Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 46

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Frasi di Milena Gabanelli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Venerdì 1 maggio 2020 20:15:21

Buonasera. ritengo sia opportuno fare un'inchiesta sul commercio in italia. ho esperienza di 35 anni di grande distribuzione e 40 di dettaglio tradizionale. se vuole posso dare una mano: ho idee piuttosto chiare. sonni possesso di analisi interessanti. l'unica condizione che pongo e' che la mia collaborazione, gratuita, deve rimanere anonima. saluti. Rodolfo

Venerdì 1 maggio 2020 18:51:06

Gentili,
alla fine di novembre 2019 la Regione Lombardia chiude anticipatamente l'accettazione delle domande di eco incentivi per l'acquisto di auto a basso inquinamento. Motivo esaurimento dei fondi (18 Milioni di Euro) in meno di due mesi. (decreto 17106).
C'è qualcosa che non torna nei numeri: per ogni privato l'incentivo tabellato è di poche migliaia di Euro: quante veicoli acquistati nuovi possono aver beneficiato dell'eco incentivo...
Esiste un elenco di privati che abbiano beneficiato? Non so se per voi sia un'inchiesta interessante. Certamente la promozione dell'iniziativa è stata molto forte a livello nazionale. Gli esiti, molto poco pubblicizzati. Perchè... Grazie mille.

Venerdì 1 maggio 2020 12:49:44

Gentilissima, ho letto con interesse i confronti di mortalità rispetto agli anni scorsi dei diversi paesi europei e noto che mancano i dati della Germania. Come mai? Penso he sia perché la Germania non li abbia forniti. Anche se penso che in Germania fossero più pronti di tutti ad affrontare questa pandemia, il fatto che non siano disponibili i dati mi lascia perplesso. Che abbia ragione quel tale che diceva che a pensare male si fa peccato, ma molte volte ci s'azzecca?
Cordialmente.
Ferruccio

Venerdì 1 maggio 2020 10:06:33

Innanzitutto Grazie! Grazie per tutti i tuoi Reportage... Grazie per come scrivi tutte quelle verità di cui nessuno ha il coraggio di parlare. Ti scrivo per suggerirti un idea, credo che possa servire molto agli Italiani per vivere con un po di consapevolezza e serenità in più. Sarebbe bello, per te che hai i mezzi, cercare, ove fosse possibile, chiarire con i numeri e da fonti autorevoli, che cosa sarebbe capitato senza le misure di contenimento in luogo di Covid-19, senza tutte queste ristrettezze e sacrifici che comunque, chiaramente, ci hanno penalizzato (... Eufemismo). Credo che possa servire a creare un po di unità Nazionale in più e, a prescindere dalla politica (... capisco che sia un'utopia), che possa servire a dare al governo un po di serenità in più. Questo perchè il popolo deve capire che i sacrifici chiestigli erano inevitabili. Credo che possa essere utile, e contribuire, a pacificare gli animi della gente.
Grazie di Cuore per tutto il tuo lavoro svolto., un grande Augurio e buon lavoro.
Stefano

Giovedì 30 aprile 2020 12:46:59

Se ci fosse la stessa informazione che dai tu anche sui giornali l'Italia sarebbe un paese migliore. Ti seguo da sempre. Mi manca il tuo Report. Un abbraccio e tanti tanti complimenti.

Giovedì 30 aprile 2020 08:47:19

Gentile Dottoressa Gabanelli,
sono uno psichiatra e psicoanalista. Apprezzo i Suoi interventi, che credo degni di un seguito sul piano pratico.
Vivo a fianco del Policlinico Gemelli di Roma (anche se provengo dalla provincia di Vicenza).
A proposito della Sua intervista sulla (im-) preparazione dei nostri Politici, avrei una idea-proppsta, che credo particolarmente interessante. Desidererei uno scambio (inizialmente anche telefonico) con Lei, per ottenere un Suo parere sulla 'fattibilità' dell'idea/progetto.
Grazie.
Giorgio Lattanzio
P. S.: Il mio cellulare: 338 -------

