Messaggi e commenti per Bruno Vespa - pagina 57
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Frasi di Bruno Vespa
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Biografieonline non ha contatti diretti con Bruno Vespa. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bruno Vespa.
Venerdì 22 novembre 2019 17:37:11
Venerdì 22 novembre 2019 10:04:06
Gent. mo Dr. Vespa
ovviamente seguo la trasmissione... Vorrei proporre qualcosa per la Sanità.. Sono nato nel 1945... Chirurgo in pensione e con esperienza ospedaliera...
Vorrei proporre dibattito serio e propositivo su:
Liste di attesa
Controllo RSA
Controllo asili nido
Assistenza ammalati allettati
Utilizzo Medici in pensione
e tanto altro..
Tutte proposte con possibilità realizzative a costo zero...
Saluti
Dr. Gianni De Lisa
---
Napoli
Venerdì 22 novembre 2019 00:13:00
Dottor Vespa, la prego, legga e faccia leggere il libro "pianoforte segreto" di Zhu. Una storia vera. E ne parli con chi pensa che il male, i crimini, siano stati fatti solo da una parte e negano realtà. Grazie. Cordiali saluti
Giovedì 21 novembre 2019 09:40:32
Egregio Dr. Vespa
mi rivolgo alla S. V. Ill. ma data l'alta professionalità nel giornalismo e le particolari doti morali, per la mia drammatica e tragica vicenda relativa sia ad una sanità riprovevole e inetta, sia ad una giustizia ambigua e inconsistente, al fine di quel minimo di solidarietà umana contro la quale non è ammessa alcuna indifferenza e complicità nel reato.
Infatti perdevo la vista all'età di 14 anni, a seguito di un inverosimile danno medico perpetrato all'Ospedale San Camillo di Roma dove mi recavo con un visus di 10/10 in entrambi gli occhi come attestato dalle certificazioni medico-oculistiche e, a seguito della messa in opera di un dispositivo medico alquanto eccessivo, sproporzionato, inutile e altamente lesivo, effettuato contro entrambi gli occhi non ostante fossero estranei alla patologia, senza una necessità clinica che lo giustificasse, eseguito senza un ordine e un consenso, peraltro assicurandomi che non avrei subito danni, perdevo irrimediabilmente la vista come accertato dalle perizie medico legali, e ciò comportava un gravissimo pregiudizio sulla qualità della mia vita residua.
Pertanto presentavo denuncia nei confronti dei medici responsabili ma il P. M. Lucia Lotti archiviava il caso applicando una amnistia non pertinente al reato in questione in modo da scagionare gli autori di tali gravissime lesioni e senza tener conto del gravissimo danno inferto.
Successivamente intraprendevo un giudizio civile per ottenere il risarcimento dei danni e dopo circa 10 anni di indescrivibili traversie riuscivo ad ottenere una sentenza comunque favorevole che riconosceva al sottoscritto un equo indennizzo pari a Lire 3. 224. 550. 000 oltre interessi, il quale mi avrebbe finalmente consentito di potermi permettere di condurre una vita qualitativamente degna di un uomo.
Quindi l'Avvocato richiedeva il pagamento alla Regione Lazio, la quale impugnava il provvedimento proponendo appello senza essere legittimata e la Corte di Appello invece di rinviare gli atti al Giudice di I grado poiché si trattava di effetto devolutivo, immotivatamente annullava la sentenza senza considerare tutte le conseguenze e gli ulteriori danni che potevano scaturire da tale decisione.
Di conseguenza il Prof. Cesare Massimo Bianca e l'Avv. Adolfo Zini da me incaricati si assumevano l'impegno della difesa considerato il peculiare dramma e l'inestimabile danno cagionato, e proponevano ricorso per Cassazione sostenendo il dovere morale e giuridico dell'Ente Regione di provvedere a ristorare i danni cagionati dall'Ente Ospedaliero, ma dopo quattro anni di attesa estenuante la Corte di Cassazione senza nemmeno esaminare gli atti come è solita fare, rigettava il ricorso preoccupandosi in tal modo di dispensare da qualunque responsabilità gli autori del danno e gli Enti tenuti a provvedere al risarcimento, e senza considerare le gravi e irreparabili ripercussioni che possono dipendere da una giustizia inetta, indifferente e incoerente con i principi giuridici, etici e costituzionali in base ai quali deve essere preposta a difendere e preservare la vita di un uomo contro gli illeciti e i guasti del tempo inevitabili e inemendabili che si possono verificare.
In dette sentenze veniva obiettivizzata di fatto, la responsabilità dell'Avvocato nel condurre il procedimento di I grado, quindi è stato instaurato un giudizio nei suoi confronti, ma inspiegabilmente il giudice D. ssa Sabina Lencioni con una sentenza repentina e senza rispettare i termini per l'istruttoria, respingeva la domanda e oltretutto condannava il sottoscritto alle spese di giudizio.
