Messaggi e commenti per Bruno Vespa - pagina 54

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Biografieonline non ha contatti diretti con Bruno Vespa. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bruno Vespa.

Venerdì 10 gennaio 2020 18:31:10

Gentile senatore o deputato della Repubblica Italiana
Scrivo a tutti voi le mie seguenti constatazioni sperando che almeno uno di Voi voglia interessarsi e rendere noto ciò che accade alla categoria dei tabaccai con giochi annessi.
Dalle famose lenzuolate del signor Bersani ad oggi tutto il riordino del settore giochi ed i relativi guadagni sono, gli adempimenti duplicati con aumento e forme di carte e fiscalità, i guadagni dimezzati dal 8 % al 3/4%.
Negli ultimi 10 anni per i tabaccai non si è fatto altro che inasprire la vendita (giustamente ma in modo ipocrita) e per continuare a vendere il prodotto dobbiamo sostenere corsi o obbligatori a costo.
Ogni volta che si cerca un po di soldi si vanno a prendere dal tabacco e dai giochi senza pensare che ci sono famiglie e dipendenti che da quelli traggono i loro stipendi e facendoli calare molti (come già successo ma non interessa a nessuno) licenzieranno circa 20. 000 persone da chiusura slot e tasse in più, Irpef regionale e comunale
Ogni ditta che vince concessione per giochi o servizi offre molto allo stato perché lo stesso con il MEF li autorizza poi a mettere un canone a noi di circa 2. 000, 00 anno che moltiplicato per 30. 000 (sisal) o 60. 000 (lottomatica gratta e vinci) fanno 60milioni o 120milioni oltre il compenso previsto in concessione. Nonostante la Sisal abbia perso in tribunale su canoni.
Questo anno, in particolare, avremo un aumento di costi (ogni tabaccheria) che andrà dai a circa 5. 000. Infatti, Sisal metterà addendum per 2. 000 ed altrettanto lottomatica, inoltre ogni macchina che ci fa incassare servizi ha un canone ed un costo annuo e, badare bene, costi eguali dalla piccola alla mega tabaccheria.
Per i giochi siamo partiti con un contratto che ci dava un discreto margine poi il governo Renzi ha preteso 500, 00 poi il governo Gentiloni ha ridotti de 2% i guadagni poi il Conte 1 ed ora il Conte 2 ha di nuovo messa una tassa sulle vincite. Ma i contratti non si dovevano rispettare una volta firmati … perché a noi non è concesso….
Tante sono le promesse ad iniziare da coloro che dicevano di non voler finanziare il bene (necessità) con il male (proventi dei giochi) poi hanno messo le tasse sopra ma per l anno a venire hanno aumentato la previsione di incassi…
Diverse attività su erano ristrutturate su quello che le leggi dei vari governi ci avevano dato per scritto ed avevano investiti per rinnovarsi, oggi ci si chiede di chiudere quei settori ma non ci si dice come rimpiazzare quei guadagni onesti, come se si licenziate senza dare la cassa integrazione.
Ad una sola domanda vorrei qualcuno di Voi mi rispondesse ed è la seguente
Può reggere un qualsiasi commerciante se non riesce mai a pianificare le spese ogni anno.
Ogni anno aumentano tasse, obblighi e adempimenti. Inizio 2019 abbiamo subito la fratturazione
Elettronica con costi minimo di 100 euro poi vari canoni mensili, fine 2019 lo scontrino elettronico, da
minimo 450 euro poi assistenza mensile 50 euro circa
Da ormai 20 anni non ce ne è stato uno eguale alla altro sempre in più, quando non aumenta lo stato lo fanno le regioni altrimenti i comuni o i Inps che costa ormai il 30% del reddito. Mi domando se una persona non è occupata non paga né tasse né Inps, se invece sei un commerciante devi per forza pagare almeno 3. 000 l anno indipendentemente dagli incassi è giusto……
Ora la novità, la tassa sulle cartine che noi tabaccai abbiamo dovuto rendicontare dal 1/1/20 entro l 8/1 nel momento in cui abbiamo un po di lavoro che ci fa entrare qualche soldino ci obblighi ed in modo non chiaro ad imporre un costo in più su un articolo vuoi subito l elenco.
Poi ciliegina il nuovo elenco degli addetti ai giochi che dovrebbe sostituire il ribes, così da 150 euro si porta la tassa a 200 euro e gli obbligati da 40/50 mila a 70/90 mila.
Purtroppo ho figli e devo lavorare ma così oltre ai soldi ci tolgono la voglia, in più non trovo nessuno né di Voi Senatori o Deputai né di giornalisti che vogliano interessarsi a questi problemi ragion per cui ho deciso di inviare mail a tutti gli indirizzi pubblici che trovo su internet tenendone rapporto per vedere a chi veramente stanno a cuore 50mila attività commerciali con 200mila addetti circa che vedono ogni giorno almeno 50 persone, poi, se potrò, ne renderò pubblica la lista
Comunque grazie
Un tabaccaio, in cittadino, un lavoratore che da lavoro e vorrebbe eguali trattamenti, tranquillità e semplificazione fiscale