Mercoledì 29 aprile 2020 21:37:17

Buonasera signora Gabanelli,
Il 16 marzo Borrelli ha annunciato: tra poco in vendita mascherine prodotte in Italia: ma da sempre nel nostro paese qualche società le crea, poche vero, ma ce ne sono. Inoltre in questi due mesi diverse realtà, anche a fatica, si sono adattate a costruirne per evitare criticità dovute a ritardi di consegne, furti e blocchi di esportazione! Il 25 aprile, dopo settimane di scarsità del prodotto, si dice che le mascherine verranno prodotte in Italia tramite utilizzo di 51 macchinari, ordinati dallo Stato, a due fabbriche meccaniche, non è dato sapere la data di consegna e quella di messa in produzione; aggiunge che saranno dislocate in strutture pubbliche e forniranno inizialmente 400/800mila pezzi al giorno, per arrivare a 25 milioni (ANSA). Del materiale per realizzarle non si parla, ma gran parte si sa viene importato da oriente. Ansa riporta che il costo sarà di 90 centesimi, ma la cosa che ci inorgoglisce è che sarà lo Stato a produrle, perché i macchinari saranno posti in strutture pubbliche! Anche per questo non si specifica quali, macchine di questo tipo non si allocano mica in un ospedale o università o uffici ministeriali, sono apparati industriali, mica macchinette distributrici di bevande, penso a una caserma dismessa, dove sfornare mascherine, impacchettarle e inviarle alle Regioni… l’articolo non riporta altro, e anche altre testate annunciano simili profili di azione, con piccole differenze dovute alle diverse interpretazioni.
E arriviamo a queste ultime ore, si legge che il governo ha contattato 5 società per acquistare mascherine prodotte dalle stesse in Italia, a prezzi calmierati di 50 centesimi, e di seguito si accorderà con altre 108 imprese per poter acquistare 660milioni di pezzi. Ho cercato i nominativi della prima lista di 5 fornitori, una non sembra essere una fabbrica, ma un distributore di materiali edili, le altre le sto analizzando.
E stasera l’ultima notizia: mascherine a 50 centesimi al pezzo e garantite made in Italy. Significa che le oltre 100 fabbriche hanno accettato già di produrre in Italia a questo prezzo? E i piccoli e medi imprenditori che nel frattempo, con spirito patriottico, si sono riconvertiti a un fuori produzione ovviamente più costoso che in oriente o da catena di montaggio, cosa faranno delle scorte pronte per la consegna se dovranno accettare il costo fissato, sicuramente penalizzante?
Eppoi nulla trapela sui 51 macchinari in ordine … nelle prime repubbliche dopo casi simili si ritrovavano, a distanza di anni, elementi costosi, nuovi e mai usati (ma pagati dallo stato) nei sottoscale, o negli hangar! Oppure il progetto si è bloccato? Nel qual caso le due fabbriche di macchinari dovranno essere rimborsate per mancato guadagno.
Mi scuso per essere stato prolisso, ma credo che l’argomento sia interessante, continuerò a informarmi.
Pietro Buccilli.
335 -------

Mercoledì 29 aprile 2020 20:08:15

Gentile milena. la stimo e saguo da parecchio. questo virus ha colpito il 90% di persone anziane e nessuno a sigillato le rsa subito.
molte cose sono da denuncia.
persone morte chiuse in una bara e mandate a cremare senza che i parenti potessero dire niente.
hanno detto alla gente chiudete le vostre attività e state a casa senza dargli un centesimo.
nessuno sa se al sud quanti tamponi hanno fatto ed è strano che ci sono così pochi contagiati.
la invito ad ascoltare il dott. stefano montanari, su you tube. che dice il contrario di tutti i dottori che parlano in tv. come da copione. ci sono molti dottori che dicono il contrario del terrorismo psicologico in televisione.
nessuno attacca i governi precedenti che negli ultimi 9 anni, hanno tagliato alla sanità 300 miliardi, chiudendo ospedali e lasciando a casa dottori e infermieri. ecco perché è successo tutti questi morti, mancanza di letti x terapia intensiva e posti letto. un cordiale saluto.
rosario gallo

Mercoledì 29 aprile 2020 16:36:39

Gentile Milena,
sono un suo estimatore dalla Svizzera, e siccome sui dati dei decessi dovuti all'attuale pandemia si giocherà il destino politico dei prossimi mesi mi sono permesso (da assoluto profano) di fare un fact checking sui dati relativi al mio Paese apparsi nell'articolo "Morti Covid, tutte le bugie in Europa. Ecco i dati reali", dalla rubrica DATAROOM, che dimostra alcune significative incongruenze tra l'ISPI e i dati ufficiali della Confederazione elvetica.
(Fonte: https://www. corriere. it/dataroom-milena-gabanelli/ morti-covid-tutte-bugie-dell-europa-ecco- dati-reali/1c28ca00-88b3-11ea-9 6e3-c7b28bb4a705-va. shtml)

Dati forniti dall'Ufficio federale di statistica, stato al 21. 04. 2020
(Fonte: https://www. bfs. admin. ch/bfs/it/home/ statistiche/popolazione/ nascite-decessi/decessi. assetdetail. 12667987. html)
anno 2019 * 2018 2017 2016 2015 media 2020 *
W-13 1 322 1 348 1 183 1 269 1 293 1 554
W-14 1 382 1 339 1 234 1 242 1 302 1 749
W-15 1 222 1 300 1 201 1 224 1 229 1 512
totale 3 926 3 987 3 618 3 735 3 824 3 818 4 815
* dati ancora provvisori e suscettibili di correzione
Per il 2020, W-13/W-15, corrisponde al periodo che va dal 23. 03. 2020 al 12. 04. 2020, mentre per gli anni 2015-2019 il periodo è approssimativo.
La mortalità in eccesso rispetto alla media degli anni precedenti è di 997 casi.

