Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 44

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Mercoledì 6 maggio 2020 08:00:59

Buongiorno dottoressa, ho ricevuto questo messaggio tramite whatsapp che reclama urgente visibilità. Scrivo a lei perché penso sappia farne buon uso. Le chiedo un minuto della sua attenzione ed intelligenza critica per valutarlo. Grazie del suo tempo. Barbara Sciò.
Ricevo:
questo messaggio è scritto da Mauro Rango
Whatsapp n.ro 003934-------
Email:-------

Vi scrivo i miei riferimenti perché mi assumo la piena responsabilità di quello che sto dicendo e vi chiedo, dopo aver letto il mio messaggio, di valutare se aiutare me e alcuni amici medici nella nostra battaglia, diffondendolo.

Non mi trovo in Italia ma vengo a sapere da un amico che ieri sera nella trasmissione di Fazio il Prof. Burioni (che da quel che mi dicono gli viene dato molto ascolto in questa vicenda epidemica) asserisce alcune cose *che devo necessariamente correggere.*

1. Burioni: Parla di SPERIMENTAZIONE COL PLASMA x evidenze scientifiche che attestino l'efficacia su contrasto a coronavirus

1. Rango: Il CONCETTO DI SPERIMENTAZIONE E' FUORVIANTE. *La tecnica della Plasmaferesi è in uso da molte decine di anni.* I due responsabili della plasmaferesi a Mantova e a Pavia l'hanno appresa quasi 30 anni fa a Padova, in quella che allora si chiamava Clinica Pneumologica. (Privatamente, a chi sarà interessato, via email posso fornire tutta la storia e i dettagli.)

*Qui in Africa,* dove vivo attualmente, hanno iniziato a fare LA PLASMAFERESI DOPO I PRIMI DECESSI. Da quando hanno iniziato a trattare i pazienti con la plasmaferesi, in un mese si è registrato UN SOLO DECESSO - parlo della Repubblica di Mauritius (controllate i dati nel sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità).

2. Burioni afferma che tra i fattori di criticità c'è il fatto che non tutti i guariti producono plasma efficace.

2. Rango. È vero. Circa la metà dei guariti ha nel proprio plasma la quantità di anticorpi necessaria a curare un altro soggetto ammalato.
*È per questo che esiste un protocollo di selezione del plasma che va seguito.* *Lo sappiamo fare qui in Africa.* *Lo abbiamo appreso da voi in Italia. Se lo avete scordato inviateci un medico che gli ricordiamo come si fa.

3. Mi riferisce l'amico italiano che nella trasmissione di Fazio si è detto che la plasmaferesi è efficace SOLTANTO nei soggetti che non siano in stadio avanzato.

3. Rango : NON È VERO. Nei soggetti in stadio avanzato la plasmaferesi è NECESSARIA ma va ACCOMPAGNATA con antinfiammatori e anticoagulanti (qui mi esprimo per gli addetti ai lavori: necessari per bloccare l'attivazione dei mediatori flogogeni e l'alterazione della scala coagulatoria, bloccando il quadro di CID locale responsabile del decesso).

4. Mi riferisce sempre il mio amico che si è poi parlato della produzione di plasma sintetico perchè il sangue dei guariti non sarebbe sufficiente.

4. NON È VERO. Fate il calcolo voi stessi. Controllate il numero di persone guarite (che stanno continuando ad aumentare, con il numero di persone infette SINTOMATICHE che continua a diminuire e verificherete che non c'è bisogno di plasma sintetico. È sufficiente mobilitare tutte le associazioni di donazione del sangue.
Plasma sintetico significa: FARMACO. Che è uguale a PROFITTO. Ma soprattutto, ed è questo che ci interessa, significa ATTENDERE ANCORA LA MORTE DI QUALCHE MIGLIAIO DI PERSONE.

Sono mesi che il sottoscritto e parecchi medici in Italia cercano inutilmente di fare arrivare ai vertici dell'informazione queste informazioni. La terribile realtà, difficilissima da accettare, è che migliaia di vite si sarebbero potute salvare *con farmaci e strumenti già in possesso e in uso in Italia.*
Farmaci e strumenti che hanno il GRAVE DIFETTO di COSTARE POCHISSIMO.

FINALMENTE, dopo migliaia e migliaia di morti si inizia a parlare di uno di questi strumenti: Plasmaferesi.
*Ma da solo non basta. Non è sufficiente per salvare tutti (o quasi).*

ATTENZIONE: Nei casi gravi a questo va accompagnato un potente antinfiammatorio, un anticoagulante e l'azitromicina.

