Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 47
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Frasi di Milena Gabanelli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.
Mercoledì 29 aprile 2020 11:04:08
Martedì 28 aprile 2020 16:13:52
Mentre il Consenso del Governo scende, quello del CONI è ai minimi storici.
Alcuni lavori come toelettatura animali, piccoli negozi, artigiani, piccole imprese, avvocati non ha più senso trattenerli. E lo stesso vale per alcuni sport, come l'equitazione o l'ippica.
Hanno una percentuale di probabilità di contagio con la riapertura dell'attività più bassa che stare a casa, dove subentra la depressione che neutralizza il sistema immunitario.
Poi continuano a non considerare le differenze oggettive nel rischio al contagio tra piccoli Comuni e grandi Città, Regioni rosse e Regioni a basso contagio e zero morti da tempo.
Il contagio avviene andando a fare la spesa nei posti affollati, come nei supermercati, o in ufficio e fabbrica o in cantiere: fase due tutta un controsenso per ora. Chiusi i posti a basso contagio e aperti quelli a contagio elevato.
Vite umane perse, è vero. Ma prima c'era chi si felicitava di decina di migliaia di morti nel Mediterraneo. Non erano vite umane quelle? Ora una intera nazione deve andare in default perché in alcune regioni si muore più che in altre. Hanno delegato 16 task force a fare peggio quello che in altre nazioni una sola task force riesce a fare meglio.
La pandemia per ora ha dato, nel mondo, perdite di vita minimali rispetto a quelle dell'inquinamento, per il quale nessuno si attivava o allarmava: neppure il gruppo dei Big ai vari forum G qualcosa riusciva a prendere provvedimenti per le morti da inquinamento che impattavano globalmente di più del Covid19 (il quale stesso uccide maggiormente nei posti più inquinati, tra le altre cose).
Chi ha paura è giusto resti a casa, chi no - invece - è giusto sia libero di lavorare nel distanziamento sociale e prendendo precauzioni per non infettare gli altri.
Ristoranti e bar, fieri e mercati, dove non è possibile rispettare il distanziamento, ancora ha un senso che restino chiusi. Ma gli altri? Dove il distanziamento non solo è possibile, ma anche auspicabile per tutta una serie di questioni?
Solo per fare un esempio. Hanno riaperto fabbriche e cantieri con centinaia di dipendenti (che invece era meglio lasciare a casa, pagati il più possibile), e piccoli maneggi con 3-4 clienti a passeggiata, o al giorno per le lezioni, per i quali le distanze di sicurezza sono abituali (da ben prima del Covid19), non possono riaprire? E rischiano di NON riaprire proprio più essendo del tutto privi di ammortizzatori sociali? ! ? ! ?
E il CONI? Pensa solo ai Top della gamma? Quelli che possono contare sulle sponsorizzazioni e possono permettersi il lusso di aspettare?
Abbiamo istituzioni che nel complesso si preoccupano solo di alcune persone e non di altre.
Nel mondo dello sport, si preoccupano solo degli atleti top della gamma e dei loro circoli. Chi se ne frega se quelli si allenano o meno. Importerà per le Olimpiadi, dove, nel nostro settore, l'equitazione ha lo share più basso di tutte le discipline, in ogni caso. Riguarda in particolare solo una nicchia di privilegiati in grado di comperarsi cavalli da varie centinaia di migliaia di euro. Se anche codesti stanno a casa per il prossimo anno ad autoproteggersi, a chi importa? Allo 0, 1% degli italiani?
24 apr 2020 dati diffusi dall'INPS: i contribuenti con un reddito complessivo maggiore di 300 mila euro in Italia sono lo 0, 1% del totale. Solo quelli sono in grado di acquistare un cavallo per le Olimpiadi che costa quella cifra su per giù. Quindi, declinato al nostro settore, chi se ne importa se gli equestri di rilevanza nazionale possono continuare ad allenarsi! ? !
Lo stesso vale per l'ippica. Non sarà di certo in crisi chi ha il cavallo da gran premio da 2 milioni di euro. Ma che resti a casa, concedendo magari per qualche mese il paddock al cavallo, che finalmente potrà avere l'occasione di farsi una vita "etologica", e lasci, per una volta, che a vincere siano gli altri.
Questa istanza è rivolta a equestri e ippici che stanno a digiuno alla matttina, che rientrano a fine serata stanchi morti, affamati, infreddoliti, umidi, scarni di risorse economiche come il giorno prima, ma contenti, perché hanno passato la giornata con il proprio cavallo. E dimenticati dal CONI, dal Governo, dal Mipaaf, dal Parlamento. Gli ultimi, la base, ma la parte effettivamente più importante della piramide. Se crollano le fondamenta, cosa rimane? Lo sport dei ricchi? Che se lo possono finanziare, guardare, auto applaudire da soli, in circuiti di élite?
Perché non aiutare l'equitazione e l'ippica di base prima?
Tutti volevano stare sullo start del 4 di maggio. E vattelappesca, il CONI e il Ministero dello Sport hanno ritenuto opportuno facilitare i top degli sportivi; mentre il governo ha voluto omaggiare la moda e l'automotive, i regni dell'effimero, benché i rischi di contagio nei cantieri tessili e manifatturieri siano più che audaci.
Ora, visto il malcontento generale, e il fatto che i personaggi - politici e tecnici - che deliberano per l'Italia vivono di consenso e i cui stipendi non sono affatti diminuiti con il Covid19, ma il benestare sì, si spera che saranno presto presi i provvedimenti correttivi alla fase 2 e si pensi a riaprire le filiere a basso rischio di contagio, partendo dalla base di esse, che è quella a maggiore rischio di sopravvivenza.
