Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 34

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Giovedì 9 luglio 2020 16:56:46

Gentile signora Gabanelli, le sottopongo qui di seguito una riflessione sulla RCA; mi farebbe piacere avere un suo parere in merito. Cordiali saluti.

Assicurazione obbligatoria per la Responsabilità Civile del conducente di veicoli a motore privati.

Modifica dell'imputazione di obbligatorietà dell'assicurazione per la RCA responsabilità civile auto.

Correggere la distorsione che prevede l'obbligo di assicurazione RCA in capo al veicolo e non al conducente attraverso la modifica dell'art. 122 del del Codice delle assicurazioni private D. L. 209 del 2005 al comma 1.

L'obbligo dell'assicurazione per la responsabilità civile degli autoveicoli venne istituito in Italia con la Legge 24 dicembre 1969 n. 990, successivamente modificata diverse volte fino al D. L. 205/2005 in questione il cui presupposto, errato, sostanzialmente non modifica il modo in cui il Legislatore ha inteso pervenire al risultato di tutela del danneggiato per il risarcimento del danno subito. Si ritiene infatti che il Legislatore abbia “erroneamente” posto l’obbligo di assicurazione in capo al veicolo (oggetto inanimato, privo di volontà propria e quindi non in grado di causare danni autonomamente) e non al conducente del veicolo (soggetto responsabile della condotta del veicolo). Questo sistema negli anni ha causato notevoli distorsioni che penalizzano molti automobilisti virtuosi, in particolare i residenti in alcune province del sud Italia. Si ritiene quindi necessario modificare l’impostazione della legge ponendo l’obbligo di assicurazione alla persona, in quanto conducente, e non sul veicolo e quindi gravante sul proprietario.
In questo modo si garantirebbe una maggiore equità di valutazione indipendente dalla residenza del conducente e dal numero di veicoli da egli posseduti.

Modifica proposta:
Alcun individuo potrà mettersi alla guida di veicoli privati a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, e quindi non potrà condurre auto o motoveicoli su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non sia provvisto, oltre alla prevista patente di guida, di assicurazione personale per la responsabilità civile verso i terzi prevista dall'articolo 2054 del codice civile e dall’articolo 91, comma 2, del codice della strada.

In altre nazioni, credo USA e Svizzera ad esempio, l'obbligo di assicurazione per la Responsabilità Civile Auto (Third Party Liability) è posto in capo alla persona e non al veicolo e quindi la copertura assicurativa è sempre valida quando il titolare della polizza, munito di valida patente di guida, si mette alla guida di un veicolo a motore qualsiasi (regolarmente a norma di legge), anche se non di sua proprietà. La polizza tutela e garantisce la persona nella sua attività di conducente.

Giovedì 9 luglio 2020 08:56:23

Gentile Dott. ssa Gabanelli, sarebbe interessante approfondire il discorso della App Immuni. È proprio necessaria dal momento che anche Google Map a fine mese invia agli utenti un riepilogo di tutti gli spostamenti effettuati? Cosa c'è dietro a Immuni? Chi ci guadagna?
Grazie dell'attenzione, Valeria

Martedì 7 luglio 2020 18:12:26

Buonasera signora Gabanelli la contatto per sapere se lei può fare chiarezza sulla motorizzazione civile di Bergamo resterà chiusa per quasi un anno Grazie

Martedì 7 luglio 2020 07:24:51

Per il signore che lamenta il fatto della partita Atalanta Valencia. C'e' un esposto presentato sul tema alla procura di Bergamo dal 14 marzo scorso con addende il 29 marzo il 6 aprile e l'8 giugno. Il 15 marzo la squdra era stata messa in quarantena e da allora tutti i giornali hanno cominciato a parlarne. Da un calcolo sulla media dei decessi a Varese Como Lecco Monza Milano Pavia e Mantova ci sono stati 3550 decessi in piu' su 6150 al 31 maggio (i decessi ufficiali sono solo 3090). A tutt'oggi l'autore dell'esposto non e' neppure stato contattato dalla procura! 3550 decessi sono piu' dei morti dell' 11 settembre e dei morti del Vajont! Lascio a Lei le considerazioni in merito! Saluti. Massimo Silvestri 347-------

... al messaggio di poco fa del sig. Sergio, che posso presumere sia di Bergamo, consiglio la lettura dell'Eco di oggi, 7 luglio: 'A Bergamo il virus particolarmente virulento! '. Balle! Come balle erano quella di una presunta 'specificità ambientale' a Bergamo nelle 'interazioni intergenerazionali' (leggere pagina 5 dell'Eco del 25 marzo 2020). IN ATS stanno inventandosi di tutto pur di mascherare la verità, ossia che nessuna indagine epidemiologica per la ricerca del virus era stata fatta con ricerche tra ottobre e gennaio e di conseguenza nessun allarme era stato dato e nessuno ha fatto nulla per fermare i macroeventi, dei quali il principale era proprio la partita Alatanta Valencia. Il principale, ma non l'unico! nei fine settimana dell'1 e dell'8 marzo decine di migliaia di persone sulle piste da sci! Vada a fare un controllo del numero di decessi differenziali rispetto alla baseline della mortalità storica a Valtorta, a Valbondione a Schipario nel mese di marzo: troverà che sono più di quelli di Nembro ed il doppio di quelli di Alzano! Comunque la partita è stata proprio l'evento principale: quando qualcuno si è reso conto della cazzata hanno cercato di far sparire le notizie da Internet: faccia una ricerca 'Tifosi del Valencia contagiati 23 febbraio': il 12 marzo la notizia era stata cancellata da un sito di Bergamo, rimaneva solo il link... come mai? Risultato: nel mese di marzo fatti 100 i decessi a Bergamo, nella media delle altre province lombarde eravamo a 15! Poi il rapporto si è smorzato nei mesi successivi per effetto del decorso nelle province più popolate, specie Milano, ma sta di fatto che quasi il 60% dei decessi a Bergamo potevano essere evitati!
Saluti, e statemi tutti bene!
Massimo Silvestri