Mercoledì 8 gennaio 2020 15:59:05

Salve

Mi scuso per l'intromissione. Sono un ragazzo di Forlì a cui hanno ritirato la patente 8 volte, per la maggioranza dei casi per guida in stato di ebbrezza.
Ho scritto un libro su questo, pubblicato da Leone Editore, in chiave drammatico-ironica, raccontando tutte le disavventure di venti anni di ritiri di patente.
Raccontando di come in questi venti anni sono cambiate le leggi, le punizioni, di come sono cambiato io e di come è cambiata la società intorno a me.
Di come passavo il tempo girando a piedi o in bicicletta, visto che era l'unico mezzo che potevo condurre.
Del rapporto conflittuale con mia madre, che mi riteneva un alcolizzato.
La lettura è facile e divertente, e potrebbe tornare utile a tante persone. Anche per il messaggio di monito che lascio.
Sarebbe bellissimo raccontare la mia storia in un vostro servizio.
Sarebbe gentile una risposta da parte vostra grazie

Se volete una copia del libro, potreste cortesemete indicarmi a chi devo spedire, grazie

Cell 347 -------

mail ---

https://www. facebook. com/Una-Vita-senza-Patente-1230101733818054/
Cordiali Saluti
Stefano Garavini

Domenica 29 dicembre 2019 17:01:40

Egregio Dott. Vespa,
Con la presente ed attraverso di Lei, essendo un giornalista alla ricerca della verità e non dello scoop, vorrei sensibilizzare l'opinione pubblica sull'art 612 bis, il reato di Stalking, essendone stato coinvolto in prima persona.
Sono innocente e vittima di un errore giudiziario e spero di far emergere la verità attraverso la Magistratura, grazie alla documentazione presentata.
Attualmente si parla quotidianamente di femminicidio, ma purtroppo i casi di simulazione sono in netto aumento.
Sono stato accusato ed arrestato per detto reato il 24-11-17, fino a quella data, nessuno mi ha chiamato per informarmi delle denunce che la mia ex aveva presentato o per chiedermi delle spiegazioni.
La mia ex compagna ha calvato l'onda mediatica, rilasciando il 24-11-17 ed il 25-11-17 due interviste diffuse su rete nazionali che mi hanno praticamente messo alla gogna mediatica.
Vorrei far presente che ero possessore di una pistola, regolarmente denunciata e con porto d'armi in essere. La pistola mi è stata sequestrata solo il giorno dell'arresto, dopo che la mia ex aveva già effettuato sei denunce e le forze dell'ordine erano al corrente dal 24-10-17 che ero detentore di una pistola.
Sono stato prelevato durante il mio turno di lavoro e dal quel momento è iniziato il mio calvario.
Sono passati più di due anni ed ho affrontato 10 udienze, ho fatto 25 giorni di carcere e circa 8 mesi di arresti domiciliari. Ad oggi ancora non so su quali prove è stato emesso il mandato di misura cautelare.
Vorrei condividere la mia esperienza, per migliorare l'utilizzo di detta norma al fine di tutelare realmente le donne che subiscono delle violenze.
Nonostante le accuse rivoltemi dalla mia ex compagna, i Cc non hanno svolto nessun tipo di indagine o di sopralluogo per confermare la tesi della Po o del sottoscritto.
Il reato di stalking si base su fatto che chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità' propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.
Una delle accuse che mi è stata rivolta è quella di aver perseguitato la mia ex sia con messaggi che con telefonate continuative.
Da quando fui arrestato, ho cercato in tutti i modi di far valere la mia parola, ma quando diviene accusati di un simile reato non ti ascolta nessuno.
Nel processo penale vige il principio costituzionale della presunzione di innocenza fino a prova contraria, per cui, a parere di chi scrive, è assolutamente inopportuno e contrario ai principi generali dell'ordinamento trattare l'imputato già come colpevole. Tanto più che all'epoca dell'arresto ero incensurato e non avevo mai subito dei procedimenti penali.
Riporto alcuni esempi che dovrebbero far riflettere, sull' applicazione di detta norma:
Tramite il mio Avvocato difensore, abbiamo richiesto più volte di acquisire i tabulati telefonici e le relative celle di aggancio, al fine di dimostrare la mia estraneità ai fatti ascrittimi. Detti tabulati sono stati prodotti solo a giugno 2018, ben 7 mesi dopo il mio arresto. Vagliando la documentazione si può evincere che dette telefonate non sono presenti.
Venivo accusato di essere entrato all'interno del domicilio della mia compagna e di distruggerle le calzature. Se fossero stati effettuati dei controlli della forze dell'ordine, avrebbero potuto constare che in quel periodo ero all'estero. Naturalmente questi sono degli esempi che ho correlato di prove cartacee.
Lo sfogo nasce, non come accusa verso le Giustizia, ma per sensibilizzare l'applicazione di detta norma ed attraverso il mio caso, sono sicuro si possa migliorare detta norma per renderla più efficace e sopratutto per tutelare chi realmente invoca l'aiuto del Stato e no chi lo usa per motivi speculativi.
Grazie a queste accuse infamanti, ho perso tutto quello che avevo, dignità, lavoro e casa. Spero di poter avere la possibilità di incontrarla per evitare ad altri di vivere questo incubo.
Ho presentato circa tremila e cinquecento pagine di prove e due denuncia querela nei confronti della mia ex, per affermare la mia completa estraneità alla vicenda.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento od approfondimento, circa la vicenda presentata.

