Messaggi e commenti per Bianca Berlinguer - pagina 71
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Frasi di Bianca Berlinguer
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Biografieonline non ha contatti diretti con Bianca Berlinguer. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bianca Berlinguer.
Martedì 28 maggio 2019 22:11:49
Martedì 28 maggio 2019 13:25:50
Qualche tuo amico politologo ci può spiegare perché ovunque stravince Lega salvo le città di rilievo Roma Milano Torino Firenze Genova Bologna.
Domenica 26 maggio 2019 13:44:26
Mi piace come giornalista, meno come conduttrice.
Sottilmente e velatamente aggressiva non lascia esprimere totalmente gli ospiti.
Lasciare a Corona gli ultimi 5 secondi è stato un grave errore di pianificazione dei tempi.
Personaggio di rilevo che viene sottovalutato.
Mercoledì 22 maggio 2019 09:21:01
Buongiorno,
è da tanto tempo che cerco di denunciare la mia esperienza professionale triste e ingiusta, ma nessun giornale e nessun programma televisivo è disposto a farlo. Ho scritto anche al precedente ed attuale ministro della sanità (allego qui sotto la mia lettera senza risposta). Spero tanto voi possiate aiutarmi perché attraverso la mia storia tanti altri medici come me vengano tutelati. Posso fornirvi tutta la documentazione legale e le determine recenti con cui è stata stabilizzata la contrattista e disposta la mobilità per la seconda prescelta dopo la chiusura della graduatoria di cui ero la prima. Vi ringrazio Valentina Stigliano.
"Gentilissimo Ministro,
mi chiamo Valentina Stigliano e sono un medico fisiatra di 45 anni. Sono di origine pugliese, sono nata a Taranto, ma vivo a Bologna da quando ero studentessa in Medicina.
Le scrivo perché voglio sperare che come donna e madre possa comprendere la gravità di ciò che accade in questo paese e per raccontarle quindi una mia vicenda professionale, una spina nel fianco per una persona come me che nello studio ha investito la propria giovinezza lasciando la propria famiglia d'origine a soli 17 anni e della sua professione ne ha fatto esattamente ciò che il giuramento di Ippocrate insegna.
Nel 2010, mentre ero in attesa del mio secondogenito (sono madre di tre figli), ho partecipato contemporaneamente a due concorsi pubblici per uno/due posti di Medicina Fisica e Riabilitazione, di cui il primo svoltosi nel Settembre per l'azienda AUSL-Ospedale Maggiore e il secondo tenutosi in data 10/10/2010 per il S. Orsola-Malpighi (il mio Giulio è nato il 5/10/2010 con un parto cesareo). Allora lavoravo presso l'ospedale di Reggio Emilia e mi premeva tornare indietro verso Bologna perché viaggiavo ed avevo già un bimbo di tre anni.
Mi classificai quarta al primo e terza al secondo. Poiché le colleghe vincitrici di entrambe i concorsi (e peraltro mie specializzande) accettarono il posto di ruolo presso il S. Orsola, venni assunta dall'Azienda AUSL nel Gennaio 2011, divenendo contemporaneamente la prima classificata nella graduatoria della Medicina Riabilitativa del S. Orsola. Nell'Aprile del 2015, in seguito al pensionamento di una collega, venni chiamata quindi come prima della graduatoria in essere a sostituire la stessa con un contratto a tempo determinato di un anno presso il S. Orsola. Naturalmente ne fui ben felice sia per motivi logistici, visto che abito nei pressi dell'ospedale e questo mi agevolava in relazione alla mia condizione familiare di madre di tre piccolini (nel frattempo avevo avuto anche una bimba), ma anche per motivi di pregio correlabili al Policlinico di Bologna, sede peraltro della mia formazione professionale come studentessa e specializzanda.
Al termine dei 12 mesi mi fu chiuso il contratto poiché non si ravvedeva la necessità di copertura del posto, nonostante la presenza del posto vacante in organico, ma veniva attivato un contratto libero-professionale con partita IVA ad una giovane collega non presente nella graduatoria vigente e che tutt'ora lavora svolgendo attività di reparto, turni di guardia, consulenze che nulla hanno a che vedere con il contratto di ricerca/progetto pattuito con la struttura (sebbene il contratto parlasse di attività assistenziale questa dovrebbe essere dedicata ai pazienti che entrano nel progetto, poiché l'attività assistenziale in una struttura ospedaliera pubblica prevede per motivi anche di tutela assicurativa che le mansioni vengano svolte da medici strutturati), mansioni peraltro che solo uno strutturato può svolgere. La collega inoltre dichiara tutt'ora nel suo curriculum vitae di essere regolarmente assunta e di svolgere la sua attività presso la struttura, facendo intendere l'esistenza di un rapporto di subordinazione che in realtà non esiste.