Il comportamento del virus nel corpo umano presenta due aspetti:

a) Il primo è SIMILE alla polmonite interstiziale da Micoplasma

b) Il secondo (ancora da definire completamente) SIMILE ad una vasculite.
(Dico 'ancora da definire' perchè alcuni medici, in Italia, dopo alcune autopsie eseguite affermano che è l'affezione ai vasi sanguigni a determinare i trombi e dunque l'esito fatale. Mentre altri specialisti in pneumologia affermano che sia l'infiammazione polmonare a determinare, nella fase finale, la formazione di trombi e il decesso.)
*MA POCO IMPORTA AI FINI DEL SALVATAGGIO DELLA VITA DELLE PERSONE!*
L'atteggiamento da tenere, in attesa di chiarire l'aspetto di cui sopra, è quello di *usare i farmaci GIÀ ESISTENTI* come se si dovesse affrontare, nel contempo, una polmonite interstiziale da micoplasma e una vasculite con esiti trombotici.
I FARMACI E STRUMENTI ESISTONO GIÀ. E sono quelli che ho già indicato:
Plasmaferesi
Antinfiammatori
Anticoagulante
Azitromicina x 6 giorni

*A Mauritius li stiamo utilizzando dall'inizio dell'epidemia.*

Dall'inizio epidemia abbiamo avuto 10 decessi. I primi 9 perchè non era ancora consolidata la plasmaferesi. Il decimo, ritengo, (ma non ho ancora la certezza a riguardo e mi sto informando) che sia stato dovuto al fatto che non gli sia stato somministrato l'anticoagulante.

L'Italia possiede tutti gli strumenti e farmaci, fin dall'inizio dell'epidemia, che avrebbero potuto evitare più del 90% dei decessi (di certo non si sarebbe potuto evitare il decesso di un malato terminale di cancro aggredito dal virus a cui restava soltanto, a causa del cancro, qualche giorno o qualche settimana di vita).

*Purtroppo gli scienziati che hanno occupato e che ancora continuano ad occupare l'informazione in Europa e negli Stati Uniti hanno impedito che le informazioni scritte qui sopra arrivassero all'opinione pubblica.* MA HANNO IMPEDITO CHE ARRIVASSERO ANCHE AI MEDICI IN PRIMA LINEA CHE STANNO DURAMENTE LOTTANDO E MORENDO A CAUSA DI QUESTE CARENZE INFORMATIVE.
*
Anche le molte nostre lettere scritte ai giornali italiani sono state censurate.

Io non credo ci sia un complotto come spesso si legge in rete (qualche scienziato che occupa l'informazione probabilmente tace perchè le case farmaceutiche spingono per il business degli antivirali ma non è un complotto, non c'è un disegno) credo piuttosto all'ignoranza, alla supponenza e dell'incapacità nel nostro sistema politico, medico e informativo a far fronte ad una epidemia che, ripeto, se affidata a qualche vecchio pneumologo, della vecchia scuola italiana oppure ad un medico generalista mauriziano (che a quella scuola ha attinto il suo sapere) *sarebbe già stata completamente debellata.*
PER FAVORE, VE LO CHIEDO A NOME DI CHI STA SOFFRENDO IN QUESTO MOMENTO,
se condividete, fate girare questo messaggio. Il più rapidamente possibile. Con tutti i mezzi che avete. A quante più persone possibile. Ora che si comincia a parlare di Plasmaferesi in Italia è il momento per dare la spallata finale, per spingere l'opinione pubblica e il sistema informativo e, alla fine, quello medico a *misurarsi sull'evidenza dei fatti* e non sulle parole di illustri scienziati più interessati a dibattiti accademici e più preoccupati del loro prestigio, che di interrogarsi su come salvare qualche vita umana.

