Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 30

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Frasi di Milena Gabanelli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Martedì 15 settembre 2020 16:45:27

Gentile Dottoressa Gabanelli, sono Giorgio Ungaretti di Porto Mantovano e La intrattengo in relazione ad alcuni aspetti riguardanti l'Automobile Club d'Italia che ritengo siano meritevoli di attenzione. Lei sa che l'ACI è un ente pubblico non economico. Credo sia utile evidenziare che questo ente pubblico controlla ben NOVE società per azioni e che le persone che compongono gli Organi controllori e quelli controllati sono sempre le medesime. Il caso più eclatante di questa coincidenza di persone è lo stesso Presidente dell'ACI il quale è, contemporaneamente, anche Presidente di SARA ASSICURAZIONI s. p. a. che è la più pingue delle controllate. Tra una cosa e l'altra il Presidente, in veste un pò di controllore e un pò di controllato, si porta a casa più di 700. 000- euro l'anno. Ma il metodo non cambia per diversi altri Presidenti di Automobile Club provinciali (grandi elettori) i quali sono, contemporaneamente, sia componenti dell'Assemblea dell'ACI (che approva il bilancio consolidato del gruppo), sia componenti dei C. di A. delle NOVE s. p. a. controllate, ed anch'essi cumulano emolumenti derivanti dalle diverse funzioni. Mi rendo conto che Lei, nella Sua consumata esperienza di scopritrice di pentole, possa ever visto di molto peggio ma, nonostante ciò, ritengo che la segnalazione possa essere meritevole di attenzione. Non fosse altro perchè siamo nell'ambito di una costellazione di enti pubblici, più che altro di facciata, che si comportano secondo prassi che sarebbero più consone ad un gruppo economico privato.. Sarà per Lei cosa agevole verificare la fondatezza di quanto ho segnalato ma, in ogni caso, sarò lieto di darLe molti altri dettagli, se Lei lo riterrà utile. Con viva cordialità. Giorgio Ungaretti

Sabato 12 settembre 2020 21:37:20

Buongiorno dottoressa. Gabanelli, recentemente Lei si espresse molto bene in merito al degrado che squalifica la composizione delle aule parlamentari e la composizione del Governo nazionale. Voterò SI. al referendum.. E spero che sia utile. Ma il lavoro da fare dopo dovrà essere enorme. In primis adoperarsi perchè non convenga più ai partiti mettere in lista degli IMPRESENTABILI. Occorre mettere in piedi un gruppo di persone affidabili che dibattano sul tema facendosi sentire sui media rendendo il tema interessante e condiviso.
Coraggio dottoressa. Prenda l'iniziativa. Lei ha un notevole seguito. Potrebbe favorire una svolta importantissima per il futuro di questo disastrato Paese. Grazie per l'attenzione. Abbia coraggio !

Venerdì 11 settembre 2020 11:18:06

Buon giorno Dott. ssa Gabanelli

all'indirizzo e-mail -------, ho inviato una mia e-mail sul mio, il nostro come famiglia, vissuto nell'ambito della Sanità

Questa è una sintesi, se e quando vorrà troverà i dettagli nella mia.
Vi ho esteso le stesse riflessioni che ho inviato al Governatore del Veneto e all'Assessore alla Sanità, con l'auspico - se possibile - di rendere migliore la società in cui viviamo.

Non c'è desiderio alcuno di rivalsa.

Se e quando avrete tempo, troverà nell'e-mail e negli allegati il vissuto di un Cittadino come tanti, che sente il dovere di informare circa la Sanità, nel caso specifico a Mestre - Ve e delle situazioni gestite in maniera non ottimale.

Cordialmente Luca Fornaro

Venerdì 11 settembre 2020 08:36:20

Buongiorno Dottoressa Gabanelli, vorrei portare alla sua attenzione quanto sta accadendo nell'azienda di mio marito con sede nel nostro paese di Osio Sotto in provincia di Bergamo:
la ditta Sematic del gruppo Wittur è stata acquisita recentemente da un fondo americano e pur avendo i bilanci molto in attivo la scorsa settimana hanno comunicato di punto in bianco di voler spostare il 70% della produzione in Ungheria e non c'è stata neanche la possibilità e/o la volontà da parte dell'azienda di mettersi al tavolo delle trattative... le persone che attualmente lavorano sono circa 300 e almeno 150 sono del nostro paese... immaginiamoci cosa saranno le conseguenze per i lavoratori, le famiglie e l'indotto che gli sta attorno e per il nostro paese...
Stiamo mettendo in campo tutto quanto è in nostro potere per portare alla luce questa faccenda, forze politiche locali, provinciali, giornali, sindacato etc...
Non possiamo permettere che una azienda sana, solo perchè non ha raggiunto quanto si era prefissata delocalizzi la produzione solo per trarne più profitto a discapito delle persone.
Purtroppo è una modalità che troppo spesso accade in questo momento da pare delle aziende... non posso credere che non si possa fermare tutto ciò... se andiamo avanti così che fine farà la nostra Italia... i nostri giovani...
Grazie

