Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 34
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Frasi di Milena Gabanelli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.
Mercoledì 1 luglio 2020 10:26:08
Mercoledì 1 luglio 2020 08:53:55
Grande signora (grande nel senso bravissima) vorrei sottoporre alla sua attenzione il problema dell'evasione una semplice applicazione se a 5 minuti del suo tempo
Martedì 30 giugno 2020 13:54:12
La Spezia, 29 giugno 2020
Gentilissima Signora Gabanellli
Oggetto: richiesta di partecipazione “virtuale” al Premio Portovenere Donna 2020.
Quest’anno la Consulta Provinciale Femminile della Spezia celebra il 25° anniversario del Premio Portovenere Donna, manifestazione che nei trascorsi 24 anni ha visto annoverarsi tra le premiate donne di grande statura culturale, scientifica, professionale, imprenditoriale, artistica e sportiva, alcune delle quali, poi, addirittura insignite del Premio Nobel per la loro eccellenza a livello mondiale.
Lei è stata una delle prescelte!
E’ un onore e, insieme, una gratificazione per questa Consulta ricordarne i nominativi: Elena Gianini Belotti, Margherita Hack, Paola Gassman, Luciana Savignano, Dacia Maraini, Monica Guerritore, Rita Levi Montalcini, Carla Maria Izzo, Franca Valeri, Margherita Boniver, Fiona May, Anna Maria Castelli, Carmen Lasorella, Lella Costa, Milena Gabanelli, Barbara Ensoli, Simona Marchini, Isa Danieli, Daniela Poggi, Donatella Bianchi, Evelina Christillin, Amalia Ercoli Finzi, Pia Donata Berlucchi, Giovanna Botteri.
Purtroppo, però, nonostante l’importante ricorrenza, la successione delle elette deve interrompersi: la grave epidemia che affligge l’intero pianeta impedisce ogni forma di aggregazione sociale e non consente, pertanto, la realizzazione del Premio con una manifestazione pubblica nella stupenda cornice di Portovenere come eravamo ormai abituate a fare…
Ma per noi Consultrici è un dispiacere rinunciare completamente alla celebrazione del venticinquennale!
Così abbiamo pensato di realizzare ugualmente un evento, nel modo in cui la pandemia ce lo consente: invitando le illustri premiate degli anni scorsi a preparare, singolarmente, un breve video che ricordi il premio ricevuto, le conquiste e/o la vita successiva di ognuna, la visione che ciascuna ha del mondo a venire in base alle proprie speciali competenze.
I video di coloro che aderiranno saranno quindi assemblati in un unico testo digitale, da lanciarsi il 10 agosto 2020, nel quale ci piacerebbe inserire anche l’intervento delle Autorità degli Enti Territoriali interessati che hanno sempre patrocinato il Premio, dandovi ulteriore lustro, e cioè il Presidente della Regione, il Presidente della Provincia della Spezia ed il Sindaco di Portovenere, nonché quello delle Consigliere di Parità Regionale e Provinciale.
Uno spazio sarà riservato alla presentazione dell’evento da parte della sottoscritta Presidente e alla testimonianza del nostro grande Artista Francesco Vaccarone, che ha creato e donato la scultura rievocativa di ogni anno del Premio Portovenere Donna.
È nostro desiderio fare in modo, quindi, di diffondere il più possibile, attraverso i canali mediatici, il risultato che ne verrà, la cui realizzazione sarà affidata al bravissimo direttore artistico di sempre, Oreste Valente.
Per tutti questi motivi sono a richiederLe, quale illustre Donna premiata, il contributo di partecipazione via video nelle modalità sopra indicate.
Si tratterebbe di realizzare un video della durata massima di un minuto e mezzo, utilizzando il proprio smartphone tenuto in orizzontale, avente ad oggetto gli argomenti già sopra indicati, ovvero, anche più semplicemente, un ricordo personale del Premio.
Qualora Ella sia disponibile a contribuire al nostro evento, ma voglia essere seguita nella realizzazione del breve video, il nostro regista, Oreste Valente, potrà contattarla per la necessaria realizzazione.
