Messaggi e commenti per Dacia Maraini - pagina 10
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Frasi di Dacia Maraini
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Dacia Maraini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Dacia Maraini.
Martedì 2 marzo 2021 23:55:33
Mercoledì 17 febbraio 2021 18:46:39
Romanzo " per una pagnotta di segale"
Buongiorno sig. ra Maraini,
Ho scritto un romanzo col coautore Marcello Faralli, dal titolo " Per una pagnotta di segale", edito da Giovane Holden e nelle librerie, su Directbook, IBS. it, www. libre riaunivers itaria. it, dal 10 dicembre 2020.
Dalle vicende tormentate della mia cara mamma, sullo sfondo del secondo conflitto mondiale nel sud pontino e a Firenze, ho tratto spunto per questo romanzo storico-familiare, che mi piacerebbe porre alla sua attenzione.
Attendo una sua risposta per poterle inviare una copia del libro.
Grazie.
Saluti
Dr. ssa Silvia Gionta
Via ------- n. 236
57121 LIVORNO
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Martedì 16 febbraio 2021 11:22:58
Buongiorno mi chiamo Alba Di Costanzo ho una compagnia teatrale amatoriale della quale curo anche la regia. In questo tristissimo anno, per ovvi motivi, ci siamo un po' allontanati. Ora però con l'unica superstite e spinte dalla fame di teatro sto cercando testi con due personaggi femminili. Per caso, o forse no, nella disperata ricerca ho trovato notizie sul suo testo "Due donne di provincia" e l'ho sentito adatto. Però in rete e nelle librerie non si trova così ho pensato di scriverle per sapere come fare per averlo. Mi può gentilmente aiutare? Grata e riconoscente...
Giovedì 11 febbraio 2021 19:18:24
Gentilissima,
Le scrivo a nome del Centro studi Santa Rosa da Viterbo, che ho il piacere di presiedere. Abbiamo or ora pubblicato, con le Edizioni di Storia e letteratura, un volume intitolato Memorie segrete. Una cronaca seicentesca del monastero di Santa Rosa di Viterbo, a cura di Eleonora Rava. Premessa di Gabriella Zarri. Testi introduttivi, circa 80 pagine. Edizione del testo, una quarantina di pagine. Si tratta di un testo scritto da una monaca. "Scritto" in due sensi: da autrice e da amanuense. Il racconto è abbastanza vivace e interessante, a tratti drammatico: racconta una crisi profonda del monastero e la rinascita che quella crisi risolse positivamente.
Conoscendo il Suo interesse per la vita religiosa delle donne, ci piacerebbe che fosse Lei a farne una presentazione pubblica. Un altro degli intervenienti sarà Francesco Sabatini, perché il testo è in volgare e ha tratti linguisticamente interessanti. Quando, in qualsiasi pomeriggio Lei vorrà, di qui alla fine di marzo. Non mi vergogno a dirLe che prevediamo un compenso ai relatori: 250 euro.
Se ci dirà di sì, come spero, mi dica a quale indirizzo inviare il volume. Con viva cordialità,
Attilio Bartoli Langeli
Giovedì 11 febbraio 2021 09:08:49
Gentilissima Signora Maraini,
la mia è solo una mail d'approccio. Seguirà quella dell'assessore alla cultura e forse del sindaco. Nel mese di maggio a Gualdo Tadino organizziamo una rassegna dedicata a Flora, la dea romana dei fiori. In cinque sessioni di studio analizzeremo diversi punti di vista della cultura. In quello dedicato alla letteratura avremmo piacere di averLa tra noi per discutere su La dame aux camélias di Dumas. In verità questo sarebbe un biglietto di stima e d'affetto di un ammiratore che La segue da sempre.
