Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 50

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Frasi di Milena Gabanelli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Lunedì 20 aprile 2020 13:24:27

Buongiorno dott. ssa Gabanelli, vorrei segnalare una grande stortura dei finanziamenti di Regione Lombardia riguardante lo smart working, fra le mille di cui lei si occupa così bene da tanti anni.
Mi chiamo Francesca Trentin, sono di Varese e sono titolare di una piccola società che si occupa di prodotti per i centri estetici. Siamo tutti a casa dal giorno 9 marzo.
Due miei dipendenti lavorano in smart w. ma dobbiamo cambiare sia il server che uno dei 2 Mac per cui mi sono rivolta a Cesvip di Varese per tentare di accedere al finanziamento.
Ho scoperto con orrore che i fondi, messi a disposizione da fine 2019, sono stati rifinanziati ai primi di aprile con 2mln di euro, ma: il bando finanzia fino a un massimo di 7000 euro il PROGETTO E LA FORMAZIONE dei dipendenti che le agenzie, Cesvip o chi per essa, individuerà come lavoratori che possono svolgere il lavoro in sm, e SOLO FINO A 3500 euro l'acquisto dei beni strumentali.
PROGETTO E FORMAZIONE INUTILI.
Quando ho sentito il consulente Cesvip che mi raccontava la storia come se dovesse vendermi una enciclopedia non credevo alle mie orecchie.
Sono l'ennesimo spreco dei nostri soldi, io ho rinunciato, ho reagito talmente male che non riceverò nemmeno mai più news letter, 3500 euro mi sarebbero stati suffcienti solo per un Mac e comunque utili ma cercherò di fare da sola pur di non sprecarne 7000 in nebulosi progetti.
Credo alla formazione ma deve essere vera e finalizzata alla crescita culturale e tecnica, non a riempire le tasche dei soliti noti.
la mia soietà è Bosj srl e il mio marchio è trebosi; non uso i social se non come azienda.
grazie se vorrà prestare attenzione al mio messaggio.
Francesca Trentin

Domenica 19 aprile 2020 01:08:09

Credo proprio che l'interpellata non sia in grado di rispondere rispondere. Semmai sentire in USA come funziona che i Presidenti della Confederazione, in momenti di particolare necessità pericolo possono farlo, come ad es. nel 1942 avvenne con F. D. R. o adesso per l'incoronato virtus. Questo sì sarebbe interessante sapere. Ma penso che a Roma non possano dircelo né il nostro, né babbo Francesco né il Conte di turno!. ..

Sabato 18 aprile 2020 14:09:53

Carissima dott. a Gabanelli,
non si capisce perché il governo, in questo grande disastro che ci affligge, non abbia avviato una congrua produzione nazionale di mascherine, reagenti, DPI, ventilatori ecc.
E' possibile che non siamo in grado di identificare le produzioni strategiche da presidiare con una nostra capacità produttiva?
Siamo fieri degli infetti in assenza di dispositivi di protezione e morti ?
E' più strategico continuare a investire risorse in Alitalia o tutelare veramente la salute ?
Perché importare mascherine e reagenti dalla Cina?
Cosa possiamo fare?
Con grande stima e simpatia.
Antonio Vettese

Sabato 18 aprile 2020 13:59:26

Situazione covid 19 RSA Torano Castello (cs) situazione incontrollata e coperta da bugie