Da allora ho tentato attraverso un avvocato amministrativista e un penalista per abuso di ufficio, di riprendermi il mio posto, ma nulla è cambiato e nessuno ha preso davvero in considerazione il mio caso, pur trattandosi di sanità pubblica. Per giustificare la chiusura del mio contratto la primaria aveva fatto correre voce nel nostro ambiente che ero molto brava professionalmente ma di carattere difficile. Certamente questo è il titolo che ci si conquista quando si vuole lavorare bene e per il bene del paziente, quando non si abbassa la testa alla volontà di ordini superiori che vanno contro l'interesse del malato, quando si è schietti senza mancare di rispetto ma competenti e perciò pensanti... comunque io avevo concorso per un posto di ruolo che valutava capacità cliniche e non il carattere, ma quella graduatoria intanto veniva scorsa ulteriormente e non partendo da me ma dopo di me per motivi sconosciuti (una graduatoria la si utilizza sempre a partire dal primo ma in questo caso così non è stato)... così in Settembre ultimo scorso (2017) venne chiamata a sostituire per tre mesi con un contratto a tempo determinato una mia cara amica collega anche lei madre di tre figli (all'incirca sesta in graduatoria). La collega accettò immediatamente l'incarico per le mie stesse motivazioni (tre figli, vicinanza del posto di lavoro alla famiglia, formazione professionale presso il policlinico). Non ricevendo però alcuna comunicazione dopo la scadenza dei termini fissati per la fine di Settembre 2017, si accinse a contattare telefonicamente il direttore di UO (la primaria) per sapere quando avrebbe dovuto cominciare a lavorare, ma la dottoressa dirigente dell'UO con la spudoratezza di chi sa di poter fare ciò che vuole perchè intoccabile, la invitava a rifiutare quel posto ed inviare immediatamente un fax di disdetta perchè quella graduatoria lei non l'avrebbe mai utilizzata, perchè vi era già una sua dottoressa interna che lavorava per lei da anni, che anche in caso di un nuovo concorso avrebbe dovuto sistemare altre persone... di ciò ho la documentazione perchè a quel punto la mia collega ingenuamente inviava fax di disdetta ma dopo pochi giorni si rivolgeva al mio stesso avvocato penalista per effettuare una seconda deposizione a mio favore per abuso di ufficio posta all'attenzione dello stesso PM che ha appena archiviato il procedimento per mancanza di elementi utili. Così mi sono rivolta ripetutamente ai sindacati della CISL medici che mi mettevano al corrente che il 31/12/2017 solo l'Emilia Romagna aveva deciso di chiudere le graduatorie vigenti, distaccandosi dal resto dello stato che dava indicazione alla proroga delle stesse fino alla fine del 2018. I sindacati mi riferivano inoltre che durante alcuni incontri avvenuti intorno a Ottobre 2017, quando si ventilava l'ipotesi di chiusura delle graduatorie, la sostituta dell'assessore alla sanità durante le riunioni sosteneva che molti dei medici presenti nelle graduatorie ancora vigenti non erano graditi ai Direttori di Unità Operativa e quindi si sarebbe proceduto all'abolizione delle graduatorie. Mi sono dunque rivolta ad un professore ordinario di diritto del lavoro attraverso la CISL medici che in prima battuta sosteneva le mie ragioni ma dopo circa 40 giorni dal primo colloquio mi faceva sapere che nulla era possibile essendo decadute le graduatorie. Nel frattempo veniva convertito il contratto LP della giovane collega in contratto a tempo determinato, essendo riusciti nell'intento di far decadere le graduatorie concorsuali, come premio per non l'aver mai partecipato ad un concorso pubblico mentre io perdevo le speranze essendo sfumata la graduatoria di cui per anni sono rimasta la prima senza poter lavorare lì dove avrei voluto, visto che c'era chi poteva farlo al posto mio comodamente sotto casa. Ma a chi ancora mi devo rivolgere per esprimere il mio disappunto, per denunciare questo mare di illeciti impuniti, per esprimere il mio disgusto per una cosa così grave e che ha generato solo silenzio sino ad ora. Mi sta a cuore dirLe che ogni giorno che passa si consolida e si stratifica un torto, un malaffare e un abuso che non è solo in mio danno ma che avvilisce e umilia tutti quelli che come me hanno creduto in uno stato di diritto, in uno stato in cui si possa accedere ai posti pubblici solo superando con merito una selezione e non accattivandosi le simpatie più o meno influenti dei potenti di turno. Credo fermamente che se vogliamo sperare di vivere in un paese civile, nessuno debba ignorare fatti come il mio. La ringrazio per avermi ascoltata e spero che una voce di giustizia si sollevi.