Marco Jacoviello
Giovedì 4 febbraio 2021 21:26:05
Gent. ma dr. ssa Maraini
Le scrivo in qualità di presidente della sezione FIDAPA di Mistretta per chiedere la sua eventuale disponibilita' alla presentazione del libro "Tre donne" che abbiamo deciso di leggere nella nostra sezione, avendo dato vita da poco ad un salottino letterario in cui si approndiscono tematiche riguardanti le donne, come previsto dagli obiettivi della nostra associazione. Le chiedo pertanto quali siano i requisiti e le modalita' da lei richiesti per l'acquisto dei libri e per l' organizzazione dell'evento online. Certa della sua disponibilità colgo l'occasione per inviarle cordiali saluti
dr. Maria Marchese
Lunedì 1 febbraio 2021 12:27:09
Buongiorno,
se gentilmente mi lascia un recapito vorrei spedirle un libro della casa editrice che ritengo possa essere di suo interesse, grazie.
Saluti
Marco Saya
http: //www. marc osa yae dizioni. com
Mercoledì 20 gennaio 2021 19:48:11
Storia di Maria Marvaso
Gentilissima e nota Scrittrice Dacia Maraini,
sono Brenda Centenari, studentessa e volontaria del Servizio Civile Universale. Quest'anno ho avuto la fortuna tramite questa mia esperienza di volontariato di aver conosciuto una bellissima persona divenuta ormai mia amica nonché sua grandissima fan. La signora in questione si chiama Maria Marvaso è ha 94 anni, ex maestra, amante della lettura e scrittura. Purtroppo non ha avuto una vita facile e l'ha voluta raccontare tramite una piccola biografia. Il suo desiderio più grande è che lei leggesse questo suo piccolo scritto per avere un confronto e un pensiero da parte sua. Le allego il link per poter scaricare la sua storia: https: //drive. google. com/file/d/11B5 Kfg1m4SAv H7NwjVd M_I- ql7vy9kp X/view? usp=sharing
Alla signora basterebbe solo avere un minimo contatto con lei, tramite una dedica, una telefonata ma anche rispondendo a questa mail. Convinta della giusta attenzione sperando in un suo riscontro le porgo cordiali saluti.
Brenda Centenari
Lunedì 18 gennaio 2021 06:23:23
Sono un'insegnante di scuola primaria vorrei far leggere alla sig. ra Dacia Maraini una poesia scritta dai bambini della classe seconda, poiché hanno preso come spunto la poesia metalinguistica Il lonfo
Sabato 2 gennaio 2021 21:07:29
L'amore fra un uomo e una donna è ancora quel che di più nobile e forte possa albergare nel cuore umano
Cara Dacia, l'ammiro e ho letto i suoi libri, credo tutti. Non sono d'accordo con lei, però, quando difende la causa delle donne maltrattate. Da anni, ormai, da decenni, avete conquistato parecchio. L'altra sera guardavo al TG un tribunale che emetteva una sentenza: tutti i giudici erano donne, eccetto uno; sotto, anche gli avvocati e p. m. tutte donne. L'imputato era un uomo.
Non tutte le donne sono come lei, Dacia, magari. E' vero che lei ha frequentato "Alberto", "Pier Paolo" ed è figlia di cotanto padre. Ora che con internet e altri mezzi tutti possono sapere tutto quel che l'interessa, le donne dovrebbero approfittarne per fare un passo avanti nella cultura. Non possono più nascondersi dietro l'alibi che sono sempre state escluse dal sapere e dalle arti. Ma le donne che conosco io usano il cellulare per le sciocchezze più banali, pettegolezzi e messaggi così sgrammaticati da far rizzare i capelli. Affezionatissime al loro cellulare, ma non gl'interessa affatto cosa lo fa funzionare o quanto inquina; l'importante è cosa se ne può trarre: foto e messaggini.
Lo so che ci sono troppi "femminicidi". Io me lo spiego così: l'uomo che perde la possibilità di far l'amore con la donna con cui l'ha fatto finora, perde la testa a tal punto da uccidere chi lo priva di tale bene e spesso uccide poi se stesso. Credo che a volte ci sia un po' d'amore in quella furia omicida.