Mercoledì 9 settembre 2020 16:10:34

La malattia Covid19 ha avuto un decorso particolarmente grave in Lombardia. Si registrano quasi 1700 decessi per ogni milione di abitanti. Il Belgio che spesso viene nominato per il suo numero di vittime, ne ha 900. L’esito in Lombardia è quasi sicuramente il peggiore a livello mondiale. Ricordo a tutti che la distruzione della rete dei medici di base degli ultimi 20 anni si è rivelata una catastrofe. A questo si aggiunge l’inquinamento atmosferico che è il peggiore in tutta la parte occidentale dell’Europa. È un gigantesco fumo passivo che noi tutti siamo costretti a subire. Il centrodestra che si trova al governo della Lombardia da 25 anni non ha fatto nulla per impedire la distruzione dei medici di base! L’impatto dell’inquinamento atmosferico viene negato e rimosso da anni. Pure qui nulla è stato fatto per ridurlo. A questo si aggiunge la gestione disastrosa della crisi: RSA, mascherine, presidi etc.
Con tutto questo a Gallera e Fontana è stata espressa la fiducia!!! Preferisco non commentare...

Mercoledì 9 settembre 2020 07:38:59

Gentilissima D. ssa Gabanelli, io sono il Dr Gianfranco Scarfone Funzionario dell'Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Ministero Politiche Agricole e Forestali. Ho 42 anni di servizio sto per andare in pensione. Quando scoppiò il caso metanolo io fui chiamato con altri 4 colleghi a far parte di una squadra speciale chiamata NOC. Il NOC operò dal 1990 al 1996 in tutta Italia ed in tutti i settori dell'agroalimentare. Le lascio immaginare cosa fu scoperto in quegli anni VINO senza uva, OLIO senza olive, Succhi di agrumi senza agrumi e così via. Durante tutta l'attività eravamo scortati dai Carabinieri in tutte le nostre operazioni che per volontà del ministro non potevamo dare alla stampa. Un anno fa, parlando di queste operazioni con un mio amico Avvocato, il quale era rimasto impressionato, mi incoraggiò a scrivere un libro. Una volta che il libro era pronto decisi di farlo leggere ad una miriade di persone, giornalisti, scrittori, specialisti del settore. Il parere fu unanime OTTIMO libro unico. Lo mandai a diverse case editrici della Calabria e tutti erano entusiasti di poterlo pubblicare. Io ho scelto linkedizioni di Lamezia Terme. Fra qualche giorno sarà pronta la prima bozza. e nel mese di ottobre sarà in diverse librerie d'Italia. Siccome lei è una bravissima giornalista sopratutto specializzata in inchiesta, ed il mio libro è un libro inchiesta, mi chiedevo se lei dopo aver letto il libro era disponibile a farmi una prefazione. In attesa di una sua risposta la ringrazio e le porgo distinti saluti.

