Ultimi commenti alle biografie - pagina 2056

Venerdì 23 ottobre 2020 14:59:59 Per: Gianrico Carofiglio

Caro Gianrico,
leggo ora su Repubblica online che il direttore generale degli Ospedali di Parigi ritiene “possibile” che la “seconda ondata” di Covid-19 “sia peggio della prima”. Non ci vengono dati elementi a supporto di tale affermazione, forse per amore di sintesi, ma possiamo supporre che i virgolettati scelti dal giornalista abbiano un senso preciso.
Il primo virgolettato intende forse invitarci a ipotizzare con quale probabilità si potrebbe realizzare la previsione. Il secondo virgolettato intende forse alludere a qualche fenomeno, collegato alla seconda ondata, che non si ritiene opportuno menzionare esplicitamente. Il terzo virgolettato sembra semplicemente riportare testuali parole (tradotte in italiano). Vista la gravità della previsione, mi aspetto che la testata giornalistica in questione approfondisca la questione, soprattutto riguardo il senso in cui dobbiamo intendere la parola “peggio”.
In un articolo del 13 febbraio 2020 (SARS-CoV-2: ridurre il clamore mediatico; Sanità24, Il Sole 24 Ore), Giuseppe Ippolito e collaboratori sostengono che “il volume delle informazioni che vengono trasmesse dalle autorità sanitarie, e che da queste vengono comunicate al pubblico, supera la capacità dei media di collegarle ed analizzarle utilmente, verificandole con altri dati. ” Personalmente, mi auguro che l’affermazione del direttore degli Ospedali di Parigi venga approfondita e illustrata con la migliore precisione possibile. E solo dopo, eventualmente, sintetizzata.
Nils

Da: Nils

Venerdì 23 ottobre 2020 14:23:26 Per: Corrado Formigli

Mi ha fatto molto male ascoltare l’intervento del dott. Crisanti nella trasmissione del 23/10 perché forse avremmo potuto risparmiare molte vite se la politica avesse la testa meno dura. Ma la politica non era l’arte della flessibilità e della mediazione? Una risposta c’è la devono visto che le ricette degli yesman non hanno funzionato, perché non provare qualcosa di diverso Galilei e Bruno non ci hanno insegnato nulla?

Da: Alessandra Di Lallo

Venerdì 23 ottobre 2020 14:09:42 Per: Flavio Insinna

Di nuovo il solito comportamento da ridicolo buffone, senza senso. Cosa urla e ride come un somaro e sostiene sempre quell'ingenuo di Carlo che non sa' un cavolo di nulla ma al quale vengono riservate domande incredibilmente facili e risapute. I concorrenti devono avere sempre uguale trattamento, non solo mantenere i soliti raccomandati. Programma schifoso.

Da: Italo Zoni

Venerdì 23 ottobre 2020 14:08:30 Per: Chiara Ferragni

Mi chiamo Demaria Caterina, ho 45 anni e sono la mamma di Federico 6 anni e di Tommaso 4. Tre anni fa Tommaso dopo un paio di giorni di febbre, la notte tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre ha avuto le convulsioni arrivati al pronto soccorso le sue condizioni erano disperate... terapia intensiva è una lunga ripresa.. ma Tommaso non era più lo stesso, il cervello aveva subito troppi danni.. lui non cammina non parla e non riesce nemmeno a stare seduto in autonomia e una disfagia che gli permette di mangiare frullato e bere addensato e le crisi dovuta al danno sono plurigiornaliere. Dopo 8 mese dal ricovero arriva la diagnosi di malattia metabolica mitocondriale “difetto di trasportatore della Tiamina”... 10 casi al mondo circa. La nostra vita purtroppo da allora è sempre stata solo in salita e ad oggi per la fine di Ottobre sarò costretta a lasciare il mio posto di lavoro per poter occuparmi di Tommaso lasciando solo papà a lavorare. Tramite assistente sociale e neuropsichiatra di zona ho ottenuto un assegno di cura peccato che dopo molte ricerche non sono riuscita a trovare una persona competente che posa gestire in autonomia mio figlio. Vi amo in vecchio appartamento al primo piano senza ascensore e ormai portare Tommaso in braccio con la carrozzina su e giù dalle scale è diventato davvero faticoso dunque il prossimo passo Sarà cambiare casa... ma le spese per noi ora sono davvero troppe da sostenere per poter avere anche solo la dignità di un luogo che possa rendere autonoma me e i miei cari per gli spostamenti e una tranquillità economica che ci permetta di dare tutti gli strumenti necessari a Tommy fondamentali per sostenere le tante difficoltà quotidiane. Vi ringrazio per l’attenzione.. una Mamma preoccupata.