La donna e l'uomo non è vero che sono uguali. inutile illudersi. Diversa anatomia, diversi ormoni. Per una donna, quando passa l'innamoramento e arriva la delusione, lo stimolo sessuale si attenua di molto. Per un uomo no. Pur nella delusione per una donna ormai troppo cambiata, lo stimolo sessuale rimane forte e prepotente. Perché il Padreterno ci abbia condannato a questo continuo tormento non lo so. Se in una coppia che va d'accordo sia più il fastidio che prova lei a concedersi quando non ne ha voglia, o sia maggiore il fastidio che prova lui a rinunciare, è un dilemma che non so risolvere. Cosa provoca la sessualità troppo repressa, inutile glielo dica.
Penso sia il caso che qualcuno cominci ad informare le promesse spose che se accettano di dividere la vita con un uomo, è bene sappiano che spesso gli sarà chiesto di cedere e sacrificarsi anche se non ne hanno voglia. Come pure a tanti giovanotti sarà bene spiegare che qualche volta dovranno soffocare i loro istinti sessuali per mantenere un equilibrio in famiglia. Perché sembra che non lo sappiano. Che non siano affatto pronti, sia maschi che femmine, ai dispiaceri che la vita infligge, a saper sopportare e stringere i denti quando occorre.
Certo, so bene che ci sono uomini che tormentano moralmente e fisicamente la donna con cui vivono senza nessun motivo; ma sono sempre meno, mi pare. D'altronde ci sono anche donne che quando possono sfogare la loro rabbia sui più deboli non perdono occasione. I rapporti fra un uomo e una donna, dall'esterno è difficile giudicarli. Conosco coppie dove è lei la "cattiva": tormenta e offende lui di continuo. E lui non si ribella, gli va bene così, tutt'al più ci ride sopra.
Da sempre, fin da ragazzo, nella mia scala di valori inconscia, certo lacunosa, ci sono due tipi di donna. Il primo tipo sono degli angeli: belle, umili e caritatevoli. Il secondo tipo sono megere stupide e ottuse. A seconda del mio stato d'animo, lo ammetto, posso mischiare gli angeli alle megere. Ci sono delle eccezioni: le donne interessanti. Nel campo della cultura il mio inconscio include lei, Serena Dandini (anche lei votata al femminismo, ahimé), Melania Mazzucco (una sua collega che stimo molto) e poche altre. Ma vanno automaticamente fra le "persone interessanti", maschi e femmine. Non avete bisogno di essere belle. Ho trovato molto interessanti delle vecchiette certo non attraenti.
Ogni televisione, giornale o internet ci propinano qualcosa in difesa delle donne. Il battere sempre sullo stesso chiodo in me ha prodotto l'effetto contrario. Le donne, per compensare la minor forza fisica, sono molto brave e farsi compatire, a passar per vittime. Se fossi più giovane e coraggioso fonderei un Movimento per la Difesa dell'Uomo. Troppo colore rosa in giro mi provoca rigetto. Sembra che solo loro soffrano, si ammalino di cancro e si immolino per il bene altrui. E mi dispiace che lei si unisca al coro. Il tumore al seno commuove tanto, di quello alla prostata chi se ne frega. Sulle navi da crociera ci sono gruppi di ricche vedove americane che spendono i soldi guadagnati dal marito morto d'infarto.
Eppure l'amore fra un uomo e una donna è ancora quel che di più nobile e forte possa albergare nel cuore umano. Peccato duri poco. La vista di una bella ragazza ancora mi commuove. Ho 67 anni. Lo esprimeva bene, questo, una vecchia canzone di Morandi: "Occhi di ragazza... ".
Sul lungomare di Fregene, in una rotonda, c'è una scultura in bronzo che rappresenta bene cosa c'è di più bello per un uomo: metà cavallo, metà donna, una centaura. Quell'artista ha colto nel segno. Per par condicio ci vorrebbe anche una versione cara alle donne. Forse un centauro scolpito da mani femminili.
Se è arrivata a leggere fin qui, ormai mi giudicherà uno stupido misogino cui non vale la pena di prestare attenzione. Per parte mia continuerò a stimarla e mi auguro che tante giovani donne diventino come lei.
Avrei ancora tante cose da dirle, ma dubito che abbia trovato il tempo per leggere questa mia.
Le auguro tutto il bene del mondo.
Suo affezionato
Moreno