Infine, ma non per ultimo, mi piace comunicarLe che questo Premio, in effetti, una destinazione ce l’ha: è dedicato a tutte le GRANDI donne medico, paramedico, OSS, volontarie della sanità e del sociale che, con coraggioso sprezzo della loro stessa vita, si sono adoperate nella cura e nell’assistenza medica, morale e materiale delle vittime dell’epidemia, in una gara di solidarietà che non si può definire che commovente!
A tutte loro e ad ognuna singolarmente va, idealmente, il Premio 2020 della Consulta Provinciale Femminile della Spezia per l’anno in corso, con immensa riconoscenza e gratitudine per chi si è adoperata per rendere la nostra amata Italia un Paese ancora migliore.
Confidando nella adesione alla nostra iniziativa, Le porgo cordiali saluti.
M. Cristina FAILLA
Presidente Consulta Provinciale Femminile della Spezia
Mail: -------
Lunedì 29 giugno 2020 19:43:48
Buonasera gent. ma Milena Gabanelli,
leggo su "Il Fatto" che Lei mi dà del corrotto, dell'evasore e del "lavoratore in nero". Testualmente afferma che:- "il contante serve ai corrotti, agli evasori e al lavoro nero". Il contenuto dell'art. non l'ho letto perché non sono abbonato (me ne guardo bene da un giornale simile “manettaro” e diretto da un tal pregiudicato Travaglio che si fa finanziare con prestiti pagati da noi e piazza gli amici in ENI) ma ne immagino lo svolgimento. Se il titolo dell'art. è stata una semplificazione del giornalista, non so, immagino però che risponda alle sue convinzioni sull'argomento e che per Lei (come per altri) l'eliminazione del contante sia la panacea di tutti i mali verso delinquenza ed evasione fiscale. Sì perché io, contrariamente al deprimente "mainstream" che ormai circola, il contante me lo tengo in casa e non in Banca, il più possibile e mi piace averlo e le banche mi fanno un po' ribrezzo in quanto ladre autorizzate. Lei quindi mi ha accomunato a delinquenti, mafiosi ed evasori. Ovviamente non mi conosce ma per quel che afferma indirettamente mi accomuna alla feccia evasiva sol perché sono contrario a quello che io ritengo un sacrosanto diritto, utilizzare i propri soldi come meglio si crede, ovviamente quelli guadagnati onestamente, possono controllare in qualsiasi momento (perché io posso dimostrare da dove arrivano i soldi contanti che tengo e che spendo come meglio credo). Le comunico che io in vita mia non ho mai rubato né una lira né un cent di euro. I miei soldi li utilizzo come e quando voglio in contanti ed esigo ricevute e scontrini e lo stato non si deve permettere di mettere becco nella mia vita privata, soprattutto economica. Lei non capisce o fa finta di non capire che combattere evasori, corrotti e mafiosi è molto più semplice di quanto si creda. Il fatto è che spesso non si vuol farlo ed io cerco di tenere il più possibile i contanti in casa perché i “sinistri” ma anche alcuni miopi “destri” pensano di tassare i contanti già tassati e che abolire il contante serva a scoprire gli evasori e i corrotti, io penso invece che serva solo ad arricchire i ”ladri” già menzionati e soprattutto, non tenere i soldi in banca, ripara dai furti di stato alla Giuliano Amato o alla Prodi (altro bel tomo, ne parliamo di come ha rovinato l'Italia?) alla Monti... come vorrebbe fare questo governo introducendosi nei conti correnti. No signora! ! mi spiace non sono d'accordo, i miei soldi me li tengo in casa e il coglione (mi scuso) di turno alla Gualtieri, Conte o quello che ha fatto “13” tal Gigino Di Maio (mi chiedo ancora come possa essere un tale tipo, ministro, come d'altronde la Azzolina ed altri... mah!) che vogliono mettere becco nei conti correnti per spolparli; si possono attaccare al Tram che soldi non ne trovano e così dovrebbero fare tutti gli Italiani, togliere i soldi dalle Banche, prima che accada come in Germania con lo scandalo della Wirecard (le dice nulla?) perché questo è uno Stato ed un governo illegale che spero evapori il prima possibile. L'Italia è corrotta (ma come è corrotta la Germania, la Francia l'Olanda ecc. ecc. cosa crede! !) perché corrotti sono Bancari e Banchieri, Politici, Giudici, Magistrati, Avvocati, Giornalisti, Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri, VV. UU., Sindaci e politici vari, internazionali, nazionali e locali. Ma di cosa sta parlando! ! se vuole le dico io come fare per scovare l'illegalità in Italia. Voi sinistri siete quelli che vogliono libertà e lassismo solo per le cose che piacciono a voi; immigrazione, droga, gay pride, diritto di parola solo a chi la pensa come voi ecc. ecc. e poi si persegue un coglione (mi scuso) poveraccio come Emilio Fede o uno senza mascherina! ! ma fatemi il piacere...