Mercoledì 26 agosto 2020 17:18:52

Buonasera dottoressa Gabanelli,

Qualche giorno fa mio suocero di 84 anni, cardiopatico, immunodepresso a seguito di cura chemioterapica, è stato portato da sua moglie 82 enne e sua figlia al pronto soccorso della clinica S. Rita, l'ospedale più vicino. Motivo: ictus cerebrale. L'assistenza medica è stata efficace nulla da dire. Ringraziamo di vivere in Italia anche per questo. Unico grande neo: l'emergenza COVID. Mia suocera e mia cognata hanno salutato il sig. Giampiero mentre entrava nelle salette del pronto soccorso e da allora nessun familiare, nemmeno sua moglie, alla quale il signor Giampiero è legatissimo, ha più potuto vederlo. Vietato l'ingresso negli ospedali, NON SI PUO' FARE VISITA AL MALATO. Per caso l'indomani del ricovero siamo riusciti a incrociarlo, perché mentre aspettavamo fuori dal pronto soccorso che qualcuno ci desse notizie di lui dal mattino presto, moglie 82enne compresa, alcuni infermieri lo caricavano sull'ambulanza per portarlo al Niguarda dove avrebbero tentato invano di inserire uno stent nella carotide. Il giorno stesso ci hanno rimandati a casa assicurandoci che ci avrebbero avvisati appena il signor Giampiero sarebbe rientrato in clinica S. Rita. Intorno alle h. 23, 00 circa non ricevendo informazioni, mia cognata si è recata in pronto soccorso ed ha chiesto notizie sul papà. Era rientrato, l'avevano messo in reparto e l'indomani qualcuno si sarebbe preso l'onere di chiamare i familiari. Un dottore infatti si è premurato di farlo. Grazie. Ma è stato un caso.
Oggi alle h. 16, 50 siamo ancora in attesa di sapere se il signor Giampiero è migliorato, oppure è peggiorato. A casa la moglie di 82 anni aspetta, in silenzio, preoccupata, desiderosa di sapere qualcosa sul proprio amatissimo marito. Lo scorso 4 agosto hanno festeggiato 60 anni di matrimonio!
Nessuno di noi familiari mette in dubbio che negli ospedali di questi tempi si lavora al massimo, come sempre del resto. Unico neo ripeto: l'emergenza COVID. Perché non trovare un modo per prendersi carico del compito fondamentale di informare il parente ogni santo giorno riguardo la salute del proprio caro? Io non posso credere che non vi sia modo per organizzare una procedura di comunicazione telefonica efficiente standardizzata, come quando le infermiere passano a distribuire i farmaci ad ogni malato. E' importante non far sentire al paziente il distacco fisico, emotivo, dai propri cari quando viene ricoverato. Soprattutto quando parliamo di un uomo di 84 anni. Isolare il malato a prescindere è una condizione disumana, ingiusta, che discredita l'operato di coloro che lavorano negli ospedali. Quante persone come noi stanno vivendo ormai da mesi questa situazione insopportabile? E' possibile che la presenza del COVID debba tenerci in ostaggio come se fossimo ancora in emergenza sanitaria? Oppure siamo ancora e lo saremo per quanto in costante emergenza perché lo vogliamo noi, per motivi che non voglio nemmeno pensare. Dove è la nostra dignità di uomini? O forse dobbiamo pensare che se fossimo ricchi potremmo permetterci una stanza privata, un trattamento priviliegiato. No, io mi rifiuto di pensare così. Voglio umanità e la precisa volontà da parte di chi gestisce un ospedale di lavorare, operare solo ed esclusivamente per il bene del malato. Grazie per la sua attenzione, dottoressa.
Elvira Riva

Mercoledì 26 agosto 2020 08:34:27

Buongiorno sig. ra Gabanelli, Le chiedo cortesemente di verificare il comportamento dell'Alitalia nei confronti dei passeggeri che hanno ricevuto un voucher a causa della cancellazione di un volo aereo e che non riescono a utilizzarlo per l'emissione di un nuovo biglietto, in quanto il numero per le prenotazioni 892010 o non risponde o cade la linea prima di aver concluso la procedura, per cui non risulta neanche la prenotazione, dopo che hai speso circa 20 euro di telefono come è successo a me e sorge spontaneo pensare che in realtà non vogliono che i voucher vengano utilizzati. Grazie cordiali saluti

Martedì 25 agosto 2020 16:28:13

La invito a fare luce sulle aste immobiliari.
un affare che vede coinvolti personaggi ed istituzioni che dovrebbero salvaguardare l'interesse delle persone perbene.
sono indirettamente a conoscenza di un "esproprio" che si sta ultimando a danno di un onesto lavoratore.
disponibile ad horas a fornire testimonianze e documentazione.
anche se non le interessera' la "faccenda" la ringrazio per tutte le altre nefandezze di cui si interessa e delle quali pubblica i retroscena.
grazie dell'attenzione e continui nel suo lavoro.
saluti
isidoro perrotta

Martedì 25 agosto 2020 16:26:11

Gentile signora Gabanelli,
seguo con interesse i suoi approfondimenti su La7.
Mi piacerebbe che Lei dedicasse una puntata al tema scuola.
In particolare:
In confronto con altri paese UE (e Gran Bretagna) :
Distinguendo tra scuole primarie, secondarie di primo e secondo livello, nonché università.
Età media dei docenti
Ore lavorate all' anno in classe e a casa (stima...)
Retribuzioni medie
Rapporto quantitativo alunni/docente nei diversi tipi di scuola
Incidenza insegnanti di sostegno
Problema precariato
E altri aspetti importanti che al momento mi sfuggono ma che Lei sicuramente saprà individuare.
Grazie per l' attenzione, complimenti e distinti saluti
Mario Picchetti

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