Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 36

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Frasi di Milena Gabanelli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Lunedì 22 giugno 2020 21:20:59

Gentile Milena, l'ho appena sentita, su La7, esaminare il caso delle auto elettriche. I perchè se ne vendano poche (e non solo in Italia) li ha spiegati magistralmente Lei-

Poichè mi occupo di Energia, Ambiente e Clima da diversi anni, mi permetto di segnalarLe due miei articoli; nei quali spiego come per ora sia un bene per il Clima che se ne producano poche. Il primo è stato pubblicato fra gli "approfondimenti" sul sito dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

https://asvis. it/approfondimenti/208-4062/ misure-per-il-clima-quando- le-buone-intenzioni-possono-rivelarsi-fallaci.

Il secondo invece è rimasto inedito perchè l'associazione ambientalista che me lo aveva richiesto, non se l'è poi sentita di pubblicarlo.

La ringrazio per l'attenzione, rimango a Sua disposizione e Le porgo cordiali saluti.

Leonardo Libero
(cell. 348 9225753)

Lunedì 22 giugno 2020 20:42:25

Preziosa Milena,
ascoltando Database del 22/7 sull'Auto elettrica, le consiglio di approfondire il motivo per cui si parla sempre e solo di Auto Elettrica e non di Auto a Gas che sarebbe in assoluto il combustibile più economico e meno inquinante.
Romano Artioli, (BUGATTI a Campogalliano) residente a Trieste ha creato una società di ricerca in Francia sul futuro di una macchina di largo consumo a GAS. Ha pubblicato un libro di recente sulla sua avventura Bugatti-Lotus. Lo contatti.
Un saluto cordiale/Brigitte Zanetti

Lunedì 22 giugno 2020 09:20:23

Ref: auto elettriche
Riguardo al suo articolo,
Informazioni sommarie e superficiali, con una impostazione negati vista della realtà, altamente diversa. La rimando ai dati eafo. eu o aniasa per una ricerca approfondita di mercato. Non penso articoli di questo tipo possano ne’ presentare una visione reale della realtà ne’, ma evidentemente questo e’ voluto, presentare un’alternativa sostenibile sia alle motorizzazioni a combustione interna, responsabili di inquinamento atmosferico e acustico, sia una visione più moderna dei trasporti in generale: l’auto privata a 8000 € non e’ una solizione, e’ frutto degli anni 60 e di regole economiche di grandi corporation che hanno vissuto sulla nostra stupidità (93% di inutilizzo per le auto private) e sulla nostra salute (vedere gli ultimi scandali dieselgate) per vendere dei prodotti obsoleti et inutili, impregnati di valori oramai estinti :)

Domenica 21 giugno 2020 19:37:16

Buonasera Milena,
vorrei mi concedessi un intervista. Sono un Carabiniere di Bologna, che vorrebbe raccontare le sue storie, ho giá cominciato a scrivere un libro a tal proposito, ma nel frattempo mi porto un fardello con cui é difficile convivere. Vorrei esternare a voce prima, affinché diventi un monito e si conosca la mia esperienza fatta di omissioni, corruzione, ingiustizia e molto di piú...
Spero di avere tue notizie presto.

Angelo

Venerdì 19 giugno 2020 19:14:55

Buonasera Milena, scrivo perchè per me lei rappresenta un punto di riferimento di giornalismo migliore: libero e documentato. Mi piacerebbe che affrontasse l'argomento delle cure primarie in Italia. Io sono infermiere (da poco anche acquisto un master per infermiere di famiglia). Mi rendo conto che in italia siamo a questo punto: frammentarietà. Ci sono diversi attori: noi, la FNOPI, l'AIFeC (associazione italiana infermieri di famiglia), i medici di medicina generale, le regioni, il governo centrale... una grande confusione. Mi piacerebbe che lei dedicasse un reportage sull'identità dell'infermiere di famiglia e paragonarlo ai suoi colleghi nel mondo: PERCHE' in Italia non si riesce a sviluppare questo ruolo? e le persone perchè non possono godere dei benefici di questa figura? che cosa si oppone a questo salto in avanti? perchè in Emilia Romagna si sceglie invece di investire sul territorio? La confusione sovrana non aiuta le persone, e però quando poi i problemi ci sono (coronavirus ultimo esempio) i morti ci sono. E' stato davvero duro assistere impotenti a questa strage (da infermiere e da uomo). SPero nella sua grinta! noi infermieri vogliamo essere vicini alle persone. Grazie!

