Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 41
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Frasi di Milena Gabanelli
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.
Lunedì 18 maggio 2020 12:21:30
Lunedì 18 maggio 2020 11:50:19
Ho un problema con Tim dal mese di Agosto 2019, vorrei sapere cosa fare, dopo tante chiamate al 187.
Continuo a pagare per un servizio di cui non usufruisco.
Grazie.
Simonetta Rossi.
Domenica 17 maggio 2020 21:20:21
Sono stato violentato, offeso, picchiato, umiliato, minacciato, deriso, ridicolizzato, ingannato, minacciato, mi hanno augurato di morire, mi hanno dato del tossico del pezzente del bastardo del figlio di pu***na, mi è stata punta una pistola alla testa dalla guardia all'interno del pronto soccorso alla presenza del personale dell'ospedale e delle persone presenti, non mi hanno rispettato e non hanno avuto rispetto per la mia famiglia, non hanno avuto rispetto per le persone che erano presenti ai fatti che qui di seguito vi descrivo... sono MORTO dentro
Premessa
vi racconto questi fatti per darvi un'idea di come viene gestita all'ospedale di Treviso, Cà Foncello, l'emergenza Covis19.
Giovedì 14 aprile 2020, mi sono recato al pronto soccorso, nei giorni precedenti, ho avuto diversi sintomi che mi hanno fatto credere di essere RI-tornato
positivo al Covis19.
ho scritto di proposito RI-tornato, perché ci ero già stato circa 2/3mesi prima,
Io credo di essere anzi ne sono certo, positivo a partire dal mese di settembre 2019, la conferma l'ho avuta l'8 dicembre, in occasione di un altro ricovero al pronto soccorso di Treviso, era stato morso da un cane, vedendo il referto dei miei esami del sangue, i valori erano completamente sballati, ma suppenendo si trattasse di una conseguenza del morso del cane, la terapia è le successive prescrizioni sono state indicate dal responsabile del pronto soccorso, pertanto massiccia dose di antibiotici e altre porcheria chimiche per scongiurare il pericolo di contrarre la rabbia...
... dimenticavo, quando sono arrivato in accettazione del pronto soccorso, ho subìto allertato il personale che ero allergico a qualsiasi tipo di medicinale, che da giovane avevo contratto l'epatite virale.
una volta entro in reparto e preparato dal personale per la visita valutativa del del medico di turno.
quando il medico è arrivato al mio lettino per la visita, l'ho immediatamente allertato della mia allergia agli antibiotici e dell'epatite virale, ma una volta constata la gravità delle lacerazioni causate dal morso, mi ha detto che per essere sicuri di evitare di contrarre la rabbia, mi ha consigliato/invitato a fare il percorso suggerito, al mio tassativo rifiuto ho chiesto di poterlo dichiare per iscritto, che NON VOLEVO NESSUN TIPO DI TRATTAMENTO senza la mia preventiva autorizzazione, mi é stato risposto che avrei potuto fare questa mia "dichiarazione" nel momento in cui sarei stato dimesso,
Mi ha però consigliato di accettare di fare almeno un trattamento depurativo, ho dato la mia autorizzazione.
Mi hanno infilato un ago nel braccio e iniettato una soluzione fisiologica.
mi hanno messo circa 30 punti, sulle mani, sulle braccia e sulle gambe, ho avuto dei dolori atroci, fortunatamente c'erano due Angeli a fianco.
credo anche di essermi addormentato quando mi sono ripreso mi è stato detto che avevo riposato per circa 30/40 minuti
sono tornato a casa con le indicazioni che avrei dovuto seguire e comunicare al mio medico il fatto è ascoltare i suoi consigli.
Tre giorni dopo ho dovuto chiamare il mio medico curante, perché mi ero svegliato con una temperatura corporea di 39 gradi e mezzo
una volta arrivato a casa mia, il medico ha iniziato a visatarmi ed ha visto che ero pieno di puntini rossi su tutto il corpo, ha subito detto che quella era la classica reazione a qualche farmaco, le ho detto che ero certo di non aver assunto nessun tipo di farmaco, anche perché mi ero rifiutato qualsiasi tipo di trattamento chimico/farmacologico, leggendo poi la lettera che mi era stata consegnata dal medico, era chiaramente scritto che, in barba alle mie indicazioni, mi era stato somministrato un potentissimo antibiotico, anzi il più potente in commercio per scongiurare la rabbia.