Tanto per essere chiari e capirci, così saprà, se non si era capito (repetita iuvant) che la penso esattamente come:: Viva Meloni, Bagnai, Malvezzi, Meluzzi, Rinaldi... !!!
Firmato
Samuele Passafiume da Palermo
Mi chiedo perché non pubblicate la mia lettera, evidentemente come molti della "carta straccia" non accettate la democrazia di chi la pensa diversamente ma la ripropongo tal quale.
Buonasera gent. ma Milena Gabanelli,
leggo su "Il Fatto" che Lei mi dà del corrotto, dell'evasore e del "lavoratore in nero". Testualmente afferma che:- "il contante serve ai corrotti, agli evasori e al lavoro nero". Il contenuto dell'art. non l'ho letto perché non sono abbonato (me ne guardo bene da un giornale simile “manettaro” e diretto da un tal pregiudicato Travaglio che si fa finanziare con prestiti pagati da noi e piazza gli amici in ENI) ma ne immagino lo svolgimento. Se il titolo dell'art. è stata una semplificazione del giornalista, non so, immagino però che risponda alle sue convinzioni sull'argomento e che per Lei (come per altri) l'eliminazione del contante sia la panacea di tutti i mali verso delinquenza ed evasione fiscale. Sì perché io, contrariamente al deprimente "mainstream" che ormai circola, il contante me lo tengo in casa e non in Banca, il più possibile e mi piace averlo e le banche mi fanno un po' ribrezzo in quanto ladre autorizzate. Lei quindi mi ha accomunato a delinquenti, mafiosi ed evasori. Ovviamente non mi conosce ma per quel che afferma indirettamente mi accomuna alla feccia evasiva sol perché sono contrario a quello che io ritengo un sacrosanto diritto, utilizzare i propri soldi come meglio si crede, ovviamente quelli guadagnati onestamente, possono controllare in qualsiasi momento (perché io posso dimostrare da dove arrivano i soldi contanti che tengo e che spendo come meglio credo). Le comunico che io in vita mia non ho mai rubato né una lira né un cent di euro. I miei soldi li utilizzo come e quando voglio in contanti ed esigo ricevute e scontrini e lo stato non si deve permettere di mettere becco nella mia vita privata, soprattutto economica. Lei non capisce o fa finta di non capire che combattere evasori, corrotti e mafiosi è molto più semplice di quanto si creda. Il fatto è che spesso non si vuol farlo ed io cerco di tenere il più possibile i contanti in casa perché i “sinistri” ma anche alcuni miopi “destri” pensano di tassare i contanti già tassati e che abolire il contante serva a scoprire gli evasori e i corrotti, io penso invece che serva solo ad arricchire i ”ladri” già menzionati e soprattutto, non tenere i soldi in banca, ripara dai furti di stato alla Giuliano Amato o alla Prodi (altro bel tomo, ne parliamo di come ha rovinato l'Italia?) alla Monti... come vorrebbe fare questo governo introducendosi nei conti correnti. No signora! ! mi spiace non sono d'accordo, i miei soldi me li tengo in casa e il coglione (mi scuso) di turno alla Gualtieri, Conte o quello che ha fatto “13” tal Gigino Di Maio (mi chiedo ancora come possa essere un tale tipo, ministro, come d'altronde la Azzolina ed altri... mah!) che vogliono mettere becco nei conti correnti per spolparli; si possono attaccare al Tram che soldi non ne trovano e così dovrebbero fare tutti gli Italiani, togliere i soldi dalle Banche, prima che accada come in Germania con lo scandalo della Wirecard (le dice nulla?) perché questo è uno Stato ed un governo illegale che spero evapori il prima possibile. L'Italia è corrotta (ma come è corrotta la Germania, la Francia l'Olanda ecc. ecc. cosa crede! !) perché corrotti sono Bancari e Banchieri, Politici, Giudici, Magistrati, Avvocati, Giornalisti, Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri, VV. UU., Sindaci e politici vari, internazionali, nazionali e locali. Ma di cosa sta parlando! ! se vuole le dico io come fare per scovare l'illegalità in Italia. Voi sinistri siete quelli che vogliono libertà e lassismo solo per le cose che piacciono a voi; immigrazione, droga, gay pride, diritto di parola solo a chi la pensa come voi ecc. ecc. e poi si persegue un coglione (mi scuso) poveraccio come Emilio Fede o uno senza mascherina! ! ma fatemi il piacere...
