Messaggi e commenti per Alberto Angela - pagina 38
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Frasi di Alberto Angela
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Alberto Angela. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Alberto Angela.
Venerdì 24 aprile 2020 17:19:41
Venerdì 24 aprile 2020 13:12:43
Buongiorno, sono un appassionato di storia romana. Vorrei sapere se è previsto o già esistono CD con i suoi documentari riguardanti la storia romana in lingua inglese. Vorrei farne dono ad amici americani.
Grazie.
Italo Sabatini
Venerdì 24 aprile 2020 08:40:54
Un altro modo di fare
Egregio dott. Alberto Angela, ho visto il documentario “Pavarotti”; mi ha colpito, fra l’altro, una frase della signora Adua Veroni, ex moglie del Maestro, “... rispondeva a tutti”; ho pensato a voi.
Ho riportato su questa pagina due miei commenti sul vostro documentario “Stanotte a Firenze”, precisamente “Anamorfismo” (10 Aprile 2020) e “Chi vuoi che se ne accorga? ” (18 Aprile 2020), a tutt’oggi non ho ricevuto alcuna risposta.
Buona giornata,
Leonardo D’Amicis
Giovedì 23 aprile 2020 19:38:26
Salve Professore Angela, le scrivo perchè vorremmo organizzare una presentazione di un suo libro. Come è possibile contattarla? Grazie
Giovedì 23 aprile 2020 12:21:11
Carissimo Alberto,
sono Alessandra Tommasino del Comitato Don Peppe Diana, un’ associazione di promozione sociale con sede in Casal di Principe, nella terra che purtroppo ha dato il nome a uno dei clan camorristici più efferati del Paese.
Ti scrivo dandoti del ‘tu’, pur non conoscendoci, sperando che non ti dispiaccia. Entrando nelle nostre case attraverso il racconto della bellezza dimenticata, ti sentiamo come un amico e parlo a nome e mio e delle centinaia di soci della nostra realtà, che comprende al suo interno circa quaranta cooperative che da anni promuovono progetti di economia sociale sui beni confiscati alla camorra. Dall’iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra” della Nco (Nuova cucina organizzata) all’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati, dal recupero della memoria delle vittime innocenti di camorra al Festival dell’impegno civile che si svolge esclusivamente nei beni confiscati alle mafie, negli anni più duri del predominio criminale abbiamo agito per sottrarci al brutto e al grigio.
Ti scrivo per comunicarti che è stato conferito a te e a tuo padre, Piero, per la grande opera di divulgazione della bellezza, per noi vero antidoto contro le mafie, il "Premio nazionale Don Diana - Per amore del mio popolo".
Il premio, istituito dal Comitato Don Diana, dall'associazione nazionale Libera e dalla famiglia di Don Peppe Diana, è assegnato a personalità che hanno saputo meglio incarnare, nel campo artistico, sociale, religioso, politico, economico, delle professioni, il messaggio di Don Diana contribuendo alla denuncia e alla costruzione di comunità libere e solidali. Fra i premiati delle precedenti edizioni: Carlo Petrini di Slow Food, Toni Servillo, il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, il presidente di Emergency Gino Strada, il musicista Enzo Avitabile, il medico Pietro Bartolo.
La consegna del premio avviene ogni anno il 4 luglio, nell’ambito del don Diana Day. Sede della consegna è Casa Don Diana, un bene confiscato alla camorra nel territorio di Casal di Principe, che oggi accoglie il museo diffuso della resistenza civile alla camorra e una bibliomediateca.
Sarebbe un immenso onore, per il popolo di Don Diana, consegnare a te e a tuo padre il premio intitolato alla memoria di un uomo che, sebbene ucciso dalla barbarie criminale, continua a vivere tracciando il solco della speranza. Non ho contatti telefonici per poterti parlare e spiegare ogni aspetto, ma spero che legga questo messaggio.
Siamo tutti ben consapevoli dei mille impegni, lo sono anche Emilio e Marisa, fratelli don Peppe, ma ci auguriamo davvero che si possa trovare un modo per poter consegnare il premio.
Grazie infinite per ciò che tu e tuo padre ci avete dato e continuate a darci. Grazie di cuore per ciò che potrete.
Alessandra Tommasino
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Giovedì 23 aprile 2020 12:18:06
Egregio dotore, ho visto ieri sera il Suo programma "Meraviglie" e vorrei sinceramente complimentarmi con Lei per come ha illustrato e fatto ammirare Matera e le sue caratteristiche storico- artistiche.