Martedì 16 giugno 2020 20:08:53

Buona sera Dottoressa Gabanelli, avrei desiderio se possibile, di comunicarle alcune mio osservazioni nella vita quotidiana di un operaio di 44 anni, con contratto a termine, che fortunatamente non ha figli... Partendo dai DISTRIBUTORI DI TABACCHI, ALLE TARE dei più grandi distributori alimentari di Roma

Lunedì 15 giugno 2020 15:35:06

Per il sig. Massimo Silvestri e cpc a Milena GabanelliLei mi scrive:"L'influenza del particolato atmosferico nello specifico del Covid non c'entra nulla. " Se parlassimo solo degli effetti acuti del particolato, forse avrebbe ragione. Ma il vero problema deriva dagli effetti cronici. Esiste una vasta quantità di evidenze che documentano gli effetti nefasti del particolato PM 2, 5 e soprattutto del PM < 0. 1 sulla salute. La popolazione della Val Padana è esposta da decenni al peggior inquinamento dell'Europa occidentale e questo risulterebbe in migliaia di morti prematuri ogni anno. Per la sola Milano si parla di almeno 2000 morti prematuri ogni anno. Se vuole, potremmo paragonarlo ad un gigantesco fumo passivo. Per Covid si discutono le varie comorbidità come fattori che decidono il decorso della malattia (diabete, ipertensione, insufficienza renale etc.). Le comorbidità che sono causate da PM2, 5 non vengono nominate. Ma esistono. E purtroppo questa componente del dramma viene largamente sottovalutata. Poi mi scrive:”... non ho mai voluto avere tessere in tasca. Questo mi lascia libero di dire che TUTTE le formazioni politiche sono coinvolte in questi ORRORI. ” La informo che non faccio parte di alcun gruppo politico, sono solo iscritto all'ordine dei medici di Milano. Non ho neanche un passaporto Italiano. Sono cittadino tedesco e vivo da decenni in Italia. Amo l’Italia! Detto questo, condivido che tutte le formazioni politiche sono coinvolte. Però,  formulandolo in questo modo, si rischia di dire che non ci sono differenze nel grado di colpevolezza. Quando, per esempio, il deputato Giancarlo Giorgetti (Vicesegretario federale della Lega) ha descritto il rapporto di fiducia che un paziente ha con il suo medico di base come “quella roba li”, per poi spiegare che questi medici di base al giorno d'oggi non servono più, dimostra che ci sono persone, alla guida nazionale della Lega, che, in termini di sanità pubblica, sono incompetenti. Io sto parlando di un disastro che ha colpito la Lombardia e solo la Lombardia:ricordiamoci che il primo responsabile per la sanità lombarda è la Regione Lombardia; quindi chiamo in causa chi si trova alla guida di questa regione. Qui di seguito aggiungo un testo che il 30 Aprile 2020 avevo mandato a familiari, parenti e amici per commentare la situazione Covid in Lombardia. Spero che questo aiuti ulteriormente a far capire i miei punti di vista.  Covid 19 ha colpito in modo estremo la Regione Lombardia.  Con 13679 decessi lombardi su un totale dell'Italia di 27682, nella sola Lombardia si registrano il 49% dei morti  (30. Aprile 2020). Gli abitanti in Lombardia sono circa 10 milioni di persone, il che significa il circa 17% del popolo Italiano. Se la malattia in Lombardia avesse causato un 17% (anche un 20%) di tutti i decessi, nessuno si sarebbe stupito. Ma così non è. Con il 49% la malattia ha largamente superato una quota "giustificabile". È vero che alcune altre regione hanno anche loro registrato un eccesso di morti: Emilia Romagna con un 13% (invece del 7%), il Piemonte con un 11% (invece del 7%) e la Liguria con il 4% (invece del 2%). Ma la situazione in Lombardia è decisamente e tragicamente la peggiore in assoluto. Che cosa è successo in questa regione per permettere una tale tragedia? Sono medico in pensione e potrei parlare di come la sanità pubblica in Italia è stata trascurata attraverso gli ultimi decenni. Ma questi fatti ormai sono tristemente noti.   L'odierna battaglia eroica di medici e personale infermieristico non può  compensare le gigantesche lacune di una sanità pubblica mal amministrata da anni. Vorrei invece parlare dell'inquinamento atmosferico. Sappiamo da anni che la Pianura Padana è uno dei luoghi più inquinati al mondo, il più inquinato nella parte occidentale dell'Europa sicuramente. Gli statistici ci dicono da anni che questo inquinamento ha come conseguenza la morte prematura di molte persone. Per la sola Milano si calcola che ogni singolo anno almeno 2000 persone muoiono prematuramente! Una parte particolarmente insidiosa di questi inquinanti sono le polveri ambientali e più specificamente le polveri sottili (PM10, PM2. 5). Le polveri sottili 2. 5 contengono particelle (solide e liquide) con un diametro di solo 2. 5 micron, il che rappresenta la 30. parte del diametro di un capello umano. Ne risulta una nebbiolina estremamente fine (quasi un gas) che rimane sospesa nell'aria. È inodore ed invisibile. Attraverso la respirazione entra senza problemi negli alveoli del polmone. Le particelle sono troppo piccole per venire catturate dai normali filtri del cavo orale o del naso. Dal polmone entrano nel flusso sanguigno  e vengono portate dovunque nel corpo. Essendo corpi estranei (a volte anche tossine) provocano una reazione infiammatoria, la quale diventa  cronica e può risultare in processi degenerativi e tumorali. Per esempio le pareti vascolari sono un bersaglio preferenziale di queste particelle. Ne risultano ispessimento della parete con processi tromboembolici, infarti ed ictus. Le fonti di polveri sottili non si trovano soltanto in un contesto urbano (riscaldamento, automobili, industrie etc.) Spesso viene dimenticato che le parti rurali, con l'industria alimentare, sono pure loro responsabili di una forte produzione di polveri sottili, direttamente o indirettamente, a partire dall'ammoniaca e NO2 (del patrimonio bovino). Le evidenze scientifiche che chiariscono questi processi patologici crescono rapidamente ovunque nel mondo. In Italia personalmente ho trovato molto istruttivi gli interventi di Sergio Harari (Milano) e di Antonietta Gatti (Modena). Ma esistono molti altri esperti altamente qualificati. Quando il Covid 19 è arrivato in Lombardia ha trovato un terreno "preparato" in favore del suo insediamento attraverso anni di esposizione al PM2. 5. In queste ultime settimane abbiamo sentito molto parlare del rischio aumentato in pazienti con altre patologie, le cosiddette comorbidità (ipertensione, diabete, obesità etc.). Nessuno ha parlato della comorbidità PM2. 5. Siamo confrontati con una patologia cronica che,  proprio nei mesi di gennaio e febbraio, avrà avuto una impennata acuta tramite i livelli di PM2. 5 estremamente alti nella Pianura Padana. Non è un caso che la malattia abbia avuto il suo inizio lombardo nelle parti rurali del Lodigiano. A questo si aggiungerebbe il fatto che,  secondo alcuni esperti, la "nebbiolina" del PM2. 5 potrebbe fare addirittura da veicolo per il virus stesso, soprattutto in luoghi chiusi e con elevata carica virale (ospedali, navi da crociera etc.).  Tutto questo significa che l'inquinamento atmosferico e soprattutto la parte PM2. 5 esercita un ruolo pesante nello sviluppo clinico della malattia. Ovvero, senza la componente PM2. 5 la malattia in Lombardia avrebbe avuto un percorso decisamente più blando.   La pericolosità di PM2. 5 è nota da molti anni. Si solleva la domanda: "quale misure la Regione Lombardia  ha intrapreso per ridurre questo rischio per la salute dei cittadini? "Purtroppo non è stato fatto nulla che avrebbe portato ad un abbassamento sufficiente del PM2. 5!  La Lombardia da 25 anni viene governata sempre, e senza interruzioni  dalle formazioni del centrodestra  (Formigoni, Maroni, Fontana). L'ambiente fa parte delle mansioni della Regione.   In 25 anni gli amministratori lombardi non hanno fatto nulla per ridurre il rischio PM2. 5. I cittadini non sono nemmeno stati informati di questo rischio. Non lo conoscono. Adesso Covid 19 non lascia scampo: il rischio PM2. 5 esiste!   A me sembra che amministratori che in 25 anni non abbiano saputo gestire un rischio di queste dimensioni, siano totalmente incapaci!  Ralf Ruffmann, Milano, 15 Giugno 2020

