Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 49
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Frasi di Milena Gabanelli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.
Lunedì 20 aprile 2020 16:40:39
Lunedì 20 aprile 2020 14:23:08
Buondi MILENA... Un onore e un piacere poterLe scrivere 4 righe su quello che ho dentro in questi giorni..
Sono un piccolo imprenditore di 60 anni del finto ricco nord/est che il 31 12 19 ha deciso di chiudere dopo anni di agonia e difficolta' enormi ma che come tanti non aveva il coraggio e sperava sempre di farcela (devastante) peggiorando le cose
oggi 20 Aprile siamo ad un livello non irrimediabile ma molto, molto serio.. ritengo e lo chiedo a Lei che indipendentemente dallo schieramento che uno ha (io molte volte centro dx) che sia ora che si pensi al popolo, quello che non ce la fa', quello che chiede ad un amico/parente 100€ o per orgoglio sta senza mangiare e sopporta... ma ancora per quanto ? ? e' ora di decisioni setrie importanti e drastiche... chi ha avuto molto e' ora che per qualche mese 3/4 dia qualcosa e mi riferisco ai super pagati... dov'e' la campagna dei 5mila € limite max di pensioni che facevano campagna elettorale, dove sono i maneger super pagati con liquidazioni super/oro che si accreditavano anche quando una societa' statale da loro condotta andavano sempre peggio... dove sono le rimanenze dei finanziamenti ai partiti che da anni sono spariti con milioni di € in fondazioni e varie... ecco questo intendevo, e non ditemi ; beh son poca roba tutto sommato... NO, sono molto per chi non ha niente !!! Non sarebbe il caso di mettere tutto in calderone e dare qualcosa a chi fra un paio di mesi non avra' piu neanche i soldi x 2 pani... capisco e accetto che non e' facile tenere in piedi un paese in questo periodo e condizioni, pero' quello che vorrei solamente e' la percezione che la gente comune senta che davvero si sia fatto il possibile... ah no ma e' meglio che smetta di sognare... erano tutte cose e meriti acquisiti... Cordialmente La saluto e ringrazio se potra' dedicarmi 3 minuti... e grazie x sempre per quello che Lei ha fatto anche se delle volte mi scoppiava il fegato a vedere che succedeva poco dopo ogni denuncia... Grazie... Luigi Salvagnin Padova
Lunedì 20 aprile 2020 14:10:07
Siamo sicuri che la liquidità arriverà alle imprese... mi è venuto un piccolo dubbio.
Per fronteggiare la crisi economica il Governo ha varato il decreto liquidità. Il Presidente del Consiglio con il Ministro dell’Economia hanno annunciato in TV di aver messo a disposizione ben 400 miliardi di euro di aiuti alle imprese!!! Fantastico.
Il meccanismo per le piccole e medie imprese in sintesi è il seguente: i presti erogati dalle banche per un importo sino al 25 % del fatturato è garantito da un Fondo Statale di Garanzia; precisamente per i primi 25. 000 euro opera una garanzia del 100% e per le somme eccedenti sino a complessivi 800. 000 euro del 90 %.
Finalmente tutti (o quasi) hanno capito che serve tanta liquidità per riavviare l’economia, e quindi si procede. Ci si aspetta che un commerciante/artigiano vada in banca richieda un prestito pari al 25 % del fatturato, la banca dopo pochi giorni ottenuta la garanzia del Fondo EROGHI. Il commerciante artigiano con questi soldi pagherà i fornitori, le ricevute bancarie i dipendenti ecc... e riprenderà la sua attività. L’economia finalmente riparte!
Ecco un esempio reale:
Un commerciante con un fatturato di 1000 va in banca pensando di richiedere un finanziamento garantito dallo Stato di 250, (25 % dei ricavi dell’anno precedente) così potrà avere dopo alcuni giorni la liquidità per pagare i fornitori, le ricevute bancarie i dipendenti le imposte ecc... e così si ricomincia. Sarà dura, perché sono sempre
prestiti, ma ci saranno le risorse per ripartire! Sembra banale, giusto?