Ancora complimenti e cordiali saluti,
Paolo placidi
Giovedì 23 aprile 2020 11:50:30
Gentil. mo Angela
Sono sempre ammirato di quanto ci prospetta in tv. Su ieri sera, ed in particolare su Matera dissentire dalle sue conclusioni.
La condizione degli abitanti dei Sassi non era paragonabile a quella di altre realtà agricole italiane.
Il Parlamento italiano emanò la Legge da Lei citata all'unanimità, De Gasperi e Togliatti, per intenderci.
L'operazione Capitale della cultura, di cui ovviamente sono stato entusiasta, fondava la sua forza per esempio sull'uso plurimo delle acque che appunto venivano fruite giù giù fino alla gravina, ma non parliamo di igiene o di altro.
Solo quindi per dirle che le cose mi sembra siano un po'diverse da come ce le ha prospettate.
Ci. Stima e riconoscenza per quello che fa.
Eugenio Enrico
Giovedì 23 aprile 2020 09:38:24
Buongiorno bravissimo e sempre puntuale Alberto Angela. Sono Luca e la seguo con molto interesse da sempre. Nella puntata di ieri 23 aprile sul campo dei miracoli di Pisa, puntata stupenda, mi sento di proporle un piccolo appunto a proposito della interpretazione dell'affresco sul giudizio che lei ha così chiaramente è comprensibilmente esposto: Lei sosteneva che le pene raffigurate fossero a conoscenza delle persone dell'epoca e perciò praticate. Sono un ex insegnante di storia e mi piacerebbe venire a conoscenza di eventuali fonti su questa materia, benché mi sia difficile ritenere raffigurate con tali crudeltà fossero effettivamente praticate. Era molto frequente che la fantasia oggi come allora superasse di gran lunga la realtà, e altre fonti consultabili nei normali manuali di storia sostengono appunto la tesi che le crudeltà spesso fossero più minacciate e prospettate che effettivamente praticate. Non è che la vividezza delle punizioni corporee fosse in realtà, come gli storici dell'arte in parte sostengono, un modo estremamente efficace per rappresentare allegoricamente la Dannazione cui le anime sarebbero incorse nella scelta di vita malvagia? Difatti il pregiudizio sul medioevo, che è stato tutto tranne che una civiltà decadente in confronto alla quale forse noi oggi siamo effettivamente una civiltà decadente, si alimenta spesso anche con queste tesi che però non sono adeguatamente supportate. La ringrazio moltissimo per il suo lavoro di divulgazione, continui, la seguirò sempre con grande passione. Siete veramente bravi!
Giovedì 23 aprile 2020 00:25:49
Ho appena terminato di seguire il suo programma dedicato al Monte Bianco.
Oltre a tutto cio' che di sterminatamente vasto si poteva raccontare su una tale Meraviglia che la natura ci ha offerto pensavo che qualche breve commento l'avrebbe piu' che meritato la struttura della SkyWay. Davvero qualcosa di avveniristico, un'opera di notevole livello ingegneristico delle nostre eccellenze. Essendo rimasto colpito dalla struttura aspettavo arrivassero da un momento all'altro approfonditi dettagli. Peccato, ho fatto da me. Ma la delusione rimane per una grave incompletezza del servizio. Un mio giudizio per carita', Ho 59 anni e a mio padre il primo libro che regalai fu Quark di suo padre. Grazie comunque per cio' che suo padre ha saputo offrire alla mia generazione e lei a suo modo a mio figlio Orazio, ora 15enne, che anche grazie ai suoi servizi e' rimasto folgorato dalla storia di Roma. Noi figli possiamo seguire personalissimi percorsi pur nel solco rimanendo. Grazie, Raffaele Ranieri
Mercoledì 22 aprile 2020 22:48:17
Salve... la seguo sempre con interesse anche perché svolgo l'attività di guida turistica in Calabria... vorrei invitarla se possibile e se lo riterrà opportuno a dedicare un po' di visibilità alla calabria che non solo offre ricchezze sotto il profilo paesaggistico ma anche storico e artistico... ad esempio Cosenza è una cittadina ormai molto emancipata con un planetario secondo in Italia con il ponte di Calatrava ed un bellissimo museo all'aperto unico nel suo genere oltre ad un suggestivo centro storico che ha visto tra gli altri il passaggio di Alarico re dei Visigoti... abbiamo bisogno di visibilità e se i mezzi di comunicazione parlano di noi solo in modo negativo sarà difficile avere una reale opportunità... la ringrazio e buon lavoro
Paola Morano