Dati forniti dall'Ufficio della sanità pubblica, stato al 29. 04. 2020
(Fonte: https://www. bag. admin. ch/bag/it/home/ krankheiten/ ausbrueche-epidemien-pandemien/aktuelle- ausbrueche-epidemien/novel-cov. html)
Per il periodo che va dal 23. 03. 2020 al 12. 04. 2020 la somma provvisoria dei decessi ufficiali da Covid-19 in Svizzera è di 907.

Conclusioni:
Nel loro contributo, Gabanelli e Ravizza indicano la media totale di 5'304 decessi in Svizzera fra il 22 marzo e il 12 aprile per gli anni 2015-2019 (1'486 unità in più di quanto indica l'Ufficio federale di statistica UFS). Per il 2020, nello stesso periodo, esse indicano la cifra di 6'651 (1'836 unità in più da quanto pubblicato dall'UFS). Stando alla loro fonte (Istituto per gli studi di politica internazionale ISPI) l'incremento dei decessi nel periodo in esame sarebbe quindi stato del 25%, ossia di 1347 decessi in più (mortalità in eccesso) rispetto alla media dei cinque anni precedenti. Secondo i dati forniti dall'UFS l'incremento è stato del 26%, con un eccesso di 997 casi, ossia di 350 casi in meno da quanto esposto nell'articolo del DATAROOM. Sempre in base ai dati dell'ISPI, Gabanelli e Ravizza indicano la cifra di 1008 per i decessi da Covid-19 in Svizzera, con una sottostima di 339 casi rispetto all'eccesso, mentre confrontando i dati dell'UFS con quelli dell'USP la sottostima è di 90 casi (106 se includiamo anche il 22. 03. 2020): una sottostima che corrisponderebbe a un rapporto di 1 su 10 morti (o del 10%).

Achille Pola, Campocologno (Svizzera) – 29. 04. 2020

Mercoledì 29 aprile 2020 11:22:17

Gentilissima Dott. ssa Gabanelli,
vorrei ringraziarla della vostra puntuale analisi dei dati relativi ai decessi per COVID_19 in Europa, che mette in evidenza la manipolazione dei dati reali divulgata quotidianamente da istituzioni che ci avevano promesso trasparenza e da media che oggi trasmettono spot pubblicitari sulla loro serietà.
Un'analisi che forse avrebbe dovuto essere realizzata da Consiglio Nazionale delle Ricerche, con un monitoraggio in tempo reale che potesse fornire dati più attendibili a coloro a cui sono spettate decisioni di rilevanza sanitaria ed economica con pochi precedenti nella storia del nostro paese.
Invece l'ultima nota stampa pubblicata sul loro sito è del 14 marzo 2020, con previsioni basate su curve epidemiologiche che prospettavano un totale di 24. 000 decessi totali Italia per domenica 22 marzo seguente.
Quello che è stato per me più difficile da sopportare in questo periodo di isolamento è stata la comunicazione istituzionale (oltre alla spettacolarizzazione del dolore collettivo) che ha trattato i cittadini senza rispetto, senza considerazione della capacità e sensibilità del singolo di farsi carico del bene collettivo.
Soprattutto ci ha trattato come se fossimo, sostanzialmente, ignoranti, incapaci di fare i più elementari calcoli per capire che le cose non quadravano. E non quadrano.
E le affermazioni, o meglio le minacce di ieri, riguardo alla prospettiva di chiudere nuovamente tutto se i contagi riprenderanno a salire, ne è l'ulteriore conferma.
Infatti, se sono vere le statistiche epidemiologiche su base mondiale che suggeriscono di moltiplicare almeno per 5 volte il numero di soggetti rilevati positivi per ottenere il numero attedibile di contagiati nella popolazione, significa che ad oggi in Italia ci sono oltre 1mio di persone positive al COVID_19.
Quindi, se dal 4 maggio verrà sensibilmente aumentato il numero di tamponi giornalieri sulla popolazione, i dati di contagio saranno sicuramente in aumento nelle prossime due settimane.
E dal momento che ogni Regione ha gestito lo screening secondo un proprio protocollo, tra due settimane sarà il caos più totale perché ciascuno leggerà i dati di aumento o meno dei contagi a proprio uso e consumo (anche elettorale).
Se è stato definito che la durata del periodo di isolamento è decisa a livello nazionale (mentre nessuno meglio delle amministrazioni locali conoscono il vero impatto socio-economico dei singoli territori sulla base della vocazione prevalente) allora sarebbe opportuno che finalmente i calcoli statistici siano basati su dati reali, trasparenti, univoci come metodologia di estrapolazione a livello nazionale.
Altrimenti possiamo evitare di riaprire, perchè la matematica - al contrario della medicina - è una scienza esatta.
Grazie per l'attenzione e soprattutto per il suo lavoro a difesa di noi, popolo di ignoranti.
francesca rossi

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