Il nostro commerciante, come quasi tutti gli imprenditori ha però un fido/prestiti dalla banca di 100. La banca (e
purtroppo da una piccola indagine non è un caso isolato) gli propone un prestito di 110 (il 10% in più di quanto
aveva prima).
In sintesi la nuova liquidità per il commerciante è 10, quindi non riuscirà a pagare i fornitori, le ricevute i
dipendenti le imposte ecc... e i 100 di maggiori garanzie del Fondo a chi andranno?. .. alla banca che
riuscirà con il decreto liquidità a garantirsi i crediti...
Tutto alle spalle degli ITALIANI. Mi permetto di dire che chi ha architettato un sistema di questo genere,
soprattutto in in periodo come questo, dove ci sono stati migliaia di morti, deve fare una cosa sola:
VERGOGNARSI!.
Roberto D.
Lunedì 20 aprile 2020 13:24:27
Buongiorno dott. ssa Gabanelli, vorrei segnalare una grande stortura dei finanziamenti di Regione Lombardia riguardante lo smart working, fra le mille di cui lei si occupa così bene da tanti anni.
Mi chiamo Francesca Trentin, sono di Varese e sono titolare di una piccola società che si occupa di prodotti per i centri estetici. Siamo tutti a casa dal giorno 9 marzo.
Due miei dipendenti lavorano in smart w. ma dobbiamo cambiare sia il server che uno dei 2 Mac per cui mi sono rivolta a Cesvip di Varese per tentare di accedere al finanziamento.
Ho scoperto con orrore che i fondi, messi a disposizione da fine 2019, sono stati rifinanziati ai primi di aprile con 2mln di euro, ma: il bando finanzia fino a un massimo di 7000 euro il PROGETTO E LA FORMAZIONE dei dipendenti che le agenzie, Cesvip o chi per essa, individuerà come lavoratori che possono svolgere il lavoro in sm, e SOLO FINO A 3500 euro l'acquisto dei beni strumentali.
PROGETTO E FORMAZIONE INUTILI.
Quando ho sentito il consulente Cesvip che mi raccontava la storia come se dovesse vendermi una enciclopedia non credevo alle mie orecchie.
Sono l'ennesimo spreco dei nostri soldi, io ho rinunciato, ho reagito talmente male che non riceverò nemmeno mai più news letter, 3500 euro mi sarebbero stati suffcienti solo per un Mac e comunque utili ma cercherò di fare da sola pur di non sprecarne 7000 in nebulosi progetti.
Credo alla formazione ma deve essere vera e finalizzata alla crescita culturale e tecnica, non a riempire le tasche dei soliti noti.
la mia soietà è Bosj srl e il mio marchio è trebosi; non uso i social se non come azienda.
grazie se vorrà prestare attenzione al mio messaggio.
Francesca Trentin
Domenica 19 aprile 2020 01:08:09
Credo proprio che l'interpellata non sia in grado di rispondere rispondere. Semmai sentire in USA come funziona che i Presidenti della Confederazione, in momenti di particolare necessità pericolo possono farlo, come ad es. nel 1942 avvenne con F. D. R. o adesso per l'incoronato virtus. Questo sì sarebbe interessante sapere. Ma penso che a Roma non possano dircelo né il nostro, né babbo Francesco né il Conte di turno!. ..
Sabato 18 aprile 2020 14:09:53
Carissima dott. a Gabanelli,
non si capisce perché il governo, in questo grande disastro che ci affligge, non abbia avviato una congrua produzione nazionale di mascherine, reagenti, DPI, ventilatori ecc.
E' possibile che non siamo in grado di identificare le produzioni strategiche da presidiare con una nostra capacità produttiva?
Siamo fieri degli infetti in assenza di dispositivi di protezione e morti ?
E' più strategico continuare a investire risorse in Alitalia o tutelare veramente la salute ?
