Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 23

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Giovedì 12 novembre 2020 21:19:44

Buongiorno dott. sa Gabbianelli
Ho letto che nel comune di Arzachena dove ho una casa vacanze il Sindaco ha lasciato a casa, per ora per un mese, ma potrebbe prorogare, i ragazzi di ogni ordine e grado con il plauso delle mamme che preferiscono rinunciare all' istruzione o lasciare che i figli imparino dai nonni, tanto c'è la Dad, tutte fanatiche della Dad.
Rassegnate e per il bene di tutti si sono convinte che non possono fare altrimenti, Io vorrei commentare che non sanno fare altrimenti, perché in questa situazione drammatica emergono chiaramente le incapacità e i fallimenti delle classi dirigenti.
Ho guardato la situazione in Europa delle scuole, giusto per dare un'idea su come hanno scelto
i paesi europei:
La scuola deve rimanere aperta

scuole aperte in Austria

In Danimarca hanno fatto notizia le classi in cappotto e sciarpa all’aperto, a fare didattica distanziata tra gli alberi, addirittura

In Portogallo si potrà uscire per attività' essenziali ed andare a scuola, tra l' altro io le scrivo dal Portogallo dove risiedo in inverno. Questo paese in teoria più povero dell' Italia è assolutamente avanti come servizi sociali ai cittadini. Qui nessuno vuole chiudere le scuole

In Francia le scuole restano aperte: lo ha promesso Macron nel discorso alla nazione di mercoledì scorso

In Finlandia scuole aperte

In Germania sarà», ha detto la cancelliera, «un duro inverno». In sintesi: scuole e asili aperti, «per l’importanza suprema che ha l’educazione» e dopo avere presentato uno studio congiunto dei ministeri di Istruzione e Sanità in cui si mostra che gli studenti non sono «super untori». Per il resto, ripeto per il resto lacrime e sangue.

In Grecia, le scuole possono rimanere aperte, ma nei livelli di istruzione superiori è obbligatoria la didattica a distanza

In Irlanda restano comunque aperte scuole e asili

In Norvegia Didattica a distanza incoraggiata per l’università e per l’istruzione per adulti

Paesi Bassi scuole aperte

Nuovo lockdown in Regno Unito: risparmiate scuole e università...
Anche Carlo Federico Perno, primario di microbiologia all’ospedale Bambino Gesù di Roma assicura in un’intervista alla Stampa: «Al momento non c’è alcuna evidenza che la scuola sia un sito primario di trasmissione del virus. In un Paese civile le scuole non si chiudono, il contagio avviene altrove
Lascio a lei le conclusioni. Possibile si sia deciso con tanta facilità che tutti i ragazzi per un mese rimarranno a casa? In una regione che al momento è gialla, quindi o ci sono complotti come dichiarano i cittadini, per i quali la regione dovrebbe essere regione rossa o si vogliono nascondere le inadeguatezze delle amministrazioni a discapito dei giovani studenti.
La ringrazio per l' attenzione.

Giovedì 12 novembre 2020 20:00:19

Richiesta di sostegno e collaborazione da parte deI genitori dei piccoli pazienti di oncoematologia pediatrica di R. C.
È stata richiesta anche la collaborazione ed il sostegno dei Garanti per l'infanzia e l'adolescenza della città metropolitana di R. C. e del Comune di R. C., del tribunale per i diritti del malato di R. C., dell'AIL nazionale e di R. C..
I genitori dei piccoli pazienti presso l'unità di oncoematologia pediatrica del presidio ospedaliero Bianchi- Melacrino di R. C., evidenziano l'attuale particolare condizione di abbandono e disagio logistico in cui versa la suddetta unità, smembrata e depotenziata nell'operativita'.
Le molteplici difficoltà incontrate quotidianamente dal personale medico, infermieristico, dai pazienti e genitori.
È stato effettuato in agosto un primo incontro da alcuni genitori con il commissario dott. ssa Fantozzi, la quale si è dimostrata disponibile ad annettere l'unità al Dipartimento Materno Infantile ed alla Pediatria.
Considerato tuttavia il progressivo depotenziamento dell'unità anche in termini di operatori sanitari, in data 20. 10. 20 abbiamo incontrato in videoconferenza i garanti per l'infanzia e l'adolescenza del comune e della città metropolitana di rc, illustrando le molteplici difficoltà incontrate dagli operatori e da noi genitori nel corso della degenza e del DH pediatrico dei nostri figli.
Nonostante l'emergenza da covid 19 I garanti si incontreranno a breve con il commissario dell'azienda ospedaliera di rc, chiedendo trasparenza in merito al futuro dell'unità di oncoematologia pediatrica
I garanti di cui sopra coinvolgeranno inoltre anche i garanti della salute e della disabilità presso il comune di rc. I Garanti, i genitori e quanti interessati chiedono di interfacciarsi con le istituzioni preposte, rappresentando le reali difficoltà vissute ed il timore che l'unità possa essere depotenziata o peggio chiusa.
Adesso dovremmo fare rete... Raccogliere la disponibilità degli attori istituzionali, opinione pubblica, classe politica locale e nazionale, delle famiglie/genitori al fine di partecipare e promuovere incontri ed accordi costruttivi e propositivi con l'azienda ospedaliera di R. C. e la regione Calabria.
Raccogliere le testimonianze e firme. reggiocalabria
Grazie
12. 11. 2020
I genitori