Tanto per essere chiari e capirci, così saprà, se non si era capito (repetita iuvant) che la penso esattamente come: Meloni, Bagnai, Malvezzi, Meluzzi, Rinaldi... !!! Evviva chi è fuori dal coro.
Firmato
Samuele Passafiume
Sabato 27 giugno 2020 15:48:22
Buongiorno,
vorrei lasciare un commento sulla scuola (in particolare primaria) in quanto sono stata maestra per 43 anni e da una decina di mesi sono in pensione.
Ho sempre amato molto il mio lavoro e la possibilità di offrire ai miei alunni non solo la trasmissione di tecniche ma una finestra sul mondo e su tutto ciò che la cultura ha prodotto. Nel dibattito di questi ultimi giorni restano colpevolmente assenti due tematiche a mio avviso fondamentali per una scuola di qualità: il reclutamento dei docenti ed il loro aggiornamento. Insegnare alla scuola primaria è un compito molto delicato, è l'incipit di ciò che saranno gli anni futuri di formazione; nel tempo attuale una scuola essenzialmente trasmissiva non fa che demotivare molti studenti quando bisognerebbe mostrar loro tutto il bello e l'interessante che esiste e far in modo che ne siano scopritori in prima persona o con il gruppo di pari: da qui il ruolo fondamentale dell'insegnante.
Negli ultimi anni sono entrati di ruolo (parlo sempre di scuola primaria) molti docenti con l'unica qualifica di un diploma preso magari 20/30 anni or sono e un servizio di almeno tre anni in qualità di supplente (con molter lacune nell'espressione orale e scritta). Al contempo ho visto entrare giovani insegnanti laureati con l'entusiasmo e la preparazione necessari (conoscenza delle lingue, delle tecnologie informatiche, di psicologia e didattica). A mio avviso per essere di ruolo è assolutamente necessario una prova (concorso) che valuti il livello di competenza dei futuri insegnanti.
Secondo punto, la formazione che dovrebbe essere permanente e anticipare o perlomenno essere al pari con i cambiamenti che ci sono nella società. e ciò si può fare solo con una seria formazione e con la verifica dei risultati di questa formazione (troppo spesso ho visto colleghi partecipare ai corsi solo per avere il monte ore richiesto! e poi tutto proseguiva come prima).
Ho il timore che la richiesta di fondi di questi giorni (giusta per l'adeguamento delle classi) produca di nuovo un accumulo di materiali che poi vengono sottoutilizzati. Faccio un esempio: quasi la totalità delle classi ha in dotazione LIM, ma moltissimi insegnanti usa questo strumento come fosse una lavagna in ardesia o per mostrare video, quando ci sarebbe la possibilità di costruire con gli alunni esercizi online o usare software per rielaborare apprendimenti.
Vorrei veramente una scuola che riesca ad interessare tutti gli alunni ed a prepararli per gli studi futuri e non solo con il "saper leggere, scrivere e far di conto" di antica memoria
con affetto
Luisa Lancini.
Venerdì 26 giugno 2020 10:36:24
Buongiorno,
si è proprio vero (mi riferisco al messaggio sull 'evasione fiscale del sig. Mariani) la stampa scivola sulle problematiche, non testimonia con costanza., cerca l'effetto della notizia, non la profondità di un'attenzione costante.
