Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 63

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Frasi di Milena Gabanelli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Lunedì 14 ottobre 2019 12:30:09

Ho letto tempo fa che alcuni paesi UE (mi ricordo Portogallo, Grecia e penso altri) per cifre notevoli (da diverse centinaia di migliaia fino un milione di Euro) "VENDONO LA CITTADINANZA" (e rilasciano il passaporto) a persone di tutt'altra parte del mondo e di ogni tipo: lo trovo uno scandalo vergognoso e credo che meriti assolutamente una indagine e una denuncia come sa fare Lei.

Domenica 29 settembre 2019 10:05:13

Gentile Dott. ssa Gabanelli,
mi rivolgo a lei per segnalarle quanto canali preferenziali e favoritismi, aiutati da un sistema che agevola giochi di potere, possano frenare la crescita di questo paese.
È ciò che ho vissuto e ancora vivo sulla mia pelle e a mie spese in una regione, la Puglia, che oggi si vanta di essere la prima in Italia in termini di efficienza e attrattivita'.
Sono una pugliese emigrata a Roma dove vivo da quasi trent'anni.
Dopo una lunga carriera da dirigente aziendale in multinazionali americane, in American Express prima e in General Electric successivamente a Milano, e a seguito della crisi finanziaria del 2009, ho dovuto mio malgrado supportare l'azienda nella ‘riorganizzazione' e a me è stato gentilmente proposto un trasferimento a Mondovì, in provincia di Cuneo, che per motivi familiari non ho potuto accettare. Tornata a Roma da disoccupata dopo oltre 20 anni di lavoro, ho reagito al brutto momento frequentando un Master in Destination Management conseguendo il titolo a pieni voti e mettendo così le basi nel 2011 della mia nuova attività di turismo esperienziale e di ritorno alle radici per discendenti italiani all'estero. Erano tempi in cui di questo si parlava poco e gli operatori turistici mi guardavano con sospetto sia perché non provenivo dal loro mondo sia perché era impensabile per loro che chi era partito con la ‘valigia di cartone' potesse tornare, qualcuno mi ha rivelato che mi aveva preso per una folle. Con perseveranza e la passione nata da una storia di emigrazione familiare e usufruendo degli strumenti di project management e di gestione aziendale acquisiti negli anni precedenti, ho lavorato instancabilmente sul
prodotto creando un nuovo stile di viaggio, il Rooting e il ‘rootista', in viaggio per le radici della sua terra e della sua storia. Inutile dire che senza l'appoggio politico è stata un'impresa titanica, in tutta Italia, in particolar modo in Puglia dove tutto era nato e dove ancora risiede la mia famiglia di origine. Qui insieme a un collega salentino ex socio nella società pugliese che avevamo costituito e con cui avevamo già realizzato un viaggio di ritorno in Puglia, a Cerignola, già nel gennaio 2013, abbiamo cercato in tutti i modi di presentare il progetto come contributo allo sviluppo ulteriore della già avanzata proposta turistica pugliese, anche a seguito degli eccellenti feedback dei viaggi di ritorno curati anche in altre regioni, ma senza successo, neanche ascoltati. A maggio 2019 finalmente sono riuscita a riportare in Italia una discendente del mio antenato partito agli inizi del 900 da Giovinazzo, in provincia di Bari, e mai più tornato. In questa occasione il sindaco del paese ha accolto favorevolmente la proposta e offerto la collaborazione apprezzando e scoprendo in quel momento la mia attività di ItalyRooting e cogliendo le opportunità per il territorio che un viaggio delle radici può portare. È stato realizzato un bel video, da me proposto anche su tavolo di nazionali, ma la Regione e la sua agenzia di promozione turistica hanno sempre fatto finta di ignorare, nonostante le strette di mano alle fiere con la promessa di incontrarmi, la segnalazione di miei colleghi a New York e gli innumerevoli tentativi di farmi quantomeno ascoltare. Oggi mentre scrivo la Regione sta sostenendo e finanziando un'associazione di giovani che presentano come quelli che hanno scoperto questo turismo, ignorando tutto ciò che è stato fatto in passato e le altre realtà che lavorano sul tema da anni con professionalità e grandi risultati. Auguro ogni successo a questi ragazzi che dicono di essere tornati in Puglia grazie a questo sostegno, sono nati solo due anni fa e di strada da fare ne hanno tanta, ma ignorare gli altri come se non fossero mai esistiti perché forse non hanno il politico giusto a promuoverli non è la strada eticamente corretta di una società civile e aperta. Mettendo da parte il rammarico di essermi sentita rifiutata e trattata male dalla mia bella regione di origine che si vanta di tenere ai suoi emigrati, oltre alle frustrazione delle alte spese che una partita IVA deve sopportare rispetto alla miriade di associazioni che spesso sono tutto tranne che non profit, a me sarebbe bastato anche solo il riconoscimento di quanto faccio da pugliese emigrata, in questo modo invece mi hanno fatto emigrare una seconda volta, ammesso che sia mai tornata.
Grazie e cordiali saluti.
Letizia Sinisi