Giovedì 12 novembre 2020 16:11:10

Gentilissima, grazie per il dataroom sui MMG che ho provveduto a far girare.
Le suggerirei un approfondimento sul comportamento dei Sindacati Medici e degli Ordini dei Medici ; potrebbe al limite chiedere al suo allievo Ranucci di farne materia per Report (io non sono riuscito a comunicare con lui).
Da Primario ospedaliero in pensione continuo infatti a scandalizzarmi per il conflitto di interessi esistente fra gli Ordini professionali e questa categoria di nostri colleghi.
Grazie per avermi letto.
Filippo Casolo

Giovedì 12 novembre 2020 15:34:58

Buongiorno, riguardo alla problematica tamponi su cui giustamente ho posto il suo occhio, vorrei segnalare che in italia, nelle numerosisime universita italiane, esistono centinaia di apparecchi in grado di effettuare a basso costo indagini PCR in quantità industriale. Si tratta di apparecchi Real PCR simili a quelli presenti negli ospedali, che hanno semplicemente un minor grado di automatizzazione. In altre parti del mondo, evidentemente più sensibili al problema, queste risorse che vengono normalmente utilizzate a scopi di ricerca, sono state utilizzate a scopi clinici con successo. Il motivo per cui in Italia ciò non sia successo io non lo conosco. Così come non conosco il motivo per cui in molte regioni la gestione dei test sia stata affidata solo agli ospedali e a pochi laboratori e non alla totalità di essi. Queste erano strutture già organizzate per elaborare e gestire in maniera adeguata i dati. Vorrei che lei desse in occhiata in tal senso per scoprire e denunciare eventuali distorsioni.

Giovedì 12 novembre 2020 14:45:28

Gentilissima signora Gabanelli la seguo e la stimo da tanto ma il suo servizio sui medici di base mi ha lasciato l’amaro in bocca avrei voluto che oltre il nostro contratto si andasse a valutare a campione il nostro lavoro. Avrà capito che appartengo a questa categoria così come mio marito. Soprattutto lui (che ha più Pz di me che conservo anche il lavoro di guardia medica) non ha più orari a volte non rientra nemmeno per pranzo e il telefono è sempre acceso sabato e domenica compresi. I malati di Covid paucisintomatici o di media gravità vengono gestiti a casa non facciamo mancare loro ne professionalità ne vicinanza perché per noi non sono numeri ma persone. Non sto qui a dilungarmi su ciò che facciamo noi e tanti altri colleghi la invito invece a venire e verificare di persona anche in guardia medica. Noi alle 22 dovremmo chiudere ambulatorio e rispondere solo al telefono ma per chi viene oltre orario la porta si apre e se c’è bisogno di una Tachipirina per la febbre o un antidolorifico c’è anche quello. Venga l’aspettiamo i fatti parlano più di mille parole!.