Lunedì 6 luglio 2020 21:16:23

Buona sera, sono in possesso di un elaborato che forse può essere di aiuto per la ricerca del paziente zero della zona rossa e un collegamento tra la zona rossa e su come è arrivato a Vo' Euganeo.
se fosse interessata risponda alla mail e se mi da il modo ben volentieri allegherò il fascicolo ed altre supposizioni/ considerazioni in merito. non è uno scherzo questo è un argomento che non permette scherzi, sono coinvolte milioni di persone e tante purtroppo vi hanno rimesso la vita. le auguro una buona serata ed attendo sue. qualora non fosse interessata amen. premesso non ho titoli sono un diploma di ragioniere conseguito con un misero 36/60, la voglia di studiare non era molta, poi il tempo sistema tutto.

Lunedì 6 luglio 2020 20:41:45

Ho seguito il recente dataroom trasmesso su LA7 dal tg di Mentana al riguardo del contagio covid.
non c'è nessun accenno alla partita di Champions League svoltasi a Milano il 19. 02 u. s. fra atalanta e Valencia cui hanno presenziato circa 50. 000 spettatori.
possibile non vi siate chiesti perché ci sia stata una tale diffusione del virus nel bergamasco a seguito di questo evento???
a mio modesto parere questo è il principale motivo della diffusione del covid nel bergamasco. elementare Watson 😊😊😊
saluti Sergio.

Mercoledì 1 luglio 2020 14:07:17

Gentile Dottoressa, la considero una dei/delle pochi/e intellettuali in circolazione, con ciò intentendo mettere in risalto la sua capacità di cogliere le questioni di maggiore rilievo ed attualità (a differenza di un ceto politico che non ce la può fare, per modestia culturale ed etica). Ne ho riprova anche oggi, leggendo il suo Dataroom sul tema della fiscalità sperequata in Europa. Mi viene voglia di scriverle perchè credo che questa sia una delle due grandi questioni che andrebbero riformate in ambito comunitario. La seconda - e gliela indico sperando che anche Lei la trovi rilevante - è l'assurda sperequazione, tra Paesi facenti parte di uno stesso sistema monetario, nel finanziamento del debito. Possibile che nessun principale opinion maker si faccia carico di ricordare che l'italia è da 28 anni in avanzo primario, e non riesce a diminuire il proprio debito solo per il carico di interessi, sul medesimo debito? Sempre secondo il mio modesto parere, è un assurdo che un Paese debba finanziare il proprio debito ricorrendo al "mercato", e tanto più se il peso di tale meccanismo finisca per gravare in modo del tutto diverso sui Paesi consociati (come noto, la spesa per interessi per alcuni Stati la spesa per interessi è ridicola). Poi tutti, però, vengono chiamati a rispettare le medesime regole macroeconomiche. E' come fare una gara sui cento metri partendo da venti più indietro. Ovviamente, non entro maggiormente in dettaglio (ruolo della Banca Europea come possibile "calmieratore di ultima istanza", appiattimento dello spread, ecc.), non è certo la sede. Tuttavia, visto che qualche settimana fa il tema stato ripreso persino dallo Spiegel, con toni una volta tanto benevoli verso l'Italia, sarebbe estremamente utile che questo aspetto entrasse a far parte della discussione. politica. Abbiamo difetti enormi sotto una valanga di profili, ma non è affatto vero che questo Paese abbia mancato di rigore nella spesa pubblica, negli ultimi decenni. Ogni discussione, sul punto (e "dintorni") dovrebbe partire da questo presupposto, troppo spesso non adeguatamente sottolineato. Un grazie, con sincera stima. Alberto Bosdachin

Mercoledì 1 luglio 2020 10:26:08

Gentile dr. ssa Gabanelli.

io sono per la risoluzione dei problemi.
E' molto apprezzabile che ci sia questa sequenza di messaggi, molti complimenti per il suo lavoro che fanno sicuramente bene, ma al fine di non farne uno sfogo fine a se stesso sarebbe utile che qualcuno rispondesse e raccogliesse i temi, altrimenti sembra uno sfoggio di retorica fine a se stesso. Il tema dell'allocazione delle risorse pubbliche ottenute con i fondi Covid ed il tema dell'accesso ai dati di regione lombardia è un tema serio che deve essere affrontato al piu' presto e non lasciato su pagine esteticamente belle, ma fini a se stesso. Sempre se il vero moto di questa rubrica è quello di cambiare e migliorare le cose.