Martedì 5 maggio 2020 20:32:51

Gentile Milena, vado veloce perchè sono un over 70, ma secondo Lei anzichè rimborsare la differenza di prezzo sulla vendita delle mascherine non era meglio che le comprasse lo stato e li vendeva /regalava attraverso le Farmacie Comunali, Gli imprenditori anzichè sentirsi rapinati avrebbero potuto venderli al prezzo che gli sembrava più congruo. Ma "Genova per noi che stiamo in fondo alla campagna è solo un sogno ". Tante cordialità Vincenzo

Martedì 5 maggio 2020 17:48:08

Gentile dottoressa, ci aiuti, raccolga l'appello della signora Emanuela.
E' l'appello di tanti.
Come è possibile che un cittadino non possa accertare il suo stato di salute?
Le avevo chiesto di trattare il tema dei dispositivi sanitari e della loro produzione In Italia.
E' di oggi la notizia di ponte aereo con la Cina.
In due mesi non siamo stati capaci di raggiungere l'autonomia.
Ci sono interessi particolari che ostacolano una misura logica e necessaria.
E' vero che la Cina condiziona molti nostri politici?
Mi rendo conto che la carichiamo di responsabilità e di aspettative, ma in questa crescente frattura tra paese reale e paese politico solo una stampa forte e libera può aiutarci.
La ringrazio
con stima
Antonio

Martedì 5 maggio 2020 10:43:22

Gent. ma Dr. ssa Gabanelli,
le chiedo cortesemente di fare un'indagine sul fatto che in Lombardia non si possono fare gli esaami sierologici a pagamento. Mi sono largamente informata in alcuni Centri Analisi e mi è stato risposto che nell'ambito della Regione Lombardia non sono autorizzati. Centri Analisi che hanno sedi in diverse Regioni, che in Piemonte, Liguria Veneto ecc.. li eseguono ma in Lombardia non possono.
E' INGIUSTO ED INACCETTABILE. Perché la Regione non li autorizza? Da cittadina ho il diritto di sapere se ho contratto il virus, a maggior ragione se voglio pagare l'esame. Sono disposta a rilasciare un'autorizzazione affinché la Regione abbia il mio esito, trovo corretto che abbiano i dati per tracciare il contagio e/o per la ricerca, ma non possono non darmi la possibilità di eseguire l'esame.
Tra l'altro la Regione non traccia assolutamente le persone che sono state in contatto con persone morte di Covid, ne sono certa perché è successo a miei conoscenti. Anche questo è ASSURDO, è da terzo mondo non da Regione Lombardia. Il compagno di una mia conoscente di 70 anni è mancato, lei ha chiamato il numero verde, l'unica cosa che ha fatto la Regione è stata telefonarle per 15 gg. farci dire la temperatura e dopo 15 gg. le è stato detto che poteva uscire. Ma stiamo scherzando, lei potrebbe essere asintomatica ed infettare. NOOO E' ASSURDO. I virologi dicono che per la FASE 2 si devono assolutamente monitorare i nuovi contagi, ma chi ci crede, questi ci fanno morire.
Mi scusi, ma è tutto ingiusto ed inaccettabile, la gente perde fiducia nelle Istituzione e nella politica.
La prego indaghi su questo problema perché lo ritengo molto grave, la Regione più colpita è quella che si comporta peggio delle altre.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Emanuela

Lunedì 4 maggio 2020 23:25:57

Salve Signora Gabanelli, vorrei sapere da lei cosa ne pensa dei rimpatri di italiani all'estero costretti a pagare mesi d'albergo aspettando di partire oppure accettare di volare con i voli di rimpatrio organizzati dalla Farnesina con Alitalia a prezzi esorbitanti come 1800/2000 euro, io sono sola e potrei pagarlo (sono in Argentina ferma senza poter tornare a casa in Veneto) ma quelle famiglie di 3/4 componenti coma fanno?
Non trovando interlocutori mi rivolgo a Lei conoscendo il suo lavoro e il suo impegno e il suo coraggio!
gentilmente la saluto monica

Lunedì 4 maggio 2020 20:49:29

4 maggio: i medici generici dice Lei non sono stati informati della nuova app! Mi verrebbe da pensare, ma possibile che in queste commissioni non ci sia un medico di medicina generale con incarico di fare da collante con i suoi colleghi? oppure e’ una
questione politica, la ricerca di un contenzioso per ritrattare la convenzione con regioni da ambe le parti: un aregione troppo ospedalo centrica ma nello stesso tempo medico di famiglia che costituiscono la vera casta della medicina nazionale: prima hanno ottenuto la guardia medica così si sono liberati i weekend e festivi, poi il 118 così si sono tornai la responsabilità ‘ dell’emergenza, poi hanno pure ottenuto gli studi associati così si dividono segretaria e spese... e al momento del covid hanno dato la loro disponibilità telefonica!!! (a parte qualche collega che e’ partito da solo e ci ha pure lasciato la vita) Ma se tutti avessero collaborato al massimo avrebbero dovuto gestire 5/6 famiglie a testa, offrendo un intervento precoce ai pazienti ma sopratutto offrendo consigli di igiene e profilassi a tutti gli altri componenti delle famiglie che sono diventate (insieme alle rsa i primi centri di contagio! eppure lavorano 3/4 mezze giornate alla settimana e percepiscono stipendi simili a quelli di un primario ospedaliero ! hanno perso la loro credibilita’ dai cittadini, non fanno più visite domiciliari, potrebbero aiutare nei pronto soccorsi nei codici verdi, nelle rsa, nelle carceri... e diventare il vero riferimento della medicina territoriale! Noto che affronta i suoi temi a 360 gradi, volevo offrirgliene un quadrante. cordiali saluti buon lavoro ermanno montobbio (farmacista)