Da: Katia

Venerdì 23 ottobre 2020 13:55:14 Per: Vittorio Feltri

Egregio Dottor Feltri, permetta e perdoni lo sfogo. Stamattina per radio ho sentito un tizio (non credo meriti alcun altro appellativo) che ha parlato di “” PISCOLOLOGIA DEMOCRATICA “” roba stile “”MAGISTRATURA DEMOCRATICA” Ma è mai possibile che la gente., i colti, gli opinionisti accettino senza colpo ferire l’ottusa idiozia di queste definizioni ? Mi girano veramente le scatole per la r@baia di non poter dire a questi personaggi quanto sia nauseante il loro piattume ideologico. Con grande stima. Carlo Menichino

Da: Carlo Menichino

Venerdì 23 ottobre 2020 13:26:24 Per: Massimo Gramellini

Gentilissimo,
Leggo rincuorata ma anche disperata il suo “caffè” di oggi.
Sono un’insegnante che crede nel suo lavoro e nello stato. Che adora i ragazzi e cerca di aiutarli a crescere.
In quest’ultimo periodo sono però senza parole. Mia figlia di 18 anni mi ha detto che teme di avere un crollo psicologico se dovessero davvero fare scuola a distanza ogni giorno come sembra. I suoi compagni ieri piangevano all’idea.
Ma davvero tenere i ragazzi a casa fermerà l’epidemia? Ma davvero non potrebbero semplicemente entrare alle 11? Ma davvero dopo 6 mesi questa è la soluzione creativa e innovativa che i politici sanno proporre?
Davvero possono andare a giocare nelle sale Bingo ma non a scuola? Davvero devono sempre essere i ragazzi a pagare? Davvero non sappiamo trovare altre soluzioni?
L’epidemia è grave a Milano. Me le soluzioni non possono essere sempre e solo le più facili. Pensavano forse che tutti sarebbero andati a scuola in monopattino? Perché non arruolare pullman privati a fare servizio scuolabus ai ragazzi delle superiori.
Manca la volontà perché è più facile dire ai agazzino di stare a casa. Intanto loro perdono giorni preziosi di scuola e di vita.
Sono stanca di uno stato che per la sua incapacità chiede sacrifici della cui pesantezza forse non è conscio ma non dà nulla in cambio. Se chiamo in motorizzazione nessuno risponde a nessun interno. Se chiamo in ATS perché una ragazzina straniera è senza medico nessuno risponde. Sono stanca e ho paura di essere in mano a persone davvero senza buon senso.
Cosa si può fare?
Grazie
Samantha Garibaldi

Da: Samantha Garibaldi

Venerdì 23 ottobre 2020 12:57:16 Per: Gerry Scotti

Ciao Grande Gerry!!! Ho 57 anni e ti seguo da sempre sei uno dei più Grandi conduttori televisivi, sono diversi mesi che cerco di contattarti, se chiedi alla Sig. ra Sabrina Ferilli di chiedere al Sindaco di Fiano Romano, oggi ho mandato dei file per Lei come madrina di un progetto progetto, in realtà oltre a condividere i futuri oneri con la Sig. ra Sabrina volevo condividerlo con te, mandami un contatto su WhatsApp e potrai giudicare. Io valgo 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. 000. mi serve un 1 davanti e quell'uno sei tu, possiamo aiutare 80% delle famiglie al mondo con famigliari allettati, Come Marika, vista in tv grazie alle Iene, ma è inutile che scrivo, dammi un contatto e ti mando dei video così potrai giudicare e decidere. Ciao ti mando un caloroso abbraccio ti stimo tantissimo, saluti Antonio Giuseppe Cabras

Da: Antonio Giuseppe Cabras

Venerdì 23 ottobre 2020 12:47:06 Per: Dacia Maraini

Gent. ma Maraini, desideravo farLe dono di un mio libro. come posso inviarle il cartaceo?
Fiducioso di fare cosa gradita, porgo i più cordiali saluti.
Un sorriso
Giovanni Francola