Pertanto sono stato costretto a proporre Appello che si è concluso con una sentenza alquanto incongrua, poiché il Giudice discostandosi dalle tabelle medico-legali, dalla sentenza di I grado e dai parametri di valutazione utilizzati nelle sentenze risarcitorie, liquidava al sottoscritto una somma modesta, palesemente irrisoria per un privo di vista, che inevitabilmente ha bisogno di essere coadiuvato in tutto e tutto non è mai abbastanza in quanto necessita di interventi assistenziali permanenti e continuativi, anche per l'espletamento degli atti ordinari di vita e per trovare una compagna adeguata, e senza tenere in debito conto che il risarcimento non deve rappresentare una beneficenza o un obolo ma costituisce una riparazione del danno attraverso equivalente economico dovendo riparare gli effetti patrimoniali e non patrimoniali pregiudizievoli, inoltre si preoccupava soltanto di dispensare e favorire i soggetti tenuti a risarcire il danno liquidando indebitamente gli onorari anche all'Avvocato infedele.
Detta sentenza non ostante fossero state depositate le perizie medico-legali d'ufficio e di parte e il danno fosse palese, sosteneva l'assenza di documentazione medica che avrebbe dovuto essere depositata in I grado e si contraddiceva affermando che tali perizie non erano state contestate, mentre furono contestate dal sottoscritto con una querela di falso ed inoltre riferiva soltanto le false attestazioni e le dichiarazioni mendaci presenti nella perizia di ufficio dove venivano riportati dati anamnestici e clinici falsi ed erronei (15 RAD anziché 30 RAD effettuati ogni giorno ininterrottamente senza controlli e accorgenze) e una condizione visiva anteriore al ricovero non rispondente al vero poiché il sottoscritto vedeva perfettamente - come contestavo anche nella querela di falso e nell'autodifesa - senza riferire l'effettiva patologia del paziente affetto da una cisti benigna come attestato anche dal CTP Prof. Piero Fucci.
Per tali motivi ancora oggi non posso permettermi di vivere una vita libera e dignitosa, qualitativamente degna di un uomo, essendo costretto a privarmi di ogni esigenza, avendo sostenuto anche gli studi in giurisprudenza, essendo figlio di magistrato, con sforzi e fatiche eccessive, a tutt'oggi ancora celibe e costretto a vivere in una condizione di estremo degrado funzionale che va oltre il normale logorio legato a qualunque attività lavorativa, essendo stati gravemente compromessi gli interessi essenziali della vita di un uomo, come il diritto alla salute e all'integrità psico-fisica e ad ogni altro bene di primario rilievo costituzionale, e chiedo come debba tutelarsi un uomo di fronte a simili massacri e intollerabili ingiustizie.
Pertanto chiedo di intervenire e in qualche modo poter diffondere e quindi rendere pubblica tale vicenda al fine di essere aiutato ad ottenere quel minimo di giustizia e quel dignitoso sostentamento poiché più in alto nella graduatoria dei valori etici c'è proprio il diritto di un uomo alla vita e all'integrità fisica, nel rispetto di quel minimo di solidarietà umana e di quel senso di giustizia e coerenza affinchè simili condotte e simili danni non rimangano occultati.
Rimango a completa disposizione per qualunque collaborazione e per fornire la relativa documentazione in quanto non è possibile allegarla al presente messaggio.
In attesa di risposta invio distinti saluti.
Pietro Pedace
RECAPITO: ---
E-MAIL: ---
Mercoledì 20 novembre 2019 00:36:53
Scusa bruno ma ti sembra il caso di dar spazio nella tua trasmissione porta a porta a Matteo Renzi? ? Mi spiace ma se continuerai a ciò sarai bandito dai miei interessi televisivi ma che cosa può avere di interessante da trasmettere in TV? Magari sono io a non capire ? ?
Sabato 16 novembre 2019 08:16:48
Buongiorno Dott. Vespa, le segnalo che stanno utilizzando il suo nome e il suo viso in maniera ingannevole per pubblicizzare un programma di cripto valute di nome Edge.
Come è già successo a più personaggi pubblici credo che anche lei ne sia vittima.
In alto riportano il titolo come se fosse un articolo di Repubblica ma è ovvio che è un falso e non può essere vero.
Sperando di averle fatto cosa gradita le lascio l'url di collegamento per verificare e tutelarsi legalmente, anche se è sempre più difficile difendersi da queste fake news.
https://comeviaggiare. jimdofree. com/? fbclid=IwAR2_k1P9Sge5pLEtbtmd3NlCQhcv_WNOhrrrR8UtJ-yw9OnwXntW5T0bVRA
Cordiali saluti.
Pisani Massimo
Venerdì 15 novembre 2019 13:37:24
So perfettamente che in Italia esistono problemi molto più gravi di quello che sto per trattare, ma Le sembra possibile che un dipendente della Regione Siciliana andato in quiescenza con la Lr. 9/2015 debba percepire la liquidazione del TFR dopo 8 anni dall'entrata in pensione?
Io con la Legge sopracitata sono andato in pensione con 41 anni di servizio (Gennaio 2017) oggi ho 63 anni di età e se tutto va bene avrò liquidata la prima trance del TFR tra 6 anni, cioè nel 2015 ben otto anni dopo l'entrata in quiescenza.