Lunedì 4 maggio 2020 15:20:12

Buongiorno Dr. sa Gabanelli, nei giorni scorsi di forzata clausura ho cercato di documentarmi sul MES.
Ho letto molto ed ho scritto qualche nota, che vorrei sottoporle per stimolare il Suo interesse su questo tema. M i sembra che l'argomento non sia trattato correttamente dagli organi di informazione..
Gli Italiani devono sapere come stanno le cose e cosa può fare il Mes per l'Italia.
Come posso inviarLe il documento?
Cordialmente, Umberto FLISI, Milano. Tel. 02 -------

Lunedì 4 maggio 2020 13:46:36

Buongiorno Milena.
Avrei voglia di raccontare a qualcuno che stimo molto per la sua lealtà nel raccontare cosa succede della presa il carico da parte della regione lombardia covid.
A seguito della segnalazione da parte del mio medico curante al programma Aqua, avrei da dire la mia esperienza e delle assurdità di tale programma. Basta dire che sarebbe più economico e sicuro un tampone che la presa in carica di tale servizio sentendosi un numero e di nessuna utilità. Mi piacerebbe se qualcuno indagasse chi e cosa e a che prò tale servizio. I paradissi che stò vivendo e penso che altri seguiti dalla regione fanno pensare, che qualcosa di poco chiaro ci sia. Comunque non voglio dilungarmi. Se la mia esperienza può essere utile a fare chiarezza, sono disponibile. Ti ringrazio per l'impegno che metti al nostro servizio, Ti reputo una Giornalista degna come pochi in questo momento. Metto il mio contatto e se vorrai dare un occhiata cosa succede a questo programma covid ti sarò grata.
Dopo 17 giorni presa in carico sono come prima, DIMESSA ma... ??? Ho visto 3 volte un infermiera; la prima per prendermi in carico, la seconda per portarmi un saturimetro, la terza per dimettermi. I contatti telefonici cono stati 4 ma senza senso o di dualulque utilità. NIENTE CHIAREZZA
Ti ringrazio se potrai darmi attenzione. AQUA TEL. 02 -------. IL MIO CONTATTO 333 -------
Cordialmente Lina Contrafatto

Lunedì 4 maggio 2020 12:34:42

Perchè la regione Lombardia non autorizza i privati a fare test sierologici o tamponi per coronavirus?
I privati e siprattutto le aziende hanno disperato bisogno di test anche a pagamento
Oggi medici di base o medici competenti delle aziende sono molto riluttanti a prescrivere tamponi e quei pochi vengono fatti in tempi biblici
Il rientro del personale malato in azienda
viene ritardato moltissimo, invece dei tamponi i medici di base allungano le quarantene
Sembrava logico subordinare i rientri in fabbrica ai test dei lavoratori ma questo non è stato e in Lombardia le aziende non possono fare i test nemneno a pagamento Situazione paradossale anche in raffronto alle altre regioni: a Santa Margherita Ligure che non è certo una metropoli esiste un laboratorio privato che fa test sierologici e tamponi
I giornali parlano di milioni di tamponi: sarà vero ma a chi li fanno? e chi decide chi li deve fare se non vengono concessi prioritariamente ai malati e alla filiera dei possibili contatti e alle aziende?
In Lombardia non si traccia e non si testa
Grazie dell'ascolto
Antonio De Mori 335 -------

Lunedì 4 maggio 2020 11:42:22

Un caro saluto da una Sua ammiratrice. Vorrei segnalarle, fonte radicale WIKI LEAK", un indecente privilegio di parlamentari e famiglie consistente in un assicurazione gratuita sanitaria coprente qualsiasi prestazione (ovviamente anche non mutuabile) compresi i Dentisti. Visti i tempi lo si potrebbe affrontare anche in TV. Un bacio e complimenti Marisa Torino

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