Perché importare mascherine e reagenti dalla Cina?
Cosa possiamo fare?
Con grande stima e simpatia.
Antonio Vettese
Sabato 18 aprile 2020 13:59:26
Situazione covid 19 RSA Torano Castello (cs) situazione incontrollata e coperta da bugie
Sabato 18 aprile 2020 12:13:07
"... Sarebbe ragionevole che Attilio Fontana e Giulio Gallera spiegassero perché in Lombardia c’è stato un numero di decessi così alto rispetto al Veneto e all’Emilia-Romagna, dove l’epidemia è partita quasi contemporaneamente. Non lo giustifica il fatto che il 25 febbraio ci fossero 231 contagiati contro i … "
risposta:
… dovranno spiegare: perchè... a Milano dove si sapeva ancor prima che si aprisse MilanoModaDonna (18-24 Febbraio) che le epidemie una volta arrivavano in nave lentamente si fece finta di non sapere che i Virus oggi arrivano l’aereo.
PREMESSA Dicembre 2019: studio SARS-Cov-2, di Università Studi Milano (Journal of Medical Virology) dall’equipe prof. Galli del Sacco e dal Centro di Ricerca EPISOMI (Epidemiologia Sorveglianza Molecolare Infezioni) della Statale nel lab. della Clinica delle Malattie Infettive.
PREMESSA • 31 Gennaio 2020 dal Consiglio del Ministri lo Stato di Emergenza “ è dichiarato per 6 mesi in conseguenza del rischio sanitario connesso alla insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili ”
IPOTESI • innesco di contagio in Lombardia
• 18 Febbraio apre MILANO MODA DONNA
• 21 Febbraio solo Armani farà sfilate a porte chiuse - Codogno Zona Rossa
• 23 Febbraio Direttiva PCDM
• 24 Febbraio chiude MILANO MODA DONNA (come da loro programma)
• Febbraio/Marzo 2020 nei tempi di incubazione del contagio si espande il virus a Milano, Piacenza, Brescia e Bergamo. L’evento di Febbraio satura gli alberghi, i partecipanti arrivati in aereo, utilizzano le strutture ricettive attorno a città, regione e regioni limitrofe.
p. s. • da utente ho presente come da tempo avvenga la pulizia negli aerei, in particolare in quelli con percorso articolato • mi dicono che l’Aereoporto di Orio al Serio (sta al centro di un cerchio che contiene Milano Codogno Bergamo Piacenza Brescia) sarebbe ancora aperto al traffico civile e merci, mentre dovrebbe rimanere attivo solo per utenze connesse alla difesa della salute pubblica.
Venerdì 17 aprile 2020 22:34:06
Gent. ma Milena mi chiamo Cinzia. Volevo chiederle se nel giornalismo d’ inchiesta si ha accesso ai documenti amministrativi che per la privacy invece non sono accessibili ai normali cittadini?
Come funziona? Voi per esempio potete vedere cartelle cliniche ? Oppure che so le liste dei riformati alla leva? Ecco insomma documenti riservati del singolo.
Il motivo di questa domanda ha senso esporlo sulla base della risposta.
Grazie mille. Distinti saluti
Venerdì 17 aprile 2020 16:11:06
Gentile Milena,
sono una docente universitaria Unibo in pensione. Vorrei mettere in luce un aspetto della tragedia Coronavirus che potrebbe diventare “legge” con la Fase 2, almeno a quanto scrivono alcuni quotidiani. Il “Corriere della sera” del 14 aprile scorso ha intitolato un articolo La fase 2 dal 4 maggio: uscite scaglionate per fasce d’età. Le app e il piano per gli over 70, per specificare nel sommario Le ipotesi allo studio: un archivio telematico sostituirà le autocertificazioni. Residenze e sussidi per proteggere gli anziani.