Valentina Stigliano
Mercoledì 1 maggio 2019 10:42:11
grazie per la sua schiettezza, per appoggiare il mantenere l'umanità e per Mario Corona, uomo sincero e saggio che ha ancora un contatto con la natura. Dovrebbe fare lui il politico!
Martedì 30 aprile 2019 22:25:47
Seguo spesso la sua trasmissione carta bianca, la trovo interessante. Quello che mi dà fastidio è la presenza di Mario Corona, non per quello che dice, ma il suo aspetto da barbone, non credo sia normale la sua presenza nella tv pubblica. Cordiali saluti
Domenica 21 aprile 2019 16:49:06
Cara Bianca, oggi siamo appositamente andati ad Erto per parlare con il "signor" Corona, poiché condividiamo molti suoi pensieri e convinzioni.. ma ahimè tanto "signore" non è stato. Chiuso dentro il suo laboratorio, ci ha CACCIATI via in malo modo. Che delusione. Non volevamo disturbarlo, soltanto conoscerlo e stringergli la mano. Forse crede che tutte le persone siano solo "curiose e superficiali "?? Peccato, lo ritenevamo più affabile. E comunque 400km per incontrarlo non valevano la pena. Per fortuna amiamo la natura, il Veneto, le montagne e gli animali. Se tutte le guardie forestali sono come lui, gli riferisca che HANNO FATTO BENE ad abolire il corpo. Complimenti a lei, Bianca, per la sua trasmissione e la su pazienza con quell' orso (offesa per l'animale) di Corona
Martedì 9 aprile 2019 22:14:30
Buonasera Bianca, sono sarda e sto seguendo la puntata e l'intervento di Corona. Mi fa piacere sentir parlare di cannonau e della cantina di Monti, ma mi fa meno piacere sentir parlare dei concerti di Jovanotti al mare piuttosto che in montagna. Ritengo che il mare abbia gli stessi diritti della montagna, i concerti si tengono in piazza o negli stadi a mio parere... con il vento, la folla, gli incivili... anche una buccia di caramella va in pasto ai pesci... lasciamo perdere gli spettacoli al mare inteso come spiaggia o in riva al mare, ivi comprese le banchine portuali... con tutto il rispetto per i nostri artisti. Assistiamo ogni giorno a disastri causati dall'uomo a danno degli animali e dell'ambiente nonché dell'uomo stesso, perché tanto egoismo da parte degli artisti? Credo che cantanti del calibro di Jovanotti possano sensibilizzare l'opinione pubblica e i giovani, come peraltro ha sempre fatto, in siti meno vulnerabili già messi a dura prova dal clima stesso che ormai sappiamo non è più lo stesso. Grazie e scusi lo sfogo di una cittadina comune. Cordiali saluti, Paola Pileri
Lunedì 1 aprile 2019 15:45:13
Gentile signora Berlinguer le chiedo una cortesia: non permetta più a Corona di chiamarla "bianchina", a costo di oscurarlo per sempre e magari perdere un po' di ascolti. Il rispetto non ha prezzo e certamente questo nomignolo non le è stato dato per carineria ma per per un malcelato maschilismo e per disprezzo del suo ruolo e della sua persona. Mi creda è solo un modo per calpestarla, oggi al lavoro mi hanno chiamato bianchina e mi ha dato molto, molto fastidio. Cordiali saluti, Biancarosa
Martedì 26 febbraio 2019 19:36:18
Mi spiace ma non riesco più a seguire la trasmissione. Nessuno riesce a finire un discorso. Tutti parlano uno sopra l'altro. Con tutta la stima ricordando il dolce Enrico.