ho dovuto prendere dei farmaci omeopatici/naturali per contrastare l'antibiotico perché c'è la certezza che, in moltissimi casi, l'azione è devastante per fegato, reni e pancreas, porti col tempo alla atrofisazione e degli organi coinvolti, con la concreta possibilità che, in breve tempo, avrebbero smesso di funzionare, praticamente che avrei potuto morire di lì a poco
fortunatamente non è accaduto, sono ancora qui! non dopo molte sofferenze e dolori atroci.
comunque per farla breve, una volta rimesso i sono tornato in ospedale per chiedere la ragione che gli aveva spinti a contravvenire alle mie indicazioni, mi è stato risposto che nell'indagine pre-ricovero non era scritto niente relativamente alle mie allergie, in effetti guardando attentamente la lettera di dimissioni dell'8 dicembre non c'era la mia segnalazione
ho chiesto allora di poter parlare con la dottoressa che quella sera si è presa cura di me, la quale ha confermato quanto da me sostenuto!
una persona all'interno del reparto, di nascosto, ha messo nella soluzione fisiologica l'antibiotico...
fine prima parte premessa
a presto, anzi prestissimo
... fortunatamte quel giorno un Angelo c'é stato... che si è preso cura di me ed è la dottoressa che quella sera era di turno come guardia medica è stata l'unica che ha rispettato tutte le procedure scritte ed illustrate nel dépliant fortemente voluto da Zaia studiato, scritto approvato e reso esecutivo, dalla giunta regionale veneta presieduta, in quell'occasione dal Governatore
purtroppo io non ricordo il nome, senz'altro lo sapranno i suoi colleghi che erano di turno quella sera, é l'unica che ha preso le mie difese dopo che ero stato minacciato ed aggredito da una sua collega, una dottoressa o presunta tale, è l'unica persona che mi ha ascoltato ed io ho ascoltato lei... le ho giurato che non avrei reso pubbliche le confidenze che mi fatto riferendosi al comportamento di moltissimi suoi colleghi che hanno violato premeditatamente le principali norme igenico/sanitarie/alimentari nel pronto soccorso, nelle cucine nelle palestre e negli spazi adibiti alle terapie riabilitative, ha visto e documentato la falsificazione delle cartelle cliniche dei pazienti deceduti.. io manterrò la parola data Sono in possesso del DB contenente tutti i nomi e i ruoli delle persone coinvolte in questa squallida storia di corruzione e tangenti... sono più di 100 persone che operano all'interno della struttura e più o meno un ottantina all'esterno, fornitori e dipendenti della pubblica amministrazione corrotti,
con cifre e nomi delle persone che hanno ricevuto denaro in cambio di favori...
consegnerò l'elenco è mi auguro di poterlo fare nel giro di 5/6 giorni, appena avrò finito di decriptare il supporto che mi è stato dato
tremate tremate le streghe son tornate
Claudio de Mayda
351--------
Sabato 16 maggio 2020 21:29:41
Sono un insegnante in procinto di andare in pensione, dell'Istituto Prever di Pinerolo Ho chiesto un parere su una proposta per "contrastare" il covid 19 ad alcuni Professori Universitari intervistati in trasmissioni televisive di prima serata. Alcuni, con mia sorpresa positiva per aver letto una paginetta da uno sconosciuto, hanno risposto apprezzando la proposta ed in alcuni casi mettendo in rilievo alcuni problemi inevitabili. Le risposte alla mia richiesta di parere sono state 4. Ne riporto integralmente 2:
1 – 08. 05. 20 - Salve mi sembra una buona proposta che va valutata sulla base del rischio del singolo e della popolazione. Provi a mandarla al ministro dell’istruzione. Cordiali saluti (segue la firma)
2 – 15/05/20 - Grazie dottor Lo Pumo per il messaggio e per la stima. Ho letto la sua proposta di vacanze didattiche: mi sembra una buona idea. Cari saluti, (segue la firma)
Non so come mettere a disposizione della collettività tale proposta, giudicata "una buona idea" o da " mandare al ministro dell'istruzione. ". Se è in grado di aiutarmi Le metto a disposizione la proposta e le mail di risposta dei professori universitari e/o esperti, sempre che sia garantita la dovuta riservatezza. Non ho nessun interesse personale e non mi interessa comparire "da nessuna parte"
Le ho scritto perchè ho sempre apprezzato la Sua professionalità e preparazione nei tanti anni di Report da Lei condotto.