Sabato 13 giugno 2020 16:21:57

Questo è un periodo in cui succedono cose terribili e lei di occupa, come sempre, di problemi importantissimi, ecco perché questa mia richiesta sembrerà futile e irrilevante in un contesto così drammatico.
Ma è da tanto che voglio esplicitare la richiesta che segue e lo farò:
Vorrei che la data di scadenza fosse posta in assoluta evidenza su ogni prodotto che la prevede.
Le confezioni di prodotti alimentari, di farmaci, di cosmetici sono quasi sempre delle mappe dive trovare il tesoro spesso è complicatissimo:
La datà è piccola, stampata nelle pieghe della confezione, scritta con colori pressoché indistinguibili.
La ricerca fa perdere tempo e richiede occhi di lince.
Perché non stabilire un riquadro, un colore, una posizione standardizzata da abbinare ad ogni prodotto?
Certo per i produttori è più comodo che la gente acquisti "sulla fuducia, ", rinunciando a trovare quei numerini che talvolta eviterebbero un acquisto avventato., ma per il consumatore, una visione rapida e chiare sarebbe una fonte di risparmio!
Grazie per l'attenzione.
Ivana

Venerdì 12 giugno 2020 15:32:28

FLAT TAX - CUI PRODEST ? ?
E' semplicemente irresponsabile appoggiare la proposta della Flat Tax senza ragionare su chi ciò avvantaggerebbe e sul come - secondo i proponenti - si intenderebbe recuperare i proventi che da questa misura verrebbero a mancare allo Stato, indispensabili per finanziare i servizi sociali che eroga ai cittadini.