Mercoledì 1 luglio 2020 08:53:55

Grande signora (grande nel senso bravissima) vorrei sottoporre alla sua attenzione il problema dell'evasione una semplice applicazione se a 5 minuti del suo tempo

Martedì 30 giugno 2020 13:54:12

La Spezia, 29 giugno 2020
Gentilissima Signora Gabanellli

Oggetto: richiesta di partecipazione “virtuale” al Premio Portovenere Donna 2020.

Quest’anno la Consulta Provinciale Femminile della Spezia celebra il 25° anniversario del Premio Portovenere Donna, manifestazione che nei trascorsi 24 anni ha visto annoverarsi tra le premiate donne di grande statura culturale, scientifica, professionale, imprenditoriale, artistica e sportiva, alcune delle quali, poi, addirittura insignite del Premio Nobel per la loro eccellenza a livello mondiale.
Lei è stata una delle prescelte!
E’ un onore e, insieme, una gratificazione per questa Consulta ricordarne i nominativi: Elena Gianini Belotti, Margherita Hack, Paola Gassman, Luciana Savignano, Dacia Maraini, Monica Guerritore, Rita Levi Montalcini, Carla Maria Izzo, Franca Valeri, Margherita Boniver, Fiona May, Anna Maria Castelli, Carmen Lasorella, Lella Costa, Milena Gabanelli, Barbara Ensoli, Simona Marchini, Isa Danieli, Daniela Poggi, Donatella Bianchi, Evelina Christillin, Amalia Ercoli Finzi, Pia Donata Berlucchi, Giovanna Botteri.
Purtroppo, però, nonostante l’importante ricorrenza, la successione delle elette deve interrompersi: la grave epidemia che affligge l’intero pianeta impedisce ogni forma di aggregazione sociale e non consente, pertanto, la realizzazione del Premio con una manifestazione pubblica nella stupenda cornice di Portovenere come eravamo ormai abituate a fare…
Ma per noi Consultrici è un dispiacere rinunciare completamente alla celebrazione del venticinquennale!
Così abbiamo pensato di realizzare ugualmente un evento, nel modo in cui la pandemia ce lo consente: invitando le illustri premiate degli anni scorsi a preparare, singolarmente, un breve video che ricordi il premio ricevuto, le conquiste e/o la vita successiva di ognuna, la visione che ciascuna ha del mondo a venire in base alle proprie speciali competenze.
I video di coloro che aderiranno saranno quindi assemblati in un unico testo digitale, da lanciarsi il 10 agosto 2020, nel quale ci piacerebbe inserire anche l’intervento delle Autorità degli Enti Territoriali interessati che hanno sempre patrocinato il Premio, dandovi ulteriore lustro, e cioè il Presidente della Regione, il Presidente della Provincia della Spezia ed il Sindaco di Portovenere, nonché quello delle Consigliere di Parità Regionale e Provinciale.
Uno spazio sarà riservato alla presentazione dell’evento da parte della sottoscritta Presidente e alla testimonianza del nostro grande Artista Francesco Vaccarone, che ha creato e donato la scultura rievocativa di ogni anno del Premio Portovenere Donna.
È nostro desiderio fare in modo, quindi, di diffondere il più possibile, attraverso i canali mediatici, il risultato che ne verrà, la cui realizzazione sarà affidata al bravissimo direttore artistico di sempre, Oreste Valente.
Per tutti questi motivi sono a richiederLe, quale illustre Donna premiata, il contributo di partecipazione via video nelle modalità sopra indicate.
Si tratterebbe di realizzare un video della durata massima di un minuto e mezzo, utilizzando il proprio smartphone tenuto in orizzontale, avente ad oggetto gli argomenti già sopra indicati, ovvero, anche più semplicemente, un ricordo personale del Premio.
Qualora Ella sia disponibile a contribuire al nostro evento, ma voglia essere seguita nella realizzazione del breve video, il nostro regista, Oreste Valente, potrà contattarla per la necessaria realizzazione.
Infine, ma non per ultimo, mi piace comunicarLe che questo Premio, in effetti, una destinazione ce l’ha: è dedicato a tutte le GRANDI donne medico, paramedico, OSS, volontarie della sanità e del sociale che, con coraggioso sprezzo della loro stessa vita, si sono adoperate nella cura e nell’assistenza medica, morale e materiale delle vittime dell’epidemia, in una gara di solidarietà che non si può definire che commovente!
A tutte loro e ad ognuna singolarmente va, idealmente, il Premio 2020 della Consulta Provinciale Femminile della Spezia per l’anno in corso, con immensa riconoscenza e gratitudine per chi si è adoperata per rendere la nostra amata Italia un Paese ancora migliore.
Confidando nella adesione alla nostra iniziativa, Le porgo cordiali saluti.
​​​​​​M. Cristina FAILLA
​​​​Presidente Consulta Provinciale Femminile della Spezia
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