Giovedì 12 novembre 2020 11:36:11

Buongiorno Milena la ammiro molto, l’ ho sempre seguita con Report ed oggi la leggo on line sul Corriere della sera.
Ho sempre amato la sua capacità di indagare, andare a fondo, trovare la verità anche se nascosta, mettendoci la faccia anche se era l’unica voce fuori dal coro, contro un sistema di potere e di media falso.
Sono solo una donna curiosa e non mi reputo stupida e anch’io cerco la verità sempre e ho fatto anche un’esame di giornalismo nel mio percorso universitario perché volevo capirci di più, di questo mondo così importante per la formazione sociale e culturale degli uomini.
Mi affido solo a fonti ufficiali e certe, come vuole un sano giornalismo e vorrei sottoporle una mia disamina della questione COVID-19 in Italia.
Io non sono una negazionista, so che il COVID-19 esiste e che è un ceppo nuovo, non previsto tra i 4 ceppi della vaccinazione antinfluenzale 2019-2020, però vorrei sottoporle questi interrogativi e vorrei che lei li prendesse in considerazione.
Le metto anche i link delle fonti ufficiali per verificare quanto scrivo riassumendole.
Sto usando i dati dell’Istituto di superiore di sanità e quelli dell’ISTAT.
1) L’ISTAT che produce e diffonde statistiche tra le quali quelle di mortalità, utilizza delle istruzioni specifiche per classificare i decessi oggi.
Istat scrive che l'OMS ha aggiornato la classificazione ICD-10 fornendo due categorie nuove per il COVID e dice di utilizzare questi codici sia che il COVID sia diagnosticato e confermato da test di laboratorio, ma anche se i test di laboratorio sono dubbi, inconcludenti o non disponibili. Quindi praticamente tutti...
Istat divulga inoltre il vademecum su come compilare la scheda di morte con anche un video esplicativo e scrive che "nella parte I bisogna riportare la sequenza delle condizioni che ha portato direttamente al decesso: nella riga 1 la CAUSA INIZIALE, ossia l'origine della sequenza, nelle righe 2, 3, 4 le condizioni o complicazioni scaturite... " e scrive di riportare solo nella parte II del quesito 4,. .. le condizioni generali del paziente" e le malattie pregresse.
E scrive "E' importante riportare SEMPRE l'informazione, confermata o sospetta, della presenza del COVID-19... anche se non c'è una diagnosi confermata. " e aggiunge "Quando un decesso è dovuto a COVID-19, questa condizione è probabilmente la CAUSA INIZIALE di morte e quindi dovrebbe essere riportata sulla riga I del quesito 4 del certificato di morte. "
Fa anche degli esempi, dove soggetti con patologie pregresse gravi, in corso anche da 10 anni, vadano indicate nella parte 4 e non nella CAUSA INIZIALE.
Ho messo in maiuscolo CAUSA INIZALE dei testi ufficiali perché poi ISTAT dichiara che: "per la produzione del dato statistico, l'ISTAT effettua la codifica delle patologie e individua la causa iniziale di morte, ovvero quella direttamente responsabile del decesso. "
Quindi riassumendo per l’ISTAT tutti i decessi, confermati o meno di COVID-19 saranno catalogati decessi COVID-19?
https: //www. istat. it/it/archivio/240401
https: //www. istat. it/... /Covid_Indicazioni_scheda_morte. pdf
2) L’Istituto superiore di sanità pubblica settimanalmente un INFOGRAFICA dei decessi COVID a partire dal mese di marzo.
Come vede anche l’ultimo bollettino del 4 novembre che le allego parla di 39. 052 decessi con un’età media di 80 anni e mediana di 82 anni.
Ma analizzando i dati possiamo vedere che l’85, 4% è over 70 e addirittura il 95, 4% è over 60.
Questo significa che la mortalità da 0 a 59 anni è del 4, 6% ossia 1796 persone.
Poi scrivono che hanno potuto analizzare le cartelle cliniche di soli 5. 047 decessi dei 39. 052, perché degli altri non hanno cartelle cliniche. Ma secondo lei è possibile che degli altri 34. 000 non conoscano la cartella clinica che è dal 2004 che abbiamo tutti la tessera sanitaria e possono vedere anche se compriamo l’aspirina grazie a quella e non solo le gravi patologie e gli esami fatti? Non le sembra strano? Comunque anche se prendessimo per buono queste 5047 cartelle cliniche, di queste solo il 3, 4% non aveva patologie gravi pregresse ossia 171 persone.
Ogni anno in Italia per qualsiasi influenza muoiono 600-700 persone senza patologie pregresse e nella stagione influenzale come da link che può vedere qui sotto sono stati 8. 677. 000 i contagiati in Italia assistiti dalla Sanità.
E allora mi domando perché quest’anno tutto questo casino che a voler vedere i numeri sono addirittura inferiori.
http: //www. salute. gov. it/portale/temi/ documenti/epidemio logica/Influnet_2018_17. pdf
https: //www. epicentro. iss. it/coronavirus/bollettin o/Report-COVID-2019_4_novembre. pdf

Non so se ha letto tutto ma spero di sì.
La ringrazio per l’attenzione.
Rossella Zobbio”

Giovedì 12 novembre 2020 09:32:39

Dal 1 luglio sono proprietario di una casa in c. e. A4 e ad oggi non sono ancora riuscito, malgrado sollecitazioni settimanali, a collegare il mio fotovoltaico alla linea elettrica. Spreco di energia green e soldi (le mie bollette) BUROCRAZIA. Una vergogna. Grazie
Saluti Magrin