Lascio il mio telefono se ritiene che possa essere utile: 329 -------.
Grazie, comunque.
La saluto con cordialità
Carmelo Lo Pumo
Sabato 16 maggio 2020 21:07:09
Cara Milena, ho provato a scrivere a tanti politici e giornalisti, ma non ho mai avuto risposta, indipendentemente dalla pandemia ho sempre chiesto perchè un genitore separato, quale sono io, non ha alcuna agevolazione tipo scaricare gli alimenti per il proprio figlio oppure scaricare le spese mediche per la mia convivente, saresti così gentile di darmi qualche risposta e se hai modo di rendere pubblico un problema così grave che fa si che noi genitori separati veniamo definiti i nuovi poveri.
in attesa di risposta invio i miei saluti ed i miei apprezzamenti per l'eccellente lavoro, grazie.
Venerdì 15 maggio 2020 21:59:44
Gentilissima Milena Gabanelli, pongo alla sua attenzione la storia di Ginevra Pantasilea Amerighi alla quale il 23 Marzo 2011 è stata portata via la figlia di 18 mesi dal marito con la complicità del Tribunale dei minori di Roma. Il fatto è avvenuto in seguito alla denuncia sporta verso l’uomo che era già stato denunciato più volte in precedenza e che in fase di allattamento la picchiava. Da quel giorno madre e figlia non si sono mai più viste né sentite e sono passati ormai 9 anni. Ginevra ha fatto tutto il possibile per riabbracciare sua figlia ma non è servito. Se potesse intervenire con un servizio per porre sotto l’attenzione mediatica questa storia assolutamente ingiusta e tragica gliene sarei grata.
Grazie mille e buon lavoro.
Francesca Calamai
Venerdì 15 maggio 2020 21:19:52
Buonasera,
sono l’ing. Giorgio Taglietti, ex responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’ASL di Brescia, dell’accreditamento delle strutture sanitarie, CTU della Procura e membro della consulta per la sanità.
Data la mia ultra trentennale esperienza nel settore, in questo periodo sono stato contattato da diversi giornali che mi hanno chiesto di scrivere articoli sul discorso mascherine e DPI.
Alcuni li potete trovare su BSNews, vivere sani e belli, Varese press. Inoltre sto fornendo consulenza alla stampa estera accreditata a Roma (400 giornalisti di 62 testate mondiali). Schifato, per non dire altro, delle innumerevoli e quotidiane truffe che vedo sul web, (soprattutto con prodotti cinesi) sto conducendo una mia personale battaglia contro gli sciacalli approfittatori, riuscendo anche a far effettuare dei sequestri da parte delle forze dell’ordine.
Riuscire a riconoscere una truffa via web non è difficile, basta sapere cosa guardare e dove cercare le informazioni necessarie e che sono alla portata di tutti.
Con un paio di articoli, pubblicati su BSNews ho cercato di spigarlo alla gente, ma credo che pochi abbiano avuto la voglia e il tempo di leggerli.
Penso che invece, se tali informazioni venissero veicolate da un personaggio influente come lei sicuramente potrebbero raggiungere una vasta platea di persone.
Se crede che possa essere d’aiuto in qualche modo, mi ritenga a sua disposizione e mi contatti pure per mail o al cellulare 334 -------.
Con perfetta stima
Giorgio Taglietti
Mercoledì 13 maggio 2020 08:45:37
Mascherine con certificazione ingannevole.
Da alcuni giorni un nuovo inganno.
Lo descrivo qui:
https://blog. sandroni. it/trattamenti/mascherine -false-e-laboratori-accreditati/#L8217inganno_di_marcare_CE_9342_8211_Classe_1
Martedì 12 maggio 2020 22:09:59
Se le puo interessare, guardi questo video su you tube, relativo ai test rapidi Civid 19, cosa ho fatto e come ho cercato di fare la cosa giusta, riuscendo solo ad attirare qualche reprimenda dalla Regione Lombardia. https://m. youtube. com/watch? feature=share&v=RtuCTtIWHOI
Martedì 12 maggio 2020 20:32:24
SANIFICAZIONI CON OZONO: AFFERMAZIONI SUPERFICIALI E INADEGUATE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Gentile Dr. ssa Gabanelli,
mi chiamo Marco Bortolus, socio e amministratore di un'azienda che distribuisce macchine per la produzione di gas ozono.
