Ultimi commenti alle biografie - pagina 5361

Martedì 14 gennaio 2014 17:21:38 Per: Pupi Avati

Salve sig Pupi Avati , mi chiamo Paolo Aldini e sono un suo grande estimatore, adoro i suoi film e in particolare quando tratta argomenti della nostra terra ed in particolare di Bologna e dei suoi uomini piu' rappresentativi, dei racconti di storia vissuti, e soprattutto di racconti di storie vere che riguardano i grandi uomini che hanno fatto ls storia delle nostre parti.
A tal proposito gradirei proporle la storia di Edoardo Weber , che ha reso grande nel mondo la sua fabbrica Bolognese dagli anni 30 sino ad oggi ( anche se dal 1990 ha cambiato nome ( magneti marelli), ma per tutti resta WEBER. quest'uomo a inventato il carburatore e lo ha prodotto per tutte le case costruttrici del mondo sino a diventare per lunghissimi anni il lider mondiale nel settore, ovviamente la storia non si limita a solo a questo, ma passa attraverso a tantissimi aspetti che al tempo furoni innovarivi e rivoluzionari per il mondo del lavoro di allora , passando anche attrraverso le traversie della 2° guerra monddiale sino ad arrivare alla sua misteriosa morte avvenuta nel 1945 ( essento " simpatiszzante fascista o quantomeno di destra ,si narra che i comunisti al fine della guerra lo presero da lla fabbrica e lo giustiziarono, da allora non si sa' piu' nulla delle sue resta e di un ipotetico tesoro da Lui nascosto.Ovviamente non posso narrare tutta la storia in questa e-mail, tuttavia trattasi di un grande personaggio del passato che ha fatto grande questa fabbrica ( che e' quella dove lavoro da 38 anni) e che pur essendo nato non a Bologna ha fatto del bene e rivalutato la citta, sono sicuro che Lei potrebbe essere interessato per un eventale futura storia televisiva. fiducioso che legga quanto sopra Le inoltro tanti saluti e ringraziamenti

Da: Paolo Aldini

Martedì 14 gennaio 2014 12:16:13 Per: Diego Della Valle

Egr.Dr.Della Valle, sono una mamma di 56 anni e vivo a Campobasso da molti anni, Le scrivo perché a differenza di tanti cialtroni Lei è una persona concreta di poche parole ma con tante capacità. in questo periodo disastratoe per noi poveri italiani avremmo bisogno di persone come Lei al comando e non quei buoni a nulla che perdono tempo mentre noi ci suicidiamo perché non possiamo nemmeno più campare
Io per campare non Le dico cosa mi sono ridotta a fare e mi creda é una grande mortificazione che non auguro a nessuno .La saluto col cuore.

Da: Giuditta Torno

Domenica 12 gennaio 2014 18:30:42 Per: Diego Della Valle

Ill.mo dott. Diego della Valle, oggi ho avuto il piacere di Vederla in televisione e di sentire ccme Lei sia chiaro e determinato nelle risposte che ha dato al Dott. Giletti. Sarei molto contento vedere Lei e Renzi alla guida di questa nostra Italia ormai rovinata e distrutta e noi italiani sappiamo bene di chi e' il merito di tutto questo. Credo che ormai siamo agli sgoccioli, poche goccie ancora e il vaso trabocca, poi vedremo come faranno a salvarsi i responsabili di tutto questo. Sono veramente triste, ho solo tre anni piu' di Lei , ho lavorato una vita per continuare quanto ci hanno insegnato i ns padri e i ns nonni con due guerre mondiali sulle spalle e pensare di lasciare i ns.figli e nipoti in questo marasma, meglio sarebbe non aspettare fino a fine gennaio e febbraio. Continui sempre ad essere come e'stato fino adesso, l'Italia ha bisogno di imprenditori come Lei generosi e solidali. Le invio un cordiale saluto e una sincera stretta di mano.

Da: Soave luciano

Domenica 12 gennaio 2014 18:25:54 Per: Albano Carrisi

Ma il suo nome ? Vero? !

Da: Giada Motti

Domenica 12 gennaio 2014 17:27:02 Per: Diego Della Valle

Egreg. Dott. Della Valleho acsoltato la sua intervista oggi all'arena e non posso che darle ragione.Le scrivo perche' avvilita della situazione di oggi per cio' che riguarda il lavoro. Ho una figlia separata che si e' trasferita da napoli a perosa argentina prov. di pinerolo per avere qualche opportunita' i piu' rispetto a napoli di trovare lavoro.ha un bambino di quasi 8 anni.Se lei potesse aiutarmi le sarei veramente grata.mia figlia oltre aver lavorato a tempo determinato in tribunale ,alla regione ha anche un attestato Osa .E' disposta a qualsiasi tipo di lavoro pur di lavorare e poter crescere il suo bimbo .la prego di rispondere a questa mia richiesta.distinti saluti

Da: Nardelli Rosalba

Sabato 11 gennaio 2014 23:13:53 Per: Santa Rita da Cascia

Ciao a tutti io devo ringraziare la Santa Rita
Perché noi siamo convinti che ha salvato lei
Mio fratello e mio padre grazie

Da: Anna

Sabato 4 gennaio 2014 00:21:23 Per: Milena Gabanelli

a Enrico de dom. ; vaffaxxxxx tu , e tutti i comunisti di tutto il Mondo . te`capi` pirla !