Domenica 8 settembre 2019 22:42:44

Signora Gabbanelli,
Le scrivo per chiedere il suo aiuto in merito ad una truffa informatica capitata a mio suocero.
Il Signor Dario Funaro nel mese di maggio u. s. si è accorto di avere il proprio cellulare disattivato e pochi minuti dopo ha scoperto tramite internet banking che erano stati appena eseguiti dei bonifici istantanei di un totale di 45000 euro e che il suo conto corrente (imi san paolo) era stato deprivato di tutti i suoi risparmi. Il Signor Funaro ha subito chiamato il numero della banca per bloccare le operazioni e sporto denuncia alla polizia postale.
Recatosi in banca ha avuto l'assicurazione che avrebbe ricevuto indietro il denaro sul suo conto e che sarebbe stata effettuata una indagine per verificare se ci fossero state omissioni da parte della banca. Dopo aver ricevuto regolarmente i soldi, il Signor Funaro li ha investiti su obbligazioni vincolate della stessa banca mantenendo ovviamente un conto corrente aperto con la banca san paolo.
Pochi giorni fa ha ricevuto una lettera dalla banca che gli comunicava di aver bloccato il suo conto. Ora ha un passivo di oltre 40000 euro e non ha potuto neanche ricevere la pensione che gli spetta in quanto vittima di discriminazione razziale ebraica durante la seconda guerra mondiale.
Ora io e mia moglie (sua figlia) stiamo provvedendo al sostentamento suo e di sua moglie cercando di alleviarlo dalla vergogna che lo ha colpito una seconda volta dopo i tragici fatti vissuti durante l'ultima guerra.
Qualora lei lo ritenga opportuno, la prego di contattarmi via email. La mia famiglia è sconvolta ed impaurita ma cerca, anche chiedendo il suo aiuto di reagire con dignità a questa situazione vergognosa.

Con profonda stima le porgo un cordiale saluto

Nicola Ramundo

Lunedì 14 gennaio 2019 00:04:06

Salve, sono Delia Zaccaria e faccio parte d un gruppo di persone truffate dall'autosalone dei fratelli Antonini di Varedo. Abbiamo acquistato una vettura pagata per l'intero importo e non ci e' mai stata consegnata. sono state raggirate circa 150 persone e piu'.
Ci hanno fatto firmare un contratto pubblicitario che ci avrebbe garantito il rimborso della meta' somma versata esponendo una calamita con il logo dell'azienda sponsorizzante sull'autovettura.
I Sig.ri Antonini hanno messo in serie difficoltà economiche, famiglie già toccate dalla crisi Italiana,
Ci siamo rivolte a Mi manda Rai 3 e striscia la notizia telelombardia e ai giornali locali della zona per divulgare il piu' possibile la notizia cercando di avvertire piu' persone possibili visto che la legge non fa niente e Signori sono ancora operativi e aperti,
Abbiamo fatto denuncia a tutte le autorità di competenza, abbiamo preso un unico avvocato (circa 15 persone) sembra essere tutto fermo in procura a Monza, nessuno comunque fa niente e questa gente continua indisturbata.
Tutti i sabati andiamo a manifestare davanti all'autosalone e organizziamo un corteo per le vie di Varedo nella speranza che qualcuno ci dia retta anzi veniamo insultati da queste persone.
Chiediamo che se ne parli il piu' possibile, chiediamo gentilmente aiuto per noi e per gli altri a non cascare in questa trappola.
Mi scuso per questa richiesta e porgo distinti saluti nella speranza di avere un riscontro.
Delia Zaccaria
Cell. 347-------

Domenica 21 gennaio 2018 19:36:53

Ho sempre apprezzato il tuo giornalismo d'inchiesta per il mix di incisività, documentazione e argomentazione. Si sente molto la tua mancanza nel nuovo "Report" condotto da giornalisti senza il tuo carisma.

Sabato 3 dicembre 2016 15:35:39

Grande donna e coraggiosa giornalista una di quelle(poche) che non guarda in faccia nessuno. ci mancherai tanto. spero che ti rifarai viva con una nuova trasmissione. grazie per quanto ci hai dato

Giovedì 1 dicembre 2016 18:10:54

donna di grande coraggio, impavida... sempre pronta per le grandi battaglie contro malaffare, corruzione pubblica e privata..grande senso del dovere e dell'onestà,
in poche parole merce assai rara in questa nazione ormai finita, politicamente e moralemente, dove gli onesti hanno vita difficilissima.
un sincero e fervido augurio alla milena per i suoi prossimi impegni lavorati, dove ci saprà sempre dimostrare come si fa il vero "GIORNALISMO" e non come si fa spesso con più e con facilità "il GIORNALAIO" che riferisce e distorce quello che legge da altri...
AUGURISSIMI MILENA... ti siamo sempre grati per quanto hai fatto... e farai...
MARIO

Martedì 29 novembre 2016 18:11:01

Grazie signora Gabanelli ce ne fossero di giornalisti come lei,non ci abbandoni continui a fare questo lavoro perchè lo fa molto bene.Sono una sua grande ammiratrice,auguri per tutto

Giovedì 9 giugno 2016 01:24:39

Penso che sia arrivato il momento per iniziare a mettere a posto le cose. Le denunce hanno prodotto qualche scossa di terremoto, ma non hanno cambiato le cose.
Siamo stufi di tutte queste trasmissioni qua-qua-ra-qua dove tutti hanno ragione e intanto IO PAGO mentre la barca affonda.
L'Italia è matura per avere una cancelliera.
Chi volesse raccogliere fondi per la candidatura di Milena Gabanelli (sperando che accetti) io ci sono.

Martedì 31 maggio 2016 16:56:29

Sono una Sua ammiratrice e telespettatrice,voglio esprimerLe tutta la mia gratitudine per il Suo lavoro di informazione su argomenti che riguardano noi cittadini e consumatori;uniti a Lei voglio ringraziare anche tutti i giornalisti di Report siete in gamba e meritereste il premio Oscar della televisione.
Grazie per quanto fate per noi
Con stima Pina.

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