L’ozono è uno dei più forti ossidanti presenti in natura ed elimina in modo naturale, senza l’utilizzo di sostanze chimiche, un gran numero di elementi nocivi, riuscendo a sanificare l’aria e l’acqua, combinando i suoi effetti battericida, fungicida e inattivante per i virus.
L'ozono viene utilizzato da ormai quasi un secolo come sterilizzante e dal 1995 è riconosciuto come Presidio Naturale anche dal nostro Ministero della Salute.
Negli ultimi anni l'ozono si è dimostrato molto valido anche nell'inattivazione del virus SARS e attualmente viene impiegato per moltissime operazioni di sanificazione.
Non ultima ad esempio, anche per la realizzazione di cabine disinfettanti in Cina (http://www. ecns. cn/news/2020-02-23/detail-ifztvsqr0576390. shtml).
In Italia vi sono molte aziende produttrici di macchine per la produzione di questo gas o che offrono servizi di sanificazione per aziende, negozi, uffici, palestre ecc. basati sull'ozono e viene attualmente sperimentato anche come coadiuvante per il trattamento dei pazienti Covid.
Fin qui tutto bene, se non fosse che pochi giorni fa sul sito del Ministero della Salute il Ministero stesso precisa, peraltro correttamente, che "Non ci sono attualmente evidenze che l’ozono svolga una funzione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus e che conseguentemente metta al riparo dal contrarre l’infezione. ", ma inserendo la precisazione tra le Fake News sul Coronavirus e relegando l'ozono tra i rimedi della nonna.
Contenuto corretto, ma metodo estremamente scorretto che getta una pessima luce su una sostanza assolutamente riconosciuta per la sua efficacia e a basso costo di produzione: basterebbe fare un piccolo passo di verifica sul "nuovo coronavirus", visto che sui coronavirus precedenti funzionava bene, che sicuramente sarebbe alla portata del nostro Governo e che altrettanto bene farebbe all'informazione a alle aziende che cercano di alzare onestamente la testa in questi momenti di grave difficoltà.
Ci siamo permessi di scrivere una lettera di protesta al Ministero della Salute e al quotidiano La Repubblica che lo scorso 8 maggio ha ripreso la notizia. Nessuna risposta.
Stiamo a questo punto postando su vari social la nostra protesta (qui di seguito il testo) coadiuvata anche da riferimenti su ricerche, articoli e pubblicazioni.
Le chiederei Dr. ssa Gabanelli di leggere l'articolo che segue e gradirei un Suo parere in merito.
Cordialmente
Marco Bortolus
SANIFICAZIONI CON OZONO: AFFERMAZIONI SUPERFICIALI E INADEGUATE DA PARTE DEL MINISTERO (CHE INVECE DOVREBBE FARE CHIAREZZA E LAVORARE FINALMENTE SU PROTOCOLLI E LINEE GUIDA) RIPRESE DAI MEDIA E SOCIALS CON IL RISULTATO DI CREARE FAZIONI, CONFUSIONE E SCALPORE
Leggiamo con stupore e preoccupazione i comunicati rilasciati dal nostro Ministero della Salutre circa la presunta mancanza di efficacia dei trattamenti ad ozono per la sterilizzazione degli ambienti contro il COVID19, non tanto per il contenuto del comunicato, quanto della metodologia e del taglio che viene dato a questo comunicato.
Ci riferiamo in particolare all'ultimo comunicato, pubblicato sul sito ”salute. gov. it” il 7 Maggio 2020, nella rubrica “COVID-19 e fake news: le nuove bufale smentite dal Ministero", dove la tecnologia della sanificazione mediante ozono è stata bollata come "falso" (in relazione al Covid19) ed associata ai vari “metodi della nonna", con latte, peperoncino e bicarbonato pubblicati sulla stessa rubrica del Ministero. Tale rubrica è stata ripresa da La Repubblica del 08. 05. 2020, a firma di Cristina Nadotti.
Troviamo questo modo di comunicare qualcosa di estremamente poco serio, non importa che sia pro o contro l'ozono, associandolo a rimedi da fattucchiera, e quantomeno "offensivo" per tutti coloro che ogni giorno hanno a che fare con l'ozono e sull'applicazione di questa tecnologia portano avanti un serio lavoro quotidiano. Infatti l’ozono è oggetto di studio, applicazione e ricerca da moltissimi anni da parte della ricerca scientifica e medica, con conseguente pubblicazione di una grande quantità di materiale da parte della letteratura scientifica e medica mondiale.
