche e io con miei amici.
Fra le varie motivazioni, e parlo di pro vaccino, quella che mi è piaciuta di più è stata quella di una amica biologa che mi ha detto di essersi vaccinata esclusivamente per puro dovere sociale, conscia dei rischi, conseguenti alla vaccinazione, che lei ha definito abbastanza relativi, ma che comunque ci sono; rischi che però ora sono stati imposti anche ai più giovani. Non sono un medico, non sono un biologo o immunologo o premio nobel … ma mi sembra che anche a quei livelli le divergenze siano state abbastanza forti. Quello che è prevalso credo sia la ‘ragion di stato’, la scelta del male minore per combattere questo Virus e preservare i nostri sistemi sociali, economici e politici. Non voglio nemmeno entrare nel discorso di quali sono state le negligenze nell’affrontare questa emergenza inaudita, anche perché comunque non è stato solo il “nostro assurdo bel paese” ad essere negligente, ma pressoché tutte le nazioni del pianeta (beh! quelle a regime dittatoriale sono state logicamente più efficienti). Ma chi mai si sarebbe atteso una cosa del genere? ! Anche se cent’anni fa c’è stata, e circa 10 anni fa la SARS ha dato qualche bel problema in estremo oriente.
Ma la stampa, che ruolo ha preso in tutto questo? ! Una strada a senso unico, omologando con un bel NO VAX tutti quelli non favorevoli a questo vaccino. Il Corriere quotidianamente parla di inseguimenti ed insulti di NO VAX ai danni di medici di pensiero opposto, di NO VAX che si pentono sul letto di morte per non essersi vaccinati in tempo, di altri che invece si pentono, di obbligo vaccinale come unica strada per uscirne, la voce a chi dissente non c’è, l’omologazione NOVAX è veramente superficiale se non vuole essere appositamente semplicistica (il che sarebbe un aspetto ancora più grave).
Ma non c’è assolutamente nulla riguardo a persone che finiscono in ospedale dopo essersi vaccinate, a morti per malori sospette, a chi la pensa diversamente e non vuole vaccinarsi perché ha paura … io ho paura del Covid, ma ho più paura di questo vaccino (che un vaccino non è) e paura per i miei figli che in questa storia non c’entrano nulla (gli adolescenti morti di Covid in Italia nell’ultimo anno si contano sulle dita di una mano e il fatto che portano il Covid ai nonni è una balla colossale). Non si parla nulla o molto ma molto marginalmente di piazze d’Italia riempite da persone che si sono ritrovate per ascoltare MEDICI che si chiedono perché non si vogliono applicare delle cure che ci sono, ma di cui nessuno parla … e la stampa su tutto questo tace. Siamo oramai una minoranza, senza morale, egoista.
Cita nel suo articolo il bravo Barbero che ha aderito al ‘pronunciamento’ contro il Green Pass tardivamente rispetto a quanto avrebbe dovuto e potuto fare, da vero intellettuale, per il bene di altri o di tutti (e certo a questo dovrebbero essere orientati gli intellettuali) … ma la stampa, dal canto suo, cosa fa? Il compito sociale della stampa qual è? Fare domande, trovare risposte, investigare … o seguire come fa la linea del governo, quindi convincere. Sinceramente ho avuto un brivido alla schiena quando Draghi ha elogiato la categoria dai 16 ai 18 anni che è corsa a vaccinarsi con spirito sociale (anche mio figlio vuole vaccinarsi per uscire con amici, andare in pizzeria con loro …naturale no? !), ho un brivido anche quando Mattarella (che stimo e per le cui affermazioni ho sempre un grande rispetto) dice che ‘vaccinarsi è obbligo sociale e morale’, posso capire certo la linea, la ragion di stato (mi riporta ai tempi del liceo). E allora che lo stato faccia la sua parte: sia concorde e di supporto con chi si vaccina, non costringendo a firmare un pezzo di carta che obbliga a prendere responsabilità che una persona non dovrebbe essere costretto a prendersi.
Non sono un convinto, sono pieno di dubbi. Ma la posizione presa dallo Stato sulla vaccinazione ai giovani non mi è piaciuta per niente. Anche la Germania ha tentennato fino a qualche settimana fa, con grosse polemiche interne, l’Inghilterra al momento è ancora contraria. Ho come l’impressione che in questa battaglia contro il Covid ci stiamo lasciando dei pezzi per strada. Forse è inevitabile.
Scusi la confusione. La leggo sempre con molto piacere, apprezzando i suoi contenuti e la sua stupenda forma.