Uno studio del 2018 dei Prof. Alberto Brambilla Dott. Paolo Novati per il Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali ci dice che nell'ultimo anno considerato nello studio, il 2016

35. 677 pax, lo 0, 087 % dei contribuenti hanno versato il 5, 22 % del totale Irpef € 9. 020, 941
51. 202 " " 0, 13 % " " " " " 2, 73 % " " " 4. 714. 059
363. 469" " 0, 89 % " " " " " 9, 71 % " " " 16. 775, 940
1325. 810 " 3, 25 % " " " " " 16, 88 % " " " 29. 157. 130

cioè il 4, 357% dei dichiaranti, con gli attuali scaglioni di reddito ha versato € 59. 668. 070, il 34, 54 % del totale IRPEF dell'anno.

Una prudente valutazione con una eventuale Flat Tax al 15% verserebbe invece grosso modo SOLAMENTE 30. 000. 000 ! ! Quindi considerando solo queste quattro fasce verrebbero a mancare ben 30 miliardi. Ma la somma mancante sarebbe molto più alta prendendo in considerazione anche i restanti redditi, cioè quelli inferiori a 55. 000. 000 lordi annui.

Ezio Zucchi

Venerdì 12 giugno 2020 09:59:31

Per il sig. Ralf Ruffmann (e p. c. con la sig. ra Gabanelli), Concordo solo in parte con quanto Lei ha scritto. Cercherò di essere conciso.
1. Sulla responsabilità della mancata sorveglianza sanitaria tra novembre e febbraio e della distruzione della sanità di territorio in Lombardia concordo perfettamente; ma le indicazioni sull'attivazione del servizio di sorveglianza dovevano arrivare dal Ministero della Sanità e dall'ISS e non si è mosso nulla. Altrettanto per bloccare subito da febbraio tutti i macroeventi (partite di calcio, assalti alle piste da sci e quant'altro...). Guardi, nella media Val Brembana il tasso di contagio stimato è lo stesso della media Val Seriana: ma qui i casini dell'ospedale di Alzano non c'entrano nulla: come lo spiega? Tutti per interessi vari hanno fatto come le 3 scimmiette... e solo a Bergamo ci sono stati 3550 decessi inutili su 6130 al 31 maggio! Tutti i dati ufficiali trascurano totalmente quanto avvenuto prima del 20 febbraio 2020, che rimane un buco nero! Per precisa e pervicace scelta di vita non ho mai voluto avere tessere in tasca. Questo mi lascia libero di dire che TUTTE le formazioni politiche sono coinvolte in questi ORRORI.
2. L'influenza del particolato atmosferico nello specifico del Covid non c'entra nulla. Alcuni esempi di dati di mortalità differenziale rispetto alla baseline storica sulla popolazione residente nel solo mese di marzo (dati ISTAT incrociati sulla popolazione residente): Valbondione 1, 26%; Schilpario 1, 296%; Valtorta 1, 498%; Lenna 1, 505%; Costa Valle Imagna: 1, 563%; Fonteno: 1, 874%; Santa Brigida: 1, 292%. Tutti valori simili a quelli di Nembro ed il doppio di Alzano, inferiori solo a Villa di Serio. Guardi le mappe del particolato dell'ARPA: tutte località con particolato assente anche nelle peggiori condizioni invernali. Il fatto è che questo virus, per la sola frazione di droplets < 10 micron, quelle che rimangono sospese in aria e che potrebbero aggregarsi sul particolato, dopo 1 ora è inattivato al 50% e dopo 4 ore è totalmente inattivato e soprattutto si diffonde negli ambienti interni: se trova un recettore biologico (un'altra persona...) si attiva, altrimenti scompare. Nell'ambiente esterno è virtualmente assente! Solo nel caso delle partite di calcio sono probabilmente successe cose terribili, con tassi di emissione di cariche virali per ora e per persona probabilmente 6-7 volte quelle emesse a riposo e che ovviamente sono state diffusioni aeree, di cui comunque la maggior parte per droplets superiori a 10 micron, sino a 100 micron... Vada in internet per favore e cerchi le foto della partita Atalanta-Valencia e guardi un pò cosa era attivo per bagnare il campo di San Siro nell'intervallo! Sembra fatto apposta per creare nuclei aerei per trasportare a distanza il virus! Altro che particolato!
Cordiali saluti.
Massimo Silvestri

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