Se è vero - a quanto ci risulta - che ad oggi non c’è ancora una pubblicazione scientifica che dia prova certa della inattivazione del virus COVID19 con i trattamenti ad ozono (ma risulta che una ricerca in tale senso sia ai passi finali e che prestissimo verrà pubblicata dal mondo scientifico) sono anche veri dei fatti, delle raccomandazioni e delle conclusioni scientifiche dello stesso Ministero della Sanità, di professori e di ricercatori, che pongono il livello della discussione ad un livello più alto di una mera disinformazione sui siti e socials e sicuramente NON liquidabile mediante affermazioni scritte nel sito del Ministero a fuorviare ed influenzare l’opinione pubblica e che presta il fianco ad essere ripresa da giornalisti o persone interessate, per bollare come falsa o screditare una materia che negli anni e da fonti titolate, è stato riconosciuta come una grande risorsa per la sanificazione.
Il fatto che non ci sia uno studio scientifico pubblicato in relazione al COVID19 NON vuole dire che la sanificazione mediante ozono non funzioni; del resto, anche l'indicazione data dallo stesso Ministero circa la sanificazione con ipoclorito di sodio ha le stesse premesse, come si può vedere scorrendo questo articolo (ma, chissà com’è, questa metodologia chimica di sanificazione è ufficialmente suggerita).
Cercando di riassumere una piccola parte delle pubblicazioni, protocolli ed affermazioni fatte a proposito dell'ozono e di una possibile applicazione circa la sanificazione contro il Covid19, si evidenziano alcuni punti:
- Il Ministero della Sanità, con protocollo 24482 del 31 Luglio 1996 ha riconosciuto l’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua, come presidio naturale per la STERILIZZAZIONE di ambienti contaminati da batteri, VIRUS, spore, muffe e acari”
- il 27 Ottobre 2010 il Ministero della Salute ha pubblicato sul sito “salute. gov. it” un parere del CNSA nel quale, a pagina 5 e 6 si evidenzia il potere disinfestante e disinfettante dell’ozono, riportandone addirittura una tabella con i tempi medi di inattivazione di batteri, virus, muffe, funghi mediante ozonizzazione a diverse concentrazioni. A pagina 6 e 7 si esalta addirittura l’utilizzo dell’ozono rispetto ad altri disinfettanti, in quanto questo è elemento che non rilascia inquinanti e residui secondari “a differenza dei disinfettanti classici (ad esempio il cloro) che rilasciano inquinanti”.
A questo proposito ci chiediamo se i tanti lettori influenzati dalle pubblicazioni fatte con tanta leggerezza sanno che l’utilizzo costante e massivo dei disinfettanti consigliati quali l’ipoclorito di sodio, l’etanolo e il perossido di idrogeno sono altamente nocivi in quanto generano inquinamenti secondari cancerogeni e sono altamente inquinanti per l’ambiente e per le acque...
Vorremmo far notare che l’Istituto Superiore della Sanità con rapporto n. 7/2020 cita una ricerca con titolo:
"Istituto Superiore di Sanità. Raccomandazioni per la disinfezione di ambienti esterni e superfici stradali per la prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2". Versione del 29 marzo 2020.
Gruppo di lavoro ISS Biocidi COVID-19 e Gruppo di lavoro ISS Ambiente e Rifiuti COVID-19; 2020, iii, 4 p. Rapporti ISS COVID-19 n. 7/2020
Il documento fornisce indicazioni generali su pulizia e disinfezione degli ambienti outdoor per la prevenzione e contenimento della diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2. È esaminata la combinazione di fattori quali modalità di trasmissione di SARS-CoV-2 e informazioni tecnico-scientifiche relative all’evidenza su presenza e sopravvivenza del virus sulle diverse superfici; l’efficacia dei prodotti disinfettanti e dei sistemi di applicazione e il loro possibile impatto ambientale e i rischi per la salute umana. In particolare si analizza l’impatto sull’ambiente e la conseguente possibile esposizione della popolazione a seguito di uso massivo di ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa per gli occhi. Le informazioni sull’uso dell’ipoclorito di sodio e la sua capacità di distruggere il virus su superfici esterne (strade) e in aria sono contrastanti. Il documento conferma l’opportunità del lavaggio delle strade con le modalità convenzionali (acqua o acqua e detergenti) evitando la produzione di polveri e aerosol e di limitare la disinfezione degli ambienti esterni e/o delle superfici stradali con prodotti quali l’ipoclorito di sodio. “
- Sulla pubblicazione “corrierequotidiano. it” vi è un interessante ed articolato (scientificamente) approfondimento, redatto a cura della Direzione Scientifica HEXATREE biotechnologies, che tratta l’argomento circa l’efficacia dell’ozono contro il COVID19, partendo e riprendendo una pubblicazione del 19 Marzo 2020 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: consigliamo di leggerlo, a chi interessato a fare luce sull'argomento.