Martedì 28 aprile 2020 11:18:57
Gent. ma Dott. ssa Gabbanelli, ho seguito con molta attenzione (come da molto tempo ormai) il suo ultimo lavoro nel DataRoom del Corriere e de La7. Mi dispiace farle notare che l'esempio di Parma per l'Emilia Romagna non è il più adatto. Io le scrivo da Modena dove la situazione non solo è stata presa sottogamba quasi da subito, ma che in qualche modo ancora oggi presenta delle incongruenze in fatto di prevenzione dal contagio di Covid19. Quello che affermo è tutto documentabile (se ne avesse bisogno le potrei fornire documenti ufficiali). A Modena il Policlinico non ha mai messo su una vera e propria struttura di pre triage ma accogliendo sospetti Covid e utenti generici nello stesso spazio divisi solo da una striscia e da un corridoio. Tenga presente che al Policlinico c'è anche l'unico PS Pediatrico di tutta la città Ci sono inoltre documenti ufficiali in cui nell'uno si minacciano gli operatori sanitari di provvedimenti disciplinari per chi avesse esternato il loro malcontento sui social o sui media per l'inadeguatezza del protocollo e dei DPI, nell'altro si invitano i medici ad una settimana solo di quarantena in caso di positività (e non 15 gg), nell'altro si indica il PS come punto di accoglienza per chiunque avesse sintomi da Coronavirus e non certamente il medico di base, il 118 o il 1500. La situazione si è altresì aggravata per le Case di riposo che riportano il più alto numero di decessi in Italia (maggiore persino a quello della Lombardia). Ecco era solo perchè purtroppo dell'Emilia Romagna e di Modena nessuno parla mai, forse perchè è la Regione con la Sanità d'eccellenza e la città che ha decretato con i voti la rielezione di Bonaccini. Però se chi abbiamo votato non si dimostra all'altezza è giusto che si possa criticare. Resto a sua disposizione per la visione dei documenti. Dott. ssa Anna Beatrice Borrelli 347 -------
Martedì 28 aprile 2020 09:00:27
Gent. ma Milena,
mi risulta che l'INPS non ha ancora pagato le pensioni di cittadinanza dal gennaio 2020.
La stessa INCA CGIL mi ha confermato.
Parlare con l'INPS è impossibile.
Forse Lei può accertare la cosa e sollevare la questione.
La pensione di cittadinanza non è un aiuto in conseguenza del corona virus, è una legge dello stato!
Grazie
alberto imbergamo
Martedì 28 aprile 2020 07:58:58
Buongiorno, sono incantato dai sistemi informatici da lei in uso (video e grafica).
Mi piacerebbe sapere chi devo contattare per avere maggiori informazioni a riguardo.
Grazie
Martedì 28 aprile 2020 07:21:01
Cara Gabanelli, dia un'occhiata ai lavori per la terza corsia dell' A4, Trieste Venezia. Ci lavorano da almeno 4 anni con tantissimi mezzi meccanici. Rallentamenti, code, incidenti gravi. Pedaggio normale. Sembra la tela di Penelope.
Lunedì 27 aprile 2020 21:02:34
Ill. ma Milena Gabbanelli. vorrei parlarle della mia vicenda, forse potrebbe essere di suo interesse per il fatto che dopo aver denunciato la corruzione mafiosa durante l'esecuzione di appalti pubblici, mi sono trovato di fronte Il vero nemico, nella persona del commissario antiracket,
Ad oggi non sono bastati: decreto del Capo dello Stato accolto a mio favore, due sentenze del Consiglio di Stato vinte, tre solleciti del Presidente della Repubblica, una audizione personale dal Sottosegretario di Stato antimafia del ministero dell'interno, una audizione personale davanti alla commissione Parlamentare antimafia del 6 febbraio scorso, concluse a mio favore, il motivo lo lascio alla sua immaginazione, Se la mia vicenda può essere di suo interesse, ritengo fondamentale approfondire con tutte le sentenze ed atti spiegati personalmente,
il mio cellulare 331 ------- c. 0766/------- pec gianfranco, -------
Lunedì 27 aprile 2020 20:55:12
Buongiorno mi farebbe piacere sapere quanti tra i morti x il Covid 19 sono Cinesi residenti in talia Una pura curiosita' Forse Lei nelle sue indagini ha trovato questi dati. Cordiamente Ornella M
Lunedì 27 aprile 2020 20:41:49
Buonasera sig. ra Gabanelli, le infezioni ospedaliere sono aumentate in maniera esponenziale da quando la pulizia degli ambienti è stata affidata a privati con appalti a ribasso per giunta, quando la pulizia veniva effettuata dal personale dipendente ospedaliero c'era più igiene per non parlare di quando la gestione era nelle mani delle suore severe ma di sicura igiene.
Inoltre, ad aggravare il problema concorre la non adeguata pulizia dei condotti dei condizionatori e dei filtri. Per favore attenzioni quanto segnalato specie di questi tempi col coronavirus e l'estate che incombe. Grazie
Lunedì 27 aprile 2020 20:38:26
Domanda
Si continua a prevedere il rilevamento della temperatura corporea come strumento di individuazione di individui positivi al covid 19.
Si ripete però che la stragrande maggioranza di positivi, e potenziali diffusori del contagio sia asintomatica quindi con normali livelli di temperatura corporea: che senso ha quindi continuare a spendere risorse, sia di denaro (i termometri istantanei sono assai cari) sia di persone, per perseverare su una operazione che non solo non dà certezza alcuna ma alimenta false illusioni?
Grazie.
Mighetto Ivana