Mercoledì 11 novembre 2020 20:51:06

Ecco l’ora nella quale esco dal mio ambulatorio vicino Perugia. Dalle 8, 30 sono uscito alle 13 per rientrarci alle 15 fino ad ora. E nella pausa non sono andato a divertirmi, ma, vestito con protezioni comprate da me, a visitare chi ne ha bisogno (non i febbrili o sospetti che gestisco telefonicamente e in caso di bisogno contatto le USCA per farli valutare, sempre con mio stretto interessamento nei loro riguardi). E stasera a casa mi guardò il portale per controllare e contattare i miei pazienti Covid che gestisco a domicilio (a stamattina erano 25). Se non c’è sintomatologia allarmante non li ricovero certamente ma me li tengo stretti io (e con piacere) aiutato dai Medici dell’Usca... e loro ne sono felici e tranquillizzati perché con tutti i miei pazienti da sempre ho un rapporto meraviglioso. In questo momento più volte ho pensato di andarmene in pensione, forse lo potrei ho 67 anni, ma se continuò a stare qui, abbandonato da Dio e dagli uomini, non lo faccio per quattro soldacci, ma per l’affetto, l’amore, il coinvolgimento a tutto tondo che ho con i miei assistiti DA SEMPRE. La inviterei a venire con una troupe da noi così vi rendereste conto di quanto è come stiamo lavorando pur sommersi da inutile burocrazia che non dovrebbe competerci. Se vuole, visto che quello che ho scritto è la milionesima parte di quello che facciamo giornalmente, la invito a venirci a trovare. Grazie il mio cellulare è 347-------. Pensi che ne ho 2 uno privato e uno per i pazienti... e questo fa ridere a me e a loro perché i due numeri sono sempre attivi e raggiungibili pure di notte... e io continuo a girare con 2 telefoni in mano come un babbeo e pagare 2 utenze! Ma io sono un babbeo felice perché amo e sono amato. Ah! Le do pure l’altro numero 348-------. Provi a chiamarmi anche nelle ore notturne così si renderà conto da sola che tutto quello che le ho scritto (poco ma a voce potrei fare di meglio) corrisponde al vero. Con tanta stima ad una donna che ho sempre apprezzato e ammirato Ugo Orlandi Medico di base specializzato in Cardiologia ma fuggito dall’ambiente Ospedaliero in tempi non sospetti per ‘darmi’ interamente alla Medicina del territorio (ormai fatta a pezzi dai nostri lungimiranti governanti) e ai suoi fruitori... che non sanno più dove sbattere la testa e che hanno come unico riferimento noi.

Mercoledì 11 novembre 2020 16:21:35

Gentilissima dottoressa Gabanelli,
seguo sempre con molto interesse i suoi servizi, compreso l'ultimo sui Medici di base e i tamponi per il Covid. Nel complesso in equilibrio tra un velato attacco e una velata difesa della mia categoria.
Ad un certo punto mi sono imbattuta in una cifra relativa ai nostri stipendi: per circa 1200 pazienti 104. 000 euro lordi all'anno.
Ho un massimale di 1000 pazienti, per scelta (è già un numero elevato per poter far bene il nostro mestiere). Quindi il mio stipendio annuo sarebbe 86. 000 euro all'anno, in proporzione. Perplessa, sono andata a ricontrollare il mio CUD dello scorso anno: 60. 290 euro lordi. Circa un terzo in meno. Allora sono andata a vedere il CUD dell'anno precedente: 64. 400 euro (c'erano arretrati degli anni precedenti).
Forse ATS Milano Città sta pagandoci meno del dovuto? Sinceramente non credo.
La prego, sia gentile, verifichi i dati che le hanno dato e pubblichi una correzione.
Altrimenti sarò io a dover operare una "correzione " sui dati dei suoi servizi e sarebbe per me molto doloroso.
Monica Marabini, medico di base a Milano Città da 25 anni
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dott. ssa Monica Paola Luisa Marabini
Medico Chirurgo
Specialista in Cardiologia - Specialista in Farmacologia Clinica
Convenzione con ATS Città di Milano: 23916
st.: ------- 8 - 20146 Milano

Mercoledì 11 novembre 2020 15:26:47

Gent. ma Sig. ra Gabanelli.
Seguo sempre con molto interesse i suo report su Data Room. Come milioni di Italiani sono un assiduo (non ludopatico) giocatore di gratta e vinci sempre con il sogno di poter vincere qualche cifra interessante. Sto osservando che nell'ultimo anno anche le piccole vincite sono diventate una rarità. Sempre più credo che sia l'ennesima truffa ai danni del popolo.
Magari una bella inchiesta in questo oscuro mondo ?
Grazie Mario

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