Sabato 18 aprile 2020 12:13:07

"... Sarebbe ragionevole che Attilio Fontana e Giulio Gallera spiegassero perché in Lombardia c’è stato un numero di decessi così alto rispetto al Veneto e all’Emilia-Romagna, dove l’epidemia è partita quasi contemporaneamente. Non lo giustifica il fatto che il 25 febbraio ci fossero 231 contagiati contro i … "
risposta:
… dovranno spiegare: perchè... a Milano dove si sapeva ancor prima che si aprisse MilanoModaDonna (18-24 Febbraio) che le epidemie una volta arrivavano in nave lentamente si fece finta di non sapere che i Virus oggi arrivano l’aereo.
PREMESSA Dicembre 2019: studio SARS-Cov-2, di Università Studi Milano (Journal of Medical Virology) dall’equipe prof. Galli del Sacco e dal Centro di Ricerca EPISOMI (Epidemiologia Sorveglianza Molecolare Infezioni) della Statale nel lab. della Clinica delle Malattie Infettive.
PREMESSA • 31 Gennaio 2020 dal Consiglio del Ministri lo Stato di Emergenza “ è dichiarato per 6 mesi in conseguenza del rischio sanitario connesso alla insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili ”
IPOTESI • innesco di contagio in Lombardia
• 18 Febbraio apre MILANO MODA DONNA
• 21 Febbraio solo Armani farà sfilate a porte chiuse - Codogno Zona Rossa
• 23 Febbraio Direttiva PCDM
• 24 Febbraio chiude MILANO MODA DONNA (come da loro programma)
• Febbraio/Marzo 2020 nei tempi di incubazione del contagio si espande il virus a Milano, Piacenza, Brescia e Bergamo. L’evento di Febbraio satura gli alberghi, i partecipanti arrivati in aereo, utilizzano le strutture ricettive attorno a città, regione e regioni limitrofe.
p. s. • da utente ho presente come da tempo avvenga la pulizia negli aerei, in particolare in quelli con percorso articolato • mi dicono che l’Aereoporto di Orio al Serio (sta al centro di un cerchio che contiene Milano Codogno Bergamo Piacenza Brescia) sarebbe ancora aperto al traffico civile e merci, mentre dovrebbe rimanere attivo solo per utenze connesse alla difesa della salute pubblica.

Venerdì 17 aprile 2020 22:34:06

Gent. ma Milena mi chiamo Cinzia. Volevo chiederle se nel giornalismo d’ inchiesta si ha accesso ai documenti amministrativi che per la privacy invece non sono accessibili ai normali cittadini?
Come funziona? Voi per esempio potete vedere cartelle cliniche ? Oppure che so le liste dei riformati alla leva? Ecco insomma documenti riservati del singolo.
Il motivo di questa domanda ha senso esporlo sulla base della risposta.
Grazie mille. Distinti saluti

Venerdì 17 aprile 2020 16:11:06

Gentile Milena,
sono una docente universitaria Unibo in pensione. Vorrei mettere in luce un aspetto della tragedia Coronavirus che potrebbe diventare “legge” con la Fase 2, almeno a quanto scrivono alcuni quotidiani. Il “Corriere della sera” del 14 aprile scorso ha intitolato un articolo La fase 2 dal 4 maggio: uscite scaglionate per fasce d’età. Le app e il piano per gli over 70, per specificare nel sommario Le ipotesi allo studio: un archivio telematico sostituirà le autocertificazioni. Residenze e sussidi per proteggere gli anziani.

Si tratta di un aspetto che mi riguarda personalmente: appartengo infatti alla generazione dei settantenni et ultra che non hanno avuto ancora il buon gusto o meglio il buonsenso di andare subito al creatore. Procediamo per punti:

-1) La giornalista, Fiorenza Sarzanini, precisa: “[…] adesso si proteggerà questa generazione prevedendo tempi più lunghi per il ritorno alla vita normale o comunque percorsi diversificati per effettuare gli spostamenti. E tenendo conto di chi oltre all’età ha anche problemi di salute cronici”.

A parte l’oscura espressione “prevedendo percorsi diversificati per effettuare spostamenti” (io passo di qua, tu di là…), non occorre un genio per capire che non gode di alcun fondamento logico l’ipotesi di “scaglionare” la “liberazione” dei cittadini sulla base dell’età e delle patologie. Che un settantenne venga “rilasciato” buon ultimo (quando? Si parla di fine anno!!!) o che lo sia assieme ai 20-60enni che differenza fa? Siamo sicuri che quando la sospirata libertà toccherà al settantenne, TUTTI gli altri saranno COMPLETAMENTE guariti o stabilmente sani, pronti ad accogliere l’ingresso dei nonni in società con un caloroso applauso collettivo?

-2) Nell’articolo la giornalista riporta le parole di Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, che sostiene la necessità di “proteggere” gli anziani, un verbo ritenuto evidentemente molto espressivo, se ricorre altre varie volte all’interno del pezzo. Non fosse del tutto inappropriata, potrebbe destare qualche ilarità questa improvvisa ansia paternalistica quando fino a pochi giorni fa le Case di riposo per anziani non hanno ricevuto alcuna attenzione e di conseguenza alcun sussidio.

Penso che le persone – soprattutto se confortate da lunghi anni di esperienza e forse di saggezza – siano ben in grado di autoproteggersi, persino da quella manica multigenerazionale di veri assassini (è la parola) che a Pasqua e Pasquetta affollavano strade e autostrade o si abbandonavano, senza protezione alcuna, ad allegri barbecue sui tetti.