Tutti ci aspetteremmo un monito, quasi giornaliero, sullo scandalo dell'evasione ed un controllo altrettanto costante sulle azioni avviate.
Immagino una sezione sui giornali dedicata al "monitoraggio sulla lotta all'evasione", ma anche una sulla "riorganizzazione della sanità", ed un 'altra "sugli incentivi alla formazione", altro che annoiarci con analisi sulle dichiarazioni di politici impreparati ed inconcludenti.
Immagino che ogni giorno possano essere evidenziate le azioni intraprese o, in assenza, il vuoto che caratterizza l'improduttività della classe politica, e metterle a confronto con le copiose dichiarazioni, non accompagnate da esiti fattuali concludenti, che sembrano piuttosto un diversivo per distrarci dai problemi reali irrisolti.
Se non interviene la stampa, chi può o deve intervenire?
Grazie dott. a Gabanelli.
Antonio Vettese
Venerdì 26 giugno 2020 10:33:47
Buongiorno.
sono uno dei 9 promotori della petizione online "Basta soldi sporchi" e propugnatore dal 2011, dell'abrogazine del denaro contante non solo come lotta all'evazine fiscale ma prima di tutto come battaglia contro la criminalità e la corruzione.
é possible parlarLe?
mio mobile è 320 -------
cordiali saluti
Alessandro Garassini
Giovedì 25 giugno 2020 20:13:39
Perché ! ?
Gentile Milena Gabanelli, sono un assiduo lettore del Corriere cui sono abbonato ed in partiolare dei suoi scritti che trovo molto chiari e sensati.
Peché Sig. ra Gabanelli ? La prego, dall'alto del suo ingegno ed esperienza. Perché di lotta all'evasione SERIA, non si fa mai un dibattito nazionale e serio ? Perché anche la stampa, anche quella più seria come il suo giornale, non si straccia le vesti e lancia un serio dibattito all'altezza del suo livello ? Perché !
Sono iscritto a Azione e sostengo Calenga, che mi sembra uno dei pochi che parla non per battute, ma con numeri alla mano... ma anche lui sembra non ascoltare questo grido di allarme ? Ho scritto a Giachetti, a Renzi non so quante volte, prima di abbandonarlo, perché credevo nelle sue visioni e battaglie... ma alla lunga si é dimostrato un Berluschino... o ducetto. Tante illusioni e costrutto serio... molto poco !
Certo non pretendo che un mio scritto debba essere preso in considerazione dagli illustri personaggi citati, anche se mi sembra un tema di una serietà sconcertante.
Sono un pensionato di 74 anni, funzionario dello Stato che ha lavorato per il suo Paese onestamente e pagando le tasse, fino all'ultimo centesimo, come tanti (3 milioni come minimo) di bistrattati statali. Ho anche rappresentato il mio Paese all'OCSE per ben 8 anni. Ho toccato con mano la serietà di Paesi come la Francia e tanti Paesi europei con i miei colleghi all'OCSE con cui scambiavo appassionate discussioni economiche. Ma ho dovuto sempre capitolare di fronte alla pochezza fiscale del mio Paese. Condoni a non finire... Che dolore! In Francia per la prima volta, a differenza che da noi, evadere era una vergogna e se ne parlava con vergogna. In Italia é un vanto e l'atteggiamento Berlusconiano ha definitivamente sdoganato questo vezzo e vizio tutto italico, purtroppo !
Ma é mai possibile accettare un'evasione da 130 miliadi di euro all'anno, quando trovare 400 milioni per aumentare le borse dei ricercatori e per non farli fuggire all'estero diventa oggetto di una lotta politica degna di miglior causa. Quando per far quadrare i conti si taglia su tutto: Sanità, Sicurezza medici in ospedale, perfino sulla benzina delle volanti della polizia... e sui 130 miliardi annui evasi e da recuperare - con una seria politica fiscale - neanche un cenno... NESSUNO, dico NESSUNO osa parlarne più di tanto. Purtroppo nemmeno voi giornalisti economici ne fate oggetto di un dibattito pubblico, non mettete alla gogna chi non fa nulla Ministro del Tesoro e Presidente del Consiglio in primis... Perché questo tema é così intoccabile ?