- sul sito www. simg. it (società italiana medicina generale e cure primarie) è pubblicato un articolo in cui si riportano delle affermazioni del Prof. Marco Borderi, Dirigente Medico del prestigioso Istituto Ospedaliero Malpighi di Bologna, che recita: " l’ozono è la sostanza che più di ogni altra può garantire una sanificazione completa e ridurre i rischi del contagio“ – sottolinea il Prof. Marco Borderi, Dirigente Medico dell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera di Bologna Sant’Orsola Malpighi. ”Gli studi pubblicati in queste settimane attestano che il virus rimane sulle superfici per diverse ore, durante le quali può continuare ad essere contagioso. Gli effetti della sanificazione durano circa 20 giorni, un lasso di tempo che permette di superare le due settimane di incubazione del virus, anche se questo fosse nella fase finale di incubazione, nella fase di malattia pauci-sintomatica o durante la convalescenza. Inoltre, bisogna tenere presente che il picco che stiamo attraversando è un plateau, un processo molto graduale, che porta verso una lenta discesa della curva nell’arco di alcune settimane: questo rappresenta un motivo in più per attribuire importanza alla durata di 3 settimane della sanificazione”.
Oltre a questo materiale, facilmente verificabile, molte fonti scientifiche internazionali trattano l'argomento ozono e propongono la similitudine fra la SARS e il COVID19.
Circa l’efficacia dei trattamenti ad ozono contro la Sars ci sono oltre 17 studi scientifici, che certificano l’inattivazione del virus da parte dell’ozono. Per similitudine (entrambi i virus sono coronavirus dotati di una membrana proteica e fanno parte di una ben nota famiglia di altri coronavirus, tra cui il normale raffreddore) giungono alla conclusione, seppure non ancora confortata da prova scientifica, che l’ozono possa inattivare il virus COVID19.
A conferma di questo, sul sito China. org il professore Zhou Muzhi, docente alla Tokyo Keizai University e presidente del Cloud River Urban Research Institute ha inoltrato un articolo intitolato: “Ozono: un’arma potente per combattere l’epidemia di Covid19”, che consiglio di leggere.
Il sito "thaimedical. news" cita: Ozone gas has been proven to kill the SARS coronavirus and since the structure of the new 2019-nCoV coronavirus is almost identical to that of the SARS coronavirus, it is relatively safe to say that it will also work on the new coronavirus though it must be noted that there is no studies to date except one that is current ongoing in China at the Institute of Virology In Hubei with regards to this. Progress of that study has shown that it works and the study should be concluded by the end of this week and officially published in the journal Virology.
Crediamo che prima di fare affermazioni o pubblicazioni poco chiare, ad orientare la pubblica opinione, oltretutto da parte di un Ministero o di testate nazionali, i titoli, i contenuti, le fonti e gli argomenti vadano trattati con grande serietà: non possono essere accettati comportamenti superficiali o discriminatori senza supporti seri, che dettano l’impressione di un approccio di parte, magari influenzato dalle lobbies chimiche, e che, lungi dal fare chiarezza sulle metodologie di contrasto al virus nel rispetto dell’ambiente e delle salute, creano ancora più confusione e disinformazione: questo a danno di tutti coloro che chiedono, da tempo, chiarezza sui metodi e procedure da seguire e di molte aziende e professionisti che utilizzano, vendono, rappresentano in buona fede e con professionalità delle tecnologie storicamente riconosciute, che, in un momento epocale di grande sofferenza economica, vengono gravemente danneggiate da affermazioni e pubblicazioni di Istituzioni - e riportate da testate giornalistiche e socials -, che commentano ed agiscono, lasciando ampio spazio alle interpretazioni di parte, in contraddizione con quanto da loro stessi pubblicato a seguito di indagini scientifiche.
Green Strategies srl
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