Sabato 28 dicembre 2019 18:10:36

Buonasera Dott. Vespa, solo per segnalarLe che nel Suo ultimo libro "Perchè l'Italia diventò fascista", a pag. 19, c'è una imprecisione: Belgio e Francia (e Olanda) furono invasi nel 1940 e non nel 1939 come scritto.
Saluti cordiali
Francesco Fadda

Sabato 21 dicembre 2019 17:01:16

Buonasera, sono un medico di Cosenza e ho letto tutti i suoi libri,
Ho scritto anch'io una piccola raccolta di poesie sulla comunicazione tra medici e pazienti e mi farebbe piacere presentarla nel suo salotto, se lei trovasse un piccolo spazio adatto.
La ringrazio e le faccio i migliori auguri di buon Natale e felice anno nuovo.

Giovedì 19 dicembre 2019 09:03:53

Buongiorno, mi piacerebbe che il Suo staff facesse un'inchiesta su una ingiustizia (forse andrebbe definita diversamente) che si verificherà a breve se non verranno presi provvedimenti di modifica delle attuali regole per l'erogazione della pensione di reversibilità. Se non erro, attualmente, l'assegno di reversibilità subisce una decurtazione in alcuni casi rilevante!, ma da quando le pensioni sono COMPLETAMENTE CONTRIBUTIVE questo è profondamente ingiusto. La pensione è determinata applicando un'aliquota di rendimento al MONTANTE CONTRIBUTIVO effettivamente versato quindi non vedo perchè l'assegno di reversibilità debba essere decurato! !. Bisogna muoversi perchè tra uno o due anni i nuovi pensionati (tranne i politici) andranno in pensione con il sistema solo CONTRIBUTIVO. Ringrazio anticipatamente la Vs attenzione e spero che si possa ottenere qualche risultato. Cordiali saluti ing. Marco Maffi

Giovedì 19 dicembre 2019 01:39:57

Buonasera dottor Vespa
Mi scuso col la sv il. Ma so bene che lei non è un simpatizzante per la sporca categoria che appartengo " la feccia la melma della società cioè PENTITO, ma non posso non gridare ciò che mi succede anche se sono consapevole che questo mio scritto non verrà mai letto ho preso in considerazione... anni fa quando ero in carcere da boss camorrista scrissi al presidente della repubblica per un mio diritto... be' dopo alcune settimane la sua segretaria rispose al mio appello... oggi da collaboratore di giustizia ho scritto al presidente della repubblica, be' nemmeno preso in considerazione... non merito di essere elogiato ho paragonato ad un'illustre camorrista... però tante sere guardando la sua stupenda trasmissione vedo l'ipocrisia di certe persone che osannano il pentito che è un un'ottimo strumento per combattere il male il cancro... mi fermo qui perché se vado avanti faccio guai.
Cordialmente la melma la feccia della società cioè il " PENTITO ", la saluta.

Giovedì 19 dicembre 2019 00:18:02

Buonasera Sig. Vespa
Non capisco molto di finanza pertanto vorrei esprimerle un mio pensiero per vedere se era possibile agire in questo modo da parte del Governo
I 23 miliardi dellIVA non era meglio utilizzarli per sostenere il lavoro e diminuire in modo sostanzioso la tassazione, non penso che i 600 euro a famiglia di spesa in più sarebbe stato un problema se l'economia prendeva quota e tutti stavano meglio in fondo con la finanziaria a quello che si può vedere ci costa altroché 600, 00 euro annui
Grazie e complimenti per tutto quello che fa

Sabato 14 dicembre 2019 18:10:08

Gentile e cortese dottor VESPA, mi scusi del disturbo, ma sento di contattarLa per raccontare una breve e concisa storia di uomo del sud. Mia figlia ora diciotenne è in grado di comunicare in diverse lingue straniere per inciso: inglese, francese, spagnolo, portoghese, russo, cinese, arabo, tedesco, italiano. E una eccellenza, frutto di enormi sacrifici in tutti i sensi. Il fatto di essere una ragazza prodigio non l'ha aiutata molto, anzi sia a scuola che nei rapporti con i propri coetanei è stata sempre esclusa (invidia sociale forse) ma nonostante tutto andiamo avanti. Le racconto ciò per evidenziare a Lei uomo di cultura, e personaggio televisivo di rilievo, che esistono ancora in Italia realtà positive. Grazie dell'attenzione.

Sabato 14 dicembre 2019 15:55:55

Comunicato Stampa

Sul pensiero e l'azione di Gaetano Salvemini bisogna ricordare a Bruno Vespa che…

Nel corso della trasmissione televisiva del 5 dicembre u. s., "Dritto e Rovescio" condotta da Paolo Del Debbio, Bruno Vespa, commentando il suo recente libro "Perché l'Italia diventò fascista", ha detto tra l'altro che Gaetano Salvemini, durante il "biennio rosso", non si oppose al fascismo. Tale affermazione è assolutamente arbitraria perché non rispetta la verità storica.

Salvemini ha sempre contrastato, energicamente, la dittatura fascista, dal momento della sua nascita fino al suo epilogo. Vespa dimentica molti dettagli dell'aspro contrasto tra Salvemini e Mussolini. Basti citare l'arrogante sfida a duello lanciatagli da quest'ultimo. Dimentica anche che il "biennio rosso" (1920-1921, con l'occupazione delle terre e delle fabbriche) fu la tragica conseguenza di un voltafaccia governativo (che tradì la promessa fatta negli anni precedenti ai giovani chiamati alle armi, cioè "la terra ai contadini").
I reduci dalla Grande Guerra si accorsero di essere stati turlupinati e si ribellarono. Una rivolta che purtroppo degenerò in molti atti violenti.

A Vespa consiglio di documentarsi meglio sull'atteggiamento di Salvemini verso Mussolini negli anni precedenti la "Marcia su Roma" (28 ottobre 1922). Voglio aiutarlo in questa doverosa ricerca suggerendogli di consultare attentamente i seguenti testi:

Archivio Gaetano Salvemini, Istituto Storico della Resistenza in Toscana (Inventario a cura di Stefano Vitali), Ministero Beni Culturali, 1988.

Giacomo Zanibelli, "Gaetano Salvemini e il fascismo", InStoria (Rivista on-line di Storia e Informazione, n. 63, marzo 2013).

Nicola Tranfaglia, "Gaetano Salvemini storico del fascismo", Studi Storici. Anno 29, n. 4, 1988. Edizioni Fondazione Istituto Gramsci.

Biennio rosso in Italia (in Wikipedia).

Dizionario Biografico, Enciclopedia Treccani: "Dopo l'avvento di Mussolini (ottobre 1922) Salvemini continuò ad opporsi al fascismo trionfante…"

Ho ritenuto doverosa questa precisazione perché non è consentito a nessuno offrire ai telespettatori una visione distorta sui reali comportamenti di Gaetano Salvemini nei confronti del regime dittatoriale instaurato da Benito Mussolini.
6 dicembre 2019 Prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini
sito web: www. movimentosalvemini. blogspot. it

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