Mi fa schifo che c'é gente, industriali, grandi imprese che spostano miliardi nei paradisi fiscali, senza colpo ferire e soprattutto mai un colletto bianco davvero in galera per evasione...
Vai dal meccanico, ripari l'auto, vai per pagare con il bancomat... nooo ! Ma che sei matto: 400 euro senza fattura e in contanti, con fattura 480. ., ma chi te lo fa fare ? Perfino dal Professorone medico 110 per la visita in contanti e senza fattura, altrimenti 120 e perché... sa l'IVA (é il colmo per un servizio sanitario non c'é IVA, quindi costui pretende che gli paghi anche l'IRPEF). Ma che c'é da fare a questa gente. C'é da sbatterla in galera a vita !!! E i tanti fessi come me, che anche se in pensione, pagano ancora 1/3 di tasse !!!
Ma cos'é questo schifo ? E soprattutto PERCHE' Sig. ra Gabanelli... la mia mente non ci arriva, vacilla... In tutti i Paesi civili si pagano le tasse, fondamento di un Paese deno di questo nome, solo da noi é uno sport non pagarle.
Mi aiuta... PERCHE'... perfino di fronte ad una pandemia come questa, si arriva a chiedere di non pagare le tasse !!! PERCHE' !
Un suo affezionato lettore, Matteo MARIANI
Giovedì 25 giugno 2020 19:58:11
Gentile dr. ssa Gabanelli
In questi giorni migliaia di giovani medici stanno cercando di interloquire con le autorità per trovare soluzioni al cosiddetto 'imbuto formativo' ovvero al limitato numero di posti per la formazione specialistica post laurea. L'anno passato i candidati furono circa 18. 000 per circa 9. 000 posti! Probabilmente, il concorso di questo anno si terrà a fine settembre: sembra che i candidati saranno oltre 25. 000!!! In questo periodo di post-emergenza sanitaria, sarebbe opportuno ripensare alle modalità di accesso alle scuole di specializzazione di giovani medici che intendono proseguire la propria formazione ma anche capire quali siano i reali impedimenti affinché ciò avvenga.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa.
Cordialmente
Barbara
Giovedì 25 giugno 2020 07:59:03
Gentile dr. ssa Gabanelli,
sono professore universitario all'Università di Milano e neurologo presso l'Ospedale Policlinico di Milano.
Mi ha molto colpito l'articolo che ha scritto ieri sul corriere della sera relativamente alle tante risorse economiche raccolte a seguito della emergenza Covid da regioni ed Ospedali pubblici e privati.
Per quanto mi riguarda, posso dirle che è da novembre 2019 che chiedo a Regione Lombardia una collaborazione per l'accesso ai dati di dimissione regionale ospedaliera per l'applicazione di modelli di intelligenza artificiale senza mai ricevere risposta o ricevendo risposte evasive. Ad oggi, dunque, manca la trasparenza su quali siano i criteri ed i passaggi per usare questi dati, che invece sarebbe molto importante fossero condivisi e a disposizione di chi fa ricerca, nel rispetto delle regole di privacy ovviamente. Alcuni hanno accesso (vedi pubblicazioni scientifiche: Mancia G et al, NEJM, 2020) ed altri no, senza regole e trasparenza.
Secondo punto, ancora piu' dolente, sono i bandi covid finanziati da Regione Lombardia con Fondazione Cariplo e Fondazione Veronesi. Ad oggi avevo partecipato ad un bando industriale e ad uno della linea 1, sono stati entrambi bocciati ma non sono arrivati i commenti dei referees relativamente alla ragione della bocciatura. Ho ottenuto finanziamenti da fondazioni private, Fondazione Cariplo, Ministero della Salute, Unione Europea, mai da Regione Lombardia che applica criteri poco trasparenti.
Sono molto amareggiato di dovermi svegliare alle 6 della mattina per scrivere progetti che non sono finanziati non sapendone i motivi, e stufo di vivere in un paese che accetta queste cose senza mai lamentarsi. Forse adesso è arrivato il momento di sapere dove vanno questi soldi, e dare un senso alle migliaia di persone morte in questi mesi.