Da: Giovanni

Venerdì 23 ottobre 2020 12:00:28 Per: Massimo Giletti

Buon Giorno Dott. Giletti,
Le scrivo dalla Spezia per chiedere un suo aiuto da Giornalista di denuncia per informare il pubblico di una cosa grave che sta accadendo in America ma che la Stampa ed i politici stanno dando poca importanza.
Da molto tempo negli Stati Uniti l’estrema sinistra sta mettendo a fuoco e fiamme le città e nel nome dell’antirazzismo, specialmente dopo la morte di George Floyd, le cose si sono riscaldata molto. Da parecchi anni era anche in discussione la figura di Cristoforo Colombo ma ultimamente, nel nome dell’antirazzismo, cè stata un’accelerazione con tantissimo odio e strumentalizzazione. I vari sindaci di sinistra, del partito democratico, sono indifferenti se non in qualche caso complice dei dimostranti che sono tutti di estrema sinistra e stanno cedendo alle loro richieste. Tutto questo ha provocato l’indignazione e rabbia degli Italo Americani che stanno chiedendo rispetto per la loro identità e tradizione.
Io sono entrato in contatto con una organizzazione degli Italiani di Little Italy di Chicago che sono molto determinati nel salvare la figura di Colombo e le sue statue che hanno un forte valore simbolico per loro. Ho pensato quindi di dare una mano per sensibilizzare l’opinione pubblica in patria prendendo contatti con chi possa sentire il bisogno di aiutare i nostri co nazionali in America. Ovviamente si tratta di mettere insieme un movimento di opinione possibilmente abbastanza forte per spingere i nostri politici ad essere più incisivi e meno deboli ed assenti e di dare un appoggio morale e sostenere gli Italiani d’America per dare a loro la forza di andare avanti e non farli sentire abbandonati dalla patria Italiana.
Nostro scopo è di sensibilizzare l’opinione pubblica Italiana e fare sapere agli Italo Americani che il paese è vicino loro.
Questo è la breve storia per cui le ho contattato.
Ci sono state delle iniziative di alcuni politici di Genova (vedi link sotto) ma è stata limitata ad un articolo sul giornale on line locale ed affrontato con molta debolezza e pare che sia finito nel nulla come di solito accade con dei politici deboli.
Ho creato un gruppo facebook in accordo con gli Italo Americani https: //www. facebook. com/groups/ 314042049720599
Qui di seguito lascio alcuni link da you tube per vedere in prima persona quanto è grave la situazione ed imbarazzante il silenzio che cè in Italia.
Se mi fa sapere cosa né pensa possiamo anche approfondire l’argomento. La questione sta prendendo sempre più quota e spero che possa dare voce a questa situazione che sta diventando imbarazzante per l’assenza dell’Italia e soprattutto di Genova. Gli Italiani d’America si domandano dove sta L’Italia? Perché non dice nulla ?
Non sono alla ricerca di notorietà ma solo di poter portare avanti una causa che dovrebbe riguardare tutta la nazione e le chiedo se possibile dedicare una trasmissione per questo argomento. Grazie di tutto. Spero di avere notizie da lei. Il mio cellulare è 347 -------
Elenco dei link utili:
• Polizia di Chicago che difende la statua di Colombo dai dimostranti
https: //www. youtube. com/watch? v=leNaiDSK3EY
• Rimozione della Statua di Colombo dopo le manifestazioni
https: //www. youtube. com/watch? v=T5IxWIOVsr4
• Italiani di Chicago protestano (conferenza stampa). Presente un candidato per il Senato. IL mio contatto è il Signore con la barba bionda e calvo. Si chiama Frank Coconate ed è in copia in questo mail.
https: //www. youtube. com/watch? v=NnkMO3YfQ_0&t=752s
• Questo è il link dell’articolo su giornale on line locale. Un bell’articolo molto completo ma poi è finito con un nulla di fatto e non hanno più parlato del problema.
https: //www. genova24. it/2020/07/i-leghisti-liguri- colpire-le-statue-di-colombo-e-colpire- genova-bucci-rivaluti-i-gemellaggi- in-usa-238613/

Per un ulteriore puntualizzazione il nostro gruppo è composto anche da membri di rilievo come:
Ammiraglio Nicola de Felice (ora a riposo)
On. Angela Fitzgerald Nissoli, parlamentare eletta nella circoscrizione Nord Americana e promotrice di una mozione che andrà in discussione il 26 Ottobre alla Camera (vedi allegato)
Fabio Mastrangelo Il Maestro e direttore artistico del Teatro di San Pietroburgo
Ruggero Marino, storico ed autore di molti libri di Cristoforo Colombo
Politici ed ex Sindaci di vari livelli.

Io le chiedo solo l'opportunità di venire alla sua trasmissione per raccontare tutta la storia. Non sono un mitomane in cerca di notorietà ma solo un ex immigrante che ama il suo paese e che vorrei che una volta tanto reagisse con un pò di orgoglio, magari con il suo aiuto.

Da: Angelo Sinisi

Venerdì 23 ottobre 2020 11:58:48 Per: Pierluigi Diaco

Buongiorno, spero di rivolgermi alla persona giusta.
Mi chiamo Laura Cumer e scrivo la presente in veste di genitore che da quasi un anno spera di poter dare una famiglia al bambino al quale io e mio marito siamo abbinati (insieme ad altre 36 coppie in tutta Italia) per l’adozione nella Repubblica Popolare Cinese.