Cordiali Saluti
Alberto Ursic
Lunedì 6 settembre 2021 14:24:23
Tra pochi giorni sarà 8 settembre e come ormai accade da molti anni nessuno ricorderà i 700.000 soldati italiani catturati dai tedeschi e deportati nei campi di concentramento con la dicitura IMI mio padre fu uno di quelli catturato dopo poche ore dal proclama di Badoglio in quel di Pola raro caso di marinaio della MM italiana non collaborando fu spedito in Polonia nel campo di concentramento di Fiustemberg dove rimase 2 anni. La sua matricola era 3b306431 perché nella sua trasmissione le parole della settimana solo per una volta non utilizza la sigla di un prigioniero dietro la sigla si nasconde un episodio vissuto da mio padre che ribalta la contrapposizione tra vittima e carnefice. Una notte nella baracca dove mio padre era con altri 20 prigionieri entro una pattuglia di soldati minacciando i presenti con le armi mio padre stava mangiando delle patate rubate durante le ore di lavoro forzato che era costretto a fare nei campi si alzo e porse piatto all ufficiale che comandava questo semplice gesto ribalto la situazione perché i soldati spiazzati deposero le armi e timidamente fecero capire che volevano mangiare- avevano più fame dei prigionieri- da quel momento nacque una segreta e sottile collaborazione i soldati portavano uova o grappa o pane e i prigionieri insalata patate sottratte durante lavoro nei campi.
Scusi il disturbo e grazie nel leggermi
Giovedì 2 settembre 2021 08:55:47
C’è nessuno?
I suoi colleghi di giornalismo cartaceo stanno esagerando in ogni occasione che si presenta loro pur di acchiapparsi qualche consenso, l’impressione personale è che per sovrastimarsi ritengano tutti somari noi lettori, li forse sta il motivo del calo costante di lettori?
Cordialmente con grande stima
Angeli Casnici
Martedì 31 agosto 2021 18:21:19
No green pass e no vax
Sig. Gramellini buonasera
ho sempre ammirato la sua arguzia segno evidente di intelligenza. Però dissento dai suoi giudizi negativi su chi esprime perplessità sui green pass e su tutto ciò che indirettamente dovrebbe indurre la gente a vaccinarsi. Non sono un no vax, sono vaccinato ma approvo in pieno le ragioni di quelli che scendono in piazza a protestare contro il green pass (purché in modo pacifico). E capisco l'esasperazione per come vengono trattati dai giornali e dalla tv, alla stregua di fascisti o, per lo meno, di attentatori della salute pubblica. Non è così. Il green pass non rallenterà i contagi perché le vaccinazioni non servono a questo scopo, servono a non finire in rianimazione. I contagi proseguiranno e questa pessima idea del pass avrà la conseguenza di creare una categoria su cui scaricare la colpa della futura, probabile, ripresa dei contagi quest'autunno. Non si ha idea dello scopo di questo green pass (se non quello di indurre la gente a vaccinarsi) né quando finirà (quando ci saranno contagi zero?). Conosco persone assolutamente ragionevoli che rifiutano il vaccino: li vogliamo mettere in croce? Io un trentenne in piena salute lo capisco perfettamente se non si vuole vaccinare. Ho parlato troppo. I giornalisti hanno una grande responsabilità a non creare un clima di intolleranza verso chi la pensa diversamente. Altrimenti se ci mettiamo gli uni contro gli altri è peggio per tutti. E comunque, ribadisco, da vaccinato, sono vicino a chi manifesta.
Con stima.
AG
Martedì 31 agosto 2021 11:59:02
Salve Massimo,
Le scrivo quale Segretario generale della Fispes, federazione paralimpica del CIP che gestisce la paraatletica, in questo momento impegnata con i giochi paralimpici di Tokyo 2020, per proporle di collaborare alla prefazione di una raccolta di storie di vita sport e resilienza dei nostri atleti, dal titolo "l' insuperabile è imperfetto" per divulgare la cultura paralimpica e avvicinare sempre più ragazzi con disabilità allo sport.
In attesa di un suo cenna di risposta per parlarne più approfonditamente, le porgo cordiali saluti
Arianna Mainardi
Martedì 31 agosto 2021 11:50:46
Bassetti ed il talebano no vax
Gramellini ho letto e apprezzato il suo articolo sul corriere della sera. Le persone tendono alla superficialità delle contrapposizioni binarie perché tendono a semplificare il più possibile. Da tempo c'è lo dicono gli psicologici sociali. L'eccessiva complessità della realtà ci va vivere nell'incertezza e la maggior parte delle persone non è capace di tale impresa. È un comportamento di sopravvivenza. Questo spiega i fondamentalismi di qualsiasi genere. Da quelli religiosi a quelli laici. Vedi i vegani, i canisti (cioè considerare questi animali come le persone) ecc.
Martedì 31 agosto 2021 11:26:39
Cirinnà e dintorni
Buongiorno, solo per ricordarle, che c'è stata una vicenda curiosa riguardante la Cirinnà (soldi nella cuccia del cane, problemi a sopravvivere senza colf) per la quale sto ancora aspettando un suo graffiante "caffe' " che al momento non sto ancora leggendo.
Attendo con fiduciosa ansia parcondiciosa.
Saluti
Francesco
Domenica 29 agosto 2021 13:13:38
Egregio direttore È forse di nuovo ora di portare in piazza 50000 cuori Granata per non far morire il nostro Toro. Abbiamo bisogno di una voce forte che appoggi l'iniziativa che sicuramente la maggior parte dei club organizzati appoggerebbe So che la sua posizione lavorativa difficilmente le potrà fare fare una scelta simile ma ne va del nostro prossimo futuro
Cordialmente
un tifoso granata che ha a cuore la sopravvivenza della nostra specie. FVCG