Non è certo tenendoci rinchiusi che ci sentiremo “protetti”. Ci sentiremo, invece, sempre più depressi assistendo alla felicità di tutti gli altri, comprese le persone a cui volevamo bene (ora non più) che se ne andranno liberamente a spasso e in vacanza; sempre più ghettizzati, come fossimo noi gli “untori”. A proposito: cosa sono le “apposite residenze” di cui si legge nell’articolo? La butto lì: non è che si potrebbe configurare il sequestro di persona?

-3) Ma, parlando di residenze, si è tenuto conto del fatto che alcuni di noi (che da “settantenni-con-patologie-e-sfigati” potrebbero salire di status rappresentando una minoranza di “settantenni-con-patologie-e-fortunatisifaperdire”) potrebbero da soli o accompagnati da qualche <70enne, preventivamente liberato e naturalmente sano, raggiungere le seconde case e da soli dedicarsi a quei due passi quotidiani tanto e sempre raccomandati dai medici, e che potrebbero costituire una vera – alla lettera – “boccata d’aria” dopo tante settimane (mesi?) di forzata permanenza in casa?

Ma poi, quando libereranno gli ultimi scaglioni di quanti nel frattempo non si sono suicidati o non sono stati ricoverati in manicomio (ottima occasione per rimetterli in tiro), sarà bellissimo andare al mare a prendere il sole di dicembre che tanto bene fa alle nostre povere ossa ormai totalmente decalcificate.

E insomma: che fine ha fatto l’ipocrita, compassionevole rammarico sulla “solitudine dei nostri poveri vecchi” con cui negli ultimi tempi certa stampa e televisione ci hanno insopportabilmente ammorbato?

Già, la solitudine. Una volta, arrivata l’estate, si diceva: “Non lasciate soli in città gli anziani”. Si diceva anche: “Non abbandonate i cani”. Beh, i cani almeno l’hanno sfangata.

Grata per l’attenzione, con i miei più cordiali saluti

paola giovanelli

Venerdì 17 aprile 2020 03:33:28

E la brava collega Annunziata si ricorderà certo dello Scevola moderno. In fatto d'interviste, varrebbe cogliere un ardito raffronto sulla magica assenza di pandemie in Bolivia, Venezuela, Cuba e Corea del Nord, non tanto rispetto, ad es., ad una Emilia d'Italia, quanto rispetto alla decenza mondiale. Siamo sinceri.

Giovedì 16 aprile 2020 22:02:44

Gent. ma Sig. ra, sono un medico immunoematologo ospedaliero in pensione. Abito ad Imperia. Da tempo vado chiedendo a tutti i livelli (proprio tutti) una semplice domanda: perché non si usa l'idrossiclorochina come profilassi dell'infezione covid, visto che rallenta la replicazione virale e riduce l'abnorme risposta infiammatoria IL1 correlata. Se ha pazienza puo leggere i miei post nel gruppo Covid medici. Il farmaco potrebbe essere somministrato specialmente ai soggetti esposti, ha pochissime controindicazioni a basso dosaggio ed e conosciuto da70 anni e piu (era il vecchio chinino), usato oggi come antireumatico. La informo che io stesso e alcune persone a me vicine facciamo la profilassi da 50 giorni. Cosi molti medici in italia. In india viene consigliato. In italia il prof Viale del S. Orsola la consiglia per i pazienti oncologici. E un farmaco povero per i poveri e puo essere prodotto e distribuito ovunque. Inoltre e il farmaco di eccellenza nella terapia dei malati covid
Grazie per la pazienza
Castelli Tommaso
V. S. ------- 19
18020 Dolcedo
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Giovedì 16 aprile 2020 18:15:52

Scevola! Scevola! Proprio come vero discendente di un antico omonimo, ha avuto il coraggio di non temere le "ire" dei cosiddetti fanatici della democrazia del tipo preferito, da cui, ahimè, difficile prescindere sia pure da parte di una volenterosa intervistatrice-giornalista-reporter-indagatrice come Lei. Niente di male, niente di più umano, ma di Scevola più ce ne fossero, meglio sarebbe (per tutti). Questa la nostra modesta opinione appunto, diversa da altre, in omaggio anche alla giusta valutazione del "diverso": oppure non è più così? Un cordiale saluto a tutti.

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