Si tratta di un aspetto che mi riguarda personalmente: appartengo infatti alla generazione dei settantenni et ultra che non hanno avuto ancora il buon gusto o meglio il buonsenso di andare subito al creatore. Procediamo per punti:
-1) La giornalista, Fiorenza Sarzanini, precisa: “[…] adesso si proteggerà questa generazione prevedendo tempi più lunghi per il ritorno alla vita normale o comunque percorsi diversificati per effettuare gli spostamenti. E tenendo conto di chi oltre all’età ha anche problemi di salute cronici”.
A parte l’oscura espressione “prevedendo percorsi diversificati per effettuare spostamenti” (io passo di qua, tu di là…), non occorre un genio per capire che non gode di alcun fondamento logico l’ipotesi di “scaglionare” la “liberazione” dei cittadini sulla base dell’età e delle patologie. Che un settantenne venga “rilasciato” buon ultimo (quando? Si parla di fine anno!!!) o che lo sia assieme ai 20-60enni che differenza fa? Siamo sicuri che quando la sospirata libertà toccherà al settantenne, TUTTI gli altri saranno COMPLETAMENTE guariti o stabilmente sani, pronti ad accogliere l’ingresso dei nonni in società con un caloroso applauso collettivo?
-2) Nell’articolo la giornalista riporta le parole di Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, che sostiene la necessità di “proteggere” gli anziani, un verbo ritenuto evidentemente molto espressivo, se ricorre altre varie volte all’interno del pezzo. Non fosse del tutto inappropriata, potrebbe destare qualche ilarità questa improvvisa ansia paternalistica quando fino a pochi giorni fa le Case di riposo per anziani non hanno ricevuto alcuna attenzione e di conseguenza alcun sussidio.
Penso che le persone – soprattutto se confortate da lunghi anni di esperienza e forse di saggezza – siano ben in grado di autoproteggersi, persino da quella manica multigenerazionale di veri assassini (è la parola) che a Pasqua e Pasquetta affollavano strade e autostrade o si abbandonavano, senza protezione alcuna, ad allegri barbecue sui tetti.
Non è certo tenendoci rinchiusi che ci sentiremo “protetti”. Ci sentiremo, invece, sempre più depressi assistendo alla felicità di tutti gli altri, comprese le persone a cui volevamo bene (ora non più) che se ne andranno liberamente a spasso e in vacanza; sempre più ghettizzati, come fossimo noi gli “untori”. A proposito: cosa sono le “apposite residenze” di cui si legge nell’articolo? La butto lì: non è che si potrebbe configurare il sequestro di persona?
-3) Ma, parlando di residenze, si è tenuto conto del fatto che alcuni di noi (che da “settantenni-con-patologie-e-sfigati” potrebbero salire di status rappresentando una minoranza di “settantenni-con-patologie-e-fortunatisifaperdire”) potrebbero da soli o accompagnati da qualche <70enne, preventivamente liberato e naturalmente sano, raggiungere le seconde case e da soli dedicarsi a quei due passi quotidiani tanto e sempre raccomandati dai medici, e che potrebbero costituire una vera – alla lettera – “boccata d’aria” dopo tante settimane (mesi?) di forzata permanenza in casa?
Ma poi, quando libereranno gli ultimi scaglioni di quanti nel frattempo non si sono suicidati o non sono stati ricoverati in manicomio (ottima occasione per rimetterli in tiro), sarà bellissimo andare al mare a prendere il sole di dicembre che tanto bene fa alle nostre povere ossa ormai totalmente decalcificate.
E insomma: che fine ha fatto l’ipocrita, compassionevole rammarico sulla “solitudine dei nostri poveri vecchi” con cui negli ultimi tempi certa stampa e televisione ci hanno insopportabilmente ammorbato?
Già, la solitudine. Una volta, arrivata l’estate, si diceva: “Non lasciate soli in città gli anziani”. Si diceva anche: “Non abbandonate i cani”. Beh, i cani almeno l’hanno sfangata.
Grata per l’attenzione, con i miei più cordiali saluti
paola giovanelli