Abbiamo ricevuto la notizia dell’abbinamento con nostro figlio a dicembre del 2019.

In situazioni normali saremmo già tornati in Italia attorno ad aprile 2020, ma l’emergenza sanitaria di cui tutti siamo a conoscenza non ci ha permesso di partire.

L’impossibilità di partire è stata sopportata per tutto il periodo del lockdown.

Vivevamo una situazione drammatica, ma eravamo consapevoli della situazione emergenziale, pertanto - pur con il cuore in frantumi - abbiamo pazientato.

In estate la speranza: il drastico calo dei contagi in Italia come nella Repubblica Popolare Cinese ci ha fatto ben sperare per una celere concretizzazione delle adozioni.

La nostra speranza è però entrata in collisione con un’inerzia burocratica alla quale non riusciamo a dare una spiegazione.

Come scritto sopra, inizialmente capivamo che la situazione pandemica ponesse un ostacolo rilevante alle partenze, ma adesso, con la possibilità di utilizzare strumenti per il contenimento della trasmissione del virus (quarantena all’arrivo in Cina e al ritorno in Italia) e la volontà, da parte nostra di sottoporci a tali misure, la motivazione della pandemia inizia a sembrarci debole.

Tra l’altro gli accordi diplomatici con la Cina per permettere agli imprenditori di viaggiare sono già produttivi di effetto da diversi mesi (fonte visa for China), quindi anche una motivazione orientata alle difficoltà diplomatiche che impedirebbero alle coppie adottive di partire (come quelle che riceviamo attraverso i vari comunicati della Commissione Adozioni Internazionali) della quale è Presidente l’On Bonetti, inizia a essere percepita come velleitaria.

Quando la situazione contagi sembrava sotto controllo, i nostri decisori pubblici hanno dato priorità ad altro: la campagna elettorale per le elezioni amministrative di settembre; il turismo (che ci ha portato alla situazione attuale), la riapertura del campionato di calcio e tante altre questioni, tra le quali non era evidentemente presente la situazione delle coppie adottive in attesa di partenza verso i Paesi di origine dei propri figli (circa 500).

La percezione è quella che la tematica delle adozioni internazionali sia relegata ai margini dell’attenzione politica, cosa inaccettabile dal momento che le vere vittime – senza voce – di questa situazione sono i bambini.

Alcuni di loro hanno ricevuto foto e video dei genitori, e il rischio è che si sentano, per l’ennesima volta, abbandonati.

Ogni giorno che un bambino passa in un istituto, senza una famiglia, è un giorno di troppo e qui ad essere passati sono i mesi, non i giorni.

Cosa ancora più grave, questi minori in molti casi sono special needs, minori con bisogni speciali. È pertanto fondamentale che le istituzioni all’uopo preposte inizino a lavorare per sbloccare immediatamente lo stallo che non permette a questi minori di crescere in una famiglia e ricevere l’affetto e le cure (anche sanitarie) di cui hanno diritto, come da Convenzione internazionale ONU sui diritti dell’infanzia, ratificata dall’Italia nel 1991 e dalla Cina nel 1992.

Oggi viviamo l’ennesimo capitolo di questo dramma. Il nuovo rilevante aumento dei contagi in Italia, ci fa temere di dover rinviare ancore il momento della partenza e ci fa pensare che sia stata buttata al vento l’occasione che si era creata in estate.

Speriamo con la presente che Lei possa dare risonanza mediatica nazionale alla nostra problematica, affinché, attraverso una capillare sensibilizzazione dell’opinione pubblica - attraverso l’importante testata giornalistica per la quale scrive - le istituzioni si muovano celermente verso una soluzione che ci permetta di dare finalmente una famiglia a nostro figlio e che permetta a tutte (le numerose) coppie che attendono di poter dare una famiglia ai loro figli di farlo.

Già la giornalista Francesca Barra ci sta dando spazio nei suoi profili social e ha fatto un intervento il 20 ottobre 2020 sulla trasmissione “Ogni Mattina” di Canale 8 sul tema, ma sarebbe importante che ne parlassero più fonti, quindi, vedendo che su “La Stampa” ha già pubblicato un articolo sulle adozioni internazionali mi rivolgo anche a Lei, nella speranza che possa dare risalto alla situazione.

Nel ringraziarla in anticipo e nella speranza di una sua risposta, porgo un cordiale saluto.
Laura Cumer

Da: Laura Cumer