Da: Luciano Ciotti

Mercoledì 1 gennaio 2014 19:49:50 Per: Julie Andrews

Eccezionale l'ammiro moltissimo. Le auguro tanto bene e tanta felicita' per il 2014

Da: Marina Goffi

Martedì 31 dicembre 2013 15:16:19 Per: Alan Greenspan

Mi piacerebbe precisare alcuni punti su questa agiografia biografia.

Punto primo: 'Enigmatica chiarezza di pensiero'.
Se una persona è chiara, allora non può essere enigmatica. L'Enigmatica Chiarezza non può essere una dote. E' un po' come dire: 'Tizio è proprio un bravo cattivo ragazzo'. Se uno chiama la propria ambiguità chiarezza, e se ne vanta, allora è un emerito imbecille. Attributo perfettamente indicativo delle doti di economista di Alan Greenspan (d'ora in avanti, affettuosamente, Al), data la sua enorme responsabilità nella crisi. E, a quanto pare, aggettivo indicativo anche dell'autore della biografia in questione, che considera l'Enigmatica Chiarezza una qualità, anzi, addirittura il suo “punto di forza”. Cita pure economisti come Paul Krugman ('Sono preoccupato quando comincio a capire quel che dice Greenspan'), acerrimo nemico di Al, che dubito sottendesse un complimento alla rara quanto divina dote dell'Enigmatica Chiarezza.

Punto secondo: l'abilità di Al come timoniere dell'economia americana.
Al è stato uno dei maggiori colpevoli della crisi del 2008, per via della sua politica economica volta alla sola deregolamentazione finanziaria. Nello specifico, deregolamentazione degli strumenti finanziari derivati (che hanno cominciato ad affacciarsi nel mondo della finanza negli anni '90).
Secondo l'autore, Al era molto ben voluto dagli intervistati. Il 96 % degli uomini d'affari era favorevole alla sua rielezione. Per l'appunto, uomini d'affari, per cui in generale (almeno per il 96 % dei casi) vale la seguente equazione 'uomo d'affari' = 'ricco'. Sì, proprio così. Il buon vecchio Al era così ben voluto dagli uomini d'affari perché permetteva loro di potersi arricchire ulteriormente a scapito di tutti, senza alcun limite normativo.

Punto terzo: i super-poteri di Al
Pare che Al, secondo un ex-membro del Congresso, potesse sapere 'quante migliaia di bulloni sono stati usati in una Chevrolet e che cosa succede all'economia nazionale se ne togli tre'. Un vero peccato quindi che non sia riuscito a prevedere e prevenire la crisi del 2008. Forse il suo super-potere riguarda solo i bulloni...

Punto quarto: Al l'innovatore
L'autore sostiene che nonostante Al sia sempre stato bollato come un conservatore, in realtà si un grande innovatore, perché:
a) Ha riconosciuto l'importanza del fenomeno internet
b) Ha attribuito alla ricerca tecnologica i forti aumenti di produttività
c) Ha favorito la deregolamentazione del sistema finanziario prima ancora che fosse approvato dal Congresso.
Diciamo che per il punto 'a' e il punto 'b' è sufficiente leggere delle semplici statistiche. Per il punto 'c' è sufficiente essere degli idioti per poter attribuire la deregolamentazione all'innovazione. Tutte le crisi finanziarie hanno avuto la deregolamentazione come comune denominatore. Ne consegue che la deregolamentazione non è un fattore di innovazione. Peraltro, meno Stato, meno tasse è lo slogan dei repubblicani, identificati come il partito conservatore in America.

Nutro ancora qualche speranza che questa biografia sia in realtà una parodia, perché altrimenti mi vedo costretto a consigliare vivamente all'autore di questa biografia di informarsi meglio sulle cose prima di renderle di pubblico dominio.

Da: Arrabbiato

Lunedì 30 dicembre 2013 09:02:05 Per: Papa Francesco

Volevo rispondere per quello che scrive Antonella.Tutte le Case editrici e discografiche italiane ricevono ogni mese decine e decine di proposte di pubblicazioni di testi di musica, poesia, prosa ed altro. Un mare quotidiano di persone che credono di aver prodotto l'opera del secolo.
Antonella non può pensare che sia così tutto possibile pur nella certezza delle proprie capacità. Auguri per Antonella.

Da: Giorgio Falossi