Lei che tratta anche le malefatte italiane se ritiene che sia corretto cestini pure questa mia, ma se invece ritiene (come io penso e spero) che sia una ingiustizia, perché non dedica un pochino dei Suoi servizi a questa questione?
La ringrazio anticipatamente
Gaetano Lo Bianco
Lunedì 11 novembre 2019 21:39:27
Le chiedo di interessarsi dei tanti danni che hanno provocato Astaldi Grandi Lavori Fincosit C M C Colle di Tenda, a me mi hanno fatto fallire dopo 18 anni di attività e con punte di 180 lavoratori. Adesso loro si riciclano con il Progetto Italia e noi... Se posso le invio un memorandum della mia vita professionale.
Domenica 10 novembre 2019 14:49:57
Gentile Direttire, mi rivolgo a Lei, giornalista competente ed obiettivo, per una precisa richiesta. Portare a conoscenza, anche tramite tv, del caso Astaldi: impresa operante a livello mondiale che ha immesso obbligazioni, nascondendo il loro forte indebitamento. Il nuovo acquirente (Salini Impregilo) non pagherà certo i loro debiti ! E la famiglia Astaldi non finira' certo sul lastrico !!! Mentre gli obbligazionisti perderanno tutto o quasi. Tenga presente che, tra questi, vi sono anche persone, come la sottoscritta che hanno investito soldi (100000), frutto del sacrificio di una vita dei genitori ! E le Banche ??? Che ruolo hanno ??? Non sapevano... ? ? Hanno proposto tali obbligazioni anche a chi (come me) richiedeva profili a basso rischio !!! Persino Chi avrebbe dovuto difendere gli holdbonders ha rubato ! Una Truffa nella Grande Truffa !!! Ma nessuno sa niente ! Nessuno ne parla ! Il SILENZIO della famiglia Astaldi una VERGOGNA !!! Lei, Direttore, con rispetto parlando (la seguo da sempre) ha trattato anche temi più.. diciamo " leggeri " nelle sue trasmissioni ! (occorrono anche quelli.. talvolta !). FACCIA SAPERE, la prego, e, in nome della grande stima che ho di Lei, cerchi di " darci una mano ! E' impensabile, inconcepibile che una pensionata faccia economie e poi veda " rubati "da famiglie milionarie 100000, frutto di sacrifici immensi ! Con rinnovata stima, le porgo distinti saluti. Luisa Barale
Giovedì 7 novembre 2019 01:57:22
Egregio Dr. Vespa, io seguo costantemente Porta a Porta e sono una costante lettrice di tutti i suoi libri. Con questo vorrei dimostrarle il mio interesse per la sua intelligenza e professionalità".
A questo punto in coerenza a ciò detto la mia domanda è questo.
Perché si chiedono incessantemente sacrifici agli italiani è mai ai politici e a tutti i loro privilegi? Tutti con i loro guadagni si pagano ogni loro necessita'. O sono favole tutto quanto si sente, ma è innegabile per esempio che il nostro Quirinale costa ben più della Casa Bianca. Perché i politici hanno più pensioni mentre una povera Crista come era la mia tata che usufruiva di una pensione sociale quando rimase vedova le fu revocata la pensione sociale perché già usufruiva della reversibilità di quella del marito di 720 e neache per intero, ma ridotta trovandosi a vivere con 550 mensili. Io sto parlando di una persona fortunata che essendo stata nella mia vita da quando nacqui ha potuta vivere in modo decoroso.
Questo è la normalità di molti italiani di cui non fanno certo parte ammininistratori delegati di aziende che le hanno fatte fallire o bancari che vengono liquidati per inefficienza.
Io credo che se un Uomo è capace di creare profitti, bene, la meritocrazia deve essere proporzionalmente riconosciuta, ma purtroppo si vedono uomini che nessun profitto hanno creato largamente premiati.
Idem i politici che vengono liquidati in modo vergognoso.
Ma, mi domando e non solo io, questa gente non è italiano come tutti gli altri? ?
Non chiedo certo la parità generalizzata, sicuramente deve esistere una gerarchia con diversi riconoscimenti economici, ma con le stesse norme
Se un dipendente viene licenziato non se ne esce mai con un premio, ma con la calcolata liquidazione.
Allora esistono Italiani e italiani???
Perché quindi anche Lei non dichiara questo scandalo pubblicamente. Ho troppa stima per Lei per credere che tutto ciò sia da Lei approvato.
Ma che razza di politici abbiamo che solo per difendere le loro poltrone distribuiscono soldi per essere votati indebitandosi ancora di più anche con "uffici di collocamento" che non hanno nessun lavoro da offrire???
Non era meglio al contrario dare un sostegno alle imprese con l'impegno di assunzioni? ?
Sono d accordo che ho solo detto cose ovvie, ma mi piacerebbe tanto sentire da Lei che tutto questo deve finire e che anche i
dirigenti dovrebbero essere retribuiti percentualmente agli utili e non andarsene in gloria carichi di soldi lasciando le aziende in "braghe di tela